SCARICA IL LIBRO IN FORMATO PDF
Donato Trovarelli
LA PREGHIERA:
L’ARMA DELLA FEDE
Motivazioni e citazioni sul come, sul
quando, sul perché e sul Chi pregare.
Esempi di preghiere.
© 2021
--------------------------------------------------------------------
Senza
l’autorizzazione scritta dell’Editore è vietata la riproduzione, anche
parziale, del presente volume, l’inserimento non autorizzato in circuiti
informatici, la trasmissione sotto qualsiasi mezzo elettronico e meccanico, la
fotocopiatura, la registrazione e la duplicazione con qualsiasi mezzo. Secondo
la “Legge sulla stampa” l’eventuale citazione deve fare esplicito riferimento
all’Autore, al titolo e all’Editore.
DI ____________________________________________
DATE ED AVVENIMENTI PERSONALI IMPORTANTI:
La
lettura quotidiana della Bibbia, l’ascolto di prediche e sermoni, ogni esperienza
“nello spirito”, offrono lo spunto per memorizzare piccole e sintetiche
riflessioni che andrebbero perse, se non fossero fissate a margine nella Bibbia
stessa o in un blocco notes utilizzato per questo scopo.
Quando
poi, più di un discorso, ci colpiscono una frase, un pensiero, un’idea, da quel
momento, nasce in noi un modo più incisivo di intendere la vita cristiana...
Questo libricino-diario è
stato pensato come quel blocco notes da tenere sul comodino della camera da
letto, o insieme alla Bibbia stessa.
Nella vita di un credente,
rileggere ogni tanto i propri appunti e ricordare le proprie esperienze
spirituali, danno il senso di una crescita che comincia con l’ardore di una
conversione e si conclude con la conoscenza piena della figura di Gesù Cristo.
Parlando
poi di preghiere, si ha la brutta abitudine di dimenticare le risposte del
Signore e si ha come l’impressione che ogni volta si debba ricominciare daccapo
con dubbi, incertezze, delusioni, rinunce e alla fine rassegnazione fino a
riscoprire l’amore di Dio e la potenza della Sua Parola.
Se
prendessimo nota di tutte le benedizioni del Signore ricevute negli anni, ci
stupiremmo noi stessi per primi di come Egli ha sempre provveduto e ci ha
ricolmato di doni e di attenzioni. Di certo non smetterà di farlo di punto in
bianco.
Nei
secoli, presso le popolazioni evangeliche, la Bibbia era tutto e su di essa si
segnavano le date di matrimoni, di nascite, di funerali, di malattie, di
guarigioni e di miracoli e di ogni sorta di intervento divino.
La
Bibbia era una sorta di anagrafe familiare, che faceva testo come una specie di
testamento olografico.
Senza
voler dare enfasi o importanza ai tanti credenti che ci hanno preceduto, ci
sono stati uomini di provata fede che hanno lasciato scritti, che sono orme
ricalcando le quali, possiamo camminare più speditamente e al sicuro.
Chi ci ha preceduto nella
fede, sicuramente ha avuto qualcosa di importante da lasciare ai posteri, come
una preziosa eredità immersa nell’amore di Gesù Cristo.
Ogni citazione presa da
libri scritti da credenti famosi, è un discorso a sé, sintetico ma completo,
che permette di capire e di spaziare nel complesso fenomeno della preghiera.
La
preghiera si impara pregando e apre nuove porte e nuove esperienze con Dio, che
ci ama.
Se siamo così “corteggiati”
da Dio, che motivo potremmo avere di credere che Lui non voglia più ricolmarci
di benedizioni?
La
memoria storica della nostra vita è sempre un forte motivo a crescere nella
fede!
Sommario
INTRODUZIONE:
CHE COS’È LA PREGHIERA?
PARTE PRIMA: come e chi pregare
1
SCHEMA DI UNA PREGHIERA TIPO
2 -
CERCARE LA PRESENZA DEL SIGNORE GESÙ CRISTO
3 -
IMPORTANZA PRIMARIA DELLA PREGHIERA
5 -
PREGHIERA DI LODE E RINGRAZIAMENTO
10 -
LA PREGHIERA È IL VERO SERVIZIO DEI SERVITORI DI DIO
16 -
COMUNICA LA VOLONTÀ DI DIO
17 -
LA PREGHIERA PRODUCE LA SANTIFICAZIONE..
18 -
LA LOTTA CONTRO SATANA E LE POTENZE DELLE TENEBRE
20 -
QUANDO LA PREGHIERA MANCA O NON È EFFICACE
22 -
GLI OSTACOLI ALLA PREGHIERA
23 -
LA PREGHIERA D’INTERCESSIONE
24 - COSA PRODUCE L'INTERCESSIONE
25 -
CHI SONO GLI INTERCESSORI
28 –
Parte seconda: invito a pregare
30 -
LA COMUNIONE CON LO SPIRITO SANTO
32 -
PREGHIERA PER ESSERE IMPEGNATI NELLA PREGHIERA
33 -
PREGHIERE PER FAMILIARI E PARENTI
34 -
PREGHIERE PER LA FRATELLANZA
35 -
PREGHIERE PER TUTTE LE AUTORITÀ.
36 -
RICHIESTE PER L'OPERA DEL SIGNORE
39 -
PREGHIERE PER UN RISVEGLIO
41 -
PER IL RITORNO DI GESÙ CRISTO
42 -
PER AGGIUNGERE L'AMORE ALLA FEDE
43 -
PREGHIERE SULLE PROMESSE BIBLICHE
44 -
SPUNTI BIBLICI DI PREGHIERA
45 -
RICEVUTE IN CONSEGNA DA ALTRI
46 -
CARTA MENSILE DI PREGHIERA
47 -
TRASCRIZIONE DELLE PREGHIERE ESAUDITE..
49 -
PREGHIERA IN CONTEMPORANEA
50 -
ELENCO DEGLI ATTRIBUTI DI GESÙ CRISTO..
INTRODUZIONE: CHE COS’È LA PREGHIERA?
La preghiera è METTERSI IN COMUNICAZIONE CON DIO, è un
modo per parlare a Dio.
Per tante persone può anche
rappresentare un momento di auto-consolazione o un tempo per mettersi a posto
con la propria coscienza, una formalità da compiere in chiesa o in determinate
circostanze, come una routine da adempiere per abitudine o per quieto vivere.
In tali casi le preghiere possono essere ripetitive e scritte, perché non
impegnano né la mente e né il cuore.
Questi tempi di devozione religiosa
rappresentano la prima forma di preghiera, chiamata in greco “proseuché”, nota
presso tutti i popoli della Terra, in tutte le religioni, dove a chiunque è
data la formula per esprimersi in maniera intima o solenne, in rispetto verso
chi detiene la titolarità di un servizio di natura “spirituale”. In tutti i
popoli c’era sempre chi faceva riti e sacrifici ed aveva un’autorità parallela
simile a quella del potere politico. Essere sacerdoti, guru, sciamani,
pontefici o quant’altro, significava vantarsi di avere l’autorità derivante da
una qualunque divinità o entità spiritica, superiore addirittura al potere
politico.
Nel mondo romano, ogni iniziativa
era confortata dal parere degli “arùspici” o “àugures”, che interrogavano il
dio di turno, mediante il movimento dell’intestino di un animale squartato,
onde trarne la buona o la cattiva sorte.
La stessa città di Roma nacque in seguito alla
decisione degli “aruspici” di affidare la titolarità della nuova città a chi
vedesse più corvi o avvoltoi: Remo ne vide sei e Romolo il doppio. Il resto è
storia leggendaria…
La preghiera “formale” era ed è
ancora oggi la formula di ogni “augurio”, di ogni cerimonia ecclesiastica e di
ogni rito singolo o collettivo.
Quando però si passa dalla preghiera
formale a quella “fatta propria interiormente”, le cose cambiano e tale
preghiera diventa potente. Il “Padre Nostro” per esempio può essere recitato
meccanicamente, oppure meditato e sospirato. C’è modo e modo di dire le cose,
con la mente o col cuore. Questo fa la differenza!
Possiamo leggere esempi di preghiere
per darci una regolata su come pregare e cosa e come chiedere, ma poi il
Signore guarda il nostro cuore e vede come noi glielo chiediamo.
I libri di preghiere non
sostituiranno mai le nostre preghiere personali.
Le preghiere espiatorie ordinate dal prete nel
confessionale, sono inutili esercizi mnemonici, che, per giunta, Dio odia.
(Matteo 6:7 e 23:14; Marco 12:40; Luca 20:47)
1)
La proseuché è la preghiera dell’uomo che si affida a Qualcuno più potente di
lui.
Il verbo da cui il termine deriva (éucomai) ha un
doppio significato che ben si adatta al sentimento di chi eleva una preghiera:
infatti esso significa pregare ed essere soddisfatti di averlo fatto, oppure
pregare credendo in Dio che risponderà per fede.
Chiamare Dio e farlo intervenire è essenziale nella
lotta contro i demòni: ”Questa specie di demòni non esce se non per mezzo
della preghiera e del digiuno.” (Matteo 17:21; Marco
9:29; Luca 19:46)
Il fico fu seccato da Gesù e il giorno dopo spiegò ai
discepoli la potenza della fede nella preghiera fatta: “Tutte le cose che
domanderete in preghiera, se avete fede, le otterrete".(Matteo 21:22)
Dopo aver scacciato i cambiavalute (i bancari
dell’epoca) Gesù “insegnava, dicendo loro: "Non è scritto: La mia casa
sarà chiamata casa di preghiera per tutte le genti? Ma voi ne avete fatto un
covo di ladroni".” (Marco 11:17).
La casa di preghiera voluta da Gesù, non è
altro che il culto di ringraziamento, di lode e di supplica “dovunque due o tre
si riuniscono nel Suo Nome”! (Atti 1:14; 2:42)
I luoghi di culto sono punti di riunione
dei credenti, che sono il Corpo-Chiesa di Cristo e che pregano insieme, riuniti
insieme dal desiderio di stare intorno al fuoco della Parola di Dio, tagliata
rettamente, cioè vista nell’ottica di esaltare il Messia. Gesù ha ordinato ai
discepoli di stare insieme, non separati: sono buone abitudini che edificano e
costruiscono. (Atti 3:1; 6:4)
Sono anche punti di riferimento per i non
credenti e per quanti vivono in un determinato luogo. (Atti 16:13)
Anche Gesù lodava, ringraziava il Padre
Suo e il testo biblico ci rivela che in tale occupazione ci passava tutta la
notte. (Luca 6:12; 22:45) Come Lui, dobbiamo fare noi.
Abbiamo un problema? Preghiamo Gesù di
risolverlo. La risposta non arriva? Insistiamo e insistiamo e insistiamo… (Luca
18:1; Romani 12:12)
Gesù, Gesù, Gesù! Non il Padre nel nome di
Gesù, ma Lui direttamente: Lui è il nostro “referente” in cielo! Lo Spirito
Santo porta a Gesù le nostre preghiere “con sospiri ineffabili”. (Romani 8:26)
In chiesa preghiamo come vogliono i
pastori umani, ma in ginocchio, ai piedi del letto, preghiamo come Gesù
comanda, perché vuole che andiamo a Lui… (Matteo 11:28; Apocalisse 5:8)
La preghiera e
non altro, deve diventare una consuetudine, un’abitudine, una familiarità, un
costume, un abito: il credente, prima di ogni altra cosa… prega! (Romani 15:30;
1 Corinzi 7:5; Efesini 1:16)
“Pregate in
ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a
questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi.” (Efesini
6:18; Colossesi 4:12)
Legato alla preghiera c’è il
ringraziamento (in greco “eucaristia”) che non è l’ostia cattolica, adorata
come un idolo, ma il semplice sentimento di gratitudine verso un Dio generoso
come Gesù, il Signore e Salvatore: “Perseverate nella preghiera, vegliando
in essa con rendimento di grazie.” (Colossesi 4:2)
Questo è il grande segreto della
preghiera potente ed efficace, quella che muove la mano di Dio: “Non
angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio
in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti.” (Filippesi 4:6)
È grave, anzi gravissimo, andare in
preghiera a Gesù Cristo e non avere il cuore pieno di gratitudine per Colui che
ha dato la Sua Vita per noi.
L’arroganza, la superbia di certi
credenti li spinge a pregare per chiedere cose, come se gli toccassero di
diritto. Non è così! Siamo sempre mancanti e ciò che Gesù ci dà, è sempre un
atto di liberalità del Salvatore.
Se la preghiera non ha come
contenuto, non le richieste dell’uomo, ma le risposte di Dio, vuol dire che non
abbiamo capito che è Dio il nostro interlocutore, verso il Quale noi non
possiamo che avere sentimenti di ammirazione (la famosa “lode”), e di
gratitudine, da cui scaturiscono solo sinceri ringraziamenti.
Grazie dunque a
Gesù, per la salvezza, per l’aria che respiriamo ogni giorno, per il pane
quotidiano materiale e spirituale costituito dalla Tua Parola, e grazie per
ogni cosa.
2)
Il secondo tipo di preghiera è quello scaturente da un “bisogno”.
Quando si ha un bisogno, di
qualsiasi natura, ci si attacca a tutto e si è propensi a rivolgersi a
qualunque divinità, non importa quale… In greco troviamo il termine déesis, che
è la radice stessa di “dio”, dove il verbo passivo “dèomai” significa mancare
ed aver bisogno (in inglese “I need”), e
l’altro verbo attivo “déo” significa impedire, legare, vincolare.
I templi antichi erano pieni di “ex voto”, per
miracoli e guarigioni ricevute. Famoso è l’ex-voto di colui che era diventato
cieco ad un occhio a causa di un ramo caduto da un albero e che ringraziava il
dio Apollo perché il ramo non era biforcuto e che quindi aveva ancora un occhio
buono!
La supplica è presente in tutte le religioni.
Sapere di essere impediti da qualcosa e chiedere a Dio
di essere liberati è la speranza dell’uomo “pio”.
L’uomo sa di essere legato ed impossibilitato a lenire
il suo dolore. Egli chiede allora l’intervento dall’Alto. I pagani chiedono
l’aiuto ai loro totem, i cattolici ai loro santi e madonne, gli islamici ad
Allah, i buddisti alla forza energetica tantrica, gli induisti alla dea Kalì e
i cristiani a Gesù Cristo!
La Bibbia è chiara: solo Gesù Cristo è “operativo”!
Gli altri sono paliativi ed effetto placebo!
Zaccaria aveva un bisogno, avere un figlio e “l'angelo
gli disse: "Non temere, Zaccaria, perché la tua preghiera è stata
esaudita; tua moglie Elisabetta ti partorirà un figlio, e gli porrai nome
Giovanni.” (Luca 1:13)
L’apostolo Paolo aveva un bisogno speciale: la
salvezza dei peccatori! Questo è quello che risulta dal testo greco: “Fratelli,
il desiderio del mio cuore e la mia preghiera (é déesis) a Dio per loro
è che siano salvati.” (Romani 10:1) Adesso possiamo capire come mai Dio
rispondeva alle preghiere di intercessione di Paolo. Per lui l’amore verso i
perduti (i gentili) era talmente forte da considerare la loro salvezza come un…
bisogno personale!
Ai corinzi, l’apostolo chiedeva la stessa
cosa, cioè preghiere sincere di intercessione verso il suo ministero di
apostolato: “Cooperate anche voi con la preghiera (té déesei, in inglese “by prayer”), affinché per il carisma che noi otterremo per mezzo
della preghiera di molte persone, siano rese grazie da molti per noi.” (2
Corinzi 1:11)
Preghiere e suppliche (proseuchés kai
deéseos) sono l’occupazione costante del cristiano combattente spirituale: “Pregando
in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate
a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi…” (Efesini
6:18)
Dopo duemila anni si è ben lontani dal
considerare la salvezza degli altri come un bene primario di chi prega. Non
parliamo poi del sostegno che i credenti dovrebbero darsi a vicenda: si sente a
pelle quando un fratello ti sostiene in preghiera perché ti ama. Le chiese sono
piene di credenti che si fanno i fatti loro e che non si aiutano a vicenda,
anzi si ignorano e se ti vedono nel bisogno, gioiscono pure, perché pensano che
Dio ti abbia voluto punire per qualche tua mancanza che loro cercano di
indovinare…
Non parliamo poi dei pastori, che lontani mille miglia
dalle compassioni di san Paolo, sono avidi di potere e di denaro, orgogliosi e
carnali all’ennesima potenza. Guai a contraddirli o a metterli in discussione.
Si dichiarano ministri di Dio per essere serviti e riveriti piuttosto che per
servire. Se non sono pastori, sono reverendi!
In un certo senso l’apostolo Paolo aveva anticipato i
tempi attuali dicendo che “alcuni predicano Cristo anche per invidia e per
rivalità; ma ce ne sono anche altri che lo predicano di buon animo. Questi lo
fanno per amore, sapendo che sono incaricato della difesa del vangelo; ma
quelli annunziano Cristo con spirito di rivalità, non sinceramente, pensando di
provocarmi qualche afflizione nelle mie catene.” (Filippesi 1:15-17)
Sembra strano ma anch’io, come Paolo, ho
sperimentato la rivalità delle chiese denominazionali, vedendo in me, difensore
dell’Evangelo di Gesù Cristo, un nemico capace di mettere in pericolo le loro
peculiarità statutarie. Quando si è “dottori”, per volontà ed avallo dello
Spirito Santo, sono inevitabili le critiche degli altri pastori e l’ostracismo
come politica preventiva per evitare consensi e sottrazioni di credenti, visti
come “pecore” del proprio gregge!
Il consiglio di Paolo (o forse un ordine!)
è: “Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi. La vostra
mansuetudine sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino. Non angustiatevi
di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere
e suppliche, accompagnate da ringraziamenti.” (Filippesi 4:4-6) Forse
dovremmo ragionare un po’ di più su questo “Signore che è vicino”!
3) Terzo ed ultimo tipo di preghiera è l’entéuxis termine greco che vuol dire incontro, maniere,
condotta, affabilità, abboccamento, convegno, colloquio, conversazione,
relazione intima, oppure lettura, oppure domanda, richiesta, supplica,
intercessione, preghiera.
Questo termine è presente solo nella
prima epistola a Timoteo, quasi che sia una segreta rivelazione dell’apostolo
Paolo al suo pupillo preferito.
Il dizionario greco offre tutto questo ventaglio di
significati, da cui si arguisce che non si tratta di una preghiera senza
risposta, ma di un dialogo fra due persone che si conoscono.
Per avere questa confidenza con Dio occorre la “nuova
nascita spirituale”, occorre cioè che l’uomo sia nato di nuovo e che Dio possa
dire: “Ti conosco!”
Tale preghiera dunque è possibile solo al credente
cristiano, l’unico capace di avere intimità con un Dio che “abita” dentro di
lui.
Il credente cristiano ha incontrato Gesù Cristo e ne è
stato da Lui toccato e rigenerato col Suo Sangue Purificatore.
Dio colloquia col credente, trasformando la Sua Parola
scritta (Logos) in Parola Vivente (Rhema): “tutto quel che Dio ha creato è
buono; e nulla è da respingere, se usato con rendimento di grazie; perché è santificato
dalla Parola di Dio e dalla preghiera.” (1Timoteo 4:4-5)
“Enteuxis” viene dal verbo (tungàno) che vuol dire
“colpire, trovare, raggiungere, incontrare, essere fortunato, ottenere,
conseguire, imbattersi, avere per sorte.”
Sembra la storia di ogni cristiano nato di nuovo, il
quale è stato colpito dalla Grazia di Gesù Cristo, trovato e raggiunto dallo
Spirito di redenzione.
Egli ha fatto l’incontro che ha cambiato da sua vita
ed in questo è stato fortunato, perché si è imbattuto nell’Unico Dio Vero e
Vivente che c’è in tutto l’universo: Gesù Cristo!
Può Dio negare qualcosa a qualcuno che Lui ha adottato
come figlio?
Solo se questo figlio è ubbidiente e sottomesso alla
Parola di Dio: “Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate
quel che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che
portiate molto frutto, e così sarete miei discepoli.
Come il Padre mi ha amato, così anch'io ho amato voi;
dimorate nel mio amore.
Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio
amore; com'io ho osservato i comandamenti del Padre mio, e dimoro nel suo
amore. Queste cose vi ho detto, affinché la mia allegrezza dimori in voi, e la
vostra allegrezza sia resa completa.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni
gli altri, come io ho amato voi. Nessuno ha amore più grande che quello di dar
la sua vita per i suoi amici. Voi siete miei amici, se fate le cose che vi
comando. Io non vi chiamo più servi; perché il servo non sa quel che fa il suo
signore; ma voi vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le
cose che ho udite dal Padre mio.
Non siete voi che avete scelto me, ma son io che ho
scelto voi, e v'ho costituiti perché andiate, e portiate frutto, e il vostro
frutto sia permanente; affinché tutto quel che chiederete al Padre NEL MIO
NOME, Egli ve lo dia.” (Giovanni
15:7-16)
“Quel che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché
il Padre sia glorificato nel Figliuolo. Se chiederete qualche cosa nel mio
nome, IO LA FARÒ.” (Giovanni
14:13-14)
La cosa strana di questi due passi “operativi” è che
in entrambi ci comanda che i credenti si amino l’un l’altro, cosa assai
difficile! Sarà questo il motivo per cui Dio risponde col contagocce?
La sintesi di tutti e tre i tipi di preghiera (più il
ringraziamento) la fa l’Evangelo in Prima Timoteo 2:1: “Esorto dunque, prima di ogni altra
cosa, che si facciano suppliche (deeseis), preghiere (proseuchas),
intercessioni (enteuxeis), ringraziamenti (eucharistias) per
tutti gli uomini.” E così sia!
Un posto a parte merita la Preghiera che fece Gesù Cristo, come Figlio di Dio: essa è
qualcosa di straordinario e ci dà il senso di ciò che Lui sapeva di
rappresentare agli occhi del Padre: un ramo d’olivo da spezzare!
Egli rimise veramente la Sua vita nelle mani del Padre
Celeste, come si mette simbolicamente un ramo nelle mani di qualcuno: Dio-Padre
aveva sul Figlio diritto di vita e di morte, per volontà del Figlio stesso!
Questo tipo è la preghiera di Gesù in Ebrei 5:7 dove
si dice che “Nei giorni della sua carne,
con alte grida e con lacrime egli offrì preghiere (deéseis) e suppliche (icheterìas) a Colui che
poteva salvarlo dalla morte ed è stato esaudito per la sua pietà. Benché fosse Figlio, imparò l’ubbidienza
dalle cose che soffrì; e, reso perfetto, divenne per tutti quelli che gli
ubbidiscono, autore di salvezza eterna.”
Il termine greco icheterìa, vuol dire “ramo d’olivo
della supplicazione, fare supplicazione, umile preghiera, supplica”.
Tale parola greca realizza il pregare, sapendo che il
proprio stato è di estrema inferiorità, ed è doveroso umiliarsi al livello più
basso possibile, per chiedere “pace mista a pietà”.
L’idea del ramo è quella di andare col proprio corpo
ai piedi di qualcuno come un supplice ramo posto ai ginocchi, con la facoltà di
raccoglierlo o di spezzarlo.
Nessuno può capire pienamente il sacrificio di Cristo,
il sacrificio di un Dio, che, per amore di un’umanità perduta e senza speranza,
accetta di offrirsi in sacrificio, al fine di espiarne le colpe. “Perciò che Dio lo ha sovranamente innalzato
e gli ha dato il nome che è al di sopra d’ogni nome, affinché nel nome di Gesù
si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra e sotto la terra, e ogni lingua
confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.” (Filippesi
2:9)
Un corpo spezzato: ecco Gesù sulla croce!
Il Capo della
Chiesa fu separato dal Suo Corpo ed ascese in cielo in attesa di ricongiungersi
al ritorno glorioso alla fine dei tempi.
La croce è la separazione
del Maestro dai suoi discepoli ed è per questo che simbolicamente il Signore
Gesù, “nella notte in cui fu tradito,
prese del pane, e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: "Prendete,
mangiate; questo è il mio corpo che è spezzato per voi; fate questo in memoria
di me". (1 Corinzi 1:23-24)
Se il pane non
veniva spezzato, non ci sarebbe stata redenzione per nessuno e niente può
sostituire l’immagine simbolica di un pane spezzato, né ostie e né pani azzimi.
Com’è vero che il
pane è spezzato, così è vero il sacrificio di Cristo sulla croce!
Dubitare di questo, significa non credere
neppure al pane che si sta mangiando!
“Perciò,
chiunque mangerà il pane o berrà del calice del Signore indegnamente, sarà
colpevole verso il corpo ed il sangue del Signore. Or provi l’uomo se stesso, e
così mangi del pane e beva del calice; poiché chi mangia e beve, mangia e beve
un giudizio su se stesso, se non discerne il corpo del Signore.” (1 Corinzi 11:27-29)
Conclusione
La
vera preghiera è quella fatta a Gesù Cristo il Dio Vivente e Capo della Chiesa
e non ad altri.
Con
Lui, possiamo comunicare e dialogare,
sapendo però che:
-
abbiamo bisogno di Lui, ma Lui non ha bisogno di noi;
-
Lui non è tenuto ad esaudirci, ma noi vogliamo intenerirLo a muoversi ugualmente in nostro favore;
-
Lui può lasciare che gli eventi seguano il loro corso
normale, secondo le regole che Lui stesso ha dettato, ma noi chiediamo umilmente che Lui li volga a nostro favore;
- noi riconosciamo la Sua superiorità e siamo disposti ad umiliarci davanti a
Lui per darGli ciò che merita: la gloria, l'affetto e la riconoscenza;
-
Lui ha qualcosa che noi non abbiamo e, sapendo che Lui è
generoso, ci sottoponiamo
volontariamente alle Sue regole per beneficiarne anche noi;
-
ci sforziamo di piacerGli, per non incappare in un Suo giusto rifiuto, dovuto
unicamente alla nostra indisciplinatezza, piuttosto che alla Sua
indisponibilità;
-
ci rivestiamo dell'abito migliore, adatto alla cerimonia per stare alla
presenza di Colui che riveste una carica superiore alla nostra: nel caso di
Gesù, Egli riveste la "carica" di Padrone e Creatore dell'Universo
intero, compresa la nostra stessa vita, e l'abito di gala (la divisa) per
andare alla Sua presenza dev'essere lo
stesso che indossava Gesù Cristo, quando pregava suo Padre e cioè l'umiltà e la sottomissione!
Gesù Cristo, il Messia, incarna questa promessa:
"Mi lascerò supplicare dalla casa d'Israele e glielo concederò"
(Ezechiele 36:37)
Detto
questo, possiamo capire perché la preghiera è stata definita:
LA COMUNIONE CON DIO,
IL GRIDO O IL RESPIRO DELL'ANIMA,
LA VOCE DI UN CUORE AI PIEDI DI GESÙ
In maniera ancora più profonda, la
preghiera diventa il modo con cui il Signore stesso ci esorta personalmente,
quando siamo in contatto con Lui in preghiera, in qualunque momento e in
qualunque posizione.
Se poi lo Spirito abita in noi, Egli
ci insegna tutto, ci guida, ci esorta, ci fa crescere nella fede, ci consola,
perché Lui è il nostro pedagogo,
finché però siamo in comunione con Lui e
non Lo contrastiamo o contristiamo.
Lo Spirito Santo ci trasporta alla presenza di Dio e
prega con noi e per noi. È così che è possibile, in preghiera... passeggiare
nei cieli, come nella nostra città!
LA PREGHIERA è addirittura CAMMINARE con DIO.
Chi vuole parlare con Dio, cammina col “Dio che
cammina”: questa era la realtà primiera nel giardino dell’Eden dove “la voce
dell'Eterno Iddio camminava nel giardino sul far della sera” (Genesi 3:8)
Parlare con Dio, che sta al nostro fianco, fu la
caratteristica di Enoc che camminò con Dio e che parlò con Dio ogni giorno,
incessantemente.
Parlare a Dio è la comunione del “figlio spirituale”
col “Padre spirituale”. Non c’è comunione maggiore del colloquio a tu per Tu.
Anche Noé camminò con Dio e come lui anche Abrahamo.
(Genesi 17:1)
La “linea telefonica” con Dio sarà sempre libera e non
troverai mai occupato!
Camminare significa pregare ed osservare i
comandamenti ricevuti (Deuteronomio 5:33), “poiché, se osservate
diligentemente tutti questi comandamenti che vi do, e li mettete in pratica,
amando l'Eterno, il vostro Dio, camminando in tutte le sue vie e tenendovi
stretti a lui, l'Eterno caccerà
d'innanzi a voi tutte quelle nazioni, e voi v'impadronirete di nazioni più
grandi e più potenti di voi. Ogni luogo che la pianta del vostro piede
calcherà, sarà vostro;…”
(Deuteronomio 11:22-24)
Anche nei salmi il camminare significa simbolicamente
“camminare nella verità, nella via dell’integrità, nella pratica dei precetti”.
(Salmi 26:3; 86:11; 101:6)
Camminare è infine il modo di seguire Gesù, la Via per
eccellenza per la nostra salvezza. (Apocalisse 3:4; 21:24). Anche gli empi
camminano, ma camminano sulla via della perdizione, che lo sappiano o meno.
“Guai a loro! Perché si sono incamminati per la via di Caino, e per amor di
lucro si son gettati nei traviamenti di Balaam, e son periti per la ribellione
di Core”. (Giuda 1:11)
La preghiera fatta col cuore è vista da Dio "nel
cuore" ed è lì che arrivano le Sue risposte.
Satana non può fare altrettanto, ma può tentarci
dall'esterno... per raggiungere il nostro cuore con le sue tentazioni: così
facendo, egli ci corrompe il cuore,
perché noi stessi siamo così distolti dal guardare ad altro, piuttosto che a Dio!
In tal caso il nostro cuore, che è una rocca imprendibile, apre le porte al
mondo, alle voci esterne... del tentatore, si arrende e distoglie lo sguardo da
Dio.
LE PREGHIERE E CHI PREGA NON SONO OGGETTO DI GIUDIZIO.
Sembra strano ma
non si finisce mai di stupirsi: c’è chi giudica le preghiere e chi
giudica addirittura chi prega e come si prega. Pazzesco!
Nelle riunioni di preghiera si può pregare in tanti
modi, alzando la voce, sussurrando, piangendo, sospirando, dialogando o
semplicemente tacendo!
Non ci sono persone dalla preghiera potente e persone
dalla preghiera spenta.
Questa differenza è fuori dottrina. I discepoli di
Gesù non sapevano pregare e Gesù non glielo volle insegnare! E’ tutto dire!
Ogni essere umano prega secondo il suo stile e secondo
le sue necessità. Può anche succedere che non si condividano gli argomenti di
preghiera. Solo Gesù legge i cuori e risponde secondo i suoi criteri di amore e
di misericordia.
Non esiste la differenza fra “paglia secca e paglia
verde”: la preghiera si impara pregando e la paglia secca non è meglio della
paglia verde. E’ la paglia che non va bene! Infatti si dice: fuoco di paglia,
per indicare un fuoco che dura poco e non riscalda nessuno.
Al fuoco dello Spirito Santo, siamo tutti legno verde:
è Lui che infiamma, è Lui che arde e fa ardere,
è Lui che accende e che fa durare il fuoco.
C’è un momento per chiedere a Dio qualcosa, ma non
bisogna farsi condizionare da chi ascolta, per dire ciò che piace agli altri e
ricevere consensi e favori. Gli uomini si lasciano facilmente ingannare dalle
preghiere infuocate, ma Dio no! Dio non lo inganni!
Dio vede ed ascolta le preghiere sentite col cuore,
non con le orecchie.
L’uomo non accetta facilmente il momento di
riflessione intima e silenziosa, per aspettare la pace di Dio, che scende
quando Dio, non solo ha ascoltato (cosa che succede sempre), ma ha deciso di
esaudire le preghiere…
Un tempo di preghiera può essere
strutturato come si vuole, secondo le proprie vedute spirituali e secondo il
rapporto che si vuole con Dio.
Volendo tuttavia tenere presente tutto il discorso
sulla preghiera, esso potrebbe contenere:
1)
Un momento di LODE e di RINGRAZIAMENTO, in cui Gesù il Cristo è riconosciuto Signore
dei credenti, Agnello, Dio visibile, Padre nostro, e altro.
2)
Un momento di preghiere formali e non formali, in cui sono comprese tutte le
forme liturgiche e non liturgiche di ciò che è stato detto e scritto in ordine
al rivolgersi a Dio in generale, e a Gesù Cristo in particolare: Padre Nostro,
passi biblici, le beatitudini, salmi, inni e cantici spirituali.
3)
Un momento per chiedere a Dio qualcosa di SPECIFICO.
4)
Un momento di SUPPLICA, ricordando a Dio le Sue promesse, implorando anche con
lacrime, eventualmente in ginocchio, o gettati a terra, l’esaudimento delle
richieste.
5)
Un momento di autoesame per rimuovere ogni motivo di vanto personale o di
autoglorificazione e di altro che possa suonare come un’offesa nei confronti
del Signore e Padrone Gesù Cristo.
6)
Un momento per esprimere con chiarezza i BISOGNI e le necessità proprie ed
altrui. L’intercessione vera e propria.
7)
Un momento per esprimere con chiarezza i propri DESIDERI materiali e spirituali
e ciò che si brama con passione.
8)
Un momento per chiedere la piena LIBERTÀ a Dio, laddove si sentissero pesi ed
impedimenti di qualsiasi tipo. Gesù è anche il Liberatore.
9)
Un momento per ASCOLTARE Dio e per stare in affabile colloquio e conversazione
con Dio: è il momento del raccoglimento in una relazione intima spirituale,
dove il Dio Vivente parla e colloquia. Un momento in ascolto delle risposte di
Dio.
Che cos’è la religione senza la preghiera?
Non c’è religione al mondo dove non ci sia una qualche
forma di preghiera.
Che cos’è la vita spirituale senza la preghiera?
Ovviamente sarebbe inconcepibile una qualsiasi forma
di rapporto col divino o col sacro, senza dover necessariamente prevedere dei
momenti di preghiera.
Il cristianesimo è FONDATO sulla preghiera, essendo la
chiesa concepita come un Corpo (i credenti) che esegue gli ordini di un Capo
(Gesù Cristo). Gli ordini vengono dati in preghiera, perché il corpo è su
questa terra e il Capo, che è Gesù Cristo, siede sul trono di Dio.
Come pregare?
Ci si può mettere in ginocchio (posizione classica),
in ginocchio appoggiati ad una sedia (posizione classica, più comoda), e magari
con un bel cuscino per salvaguardare il dolore alla rotula oppure si può stare
in piedi, o... sotto un tavolo: basta che ci si rivolga a Dio con serietà e
timore.
La preghiera è sempre un momento solenne, perché si va
alla presenza del Signore e Creatore di tutte le cose.
Il grande predicatore Spurgeon, prima di pregare, si
vestiva col suo abito migliore.
La Bibbia offre un vasto campionario di modi di
pregare, a seconda dei personaggi e delle occasioni ed è facile ritrovare tali
momenti nella Bibbia.
Invece vanno chiariti la distinzione
e il diverso uso della preghiera individuale e della preghiera collettiva.
1) Preghiera individuale o personale.
Molti credenti ritengono erroneamente che questo sia
l’unico modo di pregare e non sanno pregare in pubblico o davanti ad altre
persone, o davanti a un malato o in altre occasioni dove la preghiera fa parte di
una richiesta collettiva. Nell’alto solaio, quando scese la Pentecoste, lo
Spirito Santo trovò ben 120 persone a pregare insieme...
Ciò che sta scritto nell’Evangelo, vale per le
richieste intime e personali, tipiche di un rapporto personale con Dio: “Ma tu, quando
preghi, entra nella tua cameretta, e serratone l'uscio fai orazione al Padre
tuo che è nel segreto; e il Padre tuo che vede nel segreto, te ne darà la
ricompensa.” (Matteo 6:6)
Sono così oggetto di preghiera individuale, le
richieste che coinvolgono la sfera “privata” del credente.
La sua privacy è una garanzia di gioia personale non
condivisibile con nessuno.
Violare la privacy o impedirla o negarla,
significherebbe togliere al credente l’opportunità di parlare ad un Dio capace
di vedere nel segreto.
Anche Dio ci tiene a rimanere “segreto” e personale.
Gesù non ha mai rivelato ai discepoli né cosa dicesse
a Suo Padre, né come lo dicesse: Egli si allontanava sempre da tutti, per non
farsi sentire. Gesù è l’esempio.
Cosa
chiedere?
-
“le cose di cui avete bisogno” (Matteo 6:8)
-
la confessione dei propri peccati e il rapporto con gli altri: “Poiché se voi
perdonate agli uomini i loro peccati, il Padre vostro celeste perdonerà anche a
voi; ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà i
vostri peccati. (Matteo 6:14-15)
-
l’umiltà e la riservatezza dei pensieri, senza sfoggio di paroloni altisonanti
e senza dotta erudizione: “E quando pregate, non siate come gl'ipocriti; poiché
essi amano di fare orazione... per esser veduti (e stimati per moltitudine
delle parole!) dagli uomini.” (Matteo 6:5)
-
una intimità con lo Spirito Santo, dispensatore di doni, doreà, carismi e
ministeri, “nel Nome di Gesù Cristo”!
-
ogni altra questione affettiva ed emotiva personale, inerente la propria vita
spirituale e materiale.
Gesù dammi un momento di preghiera,
difendilo da tutti gli impedimenti. Amen
2)
Preghiera collettiva
Gesù
ha pregato pubblicamente quando ha risuscitato Lazzaro, e ha ringraziato e
lodato Suo Padre: segno che la lode e il ringraziamento possono benissimo
essere “pubblici”. Gesù è l’esempio.
Inoltre
il Padre Nostro è senz’altro una preghiera collettiva: “Voi dunque
pregate così” (Matteo 6:9)
Se ha detto VOI, significa
che non si riferiva né a uno solo, né a Se Stesso, l’unico autorizzato a dire
“Padre mio”!
Nessuno è autorizzato a
pregare un Padre “suo”, perché il Padre che abbiamo NON E’ DI UNO SOLO MA DI
TUTTI I CREDENTI: in poche parole è “nostro” e per dire “nostro”,
necessariamente e logicamente non dobbiamo essere sempre da soli, ma sempre più
spesso in compagnia ad altri di pari consentimento. Mettiamoci d’accordo nel
leggere insieme la preghiera e a commentarla insieme.
Riscopriamo
anche il culto familiare.
Cosa
chiedere?
-
L’adorazione di Colui che siede sul trono celeste
-
La lode e il ringraziamento perché è stato offerto in sacrificio il Nome di
Gesù Cristo
-
Voler vedere l’avanzamento del Regno di Dio
-
Volere che sia fatta la Volontà di Dio
-
Volere il pane (materiale e spirituale) quotidiano;
- Il
perdono pubblico per peccati “pubblici”
-
Il desiderio di non essere esposti alla tentazione
-
La liberazione dal male, da Satana e da tutti i demoni.
- La salvezza di persone.
- Questioni relative alla
vita associativa di chiesa
- La conduzione della chiesa
- Questioni relative alla
vita “pubblica dei credenti”
- L’andamento politico di una
nazione (re, capi, magistrati e chiunque stia in autorità)
Un piano giornaliero per il tempo di
raccoglimento
Circa centoventi anni or sono, con precisione nel
1882, all’Università di Cambridge,
fu coniato per la prima volta il detto: “Ricordati della Preghiera Mattutina”.
Furono due studenti (Hooper e Thornton) a pensarci,
perché si erano accorti di essere troppo occupati di avere giornate “cariche”
di studi, letture, giochi e chiacchierate e di svolgere quotidianamente ogni
sorta di attività.
Questi giovani si accorsero ben presto di avere una
falla nella loro armatura spirituale. Essi però sapevano che se una piccola
incrinatura non era riparata subito, poteva causare un disastro.
Cercarono una soluzione, e ne risultò uno schema che
essi chiamarono la “Veglia Mattutina”, cioè un metodo per trascorrere i primi
minuti della giornata da soli con Dio, pregando e leggendo la Bibbia.
La “Veglia Mattutina” riparò la falla e rivelò loro
una verità spesso trascurata a causa delle attività incessanti della vita, una
verità che però doveva essere quotidianamente riscoperta: per conoscere Dio, è
necessario trascorrere ogni giorno del tempo con Lui.
Questa pratica fu contagiosa e fu seguita da un
“incredibile periodo di benedizioni”, per tutti gli studenti del College.
Alcuni di essi poi scelsero di servire il Signore a tempo pieno: furono
chiamati i “Sette di Cambridge”: era un gruppo di atleti e uomini ricchi e
colti che furono chiamati per un servizio missionario in Cina per il Signore.
La scoperta della “Veglia Mattutina” era tanto
importante, quanto difficile, perché bisogna trasformare l’indolenza in
disciplina; occorre decidersi realmente di volerlo fare. Niente può sostituirsi
alla forza di volontà derivante da una scelta di vita. Si desidera realmente
stare alla presenza di Dio ed incontrarLo?
L’intimità della comunione con Gesù Cristo, nostro Dio
Padre e Salvatore, deve essere ristabilita durante il periodo di raccoglimento
personale mattutino.
Chiamalo come vuoi: raccoglimento personale,
meditazione, sveglia mattutina o adorazione personale: questi minuti all’inizio
di ogni giorno sono il segreto della vita cristiana.
Si tratta della caratteristica che contraddistingue
tutti i grandi uomini di Dio: da Mosè a David Livingstone, dal profeta Amos a
Billy Graham, dal ricco al povero, dall’uomo d’affari al militare. Tutti quelli
che hanno avuto un ruolo importante per Dio hanno messo questo tempo di intima
comunione con Lui al vertice delle loro priorità.
Il re messianico Davide dice nel Salmo 57:7: “Il mio cuore è ben disposto, o Dio, il mio
cuore è ben disposto...”. Un cuore ben saldo produce una stabilità di vita.
Una nota dolente: pochi credenti, nelle comunità cristiane, hanno questo cuore
e questo tipo di vita. Un piano attuabile per cominciare e continuare la
"preghiera mattutina" è uno degli anelli mancanti del successo
spirituale di un cristiano.
Un suggerimento è quello di cominciare con sette
minuti. Forse potresti chiamarli i “Super Sette” giornalieri. Cinque minuti
potrebbero essere troppo corti, e dieci troppo lunghi.
Una domanda: sei disposto/a a mettere da parte sette
minuti ogni mattina? Non cinque mattine su sette, non sei, ma sette giorni su
sette!
Se la tua risposta è positiva, chiedi preliminarmente
a Dio di aiutarti:
“Signor Gesù, voglio incontrarTi come prima cosa ogni
mattina, per almeno sette minuti. Domani, quando la sveglia suonerà, ho un
appuntamento con Te”.
Oppure potresti anche pregare così: “O Eterno, al
mattino Tu ascolterai la mia voce: al mattino Ti offrirò la mia preghiera e
aspetterò” (Salmo 5:3).
Come trascorrere questi sette minuti?
Dopo esserti alzato/a e aver curato i tuoi bisogni
personali, trova un posto tranquillo, e lì, con la tua Bibbia, goditi sette
minuti da solo/a con Dio.
Usa i primi
30 secondi per predispone il tuo
cuore. Ringrazia Gesù per la buona notte di riposo e per le opportunità di un
nuovo giorno. “Signor Gesù, purifica il
mio cuore così che Tu possa parlarmi attraverso le Scritture e direttamente.
Aprimi il cuore e riempilo! Fa’ che la mia mente sia attenta, la mia anima
attiva e il mio cuore ricettivo. Signore, circondami della Tua presenza. Amen”.
Ora, dedica quattro
minuti alla lettura della Bibbia. Il tuo bisogno più grande è di ascoltare
qualche parola da parte di Dio. Permetti alla Parola di infiammarti il cuore.
Incontrati con il suo Autore! Uno degli Evangeli è un buon posto per
cominciare. Inizia con il Vangelo di Marco. Leggi consecutivamente, versetto
dopo versetto, capitolo dopo capitolo. Non correre, ma cerca di non fermarti a
fare uno studio biblico su ogni parola, pensiero o problema teologico che si
possa presentare. Cerca di leggere la Bibbia per la semplice gioia di leggere e
permettere a Dio di parlare. Forse alcuni giorni leggerai soltanto una ventina
di versetti, altri giorni un capitolo intero. Quando avrai completato questo
Vangelo, comincia quello di Giovanni; poi, potrai continuare a leggere le
Epistole e man mano l’intero Nuovo Testamento.
Dopo questo periodo in cui permetti a Dio di
parlarti tramite il Suo Libro, parla tu a Lui in preghiera. Hai ancora 2
minuti e mezzo per rivolgerti a Lui tramite quattro aspetti della preghiera.
Non si può entrare alla presenza di un RE con
prepotenza, ma bisogna avvicinarsi con il giusto rispetto e un saluto adeguato.
Così è con il Nostro Dio: bisogna adorarLo!
Per prima cosa, di’ al Signore Gesù che Lo ami.
Rifletti sulla Sua grandezza, sulla Sua potenza, sulla Sua maestà e sulla Sua
sovranità!
Ecco un'utile distinzione dei quattro atteggiamenti
più importanti:
Adorazione. Questo è il tipo di preghiera più puro, perché rivolge
tutta la gloria e l’attenzione a Dio. Non ha uno scopo personale.
Confessione. Ricordati di esaminare te stesso/a per scoprire
qualche lato nascosto o qualche punto debole del tuo carattere, per metterlo
davanti a Gesù. Lo Santo Spirito, nel Nome di Gesù Cristo provvederà a
raffinarti, come l'oro.
Ringraziamento. Non dimenticarti di ciò che Dio ti ha dato, ti dà e
sta per darti. La gratitudine è la colla più potente per unirci sempre più
fortemente a Dio.
Supplica. Il Signore è davanti a te: chiedi a Lui come ad un
buon Padre, sapendo che la Sua risposta sarà "Sì ed Amen". Il Padre
Nostro celeste ti saprà sempre consigliarti per il meglio ed accontentarti.
CONCLUSIONE
Addizioniamo questi minuti:
Mezzo
minuto: Preghiera per avere la guida
di Dio (Salmo 143:8)
4 minuti: Lettura della Bibbia (Salmo 119:18)
2 minuti e
mezzo: Preghiera, considerando i 4
aspetti citati:
· Adorazione (I
Cronache 29:11).
· Confessione (I
Giovanni 1:9).
· Ringraziamento
(Efesini 5:20).
· Supplica (Matteo
7:7).
Totale:
7 minuti di "Preghiera mattutina"
Questo non è uno schema inflessibile o magico, ma uno
schema, una guida. Presto ti accorgerai che è poco trascorrere solo
7 minuti con il Signore. Succederà una cosa incredibile: i sette minuti
diventeranno venti minuti preziosi col Signore, e ben presto diventeranno
trenta. Non essere legato alle abitudini, ma al Salvatore.
Inizia e prova, non perché lo fanno gli altri, né come
un dovere di ogni mattina, e nemmeno come un fine a se stesso, ma perché
comprendi il privilegio enorme di avere comunione con Dio. Fai un patto con Lui
e mantienilo. Nutri e salvaguarda la tua “Preghiera Mattutina" anche se
dura solo... sette minuti.
Gesù
fu pregato dal centurione romano (Matteo 8:7-13), dalla donna dal flusso di
sangue (Matteo 9:21-22), da un uomo dalla mano secca (Matteo 12:10), dalla
folla che Lo seguiva (Matteo 12:15), da quelli che credono in Gesù (Matteo
13:14-15), da quelli che Lo toccavano (Matteo 14:36), da zoppi, ciechi, muti, e
molti altri malati (Matteo 15:30-31), da un lebbroso (Marco 1: 40; Luca 5:12),
dagli infermi in generale (Luca 9:1-2), da un cieco dalla nascita (Luca 13:14),
e da tanti altri: ci sarai anche tu fra questi?
Per gli ebrei, l’Eterno è
dietro la spessa cortina del Tempio, ma per i credenti cristiani la cortina è
stata squarciata da Dio da cima a fondo: essi possono accostarsi o avvicinarsi
con piena fiducia al Trono della Grazia (Ebrei 4:16) essendo entrati “nel luogo
santissimo” per quella Via nuova e vivente. (Ebrei 10:19-22)
Vuoi entrarci pure tu?
In Gesù Cristo noi moriamo e
nasciamo di nuovo: quello che non era possibile ai tempi di Mosè, è ora
possibile, ai tempi della Grazia di Gesù!
Incontrare Gesù è parlare
con Lui e a Lui e persino ricevere risposta!
Per la fede in Gesù,
immagine “visibile” dell'Iddio invisibile e inaccessibile, noi conosciamo
PERSONALMENTE Dio, in una nuova relazione vivente col Dio Vivente e Vero.
Pregare Gesù è il vero
contatto sicuramente spirituale, ma altrettanto sicuramente “reale”! Del resto
non potrebbe essere diversamente, perché Gesù fu toccato, visto e udito dai
suoi contemporanei.
Egli è ancora Vivente ed è
“presente” in SPIRITO dovunque due o tre si radunano nel Suo Nome (Matteo
18:20): lo Spirito Santo ci permette di toccarLo, di vederLo e di udirLo
ancora!
Solo alla presenza del
Signore si ottengono doni e incarichi. Il profeta Elia disse al re Achab: “Com’è
vero che Dio è Vivente e alla Cui presenza io sto, non pioverà più, se non alla
mia parola!” (1 Re 17:1).
Certo! Avendo un rapporto
“personale”, è possibile ricevere un dono o un incarico (ministero)
“personale”: “La mia presenza andrà con te. Disse l’Eterno a Mosè” (Esodo 33:14)
La presenza del Signore è
ciò che tocca al credente in Cristo Gesù, sia in vita, che in morte. Chi non
cerca la presenza del Signore in vita, non l’avrà dopo la morte: “Saranno
respinti dalla presenza del Signore” (2 Tessalonicesi 1:9)
Cercare Dio è riservato a
chi non si accontenta dello stato attuale; se abbiamo tutto e non vogliamo più
niente, non pregheremo neppure, perché non abbiamo più nulla da chiedere...
Pregando Gesù, si realizzerà
ciò che è scritto: “certo i giusti celebreranno il tuo nome; gli uomini retti
abiteranno alla tua presenza.” (Salmo 140:13). Non dimentichiamo che il Nome di
cui si parla è solo ed unicamente il Nome di Gesù, il Dio con noi. (Atti 4:12)
Pregare Gesù significa
“credere a tutte le cose che i profeti hanno detto” su di Lui (Luca 24:25),
credere a Colui che Lo ha mandato (Giovanni 5:24; 12:44; 17:21), credere
a Mosè che ha scritto di Lui (Giovanni 5:46), credere che Lui è il Santo di Dio
(Giovanni 5:69), che fa le opere del Padre Suo (Giovanni 10:37), credere che è
venuto come luce nel mondo (Giovanni 12:46), che Egli è nel Padre e che il
Padre è in lui (Giovanni 14:11), credere che Egli è l’acqua della vita
(Apocalisse 22:17, 21:6, 22:1), l’Agnello di Dio (Giovanni 1:29, 1:36)
ed altre centinaia di altri attributi.
Chi cerca Gesù, lo troverà,
(Matteo 7:7-8; Luca 11:9-10) e sarà salvo ed avrà tutte le risposte che cerca: “O Dio, ristabiliscici, fa risplendere il
Tuo volto e saremo salvi! O Dio degli eserciti ristabiliscici, fa risplendere
il Tuo volto e saremo salvi. O Eterno, Dio degli eserciti, ristabiliscici
(ristoraci), fa risplendere il Tuo volto e saremo salvi.” (Salmo 80:3,7,19)
Se si è pecore, si cerca la
voce del Buon Pastore: tale voce può essere scritta (il Logos della Bibbia), ma
anche orale (il rhema della chiamata e delle risposte).
L’apostolo Paolo dice: “Tre
volte ho pregato il Signore” e sicuramente allude al Signore Gesù Cristo (2 Corinzi
12:8). La preghiera di Paolo, così concepita, non solo fu ascoltata da Dio, ma
ricevette pure la risposta immediata. Il primo martire Stefano, lapidato, si
rivolse anch’egli “espressamente” a Gesù! Vogliamo essere diversi da Paolo e da
Stefano? Il primo predicava e il secondo insegnava e testimoniava.
Tantissimi sono i passi nei
Salmi dove si invoca la presenza del Signore, l’Eterno Iddio, di Colui cioè che
dice tante volte “IO SONO” (Giovanni 4:26; 8:24; 8:28; 13:19; 18:5,6,8) e che è
“lo stesso ieri, oggi e IN ETERNO”
Senza la presenza di Dio, la
nostra vita spirituale e materiale tende a ritornare arida e pericolosamente
“carnale”. Occorre allora pregare urgentemente e disperatamente come il
salmista: “O Eterno, ascolta la mia voce,
io t'invoco; abbi pietà di me, e rispondimi. Il mio cuore mi dice da parte tua:
Cercate la mia faccia! Io cerco la tua faccia, o Eterno. Non mi nascondere il
tuo volto, non rigettare con ira il tuo
servitore; tu sei stato il mio aiuto; non mi lasciare, non m’abbandonare, o Dio
della mia salvezza!" (Salmo 27:7-9)
Come nel tempo della Legge,
anche nel tempo della Grazia, l'invito è solenne: "E' tempo di cercare l'Eterno" (Osea 10:12); "Cercate prima il regno di Dio e la sua
giustizia" (Matteo 6:33; Luca 12:31); "Cercate le cose di sopra" (Colossesi 3:1); "Beati quelli che cercano Dio con tutto
il cuore" (Salmo 119:2). Il Signore si farà trovare!
Davide è considerato un re
messianico: egli poteva scrivere: “Ho cercato l'Eterno ed Egli mi ha risposto”
(Salmo 34:4)
Il profeta Giovanni il
battista aveva il compito di presentare al mondo e ai suoi abitanti la nuova
realtà messianica: “E tu, piccolo
fanciullo, sarai chiamato profeta dell'Altissimo, perché andrai davanti alla
faccia del Signore per preparare le sue vie” (Luca 1:76) Giovanni battista
vide il Signore!
Chi vuole lavorare col
Padrone (il Signore Gesù Cristo), deve arrivare a parlarci a tu per tu, come fece Mosè, perché “L'Eterno parlava
con Mosè faccia a faccia” (Esodo 33:11)
Per i figli adottivi di Dio,
Gesù è vicino e dice loro di accostarsi a Lui senza paura, dal momento che Egli
vive sempre per intercedere per loro (Ebrei 7:25). Anche se è sempre difficile
accostarsi ad un gran Re, i credenti possono farlo ogni volta che vogliono.
Egli lo ha permesso e nessuno lo potrà mai impedire.
“...Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non appartiene a Lui.
Ma se Cristo è in voi, certo il corpo è morto a causa del peccato, ma lo
Spirito è vita a causa della giustizia.” (Romani 8:9-10)
Facciamo allora morire le
opere infruttuose della carne, ricercando le cose spirituali: “Fai risplendere il tuo volto sul tuo
servitore, e insegnami i tuoi statuti.” (Salmo 119:135)
Attenzione: una volta
salvati dalla Grazia del Nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo, dobbiamo poi
camminare ricercando la Sua Volontà, che è la stessa di Dio, non la nostra! “Infatti quelli che sono secondo la carne,
pensano alle cose della carne; invece quelli che sono secondo lo Spirito,
pensano alle cose dello Spirito. Infatti ciò che brama la carne è morte, mentre
ciò che brama lo Spirito è vita e pace; infatti ciò che brama la carne è
inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio e neppure può
esserlo; e quelli che sono nella carne, non possono piacere a Dio."
(Romani 8:5-8)
Cosa fare per cercare di piacere a Dio? Cercare
continuamente la faccia del Signore!
Così scrisse un uomo ddi preghiera: “Ho partecipato
a molti incontri di preghiera, ma nessuno è paragonabile alla Gloria
dellapresenza del Signore quando ci inginocchiamo insieme senza vergogna, e
adoriamo il Suo Nome al disopra di ogni altro nome.
Nell’anno 2000, cominciammo un incontro di preghiera
di quattro giorni, durante questo incontro, lasciammo al Signore creare
"un posto sicuro"per noi. Egli ci rivelò il Suo NOME, "la forte
rocca" nella quale noi, che siamo ricoperti della giustizia di Cristo,
possiamo rifugiarci.
Cantammo lodi a Dio, leggemmo a Dio passaggi delle
Scritture, pregammo Dio, spendemmo del tempo in solitudine meditando e cercando
Dio. E il Signore ci guidò all'adorazione, una stupenda e unica adorazione.
Un'adorazione che ha fatto rivolgere i nostri scopi
interamente sulle meraviglie del Suo amore e grazia.
Un'adorazione che spesso ci ha fatto stare in silenzio
e reverenza davanti alla Sua presenza.”
(Onie M Kittle)
I credenti pregano ed adorano il Padre “nostro”, nella
Persona del Signor Gesù: “A Lui che ci
ama e ci ha liberati dai nostri peccati col Suo Sangue... A Lui sia la gloria e la potenza nel secoli dei secoli. Amen” (Apocalisse 1:5-6; 5:12)
Il grande predicatore Spurgeon disse: la preghiera del credente
cristiano è indirizzata a Gesù, il Suo Signore, Salvatore, Emanuele, Messia,
Padre celeste seduto sul trono di Dio, che ha detto: "Se chiederete qualcosa nel Mio Nome, Io la farò!"
(Giovanni 14:14)
“La Bibbia dice di guardare a Gesù. Questo vuol dire che occorre
volgere via lo sguardo dalle cose visibili, per contemplare solo Lui, nella
preghiera.” (Wim Malgo)
Pregare Gesù Cristo è la conseguenza della fede in Lui, dopo averlo
conosciuto, accettato come personale Salvatore, come Messia, come Signore e
come Dio. Con la preghiera noi coinvolgiamo Gesù nei nostri bisogni.
“Pregare nel Nome di Gesù significa basarsi sul Nome di Gesù, davanti
al volto di Dio. Dico sì al Nome di Gesù, al Salvatore, alla Sua croce.” (Wim
Malgo)
La preghiera a Gesù Cristo è l’espressione suprema della fede in Lui.
Con tale fede, noi vediamo ciò che crediamo, sapendo che Gesù può fare tutto
ciò che è scritto di Lui.
Se la preghiera ci mette in contatto immediato con Gesù, coperti dal
Suo Sangue, ciò dovrebbe essere la maggior gioia. Infatti il maggiore desiderio
di un figlio dovrebbe essere quello di voler stare sotto le ali protettive di suo
Padre. Anche Gesù era straniero su questa terra e per questo aveva sempre
nostalgia di Suo Padre.
Davanti all'Agnello sono
portate le preghiere dei credenti come
in coppe d'oro piene di profumi
Il posto giusto del credente in Cristo Gesù è quando sta, prima di ogni
altra cosa, in preghiera davanti a Lui. Per il nostro Signore Gesù Cristo, la
preghiera non era né un episodio sentimentale, né un'idea vaga. Non era né un
cambiamento piacevole, né una mostra o una formalità: per Gesù la preghiera era
infatti tutto ed era il ministero più alto.
Nella preghiera a Gesù Cristo, lo Spirito Santo è collegato alla
creatura umana, vedendone sottomessi a Lui tutti e tre gli aspetti del suo
fragile essere: il CORPO in umiltà in ginocchio, l'ANIMA in piena disponibilità
e lo SPIRITO in piena fiducia.
Gesù Cristo ci ha fatto un’offerta massima rappresentata dal Suo Amore
alla quale offerta deve contrapporsi un minimo di risposta da parte del Suo
popolo, mediante la preghiera.
Erano uomini di preghiera quelli nelle cui mani Gesù ha posto il futuro della Chiesa. (E.M.
Bounds)
Dio ha stabilito che è con la
preghiera che possiamo governare il mondo: con essa Dio cambia le cose,
distruggendo il male, la tentazione e tutte le opere del maligno. La Bibbia
contiene tantissimi esempi a riguardo: basta cercarli.
Dare alla preghiera il primo posto vuol dire dare a Dio un’importanza
primaria nella vita quotidiana. (E.M. Bounds)
Se con la Sua Parola, Dio si
compiace di comunicarci i Suoi pensieri e i Suoi propositi, a cui dobbiamo umilmente
dare ascolto, con la preghiera
abbiamo il privilegio di rivolgerci a Lui in piena libertà, sapendo d'essere
ascoltati.
La preghiera apre, chiude e libera in cielo e in terra. Un giorno
Cristo ti chiederà: Che cosa hai fatto delle chiavi che ti avevo offerto? Per
quante persone hai pregato?
La preghiera non può essere sostituita da nessun’altra attività.
Altri servizi non possono stabilire un contatto con Dio, ma solo eseguirne gli
ordini.
Preghiera e Scrittura sono i fondamenti della "sana dottrina" cristiana evangelica
riformata. Leggi e prega: questa è la "santificazione" di cui parla
Paolo a Timoteo (1 Timoteo 4:5)
“La preghiera è un’arte che solo lo Spirito Santo può insegnarci. Egli
è il dispensatore di tutte le preghiere.” (Charles Haddon Spurgeon)
La preghiera potente è una preghiera di intercessione fatta con l'intensità di un soldato che è in
agonia per l'attesa dei rinforzi che stentano ad arrivare: attraverso il
telefono che lo collega al suo quartier generale, egli implora di non essere
abbandonato al suo destino, lui e tutti gli altri con lui, ma di essere
liberato mediante le ingenti forze non ancora scese in campo! Il Signore ha
sempre miriadi di angeli da mandarci, se Glielo chiediamo!
La preghiera è come un'avventura, un viaggio alla ricerca di Dio: anche
dopo averLo trovato, è sempre emozionante piegare le ginocchia e ripeterlo,
perché ogni volta ci sembra nuovo, con nuove cose da dire.
Se la preghiera è un'avventura e un viaggio, ne sono automaticamente
esclusi i pigri, i rinunciatari e i sedentari del benessere.
La Parola di Dio (cosiddetto Rhema) è la spada dello Spirito e la
preghiera è l'impugnatura della spada.
La preghiera fa la differenza fra la pura e semplice sopravvivenza e la
vita abbondante, tra il conformismo evangelico e la vitalità spirituale, tra
l'essere soddisfatti dello "status quo" e il godere di sempre nuove
unzioni dello Spirito Santo. (Wesley L. Duewel)
Maggiore sarà il numero dei credenti che pregano, maggiori saranno le
benedizioni e, quando le preghiere verranno esaudite, più persone si
rallegreranno e loderanno Iddio. (Wesley L. Duewel)
Fortifica la preghiera
leggendo la Scrittura e in
particolare: Luca 10: 19;
Giovanni 12: 31-33; Romani 16: 20; 1 Corinzi 2:6; Efesini 1:21-22;
Colossesi 2:15; Ebrei 2:14 e Giacomo 4:7.
Le ali che permettono allo spirito umano di raggiungere il trono di Dio
devono essere due: la preghiera e la lode, sviluppata attraverso anche la
lettura della Parola di Dio.
Insomma il sacrificio migliore e più grande che la Chiesa può offrire a
Dio è la preghiera. (E.M. Bounds)
La bestemmia, l'ateismo, l'indifferenza, sono tenebra, mentre invece la
preghiera è LUCE, perché sono due direzioni opposte che allontanano o
avvicinano a Dio. Tu quale direzione scegli?
Se Dio ti ha dato l'incarico di pregare è perché la battaglia non è
tua, ma Sua. È Lui il vero combattente: tu sei il collaboratore "in
ginocchio"!
“La volontà di Dio è che tu preghi e quella di Satana che tu non
preghi: scegli la volontà di Dio e respingi nel nome di Gesù la volontà di
Satana.” (Wim Malgo)
La preghiera fa parte della strategia indispensabile di lotta del
cristiano: il che significa che pregare nel Nome di Gesù non è un pio dovere,
ma la risposta ubbidiente ad un ordine di Dio (1 Timoteo 2:1)
“Dio comanda all'uomo di pregare da solo e con altri fratelli in Cristo. Non pregare, in entrambi i casi, è
semplicemente una disubbidienza contro un ordine del Dio Onnipotente.” (E.M.
Bounds)
“Essere disposti a stare ogni giorno davanti al Signore, significa
riconoscere che la loro forza non è naturale ma spirituale.” (E.M. Bounds)
L'uomo che va davanti al trono di Dio in preghiera è colui che Gesù
stava aspettando.
Pregare "in tutte le occasioni" (Efesini 6:18-19), significa
solamente e semplicemente "sempre": non è possibile intenderlo
diversamente.
“State sempre in preghiera, chiedete a Dio il Suo aiuto in ogni
occasione, lasciandovi guidare per tutti i santi, senza stancarvi”. (L'apostolo
Paolo in Efes. 6:18)
“Dio si è impegnato di aiutare colui che prega. Chi non prega si priva
da solo dell'aiuto di Dio.” (E.M. Bounds)
“La preghiera è un mezzo per trasformare i minuti e le ore in
ricompensa eterna. È anche la costante attività del Figlio di Dio e dello
Spirito Santo. Diventare il loro socio è il più saggio investimento che puoi
fare. “(Wesley L. Duewel)
Pregare Dio è come rivolgersi a Qualcuno capace di esserci Padre e
Madre contemporaneamente: è "padre" per la Sua tenerezza (Salmo
103:13) e "madre" per la Sua capacità di consolazione (Isaia 66:13).
Se apparteniamo alla famiglia di Dio, come è possibile rinunciare di parlare ai
propri genitori?
Nella preghiera ci sono due tempi di pari importanza: nel primo noi
parliamo a Dio, nel secondo Dio parla e desidera essere ascoltato da noi.
Questo secondo momento è troppo spesso trascurato da quasi tutti i credenti che
pregano.
Ci sono tre livelli di intensità della preghiera che Gesù insegna in
Matteo 7:7: “chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, picchiate e vi sarà aperto”.
A quale livello vuoi arrivare?
“Dio ama tanto la preghiera perseverante che la benedice grandemente.”
(Adonian Judson, missionario)
Gli angeli si accampano accanto a coloro che temono Dio e hanno il
compito di proteggerlo ed aiutarlo. (Ebrei 1:14)
Lo Spirito Santo ci aiuta e ci sovviene nella nostra debole preghiera,
intercedendo per noi con sospiri ineffabili, cioè con sentimenti tali che non
si possono esprimere. (cfr. Romani 8:26-27)
“Voi mi invocherete, verrete a pregarmi e io v'esaudirò.” (Geremia
29:12-14)
L'esempio della vedova importuna ed insistente fu dato da Gesù Cristo
ai discepoli, dopo che essi Gli ebbero chiesto: Signore, insegnaci a pregare!
Nella preghiera collettiva, ogni "Amen" che si leva senza
vergogna e senza imbarazzo, testimonia il pari consentimento e il comune
accordo
Come molti intercessori di preghiera prepararono la via alla prima
venuta di Cristo, così anche noi, con la nostra intercessione, possiamo
preparare la Sua seconda venuta.
Gran parte delle opere verranno consumate in un lampo, presso il
"tribunale di fuoco" di Cristo, davanti al quale dovremo tutti
comparire (Romani 14:10-12; 2 Cor. 5:9-10). Le nostre preghiere passeranno
intatte, perché fatte di materiale indistruttibile (oro), costituito dalla nostra
fiducia in Gesù cementata con l'amore.
Uno dei modi più potenti ed usuali tramite cui Dio ci parla è
attraverso la Sua Parola scritta. Se Dio ha voluto che la Sua Parola fosse
scritta è perché pretende che noi la leggiamo con lo stesso atteggiamento con
cui leggiamo una lettera inviataci dalla persona più cara che ci ama
teneramente.
Dio può dare quello che la Sua Parola promette. Occorre solo crederlo!
Pregando, possiamo porre il nostro dito sulle promesse che Dio ci dà
nella Sua Parola e dirGli: “Signore, Tu dici, Tu prometti...” , perché è nelle
Sue promesse che si trova la garanzia dell’esaudimento. (Wim Malgo)
Cosa vogliamo di più che Dio ci dica, oltre quello che già ci ha detto
nella Sua Parola? Infatti se Lui ci assicura: “Se chiederete nel Mio Nome. Io
lo farò” (Giovanni 14:14), perché non crederci?
Memorizziamo le seguenti parole o rileggiamole sempre con rinnovata
attenzione: "E Gesù, rispondendo, disse loro: Abbiate
la fede di Dio! In verità io vi dico
che chi dirà a questo monte: Togliti di là e gettati nel mare, se non dubita in cuor suo, ma crede che quel che dice
avverrà, gli sarà fatto. Perciò vi dico: Tutte le cose che voi domanderete pregando,
credete che le avete ricevute, e voi le otterrete. E
quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro a qualcuno, perdonate; affinché il Padre vostro che
è nei cieli, vi perdoni i vostri peccati." (Marco 11:22-25)
Dice un salmo: “Entrate
nelle sue porte con ringraziamento, e nei suoi cortili con lode; celebratelo,
benedite il suo Nome”. (Salmo 104:4) Prima di fare richieste, suppliche ed
intercessioni occorre adorare Colui che noi vogliamo far intervenire. Per
meglio identificarLo a noi stessi e a chiunque ci stia a sentire, Lo lodiamo e
Lo ringraziamo, per ciò che Lui è, per ciò che Lui ha fatto o detto e per
quello che farà ancora.
“Quando ringraziamo Dio per
i Suoi doni, prolunghiamo le Sue benedizioni e quando Lo benediciamo anche per
le avversità, di solito vi poniamo fine!” (Charles Haddon Spurgeon)
Ci
sono miliardi di motivi per ringraziare Gesù Cristo, eppure certa gente non
riesce a trovarne neppure uno! Anche se
ogni uomo sulla Terra è illuminato dalla sua luce (Giovanni 1:9) non riesce a
vedere nulla!
Se riusciamo a ringraziare Dio per
qualcosa… è già una grande meraviglia: figuriamoci se riuscissimo a
ringraziarlo di tutto!
Sia ringraziato Gesù Cristo, nel Nome del Quale
abbiamo tutto pienamente.
Legato al ringraziamento è il
discorso della LODE, perché è la scoperta dei motivi per cui uno ringrazia.
In pratica è l’elogio per
ciò che Dio ha fatto, l’ammirazione esplicita dell’operato di Gesù Cristo,
visto non solo come Colui che muore per la salvezza del peccatore, ma come CAPO
RISORTO DELLA CHIESA, e come Re del Regno di Dio. Al Signore spetta il plauso,
il riconoscimento di opere perfette, talmente perfette da destare stupore,
meraviglia, stima, approvazione.
Un
insegnante non dà facilmente dieci e lode ad un allievo e neppure un professore
quando dà trenta e lode o la commissione d’esame quando concede il famoso 110 e
lode. In pratica la lode eccede la normale valutazione di qualcosa.
Dio
è degno di lode? Questa è la scoperta dell’allievo nei confronti del Maestro,
del peccatore nei confronti del Salvatore, del figlio adottivo nei confronti del
Padre adottante, del credente nei confronti… dello Spirito Santo!
Con
la lode ci eleviamo ai livelli dell’eccellenza, della magnificenza, dello
splendore, dell’immenso, dell’incommensurabile, dell’infinito. Che meraviglia!
Molti
credono che lodare significhi ripetere migliaia di volte “lode, lode, lode”: è
come se io dicessi a chi mi ha fatto un piacere: “Grazie, grazie, grazie”,
oppure “Bravo, bravo, bravo”! Semplicemente ridicolo, che può essere
interpretato anche come una presa in giro.
Il “mantello della lode”
(Isaia 61:3) è il sentimento di estrema gratitudine per le grazie ricevute e
per la scoperta rivelata della sapienza di Dio!
La lode può trasformare la
preghiera e la tua vita di preghiera e può affrettare la vittoria nelle tue
battaglie.
Non c'è nulla che possa
sostituire la lode. (Wesley L. Duewel)
Le chiese sono piene di
lodatori da quattro soldi, che si fanno spazio, facendo a gara a chi strilla di
più!
Se abbiamo discernimento,
dovremmo sapere invece perché ringraziare Dio, in maniera superlativa,
scoprendo l’immensità della Sua misericordia e la mano amica della Sua pietà.
L'Eterno
Gesù Cristo e l'Eterno Padre sono degni di ogni lode (Salmo 96:4): è sicuro che
la lode è sempre al posto giusto nelle nostre preghiere e precede ogni nostra
richiesta.
La preghiera del Padre
Nostro comincia e termina con la lode: quel “sia santificato il Tuo Nome”
suona come un “benedetto quel Nome che è stato offerto in sacrificio”
sulla croce! Tutti i più antichi manoscritti e papiri del Nuovo Testamento
concludono questa preghiera con “Poiché tuo è il Regno, la potenza e la
Gloria, in sempiterno, Amen”
Alcuni "Salmi
d'Alleluia" fanno lo stesso (106, 111, 112,113, 117, 135, 146, 147,
148,149,150). (Wesley L. Duewel)
Togliere queste parole
finali al Padre Nostro è la più grande cattiveria nei confronti di Dio, Autore
e compitore di ogni cosa.
Quando tu lodi e adori, tu
ascendi al trono di Dio. La lode ti innalza. Se ci eleviamo nella preghiera di
adorazione, diventeremo credenti corazzati, imprendibili. (Reinhard Bonnke).
Ecco perché “le Tue porte saranno sempre aperte… e le chiamerai: LODE”
(Isaia 60:11 e 18).
In tante religioni fasulle
si cerca l’ascetismo, il santone che si innalza e che cerca Dio sulle cime più
alte, guardando il cielo e le nuvole che passano e gli uccelli che volano. Nel
cristianesimo tutto questo è molto più semplice: basta lodare Gesù Cristo e sei
arrivato al Trono di Dio!
Gesù Cristo ci ha insegnato
a lodare, mettendo la lode all'inizio di una sua preghiera al Padre: "Io
ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra..." (Luca 10:21)
Gesù “esultò”: “Tuttavia,
non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi perché
i vostri nomi sono scritti nei cieli". In quella stessa ora, Gesù, mosso
dallo Spirito Santo, esultò e disse: "Io ti rendo lode, o Padre, Signore
del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli
intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli! Sì, Padre, perché così ti è
piaciuto!” (Luca 10:20-21)
La lode è un entusiasmarsi,
un esultare, come un’esplosione di gioia, proprio il contrario di ciò che si
vede nelle chiese, dove la liturgia, il decoro e il ritualismo hanno spento
qualsiasi slancio di entusiasmo…
“La lode accresce la fede e
ti fa alzare gli occhi verso Gesù e quasi inconsciamente tu sei portato a
gettare sull'Eterno il tuo peso.” (W.L. Duewel)
Gli angeli, le preghiere e i
canti di lode aprono le porte materiali (Atti 5:19 e 16:25-26; Colossesi 4:3-4;
Apocalisse 3:8; 4:1-2)
“Nella preghiera, nella lode
e nel digiuno, la gloria di Dio e gli scopi spirituali siano il nostro
interesse primario.” (Arthur Wallis)
Effetti “collaterali” della
lode, sono che la lode nella preghiera fa sì che gli angeli di Dio vengano in
tuo aiuto, la lode nella preghiera irrita, spaventa e scaccia Satana e i suoi
demoni, la lode caccia le tenebre e perfino la depressione.
“Se noi abbiamo la spada a
doppio taglio tra le mani, cioè la Parola Vivente di Dio, e sulle labbra la
lode, tutti i demoni fuggiranno da noi.” (Wesley L. Duewel)
La preghiera di lode e
adorazione è una preghiera speciale che va fatta sotto la guida dello Spirito
Santo e della Verità di Dio (Giovanni 4:24). La vera adorazione è come una
preghiera a Gesù Cristo nella quale lo Spirito Santo è il personaggio principale.
In
preghiera si può chiedere qualsiasi cosa, compresa la Luna, ma se si vuole una
risposta da Dio, bisogna attenersi alla “volontà” di Dio: “Domandate e non ricevete,
perché domandate male per spendere nei vostri piaceri.” (Giacomo 4:3)
Dove trovare la volontà di
Dio? Ovviamente nella Bibbia e in nessun altro posto! “Questa è la sicurezza che abbiamo davanti a Lui: se
domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce. E se
sappiamo che egli ci esaudisce in qualunque cosa gli chiediamo, noi sappiamo di
avere le cose che gli abbiamo chiesto.” (1 Giovanni
5:14-15)
Esercitiamoci ad
“appoggiarci” sulle PROMESSE scritte nella Parola di Dio, e soprattutto nel
Nuovo Testamento, che ci parla apertamente della figura di Gesù Cristo, nostro
Signore, Dio e Padre visibile.
Vi sono preghiere SEMPRE
accettate, secondo le Scritture: quelle di benedizione, quelle di conversione
dei non credenti, per la testimonianza e il discepolato dei credenti, per uno
spirito più diffuso di preghiera, per l'edificazione del Regno e per la
richiesta di sapienza e di conoscenza della verità.
Tutte
le PROMESSE scritte nella Bibbia sono “operative”, “poiché tutte le promesse di
Dio sono in Gesù Cristo, sì ed Amen; alla gloria di Dio, per noi.” (2 Corinzi
1:20)
Prega che Cristo si
manifesti con potenza, secondo le promesse scritte: questo era il segreto
dell'apostolo Paolo e dev'essere anche il nostro.
Non dimentichiamoci mai di chiedere
allo Spirito Santo la costanza e la perseveranza nella preghiera.
Come "sacerdoti del
Nuovo Testamento" i credenti sono chiamati a stare "sulla
breccia" per i bisogni personali e del popolo di Dio. (2 Corinzi 3:16)
I pensieri che tu hai quando
sei in ginocchio, prostrato ai piedi del trono di Gesù Cristo, li ricorderai
per più lungo tempo, come se fossero scritti in neretto nella tua mente! Essi
rimarranno più a lungo nella memoria...
A Dio piace che tu sia
specifico nelle tue preghiere. Se tu prendi l'abitudine di dirGli esattamente ciò che tu vuoi, avrai
anche l'occasione di vedere come il Signore Gesù Cristo risponderà veramente a
ciò che tu hai chiesto con fede.
Il dialogo con Dio deve
avere due interlocutori che non temono di aprirsi l'uno all'altro, senza
riserve: Dio si è aperto nella Sua Parola. Adesso tocca a te! Ricorda però che
il tuo interlocutore è Colui che non conosce la parola "impossibile".
Dio è, in preghiera, i nostri "Ufficio informazioni", "Ufficio
reclami", "Ufficio Assistenza", "Ufficio consulenza",
"Ufficio Provvidenza", dove l'impiegato è il nostro "paparino
bello".
Quando sarai giunto alla
conclusione del tuo periodo di preghiera, Dio metterà probabilmente una dolce
pace nel tuo cuore. Ecco un'altra opportunità per lodare ancora Dio! (Wesley L.
Duewel)
Stai attento alla voce dello
Spirito Santo e prega e muoviti sotto la Sua guida.
Lo spirito di preghiera e di
meditazione biblica ti farà scoprire tutta la saggezza nascosta nelle sacre
pagine della Parola di Dio.
Molti
non sanno cosa chiedere in preghiera, ed io ero fra questi.
Poi, pregando, ho “scoperto”
un ventaglio di argomenti, inerenti i bisogni personali e collettivi.
PREGARE PER I PROPRI BISOGNI
Nessuno può esimersi dal rivolgere al Signore una
preghiera personale inerente i propri bisogni.
Ciò
è parte di un preciso comandamento di Dio, che ordina di amare noi stessi,
prima di amare il prossimo. Anzi l’amore per sé stessi è preso come misura
dell’amore per il prossimo. Chi non ama sé stesso non può amare nessuno, perché
non ha alcuna cosa desiderabile da chiedere. Del resto “amare il prossimo COME
sé stessi”, permette di capire meglio quali sono i diritti degli altri: gli
stessi nostri!
Ci
sono persone convinte di non volere niente per sé stessi e danno tutto agli altri:
ciò è grandemente sbagliato! Sta infatti scritto: “Tutte le cose dunque che voi
volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro; perché questa è la
legge ed i profeti.” (Matteo 7:12)
Non
si può chiedere a Dio un letto per gli altri, se noi dormiamo per terra e
neppure che il Signore dia cibo al nostro vicino di casa, se noi stiamo morendo
di fame. La stessa cosa per esempio per le malattie. Noi vogliamo essere
assistiti dai nostri familiari quando siamo colpiti da qualche infermità, ma con
che faccia poi neghiamo a loro lo stesso trattamento? Per noi, compriamo il
termometro, ma poi lo usiamo anche per quelli che ci stanno vicino e che vivono
con noi.
L’ordine
di Dio è: devi amarti! Chi non si ama, ha disubbidito a Dio! Come ami te stesso, poi ama il tuo prossimo! Fra
l’amore per il prossimo e l’amore verso sé stessi, c’è un COME grande come una
montagna da scalare! Prossimo e sé stesso sono due vasi comunicanti: riempili
d’amore!
Chiedendo
per noi in preghiera, impareremo a conoscerci meglio e più intimamente:
focalizzeremo meglio i nostri bisogni, riconosceremo quali legami carnali non
sono stati ancora spezzati, quali passioni segrete ed impure ancora ci condizionano e quanto ancora ci
manca per essere veramente liberi in Cristo.
Pregare
per sé stessi è come mettersi davanti allo specchio e scrutarsi
dettagliatamente dentro e fuori e vedersi senza veli e senza ipocrite maschere
e altri artifici di nascondimento.
Molti
non sanno che faccia hanno! Se si guardassero bene allo specchio della preghiera,
si vedrebbero come veramente sono, come “il ritratto di Dorian Gray!”
Ma
con che faccia certa gente si presenterà davanti a Dio?
Se
uno crede di ingannare il prossimo, con tanto di maschera di perbenismo, di
moralismo, di santità, di perfezione, di truffatore incallito, di becero
gesuitismo, di certo non potrà ingannare Dio!
Il
timor di Dio è il tappeto su cui inginocchiarti!
“Dobbiamo pregare per
chiedere con chiarezza e precisione quello che ci sta a cuore. Molti fanno
risuonare davanti al Signore un gran numero di parole e, quando hanno terminato
di pregare, non sanno più quello che hanno chiesto!” (Wim Malgo)
Pentiamoci anche dei peccati
che ignoriamo della nostra vita e in quella di tutta la nostra famiglia: come
il salmista, diciamo al Signore: “Noi e i nostri padri abbiamo peccato contro
te”. (Salmo 106:6)
Abbiamo bisogno di pregare
come Cristo: con sospiri profondi, con lacrime e con grande timore di Dio.
“Riguardo alla guarigione fisica o psichica, sia
nostra che degli altri, noi possiamo essere audaci nella preghiera. Abbiamo
ogni diritto di implorare le promesse di Dio con santa perseveranza, finché ci
esaudisce o ci interrompe o ci fa capire che quella guarigione non è nella Sua
volontà.”
(Wesley L. Duewel)
Pregare nella propria
cameretta non esclude la preghiera di pari consentimento fatta insieme a quanti
sentono lo stesso nostro peso.
Preghiamo
per la nostra famiglia, per la guarigione e per la salvaguardia della
famiglia: “Ma ciascuno di voi così
ami la propria moglie come ama se stesso; e similmente la moglie rispetti il
marito.” (Efesini 5:33)
Preghiamo
che i cuori dei figli siano rivolti verso i loro genitori e i cuori dei
genitori verso i loro figli: “Tutti i tuoi figli saranno ammaestrati
dall'Eterno, e grande sarà la pace dei tuoi figli.” (Isaia 54:13)
Siano
le nostre case piene di pace, dello Spirito Santo e della presenza di Dio.
PREGARE PER I BISOGNI DEGLI ALTRI
L’uomo è un individuo
“sociale”, non può stare da solo. Se la preghiera è limitata a presentare solo
i propri bisogni, soffrirà per la sua limitazione ed egoismo. Esistono anche
gli altri, ma solo se li amiamo!
“Ama il tuo prossimo” è la
condizione nella quale Dio ci ha messo!
Vuoi lasciare tua moglie?
Non la ami!
Maltratti i tuoi figli? Non
li ami!
Ogni episodio della tua vita
sociale, sarà rivissuto davanti a Dio con un sottofondo musicale, come un
ritornello: “Non hai amato abbastanza!”
Il segreto per pregare per
gli altri è sentire il fiato di Dio sul nostro collo!
L’amore è la medicina per
ogni cosa e se vedi che non succede niente, e il nostro prossimo non è
“amorevole”, aumenta la dose! Lascia che sia Dio a dirti: “Basta così!” Non
dobbiamo essere più buoni di Dio!
“La
preghiera per gli altri è il linguaggio dell'uomo che sente il peso del
travaglio.” (E.M. Bounds)
Stare
bene con sé stessi, ci porta a chiedere di stare bene anche con gli altri.
“Noi
e gli altri” è il titolo del film della vita che stiamo interpretando!
I tribunali sono pieni di
gente che non ama, o che è vittima dell’odio!
Truffe, estorsioni, raggiri,
imbrogli, violenze, prepotenze, odio, avversione, ed ogni altra cosa simile
dimostrano ampiamente che non c’è amore per il prossimo e che è stata tacitata
la coscienza davanti agli uomini e davanti a Dio!
Ma è solo un fatto momentaneo.
C’è un altro Tribunale davanti al quale tutti dovremo comparire! (2 Corinzi
5:10) C’è un’altra Giustizia, con altre Leggi!
Se solo ci mettessimo un
attimo in preghiera davanti al Trono della Grazia, davanti a Gesù Cristo, il
Salvatore, vedremmo gli altri con gli occhi di Dio e non con i nostri!
Vedremmo i bisogni, le
miserie, i limiti, le necessità degli altri e li porteremmo in preghiera!
Questo faceva Gesù Cristo.
Questo facevano i suoi
apostoli e discepoli.
Questo è il sacro compito
che la Parola di Dio ha affidato anche a noi!
Dobbiamo pregare che Cristo
si manifesti con potenza a noi e anche agli altri, “affinché stenda la Sua
"mano per guarire, e perché si facciano segni e prodigi mediante il nome
del Tuo Santo Servitore Gesù.” (Atti 4:29-30)
Scopri su un vocabolario
qualunque, cosa vuol dire la parola “prossimo”!
Il tuo prossimo sta
aspettando le tue preghiere! Non farti attendere troppo!
A puro titolo esemplificativo
riporto una preghiera onnicomprensiva che circola da tempo nei social e rielaborata
da me:
“Padre
Nostro Gesù Cristo, benedicimi e aprimi oggi le porte soprannaturali nella mia
vita. Salvami e liberami!
Dammi
un'abbondante porzione del Tuo Santo Spirito così posso riprendermi tutto
quello che il diavolo ha rubato:
la
mia salute emotiva ed affettiva;
la
mia salute fisica;
le
mie finanze;
la
mia relazione con gli altri;
i
miei figli;
i
miei lavori;
la
mia casa;
il
mio matrimonio.
Io
annullo nel Tuo Nome impareggiabile di Gesù Cristo, il mio Dio e Salvatore,
ogni trama, piano e schema che il nemico ha concepito contro di me.
Ed
io dichiaro anche ad alta voce: NESSUNA ARMA COSTRUITA CONTRO LA MIA NAZIONE E
CONTRO I CRISTIANI PROSPERERÀ.
Io
proclamo
Io
proclamo profeticamente che nella mia vita e nella mia situazione:
la
mia famiglia è benedetta;
la
mia salute è benedetta;
il
mio matrimonio è benedetto;
le
mie finanze sono benedette;
la
mia società è benedetta,
il
mio lavoro è benedetto;
i
miei figli e figlie sono benedetti;
I
miei parenti sono benedetti;
i
miei genitori sono benedetti;
i
miei fratelli e sorelle sono benedetti;
i
miei fratelli di chiesa sono benedetti;
l’autore
di questo scritto sia benedetto:
le
mie decisioni sono benedette.
Se
cerco un marito, Ti ringrazio perché è in viaggio;
Se
cerco una moglie, lei è in viaggio verso di me;
Le
ipoteche sono pagate e i debiti sono annullati;
I
desideri del mio cuore sono in viaggio, secondo
Tu
hai detto che non mi abbandonerai mai!
La "sicurezza non è
l'assenza di pericolo, ma è la presenza di Dio"
Ho guardato ai monti, ma
il mio aiuto mi viene dall’Eterno, il Signore degli eserciti, il Signore della
mia spada.
Io chiedo a Te l’aiuto e
chiedo che le sue legioni si accampino intorno a tutti coloro che Lo amano.
La mia forza sta nella Tua
forza.
Non ho armate di ferro e
né legioni al mio comando, ma con l’autorità di Cristo io sgrido e lego e
scaccio quelle che Lutero chiamava le “malefiche legioni sataniche”.
Che il combattimento sia
contro le potestà delle tenebre e non contro questo o quel popolo di “carne e
sangue”!
Che il combattimento
faccia piazza pulita di tutto ciò che è satanico, prima nel mio cuore, nella
mia famiglia, nel mio campo, nei miei affari, intorno a me e poi infine nel
mondo e fino alle estremità della terra.
Nel Nome e col Nome di
Cristo io voglio andare avanti e voglio vedere estirpato il male, affinché la
verità sia impiantata per questa generazione, fin dove il piede di un credente
in Cristo Gesù possa calcare la terra e giungere nella piena e santa pace
proclamata dall’Evangelo della Salvezza.
Gesù Cristo, nel Tuo nome,
io mi unisco al pianto delle donne, dei bambini e di tutti coloro che sono
stati vittime di tutte le ingiustizie umane.”
Amen”
PREGARE PER TRE TEMI IMPORTANTI
1) LA SALVEZZA DEI NON CREDENTI
Parlare di Dio agli uomini
può essere molto buono e raccomandabile. Invece parlare a Dio in favore degli
uomini è molto più prezioso e raccomandabile. Ogni campagna
evangelistica si prepara prima in ginocchio, poi con le attività e le
iniziative di chiesa, “affinché gli stranieri diventino un'offerta gradita,
santificata dallo Spirito Santo.” (Romani 15:16)
“Chiedi a Dio di darti uno
spirito militante e di mostrarti la cecità, la schiavitù e la rovina dei non
salvati. Chiedi di sentire il Suo odio per il peccato e la Sua passione per la
Chiesa.”
(Wesley L. Duewel)
Con la preghiera puoi
sostenere i missionari e gli evangelisti nei luoghi più lontani e le attività
della tua chiesa, per la salvezza della tua famiglia, dei tuoi parenti e dei
tuoi amici.
“La preghiera permette non
solo che il Vangelo venga annunciato, ma che venga anche compreso ed
accettato.”
(E.M. Bounds)
Credi in Dio anche di fronte
a sintomi scoraggianti e a reazioni ostili
e ricorda che Dio non vuole che alcuno perisca, ma che tutti giungano al
ravvedimento. (2 Pietro 3:9)
La vera conversione dei non credenti
non avviene per l'opera di un uomo o degli sforzi di un gruppo di uomini, ma fu
ed è il risultato di numerose preghiere levate da tante persone in tutte le
parti della terra. Dio ha assicurato che: “se il mio popolo... prega... io
lo esaudirò dal cielo.” (2 Cronache 7:14)
“Il Signore vuole che intercessione ed
evangelizzazione vadano di pari passo, come la mano nel guanto, l'acqua nel
letto del fiume, i tralci alla vite.” (Reinhard Bonnke)
“Quando pregate il Signore che invii ancora molti operai nella sua
messe, e non siete voi stessi, nella misura delle vostre possibilità,
disposti ad andarvi, né a sacrificare alcunché di vostro a tale scopo, la
vostra preghiera è menzognera e
ipocrita.” (Wim Malgo)
2) LE RICHIESTE
INERENTI UNA COMUNITÀ.
Tutte le attività di chiesa devono essere sottoposte
alle preghiere dei credenti, perché il Signore le possa autorizzare, sostenere,
e riempire di significato. A tal proposito se due o più fratelli, di pari
sentimento, chiedono al Signore di intervenire, Egli lo farà.
In alcune chiese fa tutto il pastore, e in altre
chiese la predica è il fulcro di ogni riunione.
Se invece per esempio una volta al mese si rinunciasse
al culto, per far pregare tutti i credenti su temi specifici, la chiesa
decollerebbe e si aprirebbe ad accogliere quelli che il Signore manderebbe.
Il problema infatti è che il Signore non sa dove
mandare i peccatori…
Molte chiese sono club chiusi per credenti ed affini.
Si può chiedere poi che la fratellanza fra i membri di
chiesa si rafforzi e si manifesti in atti d’amore, in difesa della dignità di
tutti. Non sembri strano questo tipo di preghiera perché in ogni comunità ci
sono lo staff pastorale, i parenti del pastore, i cocchi di mamma, gli
intoccabili, e i fans di questo e di quello. Un po’ più di umiltà e un po’ meno
di arroganza, di superbia, di invidia, di gelosia e di presunzione non
guasterebbero per dare più spazio alla guida dello Spirito Santo!
Che il Signore inoltre conceda piena libertà nel tempo
di adorazione e di appello finale.
Preghiamo anche:
Che
ci siano amministratori capaci, onesti e premurosi verso la fratellanza.
Che
scenda lo Spirito Santo su tutti i presenti al culto e che si manifestino
segni, guarigioni, miracoli e prodigi in accompagnamento alla predicazione.
Che
il Signore susciti altri leader capaci e pieni di fede nei ministeri dello
studio della Bibbia.
Che
ci sia la guida dello Spirito Santo nelle attività di Scuola domenicale.
Che.
il Signore provveda per locali idonei e che non ci siano problemi in ordine al loro
utilizzo.
Che
il Signore rafforzi il servizio musicale e conduca nuove persone a far parte
del coro e di attività strumentistiche e tecniche.
Che
ci siano più adulti chiamati a lavorare con i giovani.
Che
i giovani vedano Cristo nella loro vita.
Che
il Signore protegga da ogni male tutti i membri della comunità.
Che
il Signore protegga il pastore e la sua famiglia, e tutto il personale della
chiesa,
Che
i membri di Chiesa si santifichino sempre di più e siano unti di Spirito Santo.
3) PER
LA NAZIONE
Che
il Signore dia onestà e sapienza a tutti i leaders politici, locali e
nazionali.
Che
siano protetti uomini e donne che prestano servizio nelle forze armate.
Che
il Regno di Dio si manifesti in tutti gli stati del mondo e che l’Evangelo sia
predicato fino alle estremità della Terra.
Preghiamo per tutti i capi del
mondo, per i potenti della terra, per la nostra nazione e per capi politici,
per le forze di polizia, per l’esercito, per gli ospedali, per i medici e gli
infermieri, per tutta la gente la cui vita può essere in pericolo al servizio
della comunità.
Preghiamo per la marina e
l’aeronautica, per la sicurezza, per la protezione di tutti nella nostra
nazione specialmente da attacchi terroristici. Preghiamo per tutte le
guide spirituale che pascolano il gregge di Dio secondo
“Mantieni il tuo popolo salvo,
Signor Gesù. Sia in ogni cosa fatta
Se realizzerai sul serio un
appuntamento quotidiano di preghiera, vedrai che, piano piano, ti si
chiariranno nella mente tutte le meravigliose combinazioni vincenti che
preparano alla preghiera: il MOMENTO
a te più adatto a pregare, il LUOGO
abituale di preghiera, e soprattutto il DESIDERIO di voler parlare ad un Dio
che diventa sempre più “vivente" e "reale".
In Gesù Cristo noi siamo più
che vincitori. Ciò significa che Gesù combatte per noi e vince e noi
beneficiamo della Sua vittoria! (Romani 8:36-37)
La regolarità alla preghiera
nel nome di Gesù Cristo, al digiuno e alla lettura della Parola di Dio: ecco il
segreto della Chiesa "militante" che vince le grandi battaglie per il
Signore.
Con la preghiera nel nome di
Gesù Cristo si può vincere ogni ostacolo. (Wesley L. Duewel)
Nel pregare, impariamo a
prevalere su noi stessi, oltre che su Satana. È la continuazione di quella
prima lotta che vincemmo, quando sottomettemmo la nostra anima sotto il sangue
di Gesù Cristo e che adesso continuiamo a sottomettere riconoscendo la Sua
Maestà.
La perfetta vittoria sta nel trionfare su se
stessi: la preghiera costante ci aiuta anche in questo.
Dio ci ha promesso la
vittoria, ma solo se preghiamo: il guaio è che riponiamo più volentieri la
nostra fiducia nei nostri sentimenti, nella carne e nel sangue, nelle diverse
esperienze e nelle nostre capacità ed abilità, piuttosto che nelle promesse che
Dio ci ha fatto nella Bibbia. (Wim Malgo)
Tutti quelli che non comprendono ancora la
preghiera vittoriosa sono uomini aventi forze “proprie”, che paralizzano la
potenza di Dio. La vera preghiera vittoriosa sgorga dalla pressione delle
difficoltà che conducono a una dipendenza sempre più profonda dal Signore Gesù.
(Wim Malgo)
La preghiera nella cameretta
personale, la preghiera costante fatta durante il lavoro e durante tutta la
giornata (1 Timoteo 5:17) e la preghiera collettiva fatta con gli altri
fratelli di fede, fanno sperimentare una preghiera vittoriosa, in una comunione
ininterrotta col Signore.
La fede cresce con la
preghiera: chi apprende a pregare fino all’esaudimento, apprende anche a
credere fino all’esaudimento. (Wim Malgo)
Il credente che prega è il
vero dono di Dio a Gesù, perché amati
dal Signore, amiamo ciò che il Signore ama. Poche battaglie spirituali in
preghiera, poche vittorie. (Wesley L. Duewel)
In preghiera nel nome di
Gesù Cristo tu puoi allontanare Satana e combattere la sua attività: lo Spirito
Santo è la tua difesa, la tua forza, la tua vittoria.
La
mano di Dio è la cosa più potente che esista in tutti gli universi possibili ed
immaginabili: il profeta Daniele lo sapeva e ne ricavava perseveranza, saggezza
e coraggio, in preghiera. Tutte le ricchezze spirituali corrono tramite il
canale della preghiera.
LA MANO DI DIO, è una sineddoche, cioè una parte per
il tutto, come per il “dito di Dio”.
Dio interviene stendendo il braccio,
allungandoci una mano potente, insomma è la cosiddetta “provvidenza”: “Non
c'è nulla di meglio per l'uomo del mangiare, del bere e del godersi il
benessere in mezzo alla fatica che egli sostiene; ma anche questo ho visto che
viene dalla mano di Dio.” (Ecclesiaste 2:24, Giobbe 2:10)
Dare una mano significa prestare aiuto o
soccorso o collaborazione.
Ovviamente, considerando che Dio non ha
“corpo”, ma è spirito e verità, la Sua Mano è qualcosa che si concretizza per
indicare l’azione che viene da Lui.
Lo Spirito Santo è la MANO di Dio! Senza
lo Spirito Santo, ogni denominazione religiosa cristiana
è drammaticamente mancante, monca, senza segni, miracoli e prodigi che
accompagnano la predicazione.
Negare lo Spirito
Santo, il Suo Battesimo, la preghiera nello spirito, coincide col rinunciare a
vedere la “mano di Dio” all’opera!
La preghiera perseverante è molto cara al Signore, che ci chiede di "pregare sempre e non stancarci": come la vedova della parabola (Luca 18:1-7). Con la pregiera proviamo la fede. Dio Padre, disse Gesù, non è come quel giudice! Ma tu devi essere come quella vedova!
Il reale ed evidente segno
di una vera opera di Dio è quando predomina uno spirito di preghiera. (Bounds)
La preghiera pone l'opera di
Dio nelle Sue mani e la lascia lì. (Bounds)
La vita, l'efficacia e la
forza motrice dell'opera di Dio vengono formate dalle persone di preghiera.
Una vita che passa i giorni
in comunione con Dio, è una vita che muove il mondo.
Nel mondo invisibile le
battaglie spirituali vengono vinte con la preghiera e mediante l'assistenza
attiva degli angeli, designati come nostri aiutanti. (cfr. Ebrei 1:14 e Daniele
10:12-13) (Wesley L. Duewel)
Non si può immagazzinare la grazia,
ma si può immagazzinare la preghiera. (Wesley L. Duewel)
Se Dio ti dà l'incarico di
pregare, consideralo una responsabilità sacra, finché arriverà la risposta,
sarà rimossa la situazione e Dio avrà tolto dal tuo cuore il bisogno per cui
pregare.
Com'è vero che Dio siede sul
trono, se non desisterai nel pregare, a tempo debito raccoglierai. (W. L.
Duewel)
Le ricompense della
preghiera sono indescrivibilmente maggiori di qualsiasi premio pagato su un
investimento terreno. Sono parte degli interessi che ciascun credente deve dare
investendo il suo talento.
Dio non fa nulla
personalmente per te, se non in risposta alla tua preghiera: senza di essa, Dio
provvede per tutti alla stessa maniera
In ogni epoca i credenti
hanno constatato che Dio risponde alla preghiera. Non ha senso contestare ciò
che è: approfittiamone e godiamone! (Reinhard Bonnke)
Se sei "nato di
nuovo", Dio è diventato come un Padre per te: la preghiera allora
rappresenta il momento in cui tu "telefoni"... a casa e comunichi a
Papà i segreti e i bisogni del tuo cuore!
Molto spesso il Signore
permette che abbiamo un problema per farci provare la manifestazione della sua
gloriosa risposta. Tutto va alla Sua Gloria.
Quando preghiamo, mettiamo
in conto che la "nostra" preghiera potrà produrre veri e propri
miracoli, non per quello che siamo noi, né per le parole che usiamo, ma per
quello che Dio è! Egli è fedele alla Sua Parola e alle Sue promesse.
Ci piace vedere Dio
all'opera, ma non piace a Dio vederci pigri nella preghiera a Lui.
Quando manca il proprio
tempo di preghiera, tutto il peso cade sugli altri, ma la colpa rimane a noi...
Lo Spirito Santo, nella
preghiera, ci conduce alla presenza di Gesù Cristo (Joyce Huggett).
Solamente quando cominceremo
a pregare con serietà e ad umiliarci nella preghiera, il Signore (ovviamente
Gesù Cristo) comincerà ad aprire le finestre del cielo. (Wim Malgo)
Gesù è la porta della
salvezza e di ogni cosa (Giovanni 10:7 e 9): pregare è come bussare a quella
porta.
Se guardiamo attentamente,
sulla porta c’è una scritta: "bussate e vi sarà aperto" (Matteo 7:7;
11:9-10)
Con
la preghiera, Dio cambia le cose, perché chiediamo a Dio che l’ultima parola
sia la Sua!
Doni
e ministeri si ricevono in preghiera. Ovviamente si tratta dei doni spirituali
elencati in Prima Corinzi capitolo 12,
dei diciotto ministeri riscontrati nel Nuovo Testamento e di ogni altra
manifestazione dello Spirito Santo, nel Nome del Messia.
Chi
lavora o vuole lavorare nella Vigna del Signore, deve avere un rapporto con
Lui.
Sembrerebbe un discorso
scontato, ma non è così. Le Organizzazioni religiose spesso si sostituiscono a
Dio e nominano pastori senza “la chiamata” e scambiano le attività di chiesa
per doni di Dio!
In pratica succede che nella
fiera delle vanità troviamo mestieranti della Parola, spacciati per sacerdoti e
pastori e chiese dove lo Spirito Santo è l’illustre sconosciuto!
Oggi la Chiesa di Gesù Cristo ha bisogno urgente di uomini di
preghiera, che abbiano imparato il ministero della preghiera, prima di tutto
sulla loro pelle!
La preghiera dovrebbe essere
l'accompagnamento inseparabile di tutti gli sforzi missionari e la dotazione di
ogni lavoratore, che deve assumere lavori delicati e di responsabilità. La vera
preghiera è la base di ogni successo nel servizio di Dio.
In pratica bisogna dipendere
da Dio sia all’inizio, che durante il ministero.
“La necessità più grande
della Chiesa di Gesù non sono i ricchi o i sapienti, ma uomini che pregano.”
(E.M. Bounds)
Gli uomini che Dio cerca e di
cui si fida devono impegnarsi nella preghiera, così tanto, come se fosse il
loro stesso lavoro giornaliero.
Per un credente cristiano
impegnato nel Campo, la preghiera e la comunione col Maestro vengono prima del
servizio (o ministero) e il servizio viene prima del servitore. Prima di dire:
“Gesù, che devo fare?”, occorre dire: “Gesù, eccomi qua!”
Gesù è il Sommo Sacerdote
(Ebrei 7:25) e noi “nati di nuovo” siamo i Suoi sacerdoti. (1 Pietro 2:9 e
Apocalisse 1:5-6)
Come sacerdoti del N.T.
(Efesini 1:22-23) mettiamoci in ginocchio insieme a Gesù che già intercede.
(Efesini 2:6) Avremo una cosa preziosissima: la conoscenza spirituale (1
Corinzi 2:7-10)
“Pregare bene è mezzo lavoro
fatto” diceva Martin Lutero ed era per questo che lui faceva precedere la sua
giornata con un’ora di preghiera mattutina. Altri uomini famosi nella storia
del cristianesimo riempivano la loro giornata con soste periodiche di
meditazione e di preghiera.
Nella giornata di 24 ore ci
sono tanti tempi morti: spetta a noi decidere se riempire questi momenti con
cose futili o investirli per l'eternità, cogliendo tutte le opportunità per
pregare.
“Il cristiano che prega, con
la fede è signore di tutto, con l'amore è servo di tutti.” (M. Lutero)
Quando si prega per un buon
raccolto, il contadino non smette di... zappare!
La meditazione della Parola
di Dio è stata definita "preghiera di ascolto" (Joyce Huggett). La
Parole di Dio, dapprima sulla nostra bocca, vengono poi masticate dalla mente e
poi deglutite, lasciando che le verità nascoste diventino sangue nuovo e linfa
vitale per il cuore e per ogni altra parte del nostro corpo.
Uno dei maggiori servizi che
puoi offrire a Dio non è l'attivismo esteriore, il tuo testimoniare o la tua
predicazione, ma la tua intercessione sacerdotale. Dio ha disposto che si operi
mediante le preghiere del Suo Popolo di "re e sacerdoti". (Wesley
Duewel)
Ci
vuole uno spirito coraggioso, forte ed intrepido per pregare con efficacia. Il
coraggio di pregare produce coraggio nell’agire.
“Producono frutti eterni le
preghiere per la salvezza degli altri, per l'edificazione della Chiesa di
Cristo, per il risveglio tra il
popolo di Dio e per l'evangelizzazione del mondo.”
(Wesley L. Duewel)
La preghiera dei credenti
apre nuove porte sia a loro, che a coloro che sono sulla via della salvezza.
(Atti 2:47)
Scrive Wesley L. Duewel nel
suo libro Cambiare il mondo con la
preghiera, (Ed. Centro Biblico, Casoria Napoli, 1992): “È poco saggio
prendere una decisione importante senza averla fatta precedere da un ritiro
personale di preghiera.”
In ebraico la parola
"pregare" equivale a "sevizio": Tefillàh (plurale tefillòt)
è la preghiera imposta come servizio al Signore in Deuteronomio 11:!3.
Un pastore senza preghiera
ha un limite nel suo ministero e dimostra di non essere tale. (E.M. Bounds)
Nella mia vita di credente cristiano ho conosciuto decine di pastori che non
pregavano, non sapevano pregare, non
credevano nella preghiera. Invece della preghiera spontanea, si
affidavano a preghiere scritte e a preghiere di personaggi famosi. Che miseria
spirituale!
Il
Corpo di Cristo è un Corpo decapitato, perché il Capo sta seduto sul Trono e il
resto del Corpo sta sulla Terra: il contatto fra Capo e Corpo è unicamente costituito
dalla preghiera: essa è assolutamente necessaria per compiere l'opera di Dio.
Un cristiano che prega ogni
giorno Gesù Cristo, riceve da Questi la forza di ascoltare gli altri con
pazienza, di avere pietà dei perduti e di aiutare tutte le persone che Dio
vuole sostenere con la forza della potenza del Suo Amore.
Non si può servire
pienamente Gesù Cristo senza avere un quotidiano rapporto con Lui. Un servitore
chiede sempre al Padrone istruzioni su ciò che deve fare, per essere Sue mani,
Suoi piedi, Sua rappresentanza, come "Ambasciatori di Cristo" (2
Corinzi 5:20) in un regno nel quale non c'è né la grazia di Dio, né la salvezza
eterna, né la potenza di Dio, ma solo tenebre e frutti delle tenebre!
Il loro biglietto da visita
è la preghiera!
L'addestramento alla
preghiera dovrebbe essere proposto come un argomento obbligatorio da trattare a
scadenze periodiche fisse, in sostituzione della normale predicazione.
Chi sperimenta l'efficacia della
preghiera e ne tacita i modi e i tempi, è come se fosse geloso del suo successo
con Dio. Al Signore non piace che nella Sua “vigna” un lavoratore non istruisse
bene l’ultimo arrivato: la preghiera è un lavoro compiuto “in squadra”, come un
sol uomo, perché ciascuno svolge il suo lavoro al meglio delle sue risorse, ma
con l’obiettivo comune di innalzare Gesù Cristo, il Padrone e Signore e di
proclamare la presenza del regno di Dio sulla Terra.
Al Padre Nostro piacciono
lavoratori che vogliano che il Suo Regno venga e che la Sua volontà sia fatta!
Il riformatore che oggi si
cerca è un riformatore che valorizzi la preghiera.
Uomini che pregano sono una
necessità per la realizzazione del piano di Dio, che ha come scopo la salvezza
del peccatore.
I segreti di Dio, le Sue
deliberazioni e la Sua sapienza non sono mai state affidati ad uomini che non
abbiano pregato; così uomini che pregano sono "un aiuto per Dio",
come uomini che non pregano sono "un ostacolo per Lui". (E.M. Bounds)
In passato, gli strumenti più
efficaci nella diffusione della conoscenza di Dio, nel realizzare la Sua opera
sulla terra e nel resistere contro le orde del maligno erano i responsabili
delle chiese che pregavano continuamente.
In questo tempo saranno
usati uomini di preghiera che siano assetati per la gloria di Dio, che abbiano
desideri altruistici e longanimi, che desiderino sempre Dio, che Lo cerchino
presto e tardi e non possano riposarsi finché tutta la terra sia piena della
gloria di Dio.
Per sostenere la Chiesa per
il servizio di Dio e per poter essere usata da Dio, ci vogliono urgentemente
responsabili che pregano. (Bounds)
"Vegliare e
pregare" significa che non dobbiamo mai pensare, che non abbiamo bisogno
di pregare!
Se
la cortina del Tempio, per il tramite di Gesù Cristo, si è veramente
squarciata, noi siamo veramente alla presenza di Dio: comportiamoci allora come
"sacerdoti attivi", degni di tale ruolo.
Chi si impegna nella
preghiera di intercessione, respinge l'esercito di satana finché le anime
liberate siano in salvo dentro il Regno di Dio.
Chi prega, ha capito come
portare i pesi gli uni degli altri e come portarli davanti al Trono della
Grazia.
Questa è la nota dolente per
tutti i predicatori e dovunque viene predicato l’Evangelo della Grazia.
È in preghiera che si vince
la battaglia; l'evangelizzazione è solo il raccoglierne i risultati, i frutti!
Predicare ha poco valore,
salvo che abbia un legame diretto con la preghiera. Solo così acquista un alto
valore missionario, perché sono le risposte di Dio che contano, non le capacità
dialettiche e le considerazioni teologiche dei pastori. Per questo motivo molta
gente in chiesa dorme meglio che nel proprio letto!
La predicazione efficace e
potente infatti esiste solo se c'è predicazione neo testamentaria (Bounds),
preceduta dalla preghiera di intercessione.
Uomini di preghiera sono gli
unici strumenti di Dio, che possono rappresentarLo il questo mondo. Sono gli
unici che hanno un'influenza da Dio e a loro Dio affida il Suo messaggio. (E.M.
Bounds)
Ogni movimento per la
proclamazione dell'Evangelo deve avere il suo principio e la sua ispirazione
nella preghiera.
La conversione dei peccatori
è legata alla predicazione dell'Evangelo, unta dallo Spirito Santo: tale
unzione è il frutto maturo di un cuore che prega con passione per la salvezza
delle anime perdute.
Se vogliamo che la gente si
converta, dobbiamo pregare Colui che apre le porte dei cuori: Gesù! (Atti
14:27; 28:30-31; 2 Corinzi 2:12-13; 1 Corinzi 16:9)
In questo campo, c’è molta
confusione nelle chiese. Dio-Padre ha mandato Gesù il Dio-Figlio, affinché
davanti a quest’ultimo si pieghi ogni ginocchio. L’ostinazione di pregare il
Padre di Gesù invece che Gesù è la più grande distorsione teologica proposta
dall’Anticristo, il Diavolo, il nemico di Cristo e dei cristiani da sempre.
La
preghiera è un investimento per l'eternità. Chi prega ne avrà gli interessi in
cielo e chi è oggetto di preghiera, se accetta la salvezza, sarà grato al
Signore per quella preghiera.
Possiamo predicare "con
efficacia", solo dopo aver pregato il Messia. L’Evangelo della Grazia è
solo quello di Gesù.
Pregare nello Spirito poi,
significa che lo Spirito Santo conosce i nostri bisogni spirituali e materiali meglio
di noi, tuttavia Egli userà la nostra lingua (quella del Suo battesimo) per
pregare per i nostri bisogni.
Il pregare “in lingue” non è
dato per la salvezza, ma per la potenza della predicazione. Ecco perché il
parlare in lingue non è un fatto pubblico, da compiere sul pulpito come uno
show, ma un fatto privato, riservato ai momenti di preghiera!
Speciali benedizioni sono
riservate a coloro che lavorano per il Signore Gesù, con discrezione, senza
vanagloria, desiderosi di piacere soltanto a Lui.
I
servitori fedeli ed ubbidienti nel segreto della preghiera sono premiati da Dio
apertamente.
La
preghiera induce la potenza di Dio e l'evangelizzazione la rende attiva:
predicare il Vangelo è come mettere la spina nella presa! Questa però deve
avere la corrente! Lo Spirito e solo lo Spirito soffia dove vuole con la Sua
potenza.
“Prima di predicare io
prego: "Signore, qual è il bersaglio che hai scelto? Dov'è la parola di
conoscenza? In quale direzione mi sta dirigendo l'unzione dello Spirito Santo?
Dov'è il miracolo chiave per quest'oggi?” (R. Bonnke)
Un’evangelizzazione
senza preghiere di intercessione sarebbe come pretendere di far funzionare a
mano un apparecchio elettrico, o pescare senza le reti.
Solo
una comunità “pregante” è una comunità che si espande e progredisce. Gesù
unisce i cuori nel Suo Amore. Lui è il Pastore!
Il risveglio è la preghiera
e la preghiera è il risveglio. (Paul Yonggi Cho)
Il risveglio nasce con la
preghiera a Gesù Cristo, è alimentato dalla preghiera e si spegne quando cessa
la preghiera.
La preghiera produce
risveglio e il risveglio avvicina la raccolta: è una vergogna dormire durante
la raccolta (Proverbi 10:5)
La
Chiesa in ginocchio può portare il cielo in terra. (E.M. Bounds)
Alcuni
dicono che il risveglio è un compito dell'uomo, altri invece dicono che è
un'opera di Dio, ma se si prega molto e ci si umilia e si compie appieno la
volontà di Dio, si è in grado di vedere il risveglio in qualsiasi momento.
(Wesley L. Duewel)
Senza la preghiera a Gesù
Cristo non c’è mai stato un risveglio e mai ci sarà. Lo Spirito Santo parla di
Gesù e sostiene chi Lo predica!
Il risveglio è una
manifestazione del Santo, Sovrano, Onnipotente Iddio. È Dio che fa visita al
Suo popolo con una speciale e rinnovata benedizione. (Wesley L. Duewel)
Se
preghiamo per il risveglio dobbiamo sapere che l'intercessione svolge un lavoro
di preparazione: è come l'aratro che rompe il terreno perché ci siano la semina
e il raccolto. (Reinhard Bonnke)
La
causa della maggior parte dei risvegli fu la preghiera in comune, o come si è
soliti dire “di pari consentimento”. (Wim Malgo) È la “scoperta” di “Chi è
Gesù”!
Non esiste nessuna scuola in
cui si può imparare la preghiera così come nella propria cameretta. Anche nella
preghiera in comune però si impara dalla franchezza degli altri. In tutti e due
i casi però il Maestro è sempre Gesù Cristo.
Consacrarsi a Dio e
consacrarsi alla preghiera è la stessa cosa. (E. Bounds)
Appena ci decideremo a
divenire collaboratori di Dio per mezzo della preghiera e spettatori del
Risveglio operato solo dal Cristo che inonda di luce, allora succederanno cose
gloriose.
Il risveglio è come la
semina del Seminatore. Quelli che seminano con lacrime, mieteranno con canti di
gioia: ben va piangendo colui che porta il seme da spargere, ma tornerà con
canti di gioia, quando porterà i covoni. (Salmo 126:5-6)
Il ruolo dei credenti è
quello di intercedere costantemente, affinché il corso della storia politica,
nazionale e mondiale sia favorevole alla Chiesa di Gesù Cristo Vivente e
secondo i piani di Dio.
Un movimento di preghiera,
suscitato da Dio e portato avanti dai credenti con fedeltà e con umiltà, cambia
persino le nazioni.
Se vogliamo che si aprano le
porte chiuse, la preghiera prepara la via a Cristo, che le apre! (Wesley L.
Duewel)
La
"santificazione" ulteriore, dopo quella che ci ha dato la "nuova
nascita" mediante il Sangue di Gesù Cristo, consiste nella LETTURA della
Parola e nella "preghiera dialogata" che si ha quando c'è
"l'incontro" con lo Spirito Santo di Dio. (1 Timoteo 4:5)
Incontrarsi con Dio è
possibile nella preghiera fatta con cuore e... mani pure! Dio è puro e vuole
incontrarsi con credenti puri! Solo così il monologo diventa
"dialogo"!
Chi avrà imparato l'arte di parlare
a Dio, sarà capace di parlare con gli uomini con successo. (E.M. Bounds)
Se il risveglio è la
preghiera e si impara a pregare... pregando, anche il risveglio cresce man mano
che l’abbiamo. Come l'atleta che si esercita ripetendo sempre gli stessi esercizi
e rafforza i muscoli, così il modo migliore per imparare a pregare è pregare
sempre di più.
Per un credente, pregare non
è un lusso o uno svago, ma dovrebbe essere parte del normale "lavoro"
per l'avanzamento del Regno di Dio. (Wesley L. Duewel)
L'ubbidienza val meglio del
sacrificio, ma l'ubbidienza unita al sacrificio Gli sono più graditi!
Qualcuno ha detto che quando
Dio ha in programma di benedire il Suo popolo, Egli esorta la Chiesa alla
preghiera. (Wesley L. Duewel)
Le riunioni di preghiera servono
quando i pastori rinunciano a predicare ed invitano a pregare. La preghiera
collettiva non è un’attività a parte, marginale o secondaria, ma principale in
alternativa al culto tradizionale. La preghiera di risveglio è la proposta del
“pulpito aperto”, quando chi vuole pregare sale sul pulpito, sotto la guida
dello Spirito Santo.
I pastori del risveglio non
sono quelli che sono abituati a salire sul pulpito e a proporre predice unte e
bisunte, ma quelli che hanno il coraggio di scendere, per far posto allo
Spirito Santo.
Chi non ama lo Spirito
Santo, non amerà mai il risveglio!
Se le chiese non
progrediscono è perché gli uomini dividono ed escludono, mentre Gesù aggiunge e
moltiplica. In Israele Gesù cominciò la sua predicazione quando fu chiamato sul
pulpito a spiegare un passo del profeta Isaia. (Luca 4:17) Nel mondo comincia
un risveglio quando lo Spirito Santo viene chiamato a spiegare Chi è Gesù
Cristo!
Molti credenti cristiani non
sanno e neppure immaginano (perché nessuno gliel’ha mai detto o fatto vedere!)
che in preghiera nel Nome di Gesù Cristo essi possono sciogliere e legare,
sgridare e cacciare satana e tutto il suo maledetto esercito.
Quando
preghiamo secondo la volontà di Dio, ci troviamo spesso di fronte ad una
sorprendente resistenza satanica: è
allora che occorre pregare con impegno e perseveranza, ma
soprattutto con l’autorità che Gesù Cristo ha messo nelle nostre mani.
(Giovanni 1:12)
Il nome dell'Eterno è una
forte torre; il giusto vi corre e vi trova un "alto" rifugio.
(Proverbi 18:10)
I demoni temono il nome di
Gesù. Tu allora usalo e loda il Suo Nome sino a quando i demoni cadranno nella
stessa confusione in cui caddero i nemici davanti all'esercito di Ezechia
(Cronache 20:22-23)
Quando abbiamo l'armatura di
Dio, come combatteremo? Con la preghiera. (cfr. Efesini 6:18) Essa è l’unica
arma che Dio ha messo nelle nostre mani!
Quando un cristiano prega,
il mondo delle tenebre trema!
Preghiera e digiuno sono
armi potenti per ricacciare indietro le potenze opprimenti delle tenebre e per
allentare la loro presa sull'obiettivo della preghiera.
Nel nome di Gesù, sfida gli
inganni del maligno e aggredisci le porte dell'Ades, abbattendo ogni muro di
orgoglio, di peccato e di false dottrine.
Dio ha messo a disposizione
miriadi di angeli potenti, pronti ad assisterti nel far valere la tua autorità
spirituale. (Wesley L. Duewel)
È impossibile spezzare
i poteri maligni che adesso
tengono tutto il mondo in schiavitù e portare alla luce e alla vita eterna la massa
delle genti degenerate, se non tramite persone che pregano. (E.M. Bounds)
È sicuramente volontà di Dio
che in preghiera sia legato il potere di Satana: questa battaglia spirituale
però non è per coloro che non sono protetti dal sangue di Cristo.
La preghiera che Dio
ascolta, riceve e asseconda è quella dei credenti cristiani, che alzano mani
pure: “Sei cose odia l'Eterno, anzi sette gli sono in abominio: gli occhi
alteri, la lingua bugiarda, le mani che spandono sangue innocente, il cuore che
medita disegni iniqui, i piedi che corrono frettolosi al male, il falso
testimonio che proferisce menzogne, e chi semina discordie tra fratelli.”
(Proverbi 6:16-19)
Ce n’è per tutti: facciamo
la spuntatura lì dove manchiamo: se sei a posto, stai tranquillo e sicuro che
Gesù risponderà ad ogni tua preghiera e richiesta.
Prega come Gesù, che è
venuto per insegnare l’amore e a resistere ad ogni opera di Satana, a
sgridarlo, a scacciarlo e a distruggerne ogni sua opera. (1 Giovanni 3:8)
“Quando proclamiamo la
Parola del Signore e preghiamo con le parole della Scrittura, si produce un
grande effetto nei luoghi celesti.” (Pieter Bos)
Gesù
Cristo stesso prega con te, in armonia con la volontà di Dio e della Sua
Parola. (W.L. Duewel)
In ginocchio,
il credente è il re che getta la sua corona ai piedi del Re dei re: “E ogni
volta che le creature viventi rendono gloria e onore e grazie a Colui che siede
sul trono, a Colui che vive nei secoli dei secoli, i ventiquattro anziani si
prostrano davanti a Colui che siede sul Trono e adorano Colui che vive nei
secoli dei secoli e gettano le loro corone davanti al trono, dicendo: Degno
sei, o Signore e Iddio nostro, di ricever la gloria e l'onore e la potenza:
poiché tu creasti tutte le cose, e per la tua volontà esistettero e furono
create.” (Apocalisse 4:9-11)
Dispiace dirlo ma “le
preghiere corte o lette, producono in generale una vita superficiale, senza
autorità. Quelle dette col cuore e in armonia con la Parola di Dio muovono la
fede”. (E.M. Bounds)
L’autorità si esercita solo
se sai chi sei e davanti a Chi stai!
Martin Lutero a questo punto
avrebbe detto: "Facciamo un dispetto al diavolo e cantiamo un inno di
preghiera!”
Segno
di potente intervento divino è la guarigione fisica. Gesù interviene e
guarisce: lo ha dimostrato ampiamente in tutti e tre gli anni della sua
predicazione sulla Terra e continua a farlo dal Suo Trono celeste, intervenendo
tramite lo Spirito Santo, per fede.
Gesù
Cristo ha dato la sua vita per liberarci dal peccato e dalle conseguenze del
peccato. La guarigione viene nello stesso modo della salvezza. Lo stesso
Dio che perdona è lo stesso Dio che guarisce.
Tutto ciò che
è necessario per la guarigione e per la salvezza è stato provveduto al
Calvario: il Suo corpo è stato trafitto, affinché il nostro sia
sanato. Le sue sofferenze sono le nostre sofferenze.
Gesù
è stato ferito e ucciso per le nostre trasgressioni, senza distinzione né di
persona, né di tipo di peccato.
Non esiste
nessuna persona migliore di un’altra, perché il peccato è peccato, piccolo o
grande che sia.
Gesù
caricò su di Sé, sulla croce, tutti i peccati del mondo: “Il giorno
seguente, Giovanni vide Gesù che veniva
a lui, e disse: Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!”
(Giovanni 1:29)
In
pratica l’Evangelo ribadisce quello che era stato annunciato dal profeta Isaia
(53:4-5): “Eppure egli portava le nostre malattie e si era caricato dei nostri
dolori; noi però lo ritenevamo colpito, percosso da DIO ed umiliato. Ma
egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre
iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è caduto su di lui, e per le sue
lividure noi siamo stati guariti.”
In
preghiera possiamo allora offrire un Agnello per chiedere la nostra guarigione!
Il
segreto è tutto in questo: abbiamo da offrire a Dio qualcosa che Lui gradisce
in cambio della nostra malattia. Se Lui accetta, è fatta!
In
accordo con la Parola di Dio, nel nome di Gesù Cristo, il Messia degli Ebrei,
possiamo chiedere che ciò che sta scritto per tutti, sia anche per noi, perché
lo vogliamo per fede!
La
risposta di Dio non si farà attendere, perché Lui è “Sì ed Amen”!
Preghiamo, preghiamo e preghiamo,
affinché i miracoli creativi avvengano con potenza e nessuno possa negarli o
impedirli: non ci sono malattie impossibili da guarire per il nostro Signore e
Salvatore!
Cosa possiamo chiedere? Tutto!
Riparazione degli occhi, delle membra, dei midolli spinali, degli organi interni,
ricrescita di ossa mancanti ed ogni tipo di infermità.
Milioni di persone lo hanno
sperimentato nella loro vita e possono testimoniarlo.
La fede produce miracoli!
Quando manca la fede personale, ci
si appoggia alla fede altrui, ma non per ottenere miracoli, ma per ottenere
fede!
“Ed ecco gli portarono un
paralitico steso sopra un letto. E Gesù, VEDUTA LA FEDE LORO, disse al
paralitico: Figliuolo, stai di buon animo, i tuoi peccati ti sono rimessi.” (Matteo 9:2)
I grandi predicatori non quelli che fanno grandi e
complicati discorsi, ma quelli che riescono a creare la fede negli altri, a
rafforzarla e a renderla operativa: “Così la fede vien dall'udire e l'udire
si ha per mezzo del RHEMA di Dio”. (Romani 10:17)
Gesù
Cristo è il Dio Vivente che parla ed ordina la guarigione, quando qualcuno
crede in Lui e non in altri, quando lo si chiede espressamente e con insistenza
e perseveranza, quando vede la fede che spinge addirittura a comandare alla
malattia di andare via, nel Nome di Gesù. Malesseri, dolori e malattie vadano
via nel nome Potente di Gesù.
Nel
potere del Suo Santo Spirito sta la capacità di muovere le montagne, ma anche
di rimuovere dolori, malattie ed infermità. L’unzione dello Spirito Santo porta
guarigione, libera chiunque crede nel Nome Santo di Gesù il Messia da ogni
malattia. Lui ristora ogni anima e guarisce ogni corpo.
Non
dimentichiamoci poi di… ringraziare!
Il passo di Giacomo 5:14-15 è molto importante per capire che la malattia sussiste perché manca la fede oppure è venuta meno: “Qualcuno di voi è infermo? Chiami gli anziani, della chiesa, ed essi preghino su di lui, ungendolo di olio nel nome del Signore, e la preghiera della fede salverà il malato e il Signore lo risanerà, e se ha commesso dei peccati, gli saranno perdonati.”
Come
credenti, nati di nuovo, per tanti motivi, confessiamolo, abbiamo distolto lo
sguardo da Gesù e ci siamo inorgogliti e abbiamo sostituito l’amore di Dio con
odio, rancore e radici amare…
Come
rimediare? Chiamando persone di fede, gli anziani nella fede, quelli che hanno
sperimentato segni, miracoli e prodigi nella loro vita e in quella altrui.
Quando
scatta la scintilla della fede, la preghiera ottiene l’intervento di Dio.
Gesù libera il suo popolo da ogni malattia, nel Suo Nome:
“Se chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.” (Giovanni 14:14)
Il
passo di Giovanni 16:23 non è ancora operativo, perché non è ancora venuto il
giorno in cui staremo
alla presenza di Dio, al ritorno di
Gesù: “In quel giorno non rivolgerete a me alcuna domanda. In verità, in verità
vi dico che quel che chiederete al Padre, Egli ve lo darà nel nome mio.”
Nel
frattempo, cioè nell’epoca attuale, spiega Gesù, “finora non avete chiesto
nulla nel mio nome; chiedete e riceverete, affinché la vostra allegrezza sia completa.”
(Giovanni 6:24)
Preghiamo allora Gesù Cristo tranquillamente per fede per grandi miracoli e guarigioni.
Gesù Cristo e non madonne e santi, sta aspettando di
rimettere a posto la nostra vita, spirito, anima e corpo, se glielo chiediamo!
Al cieco, visibilmente cieco, il Signore domandò: “Che
vuoi che io ti faccia?”
Gesù lo domanda anche adesso a noi: “Che vuoi che io
ti faccia?”
A noi la risposta in preghiera!
Il
dito di Dio si poggerà su di noi ed opererà quando Lui vedrà un granellino di fede,
quanto un semetto di senape!
Nel Nome di Gesù Cristo, il Signore seduto sul Trono della Grazia, che siano pronunziate preghiere, contro l’artrite, il cancro, il diabete, qualunque problema degl’occhi, della schiena, dei ginocchi, dei piedi, delle braccia, del collo, e poi cecità, sordità, malattie nel sangue, disordine di emozioni, malattia di cuore, ictus, paralisi e tutti i tipi di malattie: “Quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tanti suoi benefici. Egli PERDONA tutte le tue colpe, GUARISCE tutte le tue malattie; salva dalla fossa la tua vita, ti corona di grazia e di misericordia; egli sazia di beni i tuoi giorni e tu rinnovi come aquila la tua giovinezza.” (Salmo 103:1-5)
Il
Signore non fa nulla per caso: Egli ci ama e provvede nei dettagli, come
neanche ce lo potremmo immaginare: “Voi servirete al Signore, vostro
Dio. Egli benedirà il tuo pane e la tua acqua. Terrò lontana da te la
malattia.” (Esodo 23:25)
Gesù
Cristo è l’adempimento di questa Parola: “E Gesù andava attorno per tutte le
città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando l'evangelo del
regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità fra il popolo.” (Matteo
9:35)
“Ecco,
io recherò ad essa benessere e guarigione; li guarirò e svelerò loro
l'abbondanza della pace e della verità.” (Geremia 33:6)
Benessere
e guarigione, pace e verità: questo è il “progetto” di Dio. È anche il
nostro?
L’apostolo
Paolo, su dettatura dello Spirito Santo, scrive: “Non siate in ansietà per
cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante
preghiera e supplica, con ringraziamento. E la pace di Dio, che sopravanza ogni
intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.” (Filippesi 4:6-7)
Gesù, Signore nostro Dio, coprici
col tuo sangue prezioso, nostra protezione, aiutaci a continuare a predicare
LA
SANA DOTTRINA È LA DOTTRINA CHE SANA
Gesù
intercede per il benessere del Suo Corpo.
Gesù non si
ammalò mai.
Morì, quando
decise di morire.
Similmente
i credenti, che sono il Corpo di Gesù: Gesù non vuole che essi stiano male e se
si dovessero ammalare, Lui ci guarisce. Questa è la regola. Poi ci sono tutte
le varianti sul tema…
Spesso accade invece che i credenti si convincano che
Gesù non voglia guarirli… e che accettino i propri malanni come una prova che
Gesù voglia infliggere, per esercitare la pazienza, o la sopportazione alla
sofferenza o altre aberrazioni simili. Nulla di più falso. Gesù vuole che i
suoi credenti siano in pace, in gioia e circondati dal Suo amore.
La
salvezza significa anche esenzione da malanni, specie mortali.
L’esempio
della spina di Paolo, citato sempre a sproposito, è l’eccezione che conferma la
regola della salute generalizzata dei credenti. L’eccezione di Paolo è data dal
fatto dell’eccellenza delle rivelazioni (cosa assai rara nei credenti) e dal
pericolo di conseguente insuperbimento (cosa assai frequente nei credenti
ignoranti, ma necessaria in quei pochissimi divinamente ammaestrati!)
Gesù
dunque intercede per i credenti che si rivolgono a Lui, perché li ha salvati!
In Ebrei
questo concetto è magistralmente spiegato: “Perciò egli può salvare
perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio, dal momento che
vive sempre per intercedere per loro.” (Ebrei 7:25)
Gesù ci
garantisce che Egli non solo ascolta le preghiere dei credenti, ma intercede
per loro presso Suo Padre, perché ci ama teneramente e con mille compassioni.
“Chi sarà quel che li condanni? Cristo Gesù è quel che
è morto; e, più che questo, è risuscitato; ed è alla destra di Dio; ed anche intercede
per noi. (Romani 8:34)
Quando noi
preghiamo Gesù, Gesù continua a pregare Dio-Padre “per noi”.
Gesù è sommo
sacerdote in eterno dell’ordine di Melchisedek: come tale, Egli porta i nostri
bisogni al cuore di Dio-Padre, sorreggendo tali bisogni col Suo Cuore, pien
d’amore.
Se il secondo comandamento principale di Gesù è “Ama
il tuo prossimo come te stesso”, occorre allora necessariamente distinguere fra
ciò che è il nostro rapporto con Dio, dal nostro rapporto con gli altri. Noi ci
dobbiamo amare.
Sembra
una cosa di poco conto, oppure una cosa banale, ma non è così: “Chi è che non
si ama?” potrebbe dire qualcuno.
Eppure
noi siamo capaci di ingannare persino noi stessi e siamo anche capaci di
pensare di amarci e ciò non essere assolutamente vero.
Troppi
casi ci sono di persone che sono così poco amanti di se stessi da non pensare
troppo alla loro salute e accettano persino di star male; come possiamo
pretendere che Gesù li guarisca se non glielo chiedono nemmeno?
Essi
pensano che la malattia di turno che capita loro sia persino la volontà di Dio!
Ciò è completamente ed assolutamente falso!
Dio
non sta sul trono a distribuire malattie, ma a toglierle!
Egli, Dio, è
Colui che ci ama e che vuole trattarci bene, come figli ai quali ogni tanto
succede qualcosa, per la loro concupiscenza. (Giacomo 1:13-14)
E’ quello che
succede ai bambini piccoli, che mangiano la terra, si leccano le dita sporche e
poi il papà o la mamma provvede per sverminarli, per togliere loro oggetti
dalla gola, per curarli a causa di infezioni e malattie di relazione. Come
certi bambini, che credono che la loro malattia sia una cosa naturale e che non
si possa guarire, così molti adulti credenti cristiani, pensano che Dio voglia
che loro abbiano le più strane ed orribili malattie.
Quando però
il bambino piange, si confessa al padre, allora riceve da questi la
rassicurazione che tutto svanirà al più presto, se lui farà esattamente come il
padre e il medico da lui chiamato avranno ordinato.
Se abbiamo
una malattia, e Dio è il Padre che ci ama, è sovrana volontà di Dio che noi
guariamo. Il comandamento è sempre quello: “ama te stesso, perché poi sei
tenuto ad amare gli altri!”
Se ci amiamo,
andiamo al Padre per essere guariti, affinché poi possiamo amare gli altri e
pregare affinché anche loro guariscano.
Come possiamo
infatti pretendere che gli altri guariscano, se non abbiamo sperimentato prima
su noi stessi la meravigliosa potenza guaritrice divina?
L’apostolo
Paolo diceva ai galati: “O Galati insensati, chi vi ha ammaliati, voi, davanti
ai cui occhi Gesù Cristo è stato rappresentato crocifisso?... Dopo aver
cominciato con lo Spirito, volete ora raggiungere la perfezione con la carne?”
(Galati 3:1,3)
Se Cristo ci
ha riscattati dalla maledizione della legge,…affinché la benedizione di Abraamo
venisse su noi stranieri in Cristo Gesù, e ricevessimo, per mezzo della fede,
lo Spirito promesso. (Galati 3:13-14),
ora che la fede è venuta, non siamo più sotto precettore; perché siamo
tutti figli di Dio per la fede in Cristo Gesù (Galati 3:25-26).
Come figli di
Dio, abbiamo Gesù che ci benedice e provvede per noi come un Padre amorevole e
premuroso, nonostante le nostre trasgressioni continue dalle quali hanno
origine tutti i nostri malanni.
Se non amiamo
curarci e desiderare di stare bene, non possiamo neppure desiderare che il
nostro prossimo si curi e stia bene.
Troppi
cristiani sono diventati veri campioni di masochismo e desiderano che il
prossimo soffra così come loro sanno soffrire!
Nulla di più
contrario all’Evangelo della gioia, che non è un altro Evangelo, ma è lo stesso
Evangelo della Salvezza, quella propria e altrui, secondo la grazia di Cristo e
secondo la potenza dello Spirito Santo.
Non
aggiungiamo nulla di più, perché è perfetto così, ma per favore non togliamo
neppure nulla, perché faremmo danno non solo a noi stessi ma anche agli altri!
Se io stesso
non mi fossi rivolto a Gesù Cristo per la mia guarigione personale, io
sicuramente non potrei neppure spiegare ad altri come ciò sia possibile se non
l’avessi sperimentato di persona.
Come
cristiano, occorre pensare che siamo anche “normali” esseri umani, sottoposti,
come tutti, alle leggi della natura. In questo mi ha sempre confortato quel
passo in cui si afferma che il grande ed ammirabile profeta Elia era un uomo
come uno di noi: "Elia era un uomo sottoposto alle stesse passioni che
noi, e pregò ardentemente che non piovesse, e non piovve sulla terra per tre
anni e sei mesi." (Giacomo 5:17).
Come
evangelico proveniente da una chiesa storica, devo dire che non avrei avuto
scampo, se non avessi avuto la potenza nella preghiera che mi è nata da nuove
certezze sperimentate ed incrementate in campo pentecostale-carismatico.
Veramente è come se avessi cambiato completamente la mia mente: Gesù può fare
tutto, anche l'impossibile e l'incredibile. Questo è quanto credo adesso. Una
volta credevo che dovevo subire la volontà di Dio, qualunque essa fosse,
sopportando di buon grado … anche la sofferenza!
Non è così.
La malattia,
è bene ripeterlo ancora, non è da Dio.
Gesù risponde
alla preghiera dei disperati, di coloro che si trovano in un tunnel
apparentemente senza uscita e non si vede la luce in fondo. Quando tutte le
porte si sono chiuse e anche la speranza è morta o non ha più senso, quando
ormai tutto è impossibile, è allora che Gesù interviene.
Dio, per motivi
suoi imperscrutabili, ci mette davanti alla vera fede, quella di Abrahamo, che
sperò contro speranza! (Romani 4:18)
Per Lui nulla
è impossibile.
Unica
condizione essenziale: bisogna fare pulizia nel proprio cuore ed eliminare
tutto e tutti e lasciare solo la figura di Gesù Cristo! Solo Lui è il Dio
Vivente e solo Lui è il Nome attraverso il Quale, lo Spirito Santo opera! Gesù
è la nostra Pasqua, senza lieviti!
Gesù il
destinatario di tutte le preghiere, proprio perché è l’unico Mediatore. (1
Timoteo 2:5)
È Lui poi che
le porta a Suo Padre. (Romani 8:34)
Siccome noi
non sappiamo pregare come si conviene “lo Spirito Santo sovviene alla nostra
debolezza e “intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili”. (Romani
8:26)
Davanti al
Trono della Grazia arrivano tutte le preghiere a riempire le coppe d’oro piene
di profumi che sono le preghiere dei santi (Apocalisse 5:8; 8:3-4)
PREGARE NEL
NOME DI GESÙ vuol dire pregare Gesù DIRETTAMENTE, perché Egli è nostro Padre,
cioè Colui che ci ha adottato alla “nuova nascita”!
I credenti
non sono Figli di Abramo, ma Figli di Gesù Cristo, figli della Luce, figli
della Verità, Figli della Vita. Inoltre i tralci sono i credenti e sono
attaccati alla Vite (Gesù) e non al Vignaiolo (il Padre di Gesù).
I cristiani
piegano le loro ginocchia davanti a Gesù Cristo, perché così sta scritto: "Ed è per ciò che Dio lo ha
sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra d'ogni nome,
affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra e
sotto la terra, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla
gloria di Dio Padre." (Filippesi 2:9-11)
Dottrine
diverse sono eresie introdotte abusivamente da falsi credenti, come le focacce
di Efraim, cioè cotte da una sola parte.
Escludiamo
poi categoricamente ogni altro dio, ogni figura considerata santa e ogni regina
del cielo: solo la Trinità è biblica e Gesù Cristo la rappresenta degnamente e
completamente.
Non
conosciamo il Nome di Dio-Padre, non conosciamo neppure il Nome del Dio-Spirito
Santo, ma conosciamo il Nome del Dio-Figlio: Gesù-Emmanuel il Cristo-Messia!
Lui è stato mandato sulla Terra dal Padre (Giovanni 3:16) e Lui ha sparso lo
Spirito Santo sui credenti (Atti 2:33)
Pregare Gesù
significa aver capito bene cosa rappresenta la Trinità: Il Padre ha mandato
Gesù: Egli è il Figlio di Dio, e come tale è Dio. Da un Dio nasce solamente un
Dio. Come Dio, generato da Dio-Padre, Egli chiede e merita l’adorazione, la
preghiera, la lode, la gloria, e tutto ciò che spetta al Dio Creatore, essendo
Lui il Creatore di tutto, insieme a Suo Padre e allo Spirito Santo. Negare o
dimenticare che Gesù è stato “mandato”, significa negare il Suo Ruolo in seno
alla Trinità.
Chi non ha il Figlio, non ha neanche il Padre: “Chiunque nega il Figlio, non ha neppure il Padre; chi confessa il
Figlio ha anche il Padre.” (I Giovanni 2:23)
I seguaci
dell’Anticristo pregano il Padre di Gesù e non Gesù!
Pregare in greco si dice paracaléo, che vuol dire chiamare presso di
sé: Chi vogliamo invitare presso di noi, per avere una piena e santa comunione?
La preghiera non ci mette in comunione con Dio? Se non sappiamo chi è il nostro
Dio, facciamo la figuraccia di Tommaso che riconobbe in Gesù, il Dio e Signore,
solo dopo averlo toccato!
Se Gesù Cristo ci dice espressamente di portare a LUI le persone
afflitte, bisognose, peccatrici ed abbandonate dagli altri o a se stesse, è
sicuro che possiamo rivolgerci a Lui “direttamente”, dal momento che Dio-Padre
ha messo tutto nelle Sue amorevoli mani. (Giovanni 13:3)
In Gesù si
crede, perché mandato da Dio-Padre e nello Spirito Santo riceviamo la nuova
nascita.
Questa è la
base teologica intorno alla quale ruota tutto l’Evangelo, con preghiere, canti,
salmi, inni, prediche, dottrine, manifestazioni spirituali, effusioni,
battesimi, e tutto il resto. Se nelle chiese si è intrufolato satana a creare
confusione, occorre sempre smascherarlo, rimettendo sempre davanti a noi il
solo degno di essere adorato e pregato: Gesù!
Noi “sappiamo che il Figliuol di Dio è venuto e ci ha dato intendimento
per conoscere Colui che è il vero; e noi siamo in Colui che è il vero Dio, nel
suo Figliuolo Gesù Cristo. Quello è il vero Dio e la vita eterna.” (I Giovanni
5:20)
Lo Spirito Santo, nella preghiera, ci conduce alla presenza di Gesù
Cristo, il Pastore Vivente delle Sue pecore, quelle che riconoscono la sua
voce!
Gesù sovviene
alle preghiere dei santi, esattamente come lo Spirito Santo (Romani 8:2). “Vegliate, pregando in ogni tempo per comparire davanti a Gesù”
(Luca 21:36)
Il posto giusto del credente in Cristo Gesù è quando egli sta, prima di
ogni altra cosa, in preghiera davanti a Gesù Cristo Vivente.
Nel nome di Gesù, sfidiamo gli inganni del maligno e aggrediamo le
porte dell'Ades, abbattendo ogni muro di orgoglio, di peccato e di false
dottrine.
Il cristiano
segue Gesù, perché nessuno può sostituirsi a Gesù nella chiamata al servizio. Dopo essere stati “chiamati fuori” (ecclesia), i credenti sono chiamati
a “STARE PRESSO” Gesù. “prendi
la tua croce e SEGUIMI”. Se Gesù è con noi, a Chi vogliamo rivolgerci in
preghiera, se non a Lui?
“Chi confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui, ed egli
in Dio.” (I Giovanni 4:15)
Molti chiamano questo fatto come la “in-abitazione”, mediante la quale
possiamo gridare “Abba! Padre!” (Romani 8:15), perché Gesù
vive in noi, come diceva l’apostolo quando dice: “ Sono stato crocifisso con Cristo, e non son più io che vivo, ma è
Cristo che vive in me; e la vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede
nel Figliuol di Dio il quale m’ha amato, e ha dato se stesso per me.”
(Galati 2:20)
Quando noi
diciamo “Gesù, aiutami!”, significa che stiamo pregando Colui col quale
possiamo avere confidenza ed invocare nel momento in cui l’aiuto dev’essere
immediato e sicuro. Nessun Dio può fare questo, ma solo Gesù, quando lo
chiamiamo in causa, sia pure nel momento di una preghiera dettata dal bisogno.
La preghiera è un contatto intimo con Gesù.
Nella
preghiera del Padre Nostro, noi diamo del “tu” a Gesù, perché Lui è nei cieli,
il Suo Nome è stato santificato, cioè offerto in sacrificio, ci ha fato entrare
nel Suo Regno, comunicandoci la Sua Volontà tramite la Sua Parola, scritta e
vivente (logos e rhema), ci dà la manna quotidiana che scende dal cielo, ci
perdona come noi perdoniamo, e ci fa vincere sulle tentazioni e sul maligno.
Preghiera e Scrittura sono i fondamenti della "sana dottrina"
cristiana evangelica riformata. Leggi e prega: questa è la
"santificazione" di cui parla Paolo a Timoteo (1 Tim. 4:5) Ed erano
uomini di preghiera quelli nelle cui mani Gesù ha posto il futuro della Chiesa.
Infine, se
Gesù è il Signore, significa che Egli è pienamente autorizzato a ricevere le
preghiere dei suoi “servi”. Un servo che non prega Gesù, dimostra di non aver
capito di Chi sta al servizio.
Alcuni
infatti pensano di essere al servizio di
sé stessi e della chiesa e non del Signore. La preghiera allora diventa vuota
ed echeggiante liturgia, dove gli ascoltatori sono gli uomini e non più Dio.
Gesù fu pregato da Iairo, capo della sinagoga. Egli ADORÒ E PREGÒ Gesù
e ottenne che la figlia fosse risvegliata dal sonno della morte. Gesù disse
"Talità cumì!" (Marco 5:23).
Gesù "il Signore" fu pregato da Pietro per la scelta del
dodicesimo apostolo (Atti 1:24): non poteva pregare nessun altro, perché
l'apostolo sapeva che solo Gesù era Colui che poteva scegliere chi tenere al
Suo seguito!
Paolo PREGAVA Gesù il Signore ed esortava nel Suo nome (1 Tessalonicesi
4:18). Quando ebbe bisogno, pregò Gesù, il Kyrie (Signore in greco): “Tre volte ho pregato il Signore perché
l'allontanasse da me;” (Atti 12:8)
Gesù
fu pregato dal centurione romano di
Capernaum per il servo gravemente ammalato: “E
Gesù disse al centurione: Và: e come hai creduto, ti sia fatto. E il servitore
fu guarito in quell’ora stessa.” (Matteo 8:5-13)
La fede del centurione fu individuata come la massima fede mai trovata
in Israele!
Gesù
fu pregato dalla donna dal flusso di sangue: “Perché, diceva fra sé: Solo che io tocchi
la sua veste, sarò guarita. E Gesù, voltatosi e vedutala, disse: Stà di buon
animo, figliuola; la tua fede t’ha guarita. E da quell’ora la donna fu
guarita.” (Matteo 9:21-22)
Gesù fu
pregato da quelli che Lo toccavano: “e lo pregavano che lasciasse loro toccare
non foss’altro che il lembo del suo vestito; e tutti quelli che lo toccarono
furono completamente guariti.” (Matteo 14:36)
Per
le guarigioni, Gesù è ancora disponibile: approfittiamone!
Gesù fu
pregato da un lebbroso: “E un lebbroso venne a lui e
buttandosi in ginocchio lo pregò dicendo: Se tu vuoi, puoi mondarmi!” (Marco 1:40)
Gesù
vuole ancora “mondare”, sia dalla lebbra fisica che da quella spirituale (le
false dottrine che distorcono l’ossatura della sana dottrina).
“Chi passa oltre e non dimora nella dottrina di Cristo, non ha Iddio.
Chi dimora nella dottrina ha il Padre e il Figlio” (Vite e Vignaiolo).” (II
Giovanni 1:9)
Gesù fu
pregato da un uomo pieno di lebbra: “Ed avvenne che, trovandosi egli in una di
quelle città, ecco un uomo pieno di
lebbra, il quale veduto Gesù e gettatosi con la faccia a terra, lo pregò dicendo:
Signore, se tu vuoi, tu puoi mondarmi.” (Luca 5:12)
Gesù Cristo non guarì tutti i lebbrosi d’Israele, ma solo quelli che
andarono a Lui o che Lui incontrò.
Ebbene Gesù ti vuole incontrare: fatti trovare, anzi vagli incontro!
Nel Padre Nostro noi credenti chiediamo espressamente: “Sia fatta la
tua volontà”.
Ma qual è la volontà di Dio?
Dove trovarla?
La preghiera intanto è stata “compilata” da Gesù Cristo in Persona, il
che significa che è anche volontà di Dio comunicare all'uomo la Sua Volontà:
Egli non vuole che l'uomo sia nell'ignoranza.
Alla scuola di Dio c’è il Maestro Gesù Cristo, il quale ci dice di
comprare il sussidiario: la Bibbia!
La Bibbia è un libro onnicomprensivo, perché è anche un libro di lettura,
di storia, di matematica, di scienze, di geografia, di studi sociali, di
religione, di lingue, di sociologia, di psicologia, di fisica e metafisica, di
teologia, di legge, e di ogni altra disciplina umana!
Ogni giorno il Maestro ci spiega quello che leggiamo e ce lo fa capire
talmente bene che lo adatta alla nostra vita e alla nostra esperienza. Lui ci
ha iscritto ad una classe, elementare per i neofiti, media per i diaconi e
superiore per gli anziani nella fede. C’è anche la scuola serale per i lavoratori!
Lettura della Bibbia e preghiera a Gesù Cristo sono i cardini su cui si
basa tutta la dottrina evangelica.
E lo Spirito Santo? Lui è il
co-Autore del Libro!
Scrive Wesley L. Duewel: “Non avrei conosciuto la volontà di Dio se
non avessi trascorso dei prolungati periodi da solo in preghiera davanti a
Lui.” A questa dichiarazione io aggiungo, che non avrebbe pregato, se non
ne avesse capita l’importanza, leggendo la Bibbia!
“In tutti i secoli solo quelli
che leggevano la Bibbia e pregavano, hanno realizzato la volontà di Dio.” (E.M. Bounds)
“Se non riesci a comprendere
un'affermazione contenuta nella Scrittura, rivolgiti in preghiera al suo Autore
(lo Spirito Santo) e chiedigli cosa intendesse dire.” (Charles Haddon Spurgeon)
Senza la rivelazione, non c’è conoscenza!
Il Signore vuole che tu comprenda la Sua volontà e, se tu lo vuoi, può
guidarti sempre. Tu hai il diritto di essere guidato dallo Spirito di Dio,
com’è promesso in 1 Corinzi 12:3: “nessuno può dire che Gesù è il Signore se
non per lo Spirito Santo!”
Con la Bibbia e la preghiera abbiamo tutti gli strumenti
per arrivare alla statura di Cristo, “per il perfezionamento dei santi in
vista dell'opera del ministero e dell'edificazione del corpo di Cristo, fino a
che tutti giungiamo all'unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di
Dio, allo stato di uomini fatti, all'altezza della statura perfetta di Cristo;
affinché non siamo piú come bambini sballottati e portati qua e là da ogni
vento di dottrina per la frode degli uomini, per l'astuzia loro nelle arti
seduttrici dell'errore; ma, seguendo la verità nell'amore, cresciamo in ogni
cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo.” (Efesini 4:12-15)
Questo è il diploma di laurea in… Cristologia!
“Lo Spirito
Santo può portare la nostra preghiera a un livello ancora più elevato, perché
Egli ci aiuta ad oltrepassare le restrizioni del tempo e dello spazio,
conducendoci nella grazia più profonda di Dio.” (Paul Yonggi Cho)
Giustamente l’Evangelo di Giovanni si conclude con una dichiarazione sconcertante:
“Or vi sono ancora molte altre cose che Gesù ha fatte, le quali se si
scrivessero ad una ad una, credo che il mondo stesso non potrebbe contenere i
libri che se ne scriverebbero.” (Giovanni 21:25)
In effetti
leggendo e studiando seriamente la Bibbia, si ha la sensazione di entrare in un
pozzo senza fondo, considerando la complessità del pensiero di Dio!
Come un
diamante che ha oltre cinquanta facce, per sprigionare la massima luce
possibile, ogni passo della Bibbia può essere visto sotto una miriade di
angolature, tutte diverse e tutte importanti!
Quando non
sappiamo qual è la volontà di Dio, vuol dire che non abbiamo chiesto sapienza a
Gesù Cristo in preghiera. Essa ci verrà allora spiegata attraverso le promesse
scritte nella Bibbia e per mezzo della guida dello Spirito Santo.
Prega fino a quando sentirai di poter discernere la volontà di Dio sul
come, quando e con chi affrontare gli ostacoli della vita.
Dio desidera rivelarsi.
Vai a Lui e vedrai se non corrisponde al vero. Chiuditi subito nella
tua camera e grida: “Signore, guidami alla verità. Insegnami ciò che non
conosco.” (Charles Haddon Spurgeon)
Gli uomini devono compiere l'opera di Dio secondo il Suo
metodo e per la Sua gloria. La preghiera è una necessità per la testimonianza
cristiana e per il combattimento con successo.
Durante il tuo combattimento nella preghiera cita e leggi, anche ad
alta voce, le promesse di Dio nella Sua Parola. Il diavolo ascolta e teme
l'impiego del nome di Gesù. (Wesley L. Duewel)
La Bibbia ci insegna
che l’intercessione biblicamente valida non consiste nel presentare a Dio il
proprio programma, ma piuttosto mettersi in ascolto perché Egli ci mostri la
Sua Volontà e le Sue priorità: “Infatti
è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi;
è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; infatti
siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone,
che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.” (Efesini 2:8-10)
Uno dei tanti telepredicatori americani Brian Mills, fondatore
di una scola di preghiera, ha scritto: “Pregare nello Spirito consente di
avere le più importanti risposte della fede, perché si è pronti a pregare con
sacrificio e lo Spirito Santo opera in noi: Egli ci dà la conoscenza di Dio, la
passione di Dio, il cuore di Dio, e ci mostrerà cosa fare.”
Di norma Dio vuole che tu goda ottima salute e la sua pace, ma, se
dobbiamo soffrire per essere messi alla prova, chiediamogli la sapienza di
trasformare la prova in apprendimento dei suoi statuti. (Salmo 119:67-71)
Pregare infine nello Spirito è il livello più alto della preghiera,
perché è allora che essa cambia: noi non preghiamo più da soli, ma Dio stesso
prega con noi. La volontà di Dio è il negozio dove possiamo attingere a piene
mani e “comprare senza pagare!” (Isaia 55:1)
Quello che Dio vuole, ha la priorità nella vostra vita di credenti e
cioè “non vi conformate a questo secolo, ma siate trasformati mediante il
rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la
volontà di Dio, la buona, accettevole e perfetta volontà.” (Romani 12:2)
Mai parola fu più chiara di questa: “Perché questa è la volontà di
Dio: che vi santifichiate, che v'asteniate dalla fornicazione… e da ogni
impurità” (I Tessalonicesi 4:3 e successivi)
La volontà di Dio è la via da percorrere nel lungo cammino della
santificazione ed è anche l’atto di accusa per tutti coloro che si dichiarano
pastori e ministri dell’Evangelo a qualsiasi titolo: “Guardate dunque con
diligenza come vi conducete; non da stolti, ma da savi; approfittando delle
occasioni, perché i giorni sono malvagi. Perciò non siate disavveduti, ma
intendete bene quale sia la volontà del Signore. E non v'inebriate di vino;
esso porta alla dissolutezza; ma siate ripieni dello Spirito, parlandovi con
salmi ed inni e canzoni spirituali, cantando e salmeggiando col cuor vostro al
Signore; rendendo del continuo grazie d'ogni cosa a Dio e Padre, nel nome del
Signor nostro Gesù Cristo; sottoponendovi gli uni agli altri nel timore di
Cristo.” (Efesini 5:15-21)
Quest’ultima frase, non so perché, ma nessuno la legge con la dovuta
attenzione!
Ognuno però sappia che “il mondo passa via con la sua concupiscenza;
ma chi fa la volontà di Dio dimora in eterno.” (I Giovanni 2:17)
Allora considera la preghiera come il tuo compito principale
giornaliero: il segreto non sta nel fare ciò che ti piace, ma nell'imparare ad
amare ciò che devi fare.
Sta scritto
in Apocalisse:22:11: “Chi è ingiusto sia ingiusto ancora; chi è contaminato si
contamini ancora; e chi è giusto pratichi ancora la giustizia e chi è santo si
santifichi ancora.”
Sembra la
descrizione dei tempi attuali nei quali se ne vedono di tutti i colori, ma
soprattutto si vede una cristallizzazione di posizioni antitetiche, dove il
male ha il suo quartier generale ed il bene le sue roccaforti.
E poi si
parla di “santificazione ulteriore”.
I santi,
ripetiamolo ancora senza stancarci mai, sono tutti “i nati di nuovo
spiritualmente”, perché hanno ottenuto la salvezza mediante il Sangue di Gesù:
ebbene essi sono tenuti a santificarsi ancora. Ma come?
La preghiera
santifica!
La preghiera
significa vivere secondo la guida dello Spirito Santo.
Molti
credenti tentano di trasmettere la Parola, ma essa non è accompagnata dalla
gloria del Signore, giacché questa è violata nella loro vita: non pregano.
“Unicamente per mezzo del Sangue di Gesù, secondo Romani 3:25, otteniamo
la giustificazione e per conseguenza abbiamo la santificazione necessaria per
poterci avvicinare in preghiera al trono di Dio.” (Wim Malgo)
La cortina
del Tempio fu rotta da cima a fondo. Ciò significa che solo la preghiera a Gesù
Cristi ci mette direttamente davanti a Dio nel luogo santissimo, in maniera
scoperta e diretta.
Non c’è altra
via ed altro mezzo. Solo Gesù è la chiave di accesso, la password come si dice
in era tecnologica.
Gesù Cristo,
e non altri, ha promesso che il Padre non dirà mai di no alla preghiera di
avere lo Spirito Santo. (Luca 11)
Le promesse di Dio, realizzate dallo Spirito Santo, consistono nel
purificare (Atti 15:9), nel dare potenza (Atti 1:8) e nel riempire di Spirito
Santo, il tutto nel Nome di Gesù Cristo. (Atti 2:4; 4:31)
“Dio vuole che il Suo popolo preghi e lotti per essere
santo nei pensieri, nei desideri e nel cuore e faccia quello che è in suo
potere per obbedirGli.” (Merlin Carothers)
Basta con le formule liturgiche consolidate dalla tradizione
degli uomini, le preghiere al Padre di Gesù, al Padre nel Nome di Gesù, al
Padre nel Nome di Tuo Figlio Gesù il Benedetto in eterno, alla madonna, a padre
Pio, ecc.
Se non si individua in Gesù quel “Padre nostro, che sta nei cieli”, si
sbaglia personaggio. Solo Gesù è il nostro referente in cielo, seduto sul Trono
di Dio, al Quale lo Spirito Santo porta tutte le preghiere dei santi con
sospiri ineffabili! (Romani 8:26)
In Apocalisse 5:8 addirittura, l’apostolo Giovanni vide dove vanno a
finire le preghiere dei santi… nelle coppe d’oro davanti al trono dell’AGNELLO!
Gloria a Gesù! “E quando ebbe preso il libro, le quattro creature viventi e i
ventiquattro anziani si prostrarono davanti all'Agnello, avendo ciascuno una
cetra e delle coppe d'oro piene di profumi, che sono LE PREGHIERE DEI SANTI.”
Quando un giorno arriveremo in cielo davanti a Gesù, Egli
ci riconoscerà, perché Gli rassomiglieremo, avendo continuamente in preghiera
ricercato la Sua faccia, la Sua luce, la Sua presenza, le Sue Parole.
La preghiera ci permette di possedere ogni cosa, pur non
avendo più niente, essendo morti al mondo, seppelliti nell’acqua del battesimo
per immersione, e risuscitati per il Regno del Salvatore. Abbiamo perso noi
stessi, almeno nelle premesse, e abbiamo trovato Lui, il Salvatore, il Buon
Pastore della nostra anima.
Lui ci conosce, avendoci fatto nascere di nuovo, d’acqua
della Sua Parola e di Spirito Santo, lo Spirito che parla di Cristo. Quando
saremo nelle Sue braccia in cielo, non ci dirà mai: “Io non vi conosco!”
(Matteo 25:12)
Anzi ci dirà: “Ti ho mandato lo Spirito Santo per
farti nasce di nuovo e ho ricevuto tutte le tue preghiere, come incenso per le
mie narici, come profumo soave del mio Amore! Entra fedele servitore, nella
gioia del Tuo Signore!” (Matteo 25:21-23)
Tutto può essere santificato dalla Parola di Dio e dalla Preghiera. (1
Timoteo 4:4-5)
Noi siamo il sale della terra (Matteo 5.13), salati col fuoco (Parola e Spirito Santo Marco 9:49). Il sale sciapito o
insipido è immangiabile e privo di gusto (Giobbe 6:6). Il sale non buono è
destinato ad essere gettato e calpestato (Matteo 5:13). La preghiera a Gesù
Cristo ci rende salatissimi.
Una preghiera che Gesù ci chiede di fare prima di ogni altra preghiera
è quella di liberarci dal nostro peccato. Mentre allungheremo verso di Lui le
nostre mani sporche, Lo vedremo all'opera mentre le rende pulite.
Essì, la preghiera ha questo doppio effetto: comunica a
Dio i nostri bisogni e Dio evidenzia il nostro peccato per liberarcene. Questa
è la santificazione ulteriore.
La preghiera evidenzia i desideri del cuore, fra cui purtroppo anche
certe meschine gelosie, invidie ed ambizioni, di cui però dobbiamo liberarcene.
Nessuno pregherà a lungo e malgrado ciò continuare a vivere nel
peccato. La preghiera potrà solo migliorare il credente, essendo egli in
rapporto con Colui che evidenzia il peccato con la Sua Santità.
Dio ha leggi inflessibili riguardo agli uomini: punisce severamente il
peccato, ma premia il pentimento con la misericordia. (Arthur Wallis)
Se l'uomo si pente del proprio peccato, Dio si pente del proprio
giudizio; in senso stretto, non è Dio quello che cambia, ma l'uomo. (Arthur
Wallis)
Non vi è nulla di più purificante della preghiera perseverante. Solo in
questo atteggiamento vediamo i nostri peccati come li vede Dio. (Wim Malgo)
Non esiste nessun ricordo doloroso, nessuna radice amara, nessun torto
subìto, nessuna ferita, sia remota che recente, che Gesù Cristo non possa
consolare. Preghiamo il Buon Pastore delle anime nostre di toccarci e di guarirci
delle ferite materiali e spirituali.
In preghiera dobbiamo cambiare i nostri pensieri e le nostre emozioni.
Dobbiamo cambiare i nostri pensieri
negativi e ricevere la ricchezza, il perdono, l'amore e la grazia che si
trovano in Dio. (Paul Yonggi Cho)
Il pentimento e il ravvedimento ci hanno un dì aperto le porte della
Grazia e ci hanno permesso di "nascere di nuovo": ora, come Figliuoli
di Dio, non abbiamo più peccati, ma solo tante "cattive abitudini"
che ci portiamo appresso! Di esse, dobbiamo liberarcene, chiedendo a Dio di
istruirci con amore e misericordia, santificandoci col Suo Santo Spirito,
affinché cambi Egli il nostro cuore, rinnovi la nostra mente, e ci faccia
essere "figlioli di ubbidienza" e non "figlioli di ribellione".
Il Signore sarà convinto ad esaudirci, quando vedrà il nostro cuore arreso e
disponibile ai suoi piedi! Questa è la fede “di Dio”: quando Dio si può fidare
di noi!
Ogni vero risveglio è come la spada a due tagli: comincia dalla
preghiera di arrendimento e termina col mettere il mondo sotto giudizio. Per
fare questo dobbiamo ricercare la santità personale e quella di tutta la
Chiesa, affinché Dio possa operare liberamente con noi e tramite noi.
Ecco la vera COMUNIONE con Gesù e con lo Spirito Santo: quella che si
stabilisce mediante una "relazione" di preghiera. In altra maniera
rappresenta solamente un rito.
L'integrità morale del credente è il principale bersaglio di satana. I
dardi infuocati dello spirito dello scandalo devono essere respinti dallo scudo
impenetrabile della fede.
Il campo di battaglia del nostro combattimento di preghiera è nell'aria
contro le potenze delle tenebre e nella nostra mente e nel nostro cuore.
"Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da esso procedono
le sorgenti della vita" (Proverbi 4:23)
La nostra vicinanza a Dio non si misura in chilometri, ma in base a
quanto assomigliamo a Gesù. Più assomigliamo a Cristo e più siamo vicini a Dio.
La preghiera più efficace è quella con la quale si chiede di essere
trasformati da Gesù a diventare come Lui, a pensare come Lui, ad agire come
Lui, a soffrire come Lui, a morire come Lui. Nessun uomo o donna di Dio potrà
vedere Dio, senza un cuore purificato dalla preghiera.
Dopo la preghiera della fede, ci si sente più leggeri,
più ottimisti, più sicuri che Dio si prenderà cura di noi. In tal senso la
preghiera perseverante, nelle prove e nelle sofferenze, produrrà la pazienza,
che ci rende forti nel carattere e saldi nella fede. (Romani 5:3-5)
La volontà di pregare aumenta se, ogni giorno, chiediamo allo Spirito
Santo di aumentarcela. Essere infatti in comunione con Lui è il segreto del
successo di tutti gli uomini che Dio ha usato e usa.
Colui che ama il cristianesimo, più che la verità, l'umiltà e la preghiera,
giungerà ad amare la sua Chiesa, piuttosto che il Salvatore. Di tali uomini,
Dio non sa che farsene!
Nella misura in cui preghiamo, sparisce ogni durezza dai nostri tratti.
Il nostro viso cambia, per cominciare a rassomigliare a Gesù: prendiamo progressivamente
l’aspetto dei veri figliuoli di luce.
La preghiera lega e scaccia i demoni con lo Spirito di
Dio per togliere loro il possesso delle "loro masserizie" (le persone
schiave e possedute), come descritto in Matteo 18:29.
Per tutti gli apostoli di Cristo e per tutti i
credenti intercessori, il mondo è sempre apparso come un grande campo di
battaglia dove occorre combattere contro costumi empi, contro l'attitudine al
peccato e contro l'invisibile, ma potente rete di malvagità che Satana
intreccia continuamente. L'apostolo Paolo spiega ai Romani (8:26-27) che lo
Spirito Santo prega in noi, per noi, attraverso di noi e con noi. Il credente
cristiano non prega mai da solo, ma lo fa sempre in collaborazione con Lui.
Lì dove si prega da soli o assieme ad altri credenti
di comune accordo, i demoni devono fuggire.
Dobbiamo conquistare passo dopo passo il terreno
tenuto dal nemico satanico e dirgli tramite la fede: sii annientato, nel Nome
di Gesù il Cristo.
La preghiera è una vera "battaglia", dove
noi siamo come soldati agli ordini del nostro "generale" Gesù Cristo,
contro satana, il finto Golia!
Il re Saul pensava che Golia era troppo grande da
affrontare, Davide pensava che era troppo grande da mancare. Tu chi preferisci
imitare?
La preghiera lega le potenze demoniache, allontana le
tenebre e costringe Satana a liberare i suoi prigionieri.
Se satana sta dominando e spadroneggiando è perché tu
non sei ancora passato all'offensiva e non lo hai scacciato. (Wesley L. Duewel)
Essere impediti da Satana nel pregare, significa dover
chiedere insistentemente a Gesù Cristo la propria liberazione, prima di ogni
altra richiesta.
Serviti della Scrittura per sgridare Satana e tutti i
suoi angeli. Tieni presente che Satana teme un solo Nome, quello di Gesù
Cristo, il Messia degli Ebrei: “Quando Gesù fu giunto all'altra riva, nel
paese dei Gadareni, gli vennero incontro due indemoniati, usciti dai sepolcri,
cosí furiosi, che nessuno poteva passare per quella via. Ed ecco si misero a
gridare: "Che c'è fra noi e te, Figlio di Dio? Sei venuto qua prima del
tempo a tormentarci?" (Matteo 8:28-29)
Il diavolo non è contrario alla nostra religiosità, ma
alle nostre preghiere a Gesù Cristo, perché quando viene chiamato in causa Gesù
Cristo, arriva il Giustiziere Liberatore.
Se parliamo piamente, agiamo piamente, siamo molto
attivi, ma non preghiamo, non saremo mai degli intercessori e non vedremo mai
la nostra famiglia, i nostri parenti, amici e conoscenti convertirsi a Gesù Cristo.
Il mondo invisibile delle tenebre esce dai suoi
agguati e comincia ad agitarsi e a rivoltarsi quando un uomo o una donna si
mette a pregare (Efesini 6:12 e Atti 12:12). E questa collera satanica è
oggetto l’intercessore, è tanto più forte quanto più s’avvicina il ritorno del
Signore, il nostro tempo conosce un’invasione di spiriti dal basso e l’attività
satanica aumenta in proporzioni gigantesche (Atti 12:9). (Wim Malgo)
Molti non intercedono per la paura di dover combattere
il grande avversario di Gesù Cristo.
Sta però scritto che dove c'è la paura, addirittura
non c'è amore! “Nell'amore non c'è paura; anzi, l'amor perfetto caccia via
la paura; perché la paura implica apprensione di castigo; e chi ha paura non è
perfetto nell'amore! E noi abbiamo conosciuto l'amore che Dio ha per noi, e vi
abbiamo creduto. Dio è amore; e chi dimora nell'amore dimora in Dio, e Dio
dimora in lui. In questo l'amore è reso perfetto in noi, affinché abbiamo
fiducia nel giorno del giudizio: che quale Egli è, tali siamo anche noi in
questo mondo.” (1 Giovanni 4:16-18)
L’intercessore spirituale possente provoca una
controcorrente opposta a quella di Satana. (Wim Malgo) essendo "più che
vincitori" in Cristo Gesù.
Noi abbiamo su Satana e su tutti i demoni, mediante la
preghiera, una autorità che ci viene dal nostro Capo Gesù Cristo.
Chiedi di accendere nella tua anima il fuoco dello
Spirito Santo, in modo da esserne ripieno e da trionfare in ginocchio con
Cristo. (Wesley L. Duewel)
Satana e i suoi demoni non vogliono
che tu impari "i segreti della preghiera". Essi temono la tua
preghiera più della tua testimonianza e delle tue attività evangelistiche.
Preferirebbero vederti occupato tutto il giorno in queste, piuttosto che
impegnato in preghiera un'ora sola. (Wesley L. Duewel)
L'autorità della fede è la conseguenza della preghiera
costante che è l'arma offensiva quando si invade il territorio di Satana.
Satana non gradisce che noi partecipiamo ad alcuna
crociata o attività di preghiera per l'avvento del Regno di Dio nel mondo.
La lotta contro Satana si svolge su due fronti
diversi: quello della battaglia degli angeli di Dio e quello della nostra
battaglia nella preghiera.
Il diavolo si frega le mani compiaciuto davanti alla
cecità di coloro che non lo sanno vedere come origine di ogni male, infermità
comprese: oggi è grande il bisogno del dono di discernimento degli spiriti e di
fede per scacciarlo. (Arthur Wallis)
Il risveglio è la risposta di Dio alla preghiera di persone
che chiedono espressamente di voler essere collaboratori di Dio nella lotta
contro Satana e tutti i demoni. Questi credenti sono spinti dal bisogno di
combattere la distruzione mondiale che sale dall’abisso, l’avanzata di tutti i
movimenti dei senzadio e la perplessità dei popoli di fronte all’offerta
satanica di tutte le false religioni prive del Cristo personale Salvatore.
L'unica preoccupazione di Satana è quella di impedire
ai credenti cristiani di pregare. Finché essi fanno studi sulla preghiera, lui
ride e si fa beffe. Quando però i credenti pregano, satana trema e fugge.
L’inferno è tutto mobilitato contro coloro che
pregano, perché ne subisce gli attacchi mortali. L’unica cosa che Satana farà,
sarà quella di tentare di distrarre dalla preghiera, disturbando con una
telefonata, con una visita, con un falso problema o quanto altro potrà essere
oggetto di attenzione.
Satana e l’inferno attaccano con tutti i mezzi che gli
sono possibili la persona che prega, perché viene sconfitto visibilmente dall’ubbidienza
a Dio del credente.
Un famoso passo “operativo” ci
ricorda che “Iddio resiste ai superbi e dà grazia agli umili. Sottomettetevi
dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi.” (Giacomo
4:7)
La resistenza al diavolo è una prova
di sottomissione a Dio. Se siamo sottomessi o meno, lo vediamo dal fatto che il
diavolo fugge o meno, abbandona la presa o meno, viene sconfitto o meno. Un
ordine di Dio è: “Non fate posto al diavolo.” (Efesini 4:27)
Quando noi mentiamo, e ci comportiamo
male, è come se dicessimo: “Prego, diavolo, accomodati in poltrona nel salotto
della mia casa!” Fareste mai accomodare in poltrona la persona più puzzolente e
sporca dell’universo? Tale persona per giunta, dopo essersi accomodata e magari
gradito thé e pasticcini, comincia a guardarsi intorno per vedere come rubare e
distruggere tutto e togliervi la pace e la gioia, la salute e la vita stessa.
Molti cristiani si lamentano per le
avversità e le disgrazie della vita, ma non immaginano neppure lontanamente,
che la causa di tutto quello sta proprio nel loro comportamento permissivo
verso il piacere della carne ed omissivo circa le loro preghiere a Gesù Cristo.
Satana sfrutta la più piccola
fessura per fare breccia nel cuore dei credenti!
Satana fa qualsiasi cosa per
scoraggiare le nostre preghiere per noi stessi e per gli altri; se non potrà
bloccarci, cercherà di disturbarci con lo spirito della critica. Un tale
spirito ostacola il nostro amore e senza amore, la fede è priva di potenza!
Satana cercherà anche di intimidirti
fino a quando glielo permetterai! La preghiera è lo sbarramento che permette di
prendere l'iniziativa di scacciarlo da tutte le posizioni fortificate dove lui
si è consolidato con la prepotenza e con l'inganno.
Quando preghiamo, è come se
dicessimo a Gesù Cristo: “difendimi da Satana, fortificami, dammi coraggio,
aiutami… ed usami per combatterlo!”
Poiché le potenze di distruzione si mettono al lavoro
in modo mai visto, la nostra vita di preghiera deve intensificarsi. Altrimenti
corriamo il rischio di essere superati, cioè di venire lentamente, ma
sicuramente trascinati dallo spirito di compromesso di questo secolo. (Wim
Malgo)
Un avvertimento importante: “Non accettate doni da
Satana!”
Le offerte di peccato, sono i doni che nascondono al
loro interno i virus distruttivi che producono dolore, malattie, odio,
inimicizie e distruzione.
In ginocchio dunque, e Satana fuggirà a gambe levate!
Il digiuno voluto da Dio è
solo quello in sostegno alla preghiera, altrimenti risulta una dieta o un mezzo
di glorificazione umana che toglie a Dio la gloria. Sul piano nutrizionale il
digiuno può essere anche terapeutico. Il papiro Edwin Smith, che secondo gli
esperti risale a 3.700 anni fa, cita un dottore egiziano il quale dice: “L'uomo
mangia troppo, perciò vive solo di un quarto di quello che consuma, mentre i
dottori vivono dei rimanenti tre quarti.” (Arthur Wallis)
Inoltre può addirittura
essere uno strumento che le religioni offrono per sostenere dottrine contrarie
all'Evangelo. Il fariseo faceva digiuni
rituali e non fu giustificato e quindi non gli servirono a nulla! (Luca 18:12)
Peggio ancora fu lo sciopero
della fame… per uccidere Paolo! “Quando fu giorno, i Giudei ordirono una
congiura, e con imprecazioni contro sé stessi fecero voto di non mangiare né
bere finché non avessero ucciso Paolo.” (Atti 23:12)
Quando e quanto digiunare,
il tipo di digiuno e gli obiettivi spirituali da stabilire, devono essere la
scelta di Dio, alla quale il discepolo obbediente si uniforma con gioia.
(Arthur Wallis)
Il digiuno può essere
proposto, ma mai imposto, perché deve trattarsi sempre di una questione
personale tra il credente e Dio. (Arthur Wallis)
A sostegno delle nostre
preghiere di santificazione, a volte il digiuno può venirci in aiuto, perché lo
stomaco troppo pieno e l'orgoglio sono delle vecchie e brutte nostre
conoscenze. (Deuteronomio 8:11-14)
Né Cristo, né gli apostoli
stabilirono alcuna regola per il digiuno. Era una questione personale tra il
discepolo e il Suo Maestro, alla luce dei bisogni e delle circostanze del
momento.
Preghiamo per la nostra
santificazione? Il digiuno, personale e segreto può aiutarci ad esprimere, ad
approfondire la nostra determinazione di essere pronti a sacrificare qualsiasi
cosa, anche noi stessi, per ottenere quello che cerchiamo per il Regno di Dio.
(Andrew Murray)
Il digiuno o è una
supplicazione a Dio (cfr. Daniele 9:2), oppure è un normale sciopero della fame
dalle più disparate e discutibili motivazioni.
Il profeta Daniele volse la sua
faccia verso il Signore Iddio e si dispose alla preghiera, col digiuno, col
sacco e con la cenere: la sua preghiera fu così potente che Dio mandò l'angelo
Gabriele a recapitare di persona la Sua risposta. (Daniele 9:3-23)
Il digiuno fa parte della
preghiera di un figlio che si rivolge al Padre con una tangibile passione del
cuore, per dirGli quanto lui Lo ama.
I rigori di pratiche di
automortificazione derivano da false considerazioni meritorie dell'uomo davanti
a Dio. È per questo che Gesù ricordò ai farisei che Dio vuole misericordia e
non sacrificio. (Arthur Wallis)
Quando digiunavano i
"Farisei", il Cielo... guardava da un'altra parte. (Arthur Wallis)
Il corpo dev'essere il
nostro servo, non il nostro padrone! "Tratto
duramente il corpo e lo riduco in schiavitù che talora, dopo aver predicato
agli altri, io stesso non sia riprovato". (1 Corinzi 9:27)
Nella Bibbia troviamo anche
esempi di digiuno come antidoto divino contro l'orgoglio e l'ambizione del
cuore umano. Umiliare l'anima è una disciplina che non dev'essere trascurata.
(cfr. Deut. 8:2-3; Osea 13:6; Esdra 8:21 e 9:5; Isaia 58:3;1 Sam. 7:6; Nehemia
9:1-2 Giona 3:5-10 e altri)
Quando preghi, chiedi a Dio
se occorre aggiungere il digiuno alla preghiera: se "senti" che Dio
ti sostiene la richiesta, allora e solo allora, puoi farlo, ma cerca di non far
sapere agli altri che stai digiunando, per non perdere la
"ricompensa" di Dio. (Matteo 6:16-18)
Stiamo attenti a non pensare
di meritare qualcosa da Dio per il nostro digiuno: infatti purtroppo il desiderio
di "stabilire la nostra giustizia" è profondamente radicato nei
nostri cuori! (Giovanni Wesley)
Come esistono visioni
menzognere, falsi profeti, falsi dei, falsi cristi, divinazioni diaboliche,
spiriti maligni e imposture di tutti i generi, esiste anche il digiuno
illusorio del fanatico. Il fatto che ci sia in circolazione moneta falsa è una
prova che vi sia anche quella vera. Occorre cercare.
Alcuni hanno esaltato il
digiuno religioso al di là di quanto può giustificare la Scrittura e la
ragione; altri lo hanno totalmente trascurato. Evitiamo accuratamente il primo
estremo, guardandoci dal cadere nell'altro. (Giovanni Wesley)
La chiesa primitiva
digiunava e pregava per conoscere la volontà di Dio. Ciò non avveniva in
obbedienza a un precetto ma era un frutto della Grazia ottenuta per i meriti
dell'unico Salvatore: Gesù Cristo.
Perché non siamo più potenti
come i santi primitivi? Perché siamo degli illusi: cerchiamo i risultati,
trascurandone i mezzi. (Giovanni Wesley)
Il digiuno
"accettevole" è solo quello che Dio ha scelto: dev'essere fatto per
Dio, proprio davanti a Colui che vede nel segreto: questo significa
"santificare il digiuno". (A. Wallis)
Il digiuno non garantisce
nulla se non viene dallo Spirito Santo, perché solo "coloro che cercano il
volto di Dio con ritiri di preghiera, ne sono enormemente
benedetti"(Wesley L. Duewel). Avvicinatevi a Dio ed Egli si avvicinerà a
voi. (Giacomo 4:8)
La preghiera, unita alla
lode e al digiuno, fu il segreto di famosi uomini di Dio, quali Lutero in Germania, Calvino in Svizzera, Giovanni
Knox in Scozia, Jonathan Edwards
nel New England, Carlo Finney e Dwight
Moody, Latimer, Ridley, Cranmer, Ducan Campbell, Billy Graham, Paul Yonggi Cho,
Morris Cerullo, ecc.
Saulo di Tarso, dopo la
conversione sulla via di Damasco, ancora accecato dalla gloria di quella Luce,
digiunò tre giorni, senza mangiare, né bere. Se Dio non fosse intervenuto,
sarebbe senz’altro morto, nella vergogna e nel dispiacere di essere stato così
cieco da pensare di lottare contro Dio, per difenderne il Suo Tempio “umano”.
Poi, divenuto l'apostolo
Paolo, uno dei più grandi missionari di tutti i tempi, era convinto che solo
con la preghiera e col digiuno da parte sua e dei suoi collaboratori era
possibile fondare le chiese. (Wesley L. Duewel)
Il primo "commiato
missionario" descritto in Atti 13:3, quello di Paolo e Barnaba, fu
caratterizzato da un digiuno di consacrazione, non da una riunione con thè e
dolciumi! (A. Wallis)
Carlo Finney ebbe a dire: “A
volte mi sono trovato vuoto di potenza. Feci allora una giornata di digiuno e
di preghiera, implorando l'aiuto di Dio. Fu allora che la potenza tornò.”
Un digiuno, al comando di
Dio, darà forza all'intercessore per mantenere la pressione, finché il diavolo
non si trovi costretto ad allentare la presa sulla vittima. Tale digiuno darà
anche l'autorità per comandare la liberazione. (Arthur Wallis)
I ritiri personali di
preghiera, digiuno e lode hanno una ben precisa base biblica. Lo stesso Gesù
aveva periodi di ritiro per la preghiera ed iniziò la propria missione con
quaranta giorni di preghiera e di digiuno. (Wesley L. Duewel)
Gesù, nel dire: "quando
digiunate", dava per scontato che i credenti, spinti dallo Spirito
Santo, avrebbero sentito di farlo, come di pregare e di dare, quando l'occasione
lo avrebbe richiesto. (Arthur Wallis)
La regola dunque è questa: “Quando
digiunate, non abbiate un aspetto malinconico come gli ipocriti; poiché essi si
sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. Io vi dico in
verità: questo è il premio che ne hanno. Ma tu, quando digiuni, ungiti il capo
e lavati la faccia, affinché non appaia agli uomini che tu digiuni, ma al Padre
tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la
ricompensa.” (Matteo 6:16-18)
In Sud Corea finora oltre ventimila
credenti hanno fatto un'esperienza di quaranta giorni di digiuno e preghiera.
La via più breve al cuore di
un uomo, passa attraverso... lo stomaco (Detto inglese). Nel paradiso
dell'Eden, il grido dello stomaco contribuì a soffocare la voce di Dio. (A.
Wallis)
Se Eva, quel giorno, prima
di prendere la sua decisione, avesse saputo che bisognava pregare e
digiunare... sicuramente non avrebbe "mangiato" il pomo!
Come possiamo riacquistare
la potenza apostolica, se tralasciamo la pratica apostolica del digiuno? Esso
infatti è un mezzo, stabilito da Dio per far fluire la Sua grazia e la Sua
potenza e non potremo permetterci di trascurarlo ancora a lungo. (Arthur
Wallis)
Sarà una Chiesa che digiuna
e che prega, quella che sentirà il tanto sospirato grido: "Ecco lo
Sposo!" Allora le lacrime saranno asciugate e il digiuno sarà seguito dal
banchetto delle nozze dell'Agnello. (A. Wallis)
Senza voler offendere nessuno,
ma volendo esortare a pregare seriamente, prendiamo coscienza che in realtà un
rifiuto della preghiera è un rifiuto di Dio: esaminiamoci e cerchiamo di
scoprirne il perché.
Una preghiera è gradita a
Dio quando è fatta da uomini "giusti e retti": "Il sacrificio degli empi è in abominio all’Eterno, ma la
preghiera degli uomini retti gli è grata. L’Eterno è lungi dagli empi, ma
ascolta la preghiera dei giusti." (Proverbi 15:8,29)
Fallire nella preghiera,
vuol dire fallire in tutti i campi della vita cristiana. È un fallimento
nell'ubbidienza, nel servizio e nella crescita spirituale. (E.M. Bounds)
Persone influenti in vari
campi della vita, ma poveri nella
preghiera, non sono capaci di eseguire l'opera che Dio onnipotente ha dato alla
Sua Chiesa in questo mondo.
Se non domandiamo qualcosa
secondo la volontà di Dio, e non perseveriamo nella preghiera, forse... non
riceveremo mai la risposta! (Wesley L. Duewel)
Un comportamento
sconveniente non produrrà mai una vera ed efficace preghiera. (E.M. Bounds)
Il Regno di Dio non soffre
per incapacità divina, ma per la mancanza dell'uso della preghiera da parte dei
credenti.
Non pregare, non vuol dire
che non si ha alcun bisogno, ma che non si ha la consapevolezza della propria
indigenza. Questo accresce il peccato della mancanza di preghiera. È la prova
di voler diventare indipendenti davanti a Dio e di avere una vita
autosufficiente. È un'affermazione davanti a Dio che non si ha bisogno di Lui e
così non Lo si prega più. (E.M. Bounds)
È meglio che soffra un po'
il lavoro, anziché venga trascurata la preghiera. Senza la preghiera nulla può
essere realizzato nel modo giusto, perché Dio è escluso. È facile essere
occupati da ciò che è buono, tanto che viene trascurato ciò che è meglio, fino
al punto che ambedue, il buono e il meglio, vengono rovinati.
Un sedicente missionario o
un ministro (servo) di Dio che non prega, fallisce prima di uscire, quando è
fuori e quando ritorna: fallisce cioè ancor prima di cominciare.
Una guida cieca che guida i
ciechi è come un lavoro di una persona che non prega durante la sua vita. (E.M.
Bounds)
Un predicatore che annuncia
l'Evangelo e non crede nella potenza della preghiera, è come se annunciasse un
Cristo "crocifisso, ma mai risorto".
Scoraggiarsi nella preghiera
è un venir meno della fede: Iddio spesso risponde con ritardo alle nostre
preghiere, proprio perché vuole insegnarci a perseverare. (Wesley L. Duewel)
A volte la preghiera viene
trascurata per i ritardi delle risposte di Dio, scambiati per dinieghi. Se Dio
disse a Paolo: “La mia grazia ti basta!” fu solo per l’eccellenza della
rivelazione, affinché lui non insuperbisse! (2 Corinzi 12:7) Non scambiamo
questo episodio come regola generale, perché la rivelazione che ebbe l’apostolo
non credo sia un fatto molto diffuso, ma oserei dire abbastanza “unico”! Si
tratterebbe proprio di un’eccezione, non ripetibile!
Quando si rivolge una
preghiera al Dio Onnipotente, non è consentito essere pessimisti.
Non essere uno di quei
cristiani che preferiscono lavorare per il Signore, piuttosto che con
il Signore, pregando!
Essere turlupinati da certi
predicatori, significa essere privati dell'incoraggiamento alla preghiera, che
è la parte migliore dell'Evangelo di Cristo.
Oggi più che mai occorrono
persone che preghino, affinché il Regno di Gesù Cristo avanzi trionfante. C’è
da constatare ahimè una triste realtà: nella Chiesa di Gesù è troppo spesso
assente il desiderio di vedere Gesù trionfante, mentre è presente quello di
voler vedere trionfare i predicatori.
La preghiera diventa
inefficace quando nasconde il desiderio di gloria. La nostra gloria, il nostro
egoismo, il nostro io, oscurano la gloria di Gesù il Cristo.
Un ultimo caso, dispiace
ricordarlo, è quello di una preghiera rivolta ad altre "agenzie
spirituali" diverse dal vero Dio: "Se
uno volge altrove gli orecchi per non udire la legge, la sua stessa preghiera è
un abominio" (Proverbi 28:9)
Una
comunità è “addormentata” quando nessuno prega col cuore. Nel culto, le preghiere
vengono lette e ci si affida a liturgie, messali, litanie, riti e quant’altro.
Inoltre un credente che
nella Chiesa non prega è come una parte paralizzata del corpo. (E.M. Bounds)
La partecipazione ad un
culto, non è leggere a turno i passi biblici di una predica, ma pregare a turno
prima della predica, quando almeno due o tre dichiarino di riunirsi nel Nome di
Gesù, durante la predica da parte del predicatore e soprattutto dopo la
predica, quando dalla predica vengono evidenziati spunti per lodare,
ringraziare e benedire il None del Signore! La disponibilità a pregare in
pubblico, dovrebbe essere motivo di sana e sincera abitudine. Invece di
mettersi in fila per uscire, bisognerebbe mettersi in fila per pregare!
La
debolezza spirituale di un credente dipende essenzialmente dalla sua debolezza
nella comunione con Dio in preghiera, sia a casa che in comunità.
Una chiesa addormentata ha
credenti addormentati, che non pregano o che, pur pregando, non sono
"interamente" consacrati a Dio. Per loro la frase di S. Paolo:
"non sono più io che vivo..." suona così: "Cristo non vive in
me, ma "convive con me!"
Il cristiano superficiale
evita la preghiera che comporta lavoro, lotta, battaglia. Poi, quando gli si
presenta una difficoltà, va cercando proprio le preghiere fervide e costanti
degli altri credenti. (Wesley L. Duewel)
La nostra generazione ha
molta familiarità con la terminologia cristiana, ma non mette affatto in
pratica i princìpi e gli insegnamenti di Cristo. (Billy Graham)
Il termometro dello stato
delle riunioni di chiesa e dato dal grado di partecipazioni alle riunioni di
preghiera. Sottrarsi alla preghiera comunitaria è una mancanza che si aggrava
ancor di più se ad essa si accompagna anche l'abbandono della preghiera
individuale.
Una comunità che non prega è
addormentata, come una Sposa che non è pronta all’incontro col suo Celeste
Sposo Gesù Cristo.
Certi credenti poi non
pregano perché delusi da altri credenti: anche Gesù fu deluso persino dai suoi
più intimi amici, ma non per questo smise mai di pregare.
A causa dello stato morale e
soprattutto spirituale di chi prega, può succedere che Dio sia stanco
dell'ostinatezza nella disubbidienza alla Sua Parola e che chiuda ogni ascolto
alla preghiera. "Essi grideranno a
me, ma io non li ascolterò" (Geremia 11:11) "Se digiunano, non ascolterò il loro grido; se faranno degli
olocausti e delle offerte, non li gradirò" (Geremia 14:12) "Per quanto gridino... io non darò loro
ascolto" (Ezechiele 8:18) Per contro, la preghiera a Gesù Cristo è
sempre gradita!
Per certi credenti bastano
poche futilità per trascurare le riunioni di preghiera, che prima frequentavano
con tanta assiduità. Ciò che macerano dentro è solo una forma inconfessata di
ribellione. Essi pregano per conto loro, ma senza incontrare il Signore. Per
loro il cielo resta chiuso: non ricevono l’amen dal santuario di Dio.
La ribellione dei credenti è
come la testardaggine del popolo d’Israele, che, pur avendo come Dio, il Dio di
Abrahamo, Isacco e Giacobbe guardavano agli déi dei popoli confinanti. Tali
credenti stancano Dio, che li invita ad essere intercessori, ma non sentono più
la Sua voce. Hanno indurito un cuore, che potrà essere riaperto in qualunque
momento lo vogliano, sempre col Sangue di Gesù.
Come molti credenti,
trascorriamo una vita intera sforzandoci di aumentare la fede, per ottenere le
promesse di Dio, mentre nello stesso tempo rifiutiamo di obbedire alla Sua
Parola. Ciò è impossibile! Non possiamo appropriarci della fede miracolosa, se
rifiutiamo di seguire le istruzioni di Dio. (Merlin R. Carothers)
L'evangelizzazione del mondo
dipende essenzialmente dalla testimonianza della Parola e dalla preghiera, in
obbedienza alla Parola: se manca una delle due, manca anche l'evangelizzazione
ed è come camminare zoppi!
La potenza spirituale di una
chiesa coincide con la potenza spirituale delle persone che la frequentano...
Rebecca è figura della
chiesa cristiana: non se ne stava addormicchiata sul suo cammello al suo
incontro con Isacco, anche se era stanca del viaggio. Così un’assemblea di cristiani,
che, pur stanchi del loro cammino, continuano ad apparire belli agli occhi di
Gesù.
Le nostre preghiere avranno
delle risposte limitate fino a che non impariamo a osservare la Sua Parola.
(Merlin R. Carothers)
La potenza spirituale di un
uomo è proporzionale al suo abbandono a Dio. (William Booth)
Se nelle nostre preghiere
chiediamo solo un cambiamento delle circostanze, ci siamo dimenticati che in
realtà Dio vuole operare anche un cambiamento del nostro carattere, a volte
troppo poco conforme al carattere di Cristo.
Infine
non aspettarti risposta alle preghiere fatte con spirito critico. La critica
annulla lo spirito di lode. (Wesley L. Duewel)
La
Chiesa “tiepida” è come la Chiesa di Laodicea dell’Apocalisse! “Così, perché
sei tiepido e non sei né freddo né fervente
io ti vomiterò dalla mia bocca. Tu dici: Sono ricco, mi sono arricchito
e non ho bisogno di niente! Tu non sai, invece, che sei infelice fra tutti,
miserabile, povero, cieco e nudo.” (Apocalisse 3:16-17)
A volte dietro la preghiera,
come per tante altre attività di chiesa, si nascondono strane ed estranee
motivazioni.
Il cristiano quando dice “Ho
sempre fatto così”, vuol dire che non ha più nessuna cosa da imparare né dal Signore,
né da fratelli di fede. La stessa risposta però gliela darà il pagano che lui
vorrà inutilmente evangelizzare, il credente storico-tradizionale che lui vorrà
insistentemente risvegliare.
Lo Spirito Santo non dice:
“Fai come sei solito fare, ma lasciami lavorare come solo io so fare!” Lui
cambia tutti gli schemi liturgici. Per
questo motivo, non sempre è gradito, accettato o chiamato in causa! Lui non
partecipa al culto: Lui è il culto!
L’amore per il potere è il
maggiore ostacolo al potere dell’amore.
Dio legge i cuori e legge
preghiere e sentimenti ispiratori delle stesse: le preghiere delle persone che
hanno secondi fini, si riconoscono perché dettate dal loro tornaconto,
piuttosto che dal puro altruismo cristiano e dall’amore verso Gesù Cristo.
Alcuni credenti non pregano
perché dicono che non riescono ad amare tutti, ma in realtà dimostrano che non
amano pienamente nemmeno Gesù!
Si può infatti essere non
completamente consacrati, non completamente morti, non disposti al sacrificio
di tutta la propria vita: Dio non fa mai le cose a metà, ma noi lo facciamo
nella preghiera! (Wim Malgo)
L’anzianità della fede non
si giudica in base al tempo trascorso dalla conversione, ma in base alla
percentuale di arrendevolezza a Dio e alla Sua Parola.
Il credente che dice: “Sì,
ma tanto il Signore risponde comunque”, dimostra che non vuole concordare con
Dio né il quando, né il come, né il perché.
Ci
sono troppi “cristiani tradizionalisti”, molto legati agli Statuti delle
denominazioni, invece che agli Statuti di Dio! Addirittura si può arrivare a
non pregare con gli altri, perché non si condivide ciò in cui gli altri
credono! In realtà essi non si sforzano di capire e soprattutto non chiedono
spiegazioni: è muro contro muro, ma sarebbe meglio dire “muso contro muso”!
Altri ostacoli dipendono
dalla mancanza di amore e di fede. Se nel tuo cuore vi è odio contro qualcuno,
Dio non risponderà. Chiedi allora prima di ogni altra cosa di essere liberato
da ogni forma di odio, risentimento, rancore e radici amare. Vedrai che l’amore
di Dio scenderà nel tuo cuore e sarà la cosa più bella che potrai mai
sperimentare nella tua vita.
La tua preghiera può essere
ostacolata sino a quando non ubbidirai pienamente alla Parola di Dio e in
particolare a quanto prescritto in Matteo 5:23-24: “Se dunque tu stai per
offrire la tua offerta sull'altare e lí ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa
contro di te, lascia lì la tua offerta davanti all'altare, e vaiprima a
riconciliarti con tuo fratello; poi vieni a offrire la tua offerta.”
Puoi pregare quanto vuoi, ma
il Signore chiude il cielo su di te, quando ascolta maldicenze, calunnie,
illazioni contro la reputazione degli altri. Ricordati che tali cose sono
un’abominazione davanti a Dio. (Wim Malgo)
Una persona che non prega, ostacola la vita e il coraggio degli
altri, come un soldato scoraggiato, che diventa un peso e una minaccia per il
combattimento della sua compagnia. (E.M. Bounds)
Essere impediti da Satana
nel pregare, significa dover chiedere insistentemente a Gesù Cristo la propria
liberazione, prima di ogni altra richiesta.
La realtà è che solo Satana
può cercare di impedire ai credenti cristiani di pregare, perché li teme e li
fugge. Un cristiano che non prega, non ha nessuna voglia di far paura a Satana.
Mettiamoci allora a pregare
senza alcuna vergogna o falsa modestia, perché tutte le preghiere sono
importanti e degne di essere ricolte a Gesù Cristo, dalla più semplice e corta
preghiera a quella dettagliata e maggiormente elaborata. Se prendiamo
l’abitudine a pregare ad alta voce, da soli od insieme ad altri, sperimenteremo
che le potenze della distrazione non avranno alcun effetto su di noi. (Wim
Malgo)
"Quando la tentazione, il nervosismo, la tensione
aumentano, cerco un angolo dove distendermi completamente. Dopo una preghiera
semplice e tranquilla, mi ripeto queste parole con una fede semplice: «Posso ogni cosa in Cristo che mi
fortifica.»" (Billy Graham)
Ultimo ostacolo è la mancata
sottomissione alla Parola di Dio, che ordina condizioni di vita ispirate
all’amore verso il Signore, verso sé stessi e verso il prossimo. Quando manca
uno di questi tre pilastri, l’edificio traballa e prima o poi crolla.
Adesso entriamo nel terreno minato dell’intercessione. Tutti possono
intercedere, ma pochi sono i veri intercessori: come mai?
La preghiera di intercessione è la preghiera di chi sceglie di portare
a Cristo le persone che gli stanno a cuore; è la stessa preoccupazione di
quelle persone che portano un bambino piangente nelle braccia amorevoli della
madre, riconoscendo che meglio di qualsiasi altra persona lei saprà fare
qualcosa per il proprio figlio. Il credente cristiano allora intercede per
qualcuno.
Non dimentichiamo mai che il giusto e il santo è colui che è reso tale
per la fede in Cristo, avvallata da una "nuova nascita" d'acqua e di
Spirito Santo" (Giovanni 3:2-5)
L'intercessione è come il travaglio di un parto per la salvezza delle
anime. (Reinhard Bonnke)
Noi un giorno conosceremo appieno l'importanza ed il ruolo che hanno avuto
le più piccole e le più insignificanti preghiere che abbiamo fatto, scoprendo
che esse non sono state, agli occhi di Dio, né piccole e né insignificanti. Il
loro posto e la loro conservazione sono qualcosa di prezioso, come "coppe
d'oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi" davanti al trono
divino dell'Agnello Gesù Cristo! (Apocalisse 5:8)
Addirittura la stessa salvezza degli altri è nelle nostre mani, se
supplichiamo il Figlio di Dio che conosciamo col Nome o nel Nome di Gesù
Cristo.
Qualcuno non ottiene perché non prega, oppure prega male…
Chi dobbiamo dunque "supplicare"? Gesù Cristo. (Atti 4:10,
12)
Cosa ci dovrebbe spingere a farlo? "L'amore
di Cristo ci costringe" (2 Corinzi 5:14)
Se ti interessa una famiglia di non credenti o l'opera di una o più
società missionarie o vuoi fare di più per la tua chiesa, questo lo puoi fare
con la preghiera. (Wesley L. Duewel)
La preghiera d'intercessione ha questi contenuti:
- pregare che nel mondo sia
fatta la volontà di Dio;
- intervenire, interporsi e
collaborare con Dio;
- prendere parte a ciò che
Dio sta facendo e servirLo in preghiera;
- pregare per quelli che
sono i "fardelli" di Dio e non secondo i nostri pensieri;
- vedere la necessità
dell'intervento di Dio e chiederlo con audacia e fiducia. (Suzette Hattingh)
- volere il risveglio della
Chiesa di Cristo, attraverso il mantenimento o la riscoperta continua del
"primo amore"
Per questi ed altri motivi l'intercessione deve precedere
l’evangelizzazione e poi accompagnarla e seguirla: i tre momenti (prima,
durante e dopo) non vanno né saltati, né parzialmente eseguiti. Quando si vuole
evangelizzare, occorre chiedersi: abbiamo pregato prima? Siamo disposti a
pregare mentre essa si svolge? Pregheremo poi?
La storia di Israele fa testo circa i desideri di Dio e, quando nessuno
pregava più, ha fatto dire al Suo Profeta Isaia: "Egli ha visto che non
c'era più nessuno e si è stupito che nessuno intercedesse!" (Isaia
59:16)
Molti non intercedono o dimenticano di farlo, o si sentono a disagio
nel farlo, perché si dimenticano di andare da Gesù “coperti col Suo Sangue”.
Altri, ritengono di avere già tutto ed altri non vogliono
altro se non la propria salvezza: costoro non sono adatti ad intercedere,
perché sono ancora dei "nani" della fede, e quindi non possono
servire pienamente Dio.
Divenendo intercessori, si impara a conoscersi più profondamente. (Wim
Malgo) e a crescere fino alla statura perfetta di Cristo.
Il maggior peccato di omissione consiste nel negligere l’intercessione
perseverante. (Wim Malgo)
La preghiera apre nuove porte a coloro che sono sulla via della
salvezza. (Atti 2:47)
Poche battaglie spirituali in preghiera, poche vittorie. (Wesley L.
Duewel)
Molti sono i risultati conseguiti da tale servizio che rientra in una
vera e propria "diakonia":
La preghiera di intercessione produce interessanti esperienze
spirituali, per chi prega e per quanti sono "oggetto" della preghiera
dei "santi":
- comunione con le
sofferenze di Cristo (Filippesi 3:10);
- combattimento contro il
diavolo e non contro i fratelli di chiesa (Atti 28:21);
- sapienza e conoscenza
delle condizioni per ricevere (Deuteronomio 28).
Sintetizzando possiamo tranquillamente affermare che la preghiera per
gli altri, dà la gioia di dividere qualcosa con gli altri, gioia che non è
paragonabile a nessuna altra gioia della vita. (Billy Graham)
La sofferenza e il successo vanno insieme: se avete successo senza
sofferenza, vuol dire che altri hanno sofferto prima di voi; se soffrite senza
successo, altri avranno successo basandosi sulla vostra sofferenza. (Adonian
Judson, missionario)
Le lacrime d'amore, sparse in preghiera per gli altri, trasformano la
sofferenza in felicità, e la peggiore delle situazioni in qualcosa di
meraviglioso, essendo lacrime di chi ama il Signore Gesù. (Romani 8:28)
Inoltre, una persona protetta e circondata da molte preghiere per un
prolungato periodo di tempo, potrebbe
improvvisamente sciogliersi e sottomettersi al Signore in qualsiasi momento.
(Wesley L. Duewel)
Rammentare a Dio che amiamo quella persona, significa avere la certezza
che Egli l'ama di un amore eterno. (Wesley L. Duewel)
Un servitore della Parola, combattente col Signore soleva cantare, dopo
una preghiera di intercessione: “sento marciar l'esercito di Dio” (Silvano
Zucchi).
Se vogliamo
capire l’intercessione, o essere noi stessi intercessori, dobbiamo per forza
riferirci a Gesù Cristo. Occorre un incontro personale con Gesù, per ricevere
da Lui salvezza e guarigione fisica e spirituale.
In greco infatti énteuxis (intercessioni in 1 Timoteo
2:1) ha due accezioni:
1) condotta, incontro, convegno, colloquio,
abboccamento,
2) domanda, richiesta, supplica, intercessione,
preghiera.
Gli stessi
significati ha il verbo greco entungcàno (intercedere in Ebrei 7:25; Romani
8:26,27,34):
1) m’incontro, m’imbatto, trovo, converso, mi presento
a, vado da,
2) intercedo, supplico
Come
si può notare, NON SI TRATTA DI PREGHIERA, ma di un andare incontro per
chiedere.
Gesù “venne”,
è stato mandato, si è fatto uomo, si è offerto, ha camminato per trovare gli
ascoltatori adatti, è andato dovunque, si è avvicinato ai peccatori e li ha
amati a tal punto che ha dato
Chi
va alla croce, Lo può incontrare!
Quando
Gesù stava sulla croce, Gesù pregò il Padre. Gesù non benedisse, non perdonò
direttamente, non parlò con autorità, ma pregò il Padre: “E Gesù diceva: Padre,
perdona loro, perché non sanno quello che fanno. Poi, fatte delle parti delle
sue vesti, trassero a sorte.” (Luca 23:34)
A
motivo della Sua intercessione, chiunque può trovare il perdono: il problema è
portare le persone a Gesù “che muore per noi” e risorge dopo tre giorni.
Se si
crede col cuore questo, lo Spirito Santo interviene per dare a tale fede una
nuova certezza basata su un contatto reale con Dio, una “Nuova vita”
comunicataci direttamente e personalmente da Dio. Questa è la dottrina della
“nuova nascita”! Questa è la predicazione dell’’Evangelo.
Gesù
è il garante di questa NUOVA DOTTRINA, di questo NUOVO ANNUNCIO portato da Lui
all’umanità e confermato saldamente su una croce.
Gesù
può intercedere perché ha ricevuto un mandato di mediazione.
Dice
Tanti altri
passi sostengono tale posizione di Gesù, rendendola stabile e sicura come tante
colonne in cemento armato:
- “Poiché v’è un solo Dio ed anche un solo mediatore
fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo”. (1 Timoteo 2:5)
- “Ma ora egli ha ottenuto un ministerio di tanto più
eccellente, ch’egli è mediatore d’un patto anch’esso migliore, fondato
su migliori promesse.” (Ebrei 8:6)
- “Ed è per questa ragione che egli è mediatore
d’un nuovo patto, affinché, avvenuta la sua morte per la redenzione delle
trasgressioni commesse sotto il primo patto, i chiamati ricevano l’eterna
eredità promessa.” (Ebrei 9:15)
- “…e a Gesù, il mediatore del nuovo patto, e
al sangue dell’aspersione che parla meglio di quello d’Abele.” (Ebrei 12:24)
Gesù
dunque intercede per i non credenti che si rivolgono a Lui e li salva per
sempre e si diventa “credenti in Gesù Cristo”, “ond’è che può anche salvar
appieno quelli che per mezzo di lui si accostano a Dio, vivendo egli sempre per
intercedere per loro.” (Ebrei 7:25)
Come credenti
poi dobbiamo sapere che il perdono del mondo è avvenuto alla croce. Non ci sono
state anticipazioni durante la vita di Gesù, neppure con la donna adultera,
dove si parla di “non condanna”, ma non di perdono e a lei dovette aggiungere:
“Va, e non peccare più!”
Quando si
parla di perdono, nel Nuovo Testamento, il verbo è quasi sempre al futuro, o
riferito a qualcosa che deve ancora avvenire: perché? Perché legato al perdono
generale, totale e definitivo, c’è sempre legato il concetto di SALVEZZA: solo
il SALVATO “nato di nuovo” è perdonato per sempre.
“Chi
commette il peccato è dal diavolo, perché il diavolo pecca dal principio. Per
questo il Figliuolo di Dio è stato manifestato: per distruggere le opere del
diavolo. Chiunque è nato da Dio non commette peccato, perché il seme d'Esso
dimora in lui; e non può peccare, perché è nato da Dio.” (I Giovanni
3:8-9)
Anche qui le
dottrine contrarie si sprecano, perché non piace ai pastori che si dica “una
volta salvati, sempre salvati!”: essi dimenticano volutamente che l’Evangelo
non è l’Evangelo della paura o del dubbio o delle ipotesi campate per aria, ma
è l’Evangelo della Fede e della Grazia. Le chiese tirano a signoreggiare, con
le minacce e con i diti indici puntati!
Spurgeon, il
principe del pulpito, soleva ribadire solennemente che “si è salvati per sola
grazia”: ciò non significa altro che la grazia è un dono e non una ricompensa,
altrimenti non è più grazia.
Oggi
purtroppo si entra nelle chiese evangeliche, chiamati da Gesù e si rimane o
sotto la paura, oppure ci si allontana per le strane dottrine che vengono
proposte…
La salvezza
invece che Gesù offre amorevolmente con un abbraccio inchiodato sulla croce è
autentica e perfetta, senza condizioni e senza pentimenti. Se la “nuova
nascita” è avvenuta, non si può più tornare indietro…
Il discorso
non è facile, né da capire, né… da digerire: nelle chiese si predica un
Evangelo monco o mancante o annacquato o lacunoso.
Si predica
ciò che serve.
Non si
predica ciò che si deve, perché si rischia di diventare impopolari, si
fomentano le opposizioni e il contraddittorio e si accentuano le divisioni, se
non addirittura la ribellione.
L’Evangelo di
Cristo, quello autentico e completo infatti, prevede la piena libertà del
credente: ben lo seppero i contadini al tempo di Lutero che credettero di
potersi scrollare di dosso i padroni feudali, oltre che il peccato! Morirono in
centomila, uccisi dai soldati dei signori delle terre!
Qualcuno non
ottiene perché non prega, oppure prega male… Chi dobbiamo dunque
"supplicare"? Gesù Cristo. Poiché sia chiaro e “sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d'Israele che ciò è stato
fatto nel nome di Gesù Cristo... E in nessun altro è la salvezza; poiché non c'è sotto il cielo alcun altro nome
che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad esser salvati.” (Atti 4:10, 12)
Tutti pregano
e tutti credono di saper pregare e con la stessa facilità tutti credono di
saper o poter intercedere per chiunque. La preghiera non costa nulla e una
preghiera in più, non pesa, perché si pensa sempre che Dio ami e salvi tutti.
In realtà la
preghiera di intercessione si differisce dalla normale preghiera, sia per
l’oggetto, che per la persona che prega. L’oggetto di preghiera è la salvezza o
la guarigione di un non credente e la persona che prega dev’essere per forza un
credente “nato di nuovo” disposto a sacrificarsi.
L’intercessione
è sacrificio.
Se infatti
guardiamo a Gesù, il divino intercessore, non possiamo fare a meno di leggere
che LUI continua questo compito di intercessione anche adesso che è seduto sul
trono celeste. Perché e per che cosa?
Nessuno si
salva, se nessuno intercede.
La nostra
stessa salvezza è piaciuta a qualcuno che ha pregato intensamente per noi che
ha “sofferto” intimamente per noi. Un giorno il Signore ci rivelerà CHI è stato
e QUANDO ciò è avvenuto.
Ora,
domandiamoci: la salvezza è per tutti? Come salvezza-offerta, sì, perché Gesù è
il Salvatore di tutti, indiscriminatamente, ma come salvezza-accettata ci sono
condizioni che escludono la totalità.
Ma chi ha mai
detto che Gesù deve salvare tutti? Nelle chiese si sono intrufolate dottrine di
eresie e la maggiore opposizione è contro le preghiere di intercessione e
contro la figura di Gesù come Dio e Padre.
Se Gesù
salvasse tutti, non ci sarebbe bisogno di alcun intercessore: la verità è che
ci sono dei tremendi impedimenti: “Quelli lungo la strada sono coloro che hanno
udito; ma poi viene il diavolo e porta via
E’ normale
che satana cerchi di offuscare la potenza dei credenti e c’è riuscito benissimo
spegnendo per esempio il parlare in lingue per ben sedici secoli (venti secoli,
meno i primi tre e il ventesimo). Stessa sorte per l’intercessione, ma nel
corso dei secoli Dio ha suscitato degli intercessori affinché, tramite la loro
vita di sofferenze, l’umanità potesse ancora ricevere ed accettare un messaggio
di salvezza.
La sofferenza
che l’intercessore prova è quello di essersi distaccato dalle passioni del
mondo: è infatti un assioma dottrinale che i credenti si amano veramente solo
se privati delle passioni umane!
Se Gesù ama
tutti, poi li salva pure?
Essere
oggetto dell’amore di qualcuno, non significa che quel qualcuno possa avere
tutto ciò che noi siamo capaci di dare a chi amiamo: la stessa cosa è con Gesù.
Essere sicuri
che Gesù ami tutti, non deve far pensare che Gesù salvi tutti.
Questo è un
fatale errore dottrinale.
Lui vorrebbe
salvare tutti, perché li ama tutti, ma… non tutti vogliono essere salvati e non
tutti sanno di essere amati da Gesù.
Non scambiamo
l’amore con la salvezza: sono due cose diverse.
L’amore di
Gesù è generale, la salvezza è personale.
Prima allora
bisogna dirglielo e poi vedere come la prendono, perché non possiamo mettere le
perle sotto i piedi dei porci. Se non vogliono saperne… non possiamo di certo
sostituirci a loro…
Possiamo però
pregare per loro: questa è l’intercessione!
Come
credenti, abbiamo l’arma della preghiera ed è lì che si esercita il ministero
dell’intercessore, perché preghiamo
Gesù, non per noi, ma per la salvezza di altri.
Gesù ci
assicura che Egli ascolta le preghiere dei credenti ed intercede per loro, che
hanno preso il suo posto sulla terra, essendo suoi servi ed annunciatori
dell’Evangelo della salvezza, come Lui duemila anni fa.
“Chi sarà quel che li condanni? Cristo Gesù è quel che
è morto; e, più che questo, è risuscitato; ed è alla destra di Dio; ed anche intercede
per noi. (Romani 8:34)
Quando Lui
pregava, Dio-Padre rispondeva.
Quando noi
preghiamo Gesù, Gesù continua a pregare Dio-Padre “per noi”.
E’ chiaro il
concetto?
Gesù è stato
il Mediatore della nostra salvezza eterna, e adesso che noi siamo salvati, Egli
continua ad essere il Mediatore per le persone che noi siamo capaci di portare
a Lui, alle stesse condizioni disposte da Lui: la croce!
I credenti
svolgono un ruolo-chiave nella predicazione dell’Evangelo della Salvezza: essi
sono i collaboratori di Gesù Cristo. Ma a quali condizioni?
Gesù amava i
peccatori: i suoi servi fanno lo stesso?
Gesù ha
dimostrato di volere ciò che chiedeva, intercedendo con la sua stessa vita,
data in cambio alla nostra: i servi sanno fare altrettanto?
L’intercessore
è uno disposto a morire per vedere la salvezza di qualcuno.
Non si può
essere intercessori se non si è disposti a offrire la nostra vita per quella
degli altri: non si chiede di fare questo, ma di essere disposti, come Abramo
era disposto ad offrire Isacco, ma poi non dovette farlo.
L’intercessore
è uno che mette ai piedi del trono di Gesù la propria disposizione al
sacrificio.
Che poi muoia
o non muoia, che soffra o non soffra veramente, martirizzato e torturato, come
Gesù, questo è un discorso personale fra il credente e Gesù Cristo.
L’intercessore
rimane sempre padrone della sua vita. Può smettere quando vuole, ma può
spingere al massimo l’acceleratore…
San Paolo,
esempio grandissimo di intercessore, ci dice a quale prezzo conquistò la
salvezza di milioni di gentili…
A noi
intercessori non si chiede di arrivare a tanto, ma almeno di sopportare qualche
sacrificio, di rischiare qualche sofferenza. Non c’è bisogno di morire sul
rogo, o di farsi squartare, ma di schierarsi a favore di Cristo, costi quel che
costi, e di chiedere la salvezza di un’anima, accettando di dedicarsi alla
preghiera e al digiuno ad oltranza. Gesù poi fa tutto, ma noi dobbiamo almeno
collaborare con Lui, in amore e santità.
Predicare ai
salvati è un compito facile e di routine, quasi di ordinaria amministrazione,
ma predicare ai non credenti è compito solo degli intercessori!
Occorre
credere fermamente che Gesù ascolti le nostre preghiere, e che “lo Spirito
sovviene alla nostra debolezza; perché noi non sappiamo pregare come si
conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri
ineffabili e Colui che investiga i cuori conosce qual sia il sentimento dello
Spirito, perché esso intercede per i santi secondo Iddio.” (Romani
8:26-27)
I non
credenti non si avvicineranno mai alla salvezza se non c’è chi gliela predichi:
“Come dunque invocheranno colui nel quale non hanno creduto? E come crederanno
in colui del quale non hanno udito parlare? E come udiranno, se non v'è chi
predichi?” (Romani 10:14)
Famosi
intercessori del passato ci aprono la strada alla comprensione.
La
preghiera è sempre stata il marchio primario dei santi di Dio in ogni
generazione della chiesa.
John
Wesley trascorreva ogni giorno due ore in preghiera, ed era solito dire che
“Dio non fa nulla se non in risposta alla preghiera”.
Martin
Lutero disse, “Se non prego per due ore ogni mattina il diavolo si prende la
vittoria durante la giornata. Ho talmente tanto da fare che non posso andare
avanti senza aver pregato per tre ore ogni giorno.”
Il
segreto del successo in campo evangelistico allora sta nel mettere da parte un
certo lasso di tempo solo per pregare.
Se riusciamo a mantenerlo saldamente ogni giorno, anche quando non ci sentiamo
di farlo, o anche quando ci sembrerà che tutto ci è contro, solo allora avremo
stabilito la testa di ponte per far transitare le persone dallo stato di
tenebre in cui si trovano alla luce della salvezza offerta da Cristo.
L’intercessione
non ha preghiere vaghe, perché sono preghiere operative, cioè dettagliate e
circostanziate, piene di nomi e cognomi e di fatti sopportati e desiderati.
Gesù
disse: “E quello che chiederete nel
mio nome, io lo farò” (Giovanni 14:13).
Quando
pregate, chiedete a Gesù di fare qualcosa.
Ma
cosa Gli chiedete effettivamente di fare?
La
preghiera che è veramente “nel nome di Gesù” è la preghiera che ha su di sé il
marchio di proprietà del cielo. In altre parole è una preghiera che ha inizio
nel cuore di Dio. Un vecchio detto dice “Quando Dio vuole fare qualcosa sulla
terra, prima di tutto fa pregare il Suo popolo”.
La
preghiera non dovrebbe essere un nostro tentativo di dire a Dio quello che Lui
deve fare. Invece dobbiamo imparare ad ascoltare quello che Egli vuole fare.
Cosa c’è nel cuore di Dio? Cosa vuole fare nella nostra nazione in questo
tempo?
Quando
lo abbiamo compreso, possiamo poi riportare quelle cose davanti a Lui in
preghiera. La preghiera permette a Dio di portare avanti
Gesù
intercede per il compito affidato al Suo Corpo. Nessuno si salva se non c’è chi
predichi. E nessuno può predicare se non è mandato.
Questo
è in sintesi ciò che si legge in Romani 10 da
Non è la
chiesa che manda i predicatori, ma è
Gesù.
Pensare che
la chiesa possa mandare qualcuno, sponsorizzandolo e sostenendolo, è un errore
fatale e fallimentare, perché la chiesa non è un corpo “pensante”, perché è il Capo
a pensare per il Corpo.
Se il Capo
prende la decisione di mandare il Suo “dito” a grattarsi la pancia, sicuramente
il Capo sosterrà il dito con tutto il braccio!
Prendiamo
dunque atto che è Dio che salva e non noi!
Molti
sbagliano a pensare che Dio salvi i nostri cari con la stessa facilità con cui
ha salvato noi! Tale sbaglio porta alla costernazione, alla delusione e alla
ribellione.
Non
è una nuova dottrina il fatto che Gesù, pur amando tutti, non sia obbligato a
salvare tutti: questa è pura illusione, perché Dio salva chi vuol salvare.
Così
sta scritto.
La
legge dell'amore di Gesù è per coloro che Gesù ama.
Tutti
sono amati da Gesù, ma poi Gesù salva solo coloro che VANNO da Gesù...
Pur
essendo Gesù capace di guarire dalla lebbra tutti i lebbrosi del mondo, non
tutti i lebbrosi di Israele furono guariti, ma solo quelli che andarono da
Gesù.
Spesso
troviamo credenti, che purtroppo, a causa delle predicazioni che ascoltano,
fritte e rifritte, si illudono che Gesù salvi tutti.
Ciò
non corrisponde al pensiero di Dio e neppure a ciò che sta scritto.
In
Romani 9:18 “Così dunque Egli fa misericordia a chi vuole, e indurisce chi
vuole”
Ecco
allora l’intercessione dei credenti. Noi dobbiamo pregare affinché Gesù AMI chi
è presentato da noi, chi è amato da noi: dobbiamo pregare affinché Gesù, per
amore verso il credente, unisca il Suo immenso amore al piccolo e fragile amore
del credente!
Noi
siamo solo cartelli indicatori che indicano Gesù.
Al
resto ci pensa Gesù, che non si fa prendere per fesso da nessuno: lui legge i
cuori e legge anche i cuori che si rivolgono a Lui sinceramente!
Per
questo motivo satana scatena tutte le sue forze per farci odiare i perduti,
affinché noi non li presentiamo in preghiera a Gesù.
Se
c’è la preghiera a Gesù, essa libera il credente dal sangue di colui che poi
non si converte e non si salva. Il suo sangue non ricadrà sul credente, perché
egli ha fatto tutto il suo dovere!
Nelle
chiese troviamo credenti che contestano il metodo di Dio e si innervosiscono se
vengono messi in discussione, oppure si inalberano, accusando e alzando
pregiudizi a non finire…
La
chiesa evangelica italiana ormai offre questo quadro desolante.
Se
abbiamo cercato Cristo e lo abbiamo trovato, ciò non toglie che sia Cristo
che in realtà ci aspettava, perché ci amava fin da sempre, ma ciò non può
garantire per ALTRI.
La
salvezza dev'essere personale e tale rimarrà in eterno. Dio non ha nipoti, ma
figli.
Inoltre
Dio non ha procuratori generali degli affari altrui, ma eredi.
Ci
sono passi sui quali non si predica mai nelle evangelizzazioni e così si fanno
sempre buchi nell'acqua. In Giovanni 5:21 troviamo scritto: “Difatti, come il
Padre risuscita i morti e li vivifica, così anche il Figliuolo vivifica chi
vuole.”
L’intercessore
sa che purtroppo sta scritto “CHI VUOLE”. E' sempre una volontà di Gesù.
Nessuno
può costringere Gesù, se non l’amore che portiamo per Lui!
Gesù
si muove solo ed unicamente se l'amore SUO ci costringe.
Non
per nulla alla base dei doni carismatici è indicata la via per eccellenza al
cap. 13 di 1 Corinzi: l’amore!
Se
noi riteniamo che il nostro amore basti, saremo disillusi dagli stessi dati di
fatto e dagli stessi risultati sterili.
In
Romani 9:16 è espressamente detto: “Non dipende dunque né da chi vuole né da
chi corre, ma da Dio che fa misericordia.”
Ora
la misericordia di Dio non è uno scherzo, ma è sempre una certezza PER CHI
I
credenti intercessori possono solo spianare la strada a chi deve andare a
chiederla...
Qualcuno
diceva: possiamo preparare il pane per te, masticarlo per te, metterlo nella
tua bocca, ma poi TU DEVI INGOIARLO. Questo non possiamo farlo noi!
Ci
sono tanti legami satanici, culturali, affettivi, religiosi, e di altra natura
che impediscono la salvezza di un uomo: è compito nostro sciogliere i legami
con l'aiuto dello Spirito Santo, nel Nome di Gesù Cristo, ma poi è l'UOMO che,
liberato, deve andare da Gesù. Se manca questo, noi abbiamo fatto il nostro
dovere.
Se
si è servi di Dio, occorre conoscere le direttive del PADRONE, altrimenti siamo
servi infedeli.
I grandi intercessori vengono designati, a volte, come combattenti: la
loro vita di preghiera rassomiglia a un combattimento.
È impossibile diventare un intercessore “potente” senza voler essere
ugualmente un missionario, sia pure in terra propria: Gesù infatti quando vuole
convertire il mondo, manda i suoi testimoni, sia fisicamente, sia in Spirito,
in preghiera.
Se Gesù Cristo ci dice espressamente di portare a LUI le persone afflitte,
bisognose, peccatrici ed abbandonate dagli altri o a se stesse, è sicuro che
possiamo rivolgerci a Lui “direttamente”, dal momento che Dio-Padre ha messo
tutto nelle Sue amorevoli mani.
La preghiera di intercessione non è riservata solo a pochi o agli
eletti, ma dovrebbe essere un dovere e una facoltà di tutti i credenti
cristiani. Il compito di pregare “per tutti i santi” (Efesini 6:18) l’apostolo
Paolo lo attribuisce “a tutti i santi” (Efesini 1:1) ai quali la lettera è
indirizzata.
Pregare, non significa chiedere le preghiere, ma darle!
Nel tempo in cui il mondo s’indurisce sempre di più, sono soltanto gli
intercessori quelli che potranno strappare al diavolo anime tenute prigioniere.
(Wim Malgo)
L'intercessore è un vero credente "timorato di
Dio", perché si sottomette in ubbidienza a ciò che sta scritto: un ordine
di Dio infatti è "pregare gli uni per gli altri" (Giacomo 5:16; 1
Tessalonicesi 5:17; Filippesi 1:4; Atti 8:22) Ciò non significa che dobbiamo
solo "chiedere" le preghiere, ma che dobbiamo "darle"!
Per tutti gli apostoli di Cristo e per tutti i credenti intercessori,
il mondo è sempre apparso come un grande campo di battaglia, dove occorre
combattere contro costumi empi, contro l'attitudine al peccato e contro
l'invisibile, ma potente rete di malvagità che Satana intreccia continuamente.
L'apostolo Paolo spiega ai Romani (8:26-27) che lo Spirito Santo prega in noi,
per noi, attraverso di noi e con noi. Il credente cristiano non prega mai da
solo, ma lo fa sempre in collaborazione con Lui.
Se ami qualcuno, fai un investimento su quella persona:
tutto il tempo che trascorri in preghiera per intercedere per lui è il miglior
modo per dimostrarlo: intercedi per lui, presso il Trono di Dio, davanti al
Quale tu hai sempre il pieno accesso immediato.
Chi prega nello Spirito Santo è un intercessore che sa ben edificare se
stesso: Gesù Cristo stesso gli fornisce un cibo che è il cibo degli adulti! La
preghiera di intercessione contraddistingue infatti in credente veramente
“adulto”: è cibo solido!
L’intercessore è ricco spiritualmente (2 Corinzi 8:9), ma di una
ricchezza eterna che potrà spendere nel Regno del più grande intercessore
dell’universo: Gesù Cristo. Ogni preghiera è oro, accumulato nel forzieri
celesti.
L’intercessore potrà anche sembrare povero materialmente, ma ha tutto
ciò che Cristo gli ha promesso: il mondo, e la vita, e la morte, e le cose
presenti, e le cose future, tutto! (1 Corinzi 3:22)
L’intercessore diventa pienamente operativo quando non è
egoista, ma sa condividere il peso con altri. Essere strumenti di salvezza per
altri significa capire che uno strumento non è meglio di un altro, ma che tutti
sono usati e usabili dal Signore.
Benedetto da Dio e dagli uomini è colui che ama il
prossimo ed intercede per lui regolarmente e con perseveranza.
Non sottovalutiamo un intercessore: infatti egli ubbidisce ad
un'esortazione, che è qualcosa di più di un consiglio o di una richiesta: è un
ORDINE. In 1 Timoteo 2:1-3 troviamo scritto: "Io esorto dunque, prima
d'ogni altra cosa, che si facciano supplicazioni, preghiere, intercessioni,
ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che sono in
autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta, in ogni
pietà e onestà. Questo è buono e accettevole nel cospetto di Dio, nostro
Salvatore."
Se a volte infine ci capita di soffrire per la
testimonianza difettosa di qualche credente, parliamone prima al Signore, nelle
nostre preghiere, affinché ci sia data la saggezza di parlare alla persona
interessata, di cui desideriamo il bene. La stessa cosa fa l'intercessore per
chi non ha ancora la fede: la preghiera cambia ogni cosa, per l'amore che Dio
ci porta.
Quante ricompense ci saranno in cielo per i figliuoli di Dio, che hanno
fedelmente lottato, anche segretamente e senza riconoscimenti umani, nella
preghiera! (Wesley L. Duewel)
Molti sono gli esempi di intercessione nel Vecchio Testamento. Molti di
essi rifulgono come un servizio silenzioso, nascosto, ma prezioso ed efficace.
Abramo pregò ardentemente e con perseveranza per i giusti che potevano
trovarsi in Sodoma (Genesi 18:22:23) e poi pregò per Abimelec (Genesi 20:17).
Giobbe pregò per i suoi amici (Giobbe 42:8), ecc.
Davide si alzava all'alba per pregare, lodare ed adorare il Signore:
non c'è da meravigliarsi se Dio lo benedì grandemente.
Il re Davide fu un famoso esempio di intercessore; altri intercessori
meno famosi ma non meno importanti furono quelli che tenevano le braccia alzate
a Mosé.
Pregavano giorno e notte: Abrahamo, Mosè, Elia, Nehemia (Nehemia 1:6),
Daniele (10:2), la profetessa Anna.
Il profeta Daniele entrava nella sua camera tre volte al giorno per
pregare (Daniele 6:19) Il vero potere della preghiera consiste nel resistere e
nel perseverare.
Il profeta Elia disse al suo servo: "Ritorna a vedere per sette
volte" (1 Re 18:43) Elia vinse i suoi nemici con la preghiera. Chi erano i
suoi nemici? Erano gli spiriti venuti dall’abisso, spiriti di pigrizia,
d’incredulità e di amore del mondo, spirito d’idolatria e di ecumenismo
idolatrico panteistico.
Nel Nuovo testamento, troviamo sia Gesù (Luca 6:12) che Paolo (1 Tess.
3:10) pregavano giorno e notte: Gesù pregava fino alla spossatezza fisica e
l'apostolo Pietro, nell'emergenza salì addirittura su un tetto a pregare (Atti
10:9).
La preghiera ha riempito le vite di Simeone ed Anna (Luca 2:25-39):
Simeone aspettava il Messia, aveva lo Spirito Santo sopra di lui e aspettava
una visione; Anna, la profetessa, digiunava, pregava, lodava e parlava del
Messia. Entrambi ebbero la risposta alle loro preghiere.
I credenti di Tiro, uomini, donne e bambini, che accompagnavano Paolo
alla nave, si misero in ginocchio sulla riva del mare e pregarono. Domanda più
spesso a Dio lo stesso coraggio dei credenti di Tiro.
L’apostolo Paolo, nelle sue preghiere, faceva spesso menzione di tanti
e poi dei Romani (Romani 1:9) e si ricordava anche costantemente di Timoteo (2
Timoteo 1:3)
Un altro grande, ma poco noto intercessore, fu Epafra, caro compagno di
servizio di Paolo, che non cessava mai di pregare per i Colossesi, e di
domandare che fossero ripieni della profonda conoscenza della volontà di Dio in
ogni sapienza e intelligenza spirituale (Colossesi 1:7-9). Di lui l'Evangelo dice che, quando
pregava, aveva il furore, l'energia e il carattere di "un
lottatore" (Colossesi 4:12)
Gesù ha sempre avuto a cuore gli INTERCESSORI per le nazioni, essendo
Egli stesso l'Intercessore per eccellenza. Gesù è l'esempio di come
dobbiamo essere, se vogliamo "servire" a Dio: Egli intercedette sempre
per tutti e tuttora svolge questo ministero presso il Padre (1 Giovanni 2:1)
Gesù
intercedette per il suo discepolo Pietro, affinché questi non fosse messo alla
prova e la sua fede venisse meno. (Luca 22:31-32)
Gesù
intercedeva perché era sommo "sacerdote" (Ebrei 4:14-15): noi
dobbiamo fare altrettanto perché anche noi siamo Suoi "sacerdoti" (1 Pietro 2:9)
Gesù ha pregato per noi e prega ancora per tutti i credenti: ciò ci
spinge ad imitarlo?
Nel Getsemani, Gesù pregò per tre ore finché vinse; il suo impegno
nella preghiera fu così grande che Dio mandò un angelo per confortarlo. (Wesley
L. Duewel)
Una domanda per tutti i credenti di tutte le epoche: se ci ricordiamo
che Gesù ci ama ed è sempre attivo in nostro favore, vivendo sempre per
intercedere per noi (Ebrei 7:25), noi ricorriamo a Lui per intercedere per le
persone che amiamo?
Ebbene Gesù prega.
Se vogliamo essere fianco a fianco con Lui, dobbiamo scoprire per quali
persone, per quali problemi e per quali situazioni Lui sta pregando. Una volta scoperta
la volontà del Signore, la nostra preghiera diventerà un'eco della Sua.
Molti famosi uomini, che hanno dato un grande contributo all'umanità,
erano uomini di preghiera. George Washington, Wiston Churchill, David
Livingstone, Henry Ford e tanti altri, non sarebbero stati quello che furono se
non avessero speso molto tempo in preghiera.
Martin Lutero soleva affermare, rivelando così il segreto del suo
successo apostolico: "Ho così tanto lavoro da fare che non posso vivere
senza consacrare ogni giorno almeno due ore del mio tempo migliore alla
preghiera".
Lutero combatté in preghiera con fede e la "riforma" vide la luce. (Billy Graham)
Giorgio Muller, un grande evangelizzatore e predicatore, rivelava che
"Le ore tranquille insieme con Dio devono essere coltivate, perché
soltanto esse danno alla vita interiore vigore e nutrimento. Niente può
ricompensare la mancanza delle ore sante, dei momenti quieti sotto la Parola di
Dio e la preghiera."
Praying Hyde, missionario presbiteriano in India, grande uomo di
preghiera, pregava intensamente per molte ore e a volte per diversi giorni!
(Wesley L. Duewel)
Giovanni Knox, consumato da un amore
angoscioso per il suo paese, pregava per ore e a volte anche per giorni. Fu in
doglie e nella chiesa di Scozia sorse una nuova vita.
Giovani Wesley si diede alla preghiera e
nacque il movimento metodista.
La mamma di John Wesley, avendo 19 figli e nessun ovvio momento di solitudine per pregare, essendo oltremodo affaccendata nelle mansioni domestiche, si copriva la testa con il grembiule da cucina. I figli la lasciavano in pace, perché sapevano che niente avrebbe potuto interrompere quelle preghiere estemporanee! Tutti i figli appresero dalla madre l'importanza della preghiera, diventando intercessori, cioè potenti servitori di Dio!
Il grande predicatore battista Torrey doveva il suo successo alla
preghiera "determinata", cioè diretta specificatamente alla
conversione delle persone più dure e più lontane dalla Grazia di Gesù Cristo.
Isaac Newton era figlio credente di un pastore evangelico e dichiarava
apertamente a tutti che le sue scoperte erano state il frutto di
"rivelazioni" ed intuizioni avute in preghiera. La vera scienza sta
nel conoscere Cristo.
Spurgeon, predicatore battista del diciannovesimo secolo, fu chiamato
"il principe del pulpito", pregava così frequentemente che Dio gli
parlava altrettanto frequentemente.
27 - LA PREGHIERA INCESSANTE
La Parola di Dio, a volte, ci mette davanti dei passi
molto difficili da capire e pure da adempiere, a meno che lo Spirito Santo non
intervenga a spiegarcelo. Uno di questi passi è: "... non cessate mai di pregare" (1 Tessalonicesi 5:17)
Secondo ciò che leggiamo, dovremmo pregare giorno e
notte, mentre camminiamo e mentre dormiamo…
In effetti come nati di nuovo,
abbiamo il dovere di pregare e di ringraziare costantemente Chi ci ha fatto
nascere di nuovo: Gesù Cristo!
L'apostolo Paolo però ci chiede di superare la fase
della preghiera occasionale, sia pure spontanea e ben strutturata, e di impegnarci
in un altro tipo di preghiera: quella "incessante".
Cosa sarà mai la preghiera incessante e come potremo
effettuarla?
Una
spiegazione potrebbe essere questa. La nostra vita intera, ogni atto e gesto,
anche un sorriso deve divenire un inno o adorazione, un'offerta, una preghiera.
Noi dobbiamo divenire preghiera incarnata.
La preghiera costante è preghiera di un cuore
costantemente in presenza di Gesù Cristo, Dio, Padre, Signore e Salvatore.
Questa preghiera è costante perché non è pronunciata
per farsi sentire o farsi vedere come in un palcoscenico o in un'assemblea, ma
è uno stare davanti a Dio: non è una cosa che facciamo, ma è qualcosa che
riguarda chi noi siamo.
Ora, noi siamo figli e come tali, noi preghiamo come
il figliuol prodigo che torna in sé e si ricorda chi è lui. Lui non è una
persona qualunque: è una persona che ha un Padre!
Egli allora comincia a rivolgersi al Padre, come se
fosse già alla Sua presenza (Luca 15:32).
La preghiera è nel suo cuore perché egli si ricorda di
essere FIGLIO, che la dica o non la dica: ormai egli considera di stare alla
presenza del Padre come cosa fatta. Egli non vede più i porci, non ha più fame
di ghiande, non è più vestito di stracci, non puzza più...
Il figliuol prodigo ha già deciso in cuor suo: "mi
alzerò e andrò", perché ha riconosciuto il suo fallimento, ha deciso di
mettere davanti il suo pentimento, ha scelto di vivere di grazia e di
misericordia, per essere trattato come uno dei servi del Padre, pur sapendo di
essere FIGLIO.
Eppure il Padre non ha mai cambiato opinione su Suo
figlio e non sente le parole che gli vengono dette, non le considera affatto,
ma guarda solo ai Suoi sentimenti verso quel giovane che, diversamente da tutti
gli altri giovani, è Suo figlio!
Non importa altro!
Lo Spirito di paternità parla per tutti. In Cristo noi
abbiamo lo stesso Spirito Santo che ci ha fatto essere Suoi
"coeredi": "E perché siete
figliuoli, Dio ha mandato lo Spirito del suo Figliuolo nei nostri cuori, che
grida: Abba, Padre. Talché tu non sei più servo, ma figliuolo; e se sei
figliuolo, sei anche erede per grazia di Dio." (Galati 4:6-7).
Come figli del Regno di Dio non abbiamo più preghiere
preziose da pronunciare, ma solo una presenza da ricercare.
Questa è la preghiera "nello Spirito": stare
costantemente alla presenza di Gesù, il Dio Vivente e vero (1 Giovanni 5:20) "Infatti ciò che brama la carne è
morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace; infatti ciò che brama la
carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio e
neppure può esserlo; "perché Lui ci vuole perfetti" e quelli che sono
nella carne, non possono piacere a Dio.
Voi però non siete nella carne ma nello Spirito, se lo
Spirito di Dio abita veramente in voi; e se qualcuno non ha lo Spirito di
Cristo, egli non appartiene a Lui. Ma se Cristo è in voi, certo il
corpo è morto a causa del peccato, ma lo Spirito è vita a causa della
giustizia. Se lo Spirito di Colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in
voi, Colui che ha risuscitato Dio dai morti vivificherà anche i vostri corpi
mortali per mezzo del Suo Spirito che abita in voi. Così dunque fratelli, non
siamo debitori alla carne per vivere secondo la carne; perché se vivete secondo
la carne voi morrete; ma se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo,
voi vivrete; infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono
figli di Dio." (Romani
8:6-14)
Conseguenza di ciò è la preghiera
perseverante: "Quanto allo zelo, non
siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore; siate allegri
nella speranza, pazienti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera."
(Romani 12:11-12)
Ringraziamo e lodiamo il Signore di ogni cosa, "perché il Regno di Dio non consiste
in vivanda o bevanda, ma è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo. Poiché
chi serve Cristo in questo, è gradito a Dio e approvato dagli uomini. Cerchiamo
dunque le cose che contribuiscono alla pace e alla reciproca
edificazione." (Romani 14:17-19)
Il pubblicano pregava col cuore, e chiedeva pietà
(Luca 18:13); il fariseo pregava con la mente anche se a bassa voce (Luca
18:11): "Ma quanto è a voi, non è
così che avete imparato a conoscere Cristo. Se pur l'avete udito ed in lui
siete stati ammaestrati secondo la verità che è in Gesù, avete imparato, per
quanto concerne la vostra condotta di prima, a spogliarvi del vecchio uomo che
si corrompe seguendo le passioni ingannatrici; ad essere invece rinnovati nello
spirito della vostra mente, e a rivestire l'uomo nuovo che è creato
all'immagine di Dio nella giustizia e nella santità che procedono dalla
verità." (Efesini 4:20-24)
Il cristiano è un “vero” giudeo! "Giudeo infatti non è colui che è tale
all'esterno; e la circoncisione non è quella esterna, nella carne, ma giudeo è
colui che lo è interiormente; e la circoncisione è quella del cuore,
nello spirito, non nella lettera; di un tale giudeo la lode procede non dagli
uomini, ma da Dio." (Romani 2:28-29)
Dio vede nel segreto (Matteo 6:6) e prima ancora di
chiedere Egli sa già ciò di cui abbiamo bisogno, ancor prima che glielo
chiediamo! (Matteo 6:8)
Dio conosce ogni cosa (1 Giovanni 3:20), i segreti del
cuore (Salmo 44:21), i pensieri degli uomini (Salmo 94:11), investiga pensieri
e cuore degli uomini (Salmo 139 tutto e in particolare 139:3-4 e 23; Romani
8:27), conosce i nostri cuori (Luca 16:15; 2 Corinzi 5:11; Atti 1:24).
Gesù, essendo Dio conosceva quello che era nell'uomo
(Giovanni 2:25), conosce le sue pecore e le sue pecore Lo conoscono (Giovanni
10:27)
Vivendo alla presenza di Gesù, è essenziale non spegnere lo Spirito: "E non v'inebriate di vino; esso porta
alla dissolutezza; ma SIATE RIPIENI NELLO SPIRITO, parlandovi con salmi ed inni
e canzoni spirituali, cantando e salmeggiando col cuor (lett: nel cuor) vostro
al Signore; rendendo del continuo grazie d'ogni cosa a Dio e Padre, nel nome
del Signor nostro Gesù Cristo; sottoponendovi gli uni agli altri nel timore di
Cristo. (Efesini 4:18-20; vedi anche Atti 2:4; 4:31; 4:8; 9:17; Colossesi
3:16; 1 Pietro 5:5).
È per questo che l'apostolo Paolo, sempre nella prima
epistola ai Tessalonicesi al cap. 5 aggiunge: "Non spegnete lo
Spirito" (vers. 19)
Se la preghiera è un sacrificio,
un'offerta: non offriamo parole, ma i nostri corpi, le nostre persone in
sacrificio vivente: "Questa
battaglia non l’avete a combattere voi: presentatevi... e l’Eterno sarà
con voi" (2 Cronache 20:17)
Ed anche sta scritto: "Io vi esorto dunque, fratelli, per le
compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente,
santo, accettevole a Dio; il che è il vostro culto spirituale."
(Romani 12:1)
Il vero culto evangelico non è fatto di liturgie,
preghiere, predicazione e canti, ma è fatto di persone che affidano veramente
la loro vita nelle mani del loro Dio, per essere da Lui guidati, sostenuti e
usati.
"Ma noi siamo in obbligo di rendere del
continuo grazie di voi a Dio, fratelli amati dal Signore, perché Iddio fin
dal principio vi ha eletti a salvezza mediante la santificazione nello Spirito
e la fede nella verità. A questo Egli vi ha pure chiamati per mezzo del
nostro Evangelo, onde giungiate a ottenere la gloria del Signor nostro Gesù
Cristo." (2
Tessalonicesi 2:13-14)
Drammaticamente c’è da chiarire che vi sono sempre
stati 2 tipi di religiosi e conseguentemente due tipi di preghiere:
I primi ricevono l'autorità dall'istituzione, che li
istruisce, li nomina, li manda e li difende. Essi hanno a cuore il progresso
della "loro" chiesa, delle "loro" tradizioni, delle
"loro" dignità. Essi hanno l'autorità della Chiesa che rappresentano.
Sopra di loro c'è la Chiesa. (È il sacerdozio levitico)
I secondi li prepara, li sceglie e li manda Dio: non
hanno tuniche particolari, non hanno uomini che li difendono. Essi hanno
l'autorità di Dio e Lo rappresentano. Sopra di loro c'è Dio. (È il sacerdozio
di Melchisedec: Ebrei 7:1-10)
I primi pregano e sono soddisfatti
delle loro preghiere.
I secondi offrono se stessi quale
profumo di odore soave, quale profumo di Cristo, con la loro vita non solo di
preghiera, ma anche di coerenza, gentilezza, dolcezza, amore, allegrezza, pace,
longanimità, benignità, bontà, fedeltà, temperanza.
L’invito gentile, se non addirittura un ordine, è:
“Siate imitatori di Dio, come figliuoli suoi diletti; camminate nell’amore come
anche Cristo vi ha amati e ha dato se stesso per noi in offerta e sacrificio a
Dio, qual profumo d’odore soave. Ma come si conviene a dei santi, né
fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né
disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma
piuttosto, rendimento di grazie." (Efesini 5:1-4)
In altre parole, "noi siamo dinanzi a Dio il buon odore
di Cristo fra quelli che son sulla via della salvezza e fra quelli che son
sulla via della perdizione; a questi, un odore di morte, a morte; a quelli, un
odore di vita, a vita." (2 Corinzi 2: 15-16)
Questa è la
preghiera incessante: non uscire mai dalla presenza di Dio!
Ogni volta che facciamo qualcosa di impuro, di
disonesto, di buffonesco, di volgare, di sconveniente, noi smettiamo di stare
alla presenza di Dio e la nostra preghiera è interrotta…
Occorre ritornare FIGLI graditi che tornano al Padre,
il quale ci accoglierà sempre a braccia aperte, col perdono sulle labbra.
Quante volte ci perdonerà? Non è mai fuori posto
ricordare che Egli ha stabilito un numero preciso: 70 volte 7, al giorno!
(La mia
lista
personale delle richieste specifiche)
Ogni cristiano, nato di nuovo,
neofita o anziano nella fede, che lo voglia o meno, che lo accetti o no, è un
combattente di Gesù Cristo Vivente, compagno d’armi dello Spirito Santo, in
preghiera.
Il campo di battaglia è il
luogo di preghiera!
Ogni volta che egli si
inginocchia e si accinge a pregare,. dovrebbe dire: “Andiamo a combattere!
Facciamo avanzare il Regno di Dio sulla Terra e chiamiamo Dio in causa, contro
tutti i dominatori delle tenebre!”
Il luogo di preghiera è quel
posto, dove noi decidiamo di voler incontrare Dio e dove sentiamo che Dio venga
realmente a trovarci.
Scegli un luogo di preghiera
abituale e, se ti capita un'emergenza, isolati dove puoi.
Cercati un luogo abituale
personale di preghiera: tutti i luoghi sono buoni per pregare (1 Timoteo 2:8).
Lo stesso Gesù, non
disponendo di un ambiente particolare, si ritirava dalle folle per pregare,
oppure andava nei deserti (Luca 5:16). Il maestro però ci insegna: "Ma tu, quando preghi, entra nella tua
cameretta, e serratone l'uscio fai
orazione al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo che vede nel segreto,
te ne darà la ricompensa." (Matteo 6:6)
Se ti capita la fortuna di
avere un luogo "riservato", preferisci di pregare ad alta voce: ciò
contribuirà ad eliminare più facilmente i pensieri "estranei" che
tanto frequentemente attraversano la nostra mente durante il tempo della
preghiera "muta" o silenziosa.
All'inizio è importante
consolidarsi nella preghiera, affinché la preghiera giornaliera possa diventare
un'abitudine. A tal fine, cerca di prendere sul serio tale appuntamento
spirituale e di stimolarti a continuare, nonostante gli impegni, le difficoltà,
la pigrizia, l'indolenza, e altre condizioni negative che inevitabilmente
sopravverranno: un collaudato "uomo di preghiera" queste tappe le ha
provate tutte!
Dio dà speciali benedizioni
agli umili... Umiliati sotto la potente mano di Dio e, al momento giusto, Egli
ti eleverà (1 Pietro 5:5-6). Con questa umiltà puoi gettare ogni tua
preoccupazione ai piedi del Nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo.
La tua fede si sviluppa...
manifestandola!
La preghiera è la migliore
manifestazione di testimonianza.
Prega sempre senza stancarti
e il Padre tuo e nostro, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.
“Beato è colui che sa
avvicinarsi ogni giorno a Dio nella preghiera.
Quindici minuti trascorsi da soli con Lui, ogni mattina, prima di cominciare la
giornata, possono cambiare le circostanze e trasportare i monti.” (Billy Graham)
Non pensare alla preghiera
come mezzo per informare Gesù di ciò che Lui poi già sa, ma considerala una
possibilità per condividere i tuoi pensieri e le Sue risposte.
In che modo trascorrere un
ritiro di preghiera? Cibandoti della Parola di Dio e concentrando la tua
preghiera sugli interessi di Dio (Wesley L. Duewel).
Fai anche una LISTA DI
PREGHIERA, come un importante e prezioso promemoria.
Se vuoi pregare seriamente,
devi iniziare seriamente: come per tante altre attività, occorre sempre un
periodo di assuefazione, di tirocinio, di rodaggio... Poi tutto si
stabilizzerà, quando la preghiera sarà diventata l'abito permanente che noi
vestiamo in Cristo Gesù.
Quando il Signore ti dà la
risposta ad una preghiera, cancellala dalla lista, ma in modo che rimanga
leggibile: ogni tanto ringrazia la generosità del Signore Gesù Cristo, del Suo
Padre Celeste e dello Spirito Santo, per le preghiere
esaudite.
Metti una data ad ogni richiesta: così saprai da
quanto tempo ci preghi sopra e dopo quanto tempo Dio ti ha esaudito. Nulla è
impossibile a Dio!
Pregare il Figlio di Dio
tutti i giorni o almeno tutte le mattine, è la prova inoppugnabile che tu ami
"veramente" il Signore Gesù Cristo con tutta la mente, con tutto il
cuore, con tutta l'anima e soprattutto con tutta la forza.
Se ami Dio, Egli ha promesso
che si manifesterà personalmente a te: quale momento migliore del tempo di
preghiera è più idoneo per avere questa manifestazione? “Chi ha i miei
comandamenti e li osserva, quello mi ama; e chi mi ama sarà amato dal Padre
mio, e io l'amerò e mi manifesterò a lui.” (Giovanni 14:21)
Importante: se non ti senti
di pregare, prega lo stesso.
Il Signore ama anche la
fedeltà alla preghiera come segno di attaccamento al dovere di credente: vedrai
che dopo ti sentirai meglio e avrai ottenuto, come risposta immediata, una
reale iniezione di voglia di vivere e di gioia.
Se tu cerchi la faccia di
Dio e la Sua voce, prima o poi ci riuscirai, perché il Signore e Buon Pastore
vuole avere un rapporto pieno con le sue pecorelle. Se ti
"sintonizzi", nei momenti di maggiore silenzio notturno o mattutino,
in preghiera sulla voce di Dio, riconoscerai quella voce anche in mezzo agli
assordanti rumori quotidiani della città.
Dopo aver parlato a Gesù,
mettiti in ascolto delle Sue risposte. Non essere frettoloso, alzandoti e
lasciandolo, senza prestare attenzione a ciò che Egli ha da dirti o da darti!.
Non essere precipitoso nel
parlare e il tuo cuore non si affretti a proferire parola davanti a Dio; perché
Dio è in cielo e tu sei sulla terra; le tue parole siano dunque poche; poiché
con le molte occupazioni vengono i sogni, e con le molte parole, i ragionamenti
insensati. (Ecclesiaste 5:2)
Dio potrà guidarti ad
aggiungere man mano dei nuovi soggetti. Tali liste potranno anche servirti come
memoria storica, affinché tu possa ricordare le preghiere esaudite.
Ricorda una cosa
importantissima: "La FEDE opera
mediante l'AMORE" (Galati 5:6). Il testo greco letteralmente
dice: "la fede è resa forte (è resa
energica, è resa operativa) dall'amore" verso Dio, verso te stesso e verso
il tuo prossimo!
In altre parole, senza amore
per ciò che si chiede, nessuna preghiera verrà esaudita da Dio!
Le 3 preghiere di Moody:
1) Gesù, Ti prego affinché io possa avere un tempo
per pregarti.
2) Gesù, Ti prego di ascoltarmi.
3) Gesù, Ti pregherò fino a quando Tu mi
risponderai.
Leggi ogni giorno, o rileggi
quando te lo ricordi, il seguente salmo 47:
"Battete
le mani, o popoli tutti; acclamate Dio con grida d'allegrezza!
Poiché
l'Eterno, l'Altissimo, è tremendo, re supremo su tutta la terra. Egli riduce i
popoli sotto di noi, e LE NAZIONI SOTTO I NOSTRI PIEDI. Egli
scelse per noi la nostra eredità, gloria di Giacobbe ch'egli ama. Iddio è
salito in mezzo alle acclamazioni, l'Eterno è salito al suono delle trombe.
Salmeggiate a Dio, salmeggiate; salmeggiate al nostro re, salmeggiate! Poiché
Dio è re di tutta la terra; cantategli un bell'inno. IDDIO REGNA SULLE NAZIONI;
Iddio siede sul trono della sua santità. I principi dei popoli s'adunano
assieme per essere il popolo dell'Iddio d'Abramo; perché a Dio appartengono i
potenti della terra; egli è sommamente elevato." (Salmo 47:1-9)
Gli spunti di preghiera che potrai leggere nelle prossime pagine, non
vogliono dare nessuna ricetta di preghiera, nessuna formula stereotipata di
invocazione e peggio ancora di ritualità liturgica; essi invece possono essere
letti e tenuti eventualmente presenti se ritenuti utili.
All'inizio della carriera di "uomini di
preghiera", spesso le difficoltà di pregare sono superate quando veniamo a
conoscenza di come pregano quelli che già stanno "sulla breccia"!
Soddisfatta tale curiosità, ci si accorgerà
inevitabilmente che le preghiere più belle e più gradite a Dio sono quelle
semplici e che sgorgano dal cuore! “Per
mezzo di lui, dunque, offriamo del continuo a Dio un sacrificio di lode: cioè,
il frutto di labbra confessanti il Suo Nome!” (Ebrei 5:15)
Prima di ogni preghiera, prima di ogni richiesta,
bisogna capire Chi hai di fronte e davanti a Chi ti sei inginocchiato. Sta
scritto: “Entrate nelle sue porte con ringraziamento, e nei suoi cortili con
lode; celebratelo, benedite il suo Nome”. (Salmo 104:4)
Dice Gesù: “Venite a me, voi tutti che siete
travagliati ed aggravati, e io vi darò riposo” (Matteo 11:28)
Ecco chi hai davanti: Gesù Cristo, il Messia, il Dio
Creatore, il Salvatore, il Padre Nostro che sta nei cieli e che molti chiamano:
“Papà Celeste”!
Scrive
l'apostolo Paolo: “Io rendo grazie a
colui che mi ha reso forte, a Cristo Gesù, nostro Signore, dell’avermi egli
reputato degno della sua fiducia, ponendo al ministero me” (1 Timoteo 1:12)
Dio
ha fatto qualcosa per te? Ringrazialo! Poi chiedi: “…e quel che chiederete nel MIO nome, io lo farò; affinché il Padre sia
glorificato nel Figlio.” (Giovanni 14:13)
Spunti di preghiera
Gesù,
Gesù, Gesù, Gesù ti adoro, Gesù ti lodo.
Lodo il nome di Gesù che è sopra ogni
nome, Gesù ti amo.
Tu Signore Gesù sei il Signore della mia
vita.
Salmo 106:1 “Alleluia. Celebrate
l'Eterno, perché egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno.”
Ringraziamo la Trinità: “La grazia del Signor Gesù Cristo e
l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.” (2 Corinzi 13:13)
Grazie Padre di Gesù Cristo,
“Benedetto sia l’Iddio e Padre del
Signor nostro Gesù Cristo, il quale nella sua gran misericordia ci ha fatti
rinascere, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti” (1 Pietro 1:3), grazie per la salvezza che abbiamo
ricevuto per i meriti di Gesù sulla croce e per il Suo Sangue purificatore
posto per l'eternità sulla mia testa, grazie!
Grazie
per aver mandato Tuo Figlio, affinché noi potessimo avere la vita eterna
mediante il Suo sacrificio sulla croce e potessimo rivolgerci a Lui liberamente
per chiedergli ogni cosa, alla tua gloria! Amen
Grazie Gesù
Cristo, mio Dio, Signore, Padre e Salvatore,
Ti ringrazio per come mi hai dato un altro nuovo anno,
un nuovo mese, un nuovo giorno: non merito nulla, ma Tu sei così buono da
prendermi per la mano e portarmi davanti a Te ancora una volta. Solo Tu dai la
vera gioia. la vera pace, il vero amore.
Sei Tu, che non mi deludi mai; sei Tu che hai portato i
miei peccati su quel duro legno della croce e non hai chiesto nulla in cambio;
mi hai dato la salvezza, pagando un prezzo molto alto e non saprò mai come
ripagarti abbastanza, se non essendoti fedele servitore, affinché sia
manifestata la tua gloria in me e intorno a me.
Ora ti chiedo: resta e manifestati in me e in mezzo a
quanti Ti cercano; fatti conoscere ai cuori che non Ti conoscono. Ti prego per
chi soffre; per chi non ha da mangiare; e per la fine di ogni guerra e persecuzione
e per tutti i miei bisogni. AMEN
Grazie Spirito Santo,
per
la Tua presenza dentro di me e intorno a me.
Istruiscimi,
guidami, e parlami di Gesù Cristo, il Dio VIVENTE e VERO! Signore, eccomi qua.
Usami nel Nome di Gesù Cristo, Benedetto in eterno.
Perdona
la mia infedeltà e aiutami a capire e a fare pienamente la Tua Volontà.
"Perciò, o Eterno, ti loderò fra le nazioni,
e salmeggerò al tuo nome." (Salmo 18:49)
Amen
Altre
belle preghiere, ascoltate qua e là, nelle chiese evangeliche.
O mio caro e buon Gesù il Cristo, mio Signore, Figlio
di Dio, Salvatore delle nostre anime,
grazie
perché mi ami e mi hai reso forte rendendomi degni della Tua fiducia. Tu sei il
nostro unico Dio insieme a Tuo Padre e allo Spirito Santo, Ti amo con tutta la mente,
con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutta la forza e adoro solo Te e
nessun altro Nome.
Benedetto
è il Tuo Santo Nome, sovranamente innalzato al di sopra d'ogni nome, "affinché nel nome di Gesù si pieghi
ogni ginocchio nei cieli, sulla terra e sotto la terra, e ogni lingua confessi
che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre." (Filippesi
2:9-11)
Benedetto
sei, Gesù Cristo, il vero Dio e la vita eterna, (1 Giovanni 5:20), nel quale
tutti i tesori della sapienza e della
conoscenza sono nascosti (Colossesi 2:3)!
Grazie
per ogni parola di intercessione che Tu rivolgi al Tuo Santissimo Padre per
noi.
Ti
lodo e Ti ringrazio per ogni cosa. Benedetto il Tuo Nome, per i secoli dei
secoli, Amen.
Caro Gesù,
ti ringraziamo per tutti i giorni di vita che ci doni.
Grazie perché sei un Dio potente e misericordioso. Oh,
Signore! Riempici del tuo grande e immenso amore e fa che possiamo donarlo agli
altri.
Signore, tu sai che siamo uomini come tutti: a volte si
presentano delle prove più o meno grandi... ma grazie al tuo aiuto le
affronteremo vittoriosamente!
Ti chiediamo di consolare coloro che soffrono e che sono
afflitti da tante malattie. Dai pane a chi non ha da mangiare; guarisci il tuo
popolo; consola gli orfani, le vedove e i vedovi.
O mio caro e buon Gesù,
grazie per ogni dono che ci dai
e per l'onore che ci conferisci di poter accedere direttamente davanti al Tuo
Trono, perché un giorno hai rotto da cima a fondo la cortina del tempio
Adesso noi siamo direttamente
alla Tua presenza, alla presenza del Santo, di Colui che ci ha fatto nascere di
nuovo, di Colui che ci ha adottati come figliuoli di luce, di Colui che non ci
rigetterà mai, per dimostrarci la Sua misericordia ed anche la Sua giustizia.
Grazie!
Gesù, Ti lodiamo e Ti esaltiamo
per questo.
Ti lodiamo per lo Spirito Santo
che ci hai profuso a piene mani, generosamente.
Ti lodiamo perché hai vinto il
nemico malefico e lo hai messo sotto i nostri piedi, lui e tutta la sua
autorità.
Ti lodiamo perché ci liberi dal
male. Ti lodiamo perché lo fai anche per le persone che presentiamo in
preghiera ai tuoi piedi; Ti lodiamo perché continui a manifestare la tua
grazia.
Grazie per il lavoro che ci dai
da svolgere.
Grazie per i fratelli e le
sorelle nella fede...
Grazie perché Tu ci riconcili
coi nostri nemici e perché tu spandi la tua luce nelle tenebre dell'ignoranza e
della superstizione.
Grazie per la franchezza che ci
doni nel parlare di Te a tutti e perché la tua mano è potente e le tue risposte
vanno al di là delle nostre richieste.
Gloria al Tuo Santo Nome. Amen
Grazie Gesù Cristo, Dio di luce
e d’amore,
riconosciamo che l'AMORE Tuo è
la cosa più preziosa che esiste, metti l'AMORE Tuo dentro di noi.
Grazie Gesù, per la vita che ci dai,
per lo Spirito Santo, che è venuto ad abitare dentro di noi... nel Tuo Nome,
benedetto in eterno.
Grazie, Gesù, perché ti sei
manifestato agli umili e ti sei nascosto ai savi e ai superbi.
Grazie perché Tu sei il DIO CON
NOI e noi Ti adoriamo, Gesù. Amen
(Spazio
per annotazioni personali di frasi, di pensieri o di appunti)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
30 - LA COMUNIONE CON LO SPIRITO SANTO
Sta scritto che dobbiamo avere
“COMUNIONE” con lo Spirito Santo: ma come? (2 Corinzi 13:13) Non solo parlando
in lingue, ma accettando quello che ci dice di Gesù Cristo, nella Sua Bibbia!
Nella vita di ogni credente ci sono
alti e bassi, momenti di grande fede e di grandi slanci di amore e purtroppo
anche momenti di prova, in cui sembra che è doveroso rimettere tutto in
discussione.
È allora e solo allora, che maggiormente è utile
l’incrollabile fede nella Parola di Dio. Tutto potrà crollare intorno a noi, ma
la Parola di Dio è una scialuppa di salvataggio, dove possiamo attaccarci: Gesù
Cristo è il pilota, il Capitano della navetta.
Chiedere di salire a bordo è il nostro “risveglio
personale”! Preghiamolo! Supplichiamolo! Lui spegnerà i motori per accoglierci
a braccia aperte!
Lo Spirito Santo deve diventare la
nostra guida come Spirito della Verità. (Matteo 7:11) Chiediamoglielo!
Ricevere il battesimo nello Spirito Santo è una
promessa che il Signore ha fatto a tutti quelli che credono in Lui. Desideriamolo!
Vogliamo l'allontanamento di ogni tentazione, di ogni
malattia, di ogni forma di peccato? La preghiera serve anche a questo!
Una facile e costante preghiera da rivolgere col cuore
allo Spirito Santo è questa: “Spirito Santo, metti su di me il sangue di Gesù!”
Spunti di preghiera
Gesù Cristo,riempimi di Spirito Santo, lavami col Tuo Sangue!
Che
lo Spirito Santo sia il benvenuto nella mia vita e in questi momenti di
preghiera.
Io
Lo amo e Lo invoco con tutta la forza, perché desidero ardentemente la Sua
presenza, la Sua Santità, la Sua Potenza, la Sua Sapienza dentro di me...
Tu
sei "il Santo" e come tale io Ti adoro, Ti invoco e Ti desidero
dentro di me.
Purifica
ogni parte del mio corpo, la mente, la bocca, il cuore, ecc. ed aiutami ad
essere sempre più umile ed ubbidiente alla Tua Parola.
Donami
la Tua presenza in ogni momento della giornata e in ogni atto della mia vita.
Fammi
sentire la Sua voce, e purificami da ogni cosa che Ti possa disturbare o
contristare.
Aiutami
in questo e stabilisci con me un vero legame di affetto, di amore, di
passione...
Tu sei una Persona e Dio stesso. Sei anche chiamato
lo Spirito di Dio, lo Spirito di Gesù Cristo: vieni e guidami nella mia vita.
Amen
“Perciò vi faccio sapere che nessuno,
parlando per lo Spirito di Dio, dice: Gesù è anatema! E nessuno può dire: Gesù
è il Signore! se non per lo Spirito Santo.” (1 Corinzi 12:3) Amen
Nel Nome di Gesù Cristo, Spirito Santo,
perdonami se Ti ho offeso in qualche maniera e
perdona ogni mia impurità e via malvagia, dalla quale io dichiaro di volermi
separare ed allontanare.
Sostienimi in questo processo di purificazione,
manifestaTi potentemente e usami alla
gloria di Gesù Cristo. Donami la fede di
Dio, i Tuoi doni e i ministeri di Gesù Cristo.
Istruiscimi
e dammi sapienza, conoscenza e memoria.
Grazie
per quel poco che sono e che posso fare, ma grazie per quel tanto che Tu metti
dentro di me.
Guidami
costantemente in ogni momento della giornata e della mia vita e aiutami a
vivere una profonda COMUNIONE CON TE.
Insegnami,
fammi da Maestro, come Gesù fu Maestro per i suoi discepoli.
Parlami
di Gesù, il Cristo e spiegami la Sua Parola.
Illuminami
nella lettura della Bibbia, vivificandola, perché la lettera ammazza l’uomo, ma
lo Spirito la vivifica. (2 Corinzi 3:6)
Ogni
cosa io Te la chiedo nel nome di Gesù Cristo, il Benedetto in eterno.
Spirito
Santo, nel nome di Gesù Cristo,
vieni
e riempimi di Te, fammi stare "in comunione" con Te.
La
Tua presenza è per me una necessità, un bisogno, una guida.
Ti
prego, istruiscimi e rendimi idoneo al servizio, alla diaconia, al ministero.
Dammi
gli strumenti spirituali per calcare tutta la potenza del nemico e vincere in
ogni occasione, contro la tentazione, contro le malattie, contro le avversità.
Per
avere una piena comunione con Te, voglio parlare "in lingue" sempre
più a lungo e proferire con la mia bocca i misteri di Dio e parlare
personalmente a Te solo, col mio cuore, senza cioè il mio intelletto e la
ragione che davanti a Te sono troppo miseri e piccoli. Amen
Spirito
Santo, nel nome di Gesù Cristo,
grazie per ogni giorno che tu ci
offri; è sempre un dono straordinario averti al nostro fianco e sapere e
scoprire quanto amore porti per noi.
Signore Gesù, ti ringraziamo
innanzitutto per quelle persone...che fino a poco tempo fa non ti conoscevano
ed oggi, grazie a chi li ha contattati, possano apprezzare ed accettare la
verità e la vita.
Signor Gesù, senza di Te saremmo
polvere sparsa dappertutto, ma grazie a Te siamo tuoi Figliuoli; è bello
pronunciare questa frase perché tu sei vita, sei grande e sopratutto sei la
Luce che risplende in tutto il Mondo.
Signore ti prego per tutte le
famiglie che hanno bisogno di Te, per gli ammalati, per quelle persone che non
hanno un pane sotto i denti. Benedicili affinché possano saziarsi del pane e
della tua Parola. Grazie per lo Spirito Santo che ci parla di Te, e ci protegge
da ogni male.
Gesù
Cristo,
grazie perché Tu sei venuto a liberarmi da ogni tipo
di peccato, nessuno escluso, da ogni
schiavitù, da ogni malattia e sei stato capace di farlo, dimostrandolo sulla
croce.
La VERITÀ mi ha reso "veramente" libero!!!
Grazie Gesù, per la Tua Parola, che io voglio
credere diretta personalmente a me: "E
Gesù, accostatosi, parlò loro, dicendo: Ogni potestà mi è stata data in cielo e
sulla terra. Andate dunque, fate diventare miei discepoli gli uomini di tutte
le nazioni, battezzandoli nel nome
del Padre e del Figlio e dello Spirito
Santo, insegnando loro d'osservare tutte quante le cose che vi ho
comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età
presente." (Matteo 28:18-20).
Riempimi di Spirito Santo, affinché io possa
insegnare agli altri e collaborare con Lui alla conversione degli altri.
Tu Gesù, sei il dispensatore dello Spirito Santo,
così come sta scritto in Atti 2:33: “Egli
dunque, essendo stato esaltato dalla destra di Dio, e avendo ricevuto dal Padre
lo Spirito Santo promesso, ha sparso quello che ora vedete e udite.”
(Spazio per annotazioni personali di frasi, di
pensieri o di appunti)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Pregare per sé stessi è un ordine di
Dio.
Non si può pregare per il nostro
prossimo, se prima non abbiamo pregato per noi.
Il secondo comandamento di Gesù
Cristo è molto chiaro: “Ama il tuo prossimo COME te stesso.” (Matteo 22:39;
Marco 12:31; Galati 5:14; Giacomo 2:8)
Quel “come”, diventa una bilancia
con due piatti: su un piatto l’amore per le persone che vivono vicino a te, anzi
vicinissime a te e sull’altro l’amore per te stesso.
Se manca qualcosa nei due piatti, la
bilancia è squilibrata, e pende miserevolmente da una parte.
Come si può amare una persona che
vive con te o che incontri sul posto di lavoro, o con cui vieni in contatto per
motivi vari e poi non ami la tua salute, la tua persona, la tua vita?
Noi dobbiamo conoscere molto bene
noi stessi ed adoperarci per essere sempre efficienti, presentabili e in buona salute,
prima per noi stessi e poi per le persone che amiamo. Non serve essere
psicologi, per affermare che ognuno deve trovare dentro di sé la pace, la
serenità, la fiducia di base e l’attaccamento alla vita, prima di volere che
anche gli altri abbiano le stesse cose.
Se un uomo non si amasse, sarebbe un
superficiale, cattivo marito, padre invisibile, lavoratore imprudente e
cittadino inutile.
Se una donna non si amasse, sarebbe
una vittima di cattiverie altrui, una persona priva di dignità e di autostima,
con conseguenze disastrose nella sua vita affettiva e familiare.
Nessuno può dare agli altri quello
che non ha!
Nessuno può capire ed amare gli
altri, se prima non capisce sé stesso e non si ama!
Gesù ha potuto amare il mondo
intero, per il semplice fatto che LUI è AMORE, circondato dall’AMORE di un
Padre e protetto ed osannato dall’AMORE dello Spirito Santo.
La Trinità è AMORE!
Adesso che abbiamo capito cosa
mettere su un piatto, riempiamo l’altro piatto!
“Tutte
le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a
loro; perché questa è la legge e i profeti.” (Matteo 7:12) ed “…io con
le mie opere ti mostrerò la mia fede.” (Giacomo 2:18)
L’amore è egoismo, se manca qualcuno
a cui darlo!
E’ per questo motivo che Dio ha tanto
amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, tanto amato, affinché
chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna, la stessa vita eterna
che Lui possiede.
Avere un gioiello e non mostralo mai
e come non averlo, così come avere del denaro e non spenderlo per il benessere
proprio e del proprio prossimo è come non averlo!
Una mamma che va a fare la spesa e
poi cucina solo per sé stessa, non esiste!
Cioè potrebbe anche esistere, ma
sarebbe un mostro, un’aberrazione sociale, una vergogna dell’umanità!
Un marito che ama sé stesso e poi
tradisce la moglie, amando un’altra, è “adultero” cioè è andato oltre il
prossimo, amando un’altra (ad alteram)!
Ha tolto l’amore che toccava al suo
prossimo e l’ha dato a chi no era il suo prossimo!
Sarebbe come se noi dessimo i nostri
averi ai poveri del mondo e non provvedessimo ai poveri di casa nostra: i
figli, il coniuge, i genitori, i familiari!
Questo rimproverava Gesù ai farisei,
che con la scusa di amare Dio, toglievano l’assistenza ad una madre o ad un
padre o ad un familiare: “Mosè infatti ha detto: Onora tuo padre e tua madre;
e: Chi maledice padre o madre, sia punito di morte; voi, invece, se uno dice a
suo padre od a sua madre: Quello con cui potrei assisterti è Corban (vale a
dire, offerta a Dio), non gli permettete più di far cosa alcuna a pro di suo
padre o di sua madre, annullando così la parola di Dio con la tradizione che
voi vi siete tramandata. e DI COSE CONSIMILI NE FATE TANTE!” (Marco 7:10:13)
Vogliamo fare un elenco di “cose
consimili”?
Meglio di no, per non essere trovati
palesemente mancanti!
Quando però preghiamo: “Padre
nostro che sei nei cieli”. ti prego per la mia salute fisica e spirituale:
preservami dalle malattie e dai dolori, poi siamo capaci di pregare anche per
la salute fisica e spirituale degli altri e che siano preservati dalle malattie
e dai dolori?
Un padre credente è l’autorità
spirituale di tutta la famiglia, è la colonna su cui si appoggiano moglie e
figli. Se lui cede, la famiglia va a scatafascio!
Poi non diamo la colpa a Dio se il
mondo va in rovina!
Allora chiariamo bene questo concetto. AMARSI PER
AMARE!
Pregare per sé stessi allora ha un senso solo quando
poi chiediamo le stesse cose per il nostro prossimo.
Se ciò fosse facile e naturale, Dio non l’avrebbe
“ordinato” in un comandamento!
Questo è il senso di un pregare facile per noi stessi
e un pregare come “sacrificio” per il benessere di un coniuge, dei figli e dei
familiari!
Molti non si sacrificano in questo. Gli esempi li vediamo
tutti i giorni con persone che seguono la moda di un’umanità perduta ed
incamminata verso l’abisso dell’inferno!
Preghiamo di essere allontanati dai peccati e dalle
tentazioni del maligno, affinché il nostro prossimo non sia indotto in
tentazione e non cada vittima di peccati e demoni di prostituzione, di
idolatria, di paradisi artificiali e di dottrine di perdizione, a nostra
disperazione e tristezza!
Molti genitori sono la rovina dei loro figli, dando
l’esempio di corruzione e di immoralità di ogni specie!
In Cristo e solo in Cristo possiamo essere resi forti
e respingere, con lo scudo della fede, tutti i dardi infuocati del Maligno.
Siamo arrivati agli ultimi tempi dell’umanità corrotta
e infingarda, quando cioè occorre che “chi è ingiusto sia ingiusto ancora; chi
è contaminato si contamini ancora; e chi è giusto pratichi ancora la giustizia
e chi è santo si santifichi ancora.” (Apocalisse
22:11)
Allora preghiamo per la nostra santificazione sempre
più completa, in modo da poter dire: “Signor Gesù, fa che ti appartenga sempre
più saldamente e che possa essere attaccato alla Tua Parola e alla Tua Santa
Persona! Ti prego per essere sempre più ripieno dello Spirito Santo; succeda
quello che succeda, lo voglio!”
Il timor di Dio non è la paura di Dio! Il timore di
Dio è il rispetto verso un Dio da amare a tutti costi, anche quando diciamo:
“Non ci riesco!”
Gli apostoli si sono sgolati nell’invitarci e nello
spronarci a rendere ferma e sicura la nostra chiamata alla salvezza, dandoci la
certezza della vita eterna, aggiungendo “alla nostra fede la virtù; alla virtù
la conoscenza; alla conoscenza l'autocontrollo; all'autocontrollo la pazienza;
alla pazienza la pietà; alla pietà l'affetto fraterno; e all'affetto fraterno
l'amore.” (2 Pietro 1:5-8)
Invochiamo poi la benedizione sul nostro lavoro, non
vergognandoci di chiedere anche il benessere materiale, affinché noi non
manchiamo di nulla e poter sempre ringraziare e lodare la provvidenza del
Grande e Santo nostro Benefattore Gesù Cristo!
Vogliamo poi anche la pace? Preghiamo per la nostra
famiglia e la pace familiare: da lì viene la nostra pace! Che Gesù metta
armonia e amore dentro la nostra casa e ci faccia vedere come Lui unisce e non
divide, ci consiglia per il nostro bene e mette pace, gioia, giustizia, verità
e santità nei nostri cuori
Che Gesù faccia in modo che nessun membro della nostra
famiglia sia l’anello debole che si spezzi e faccia entrare il diavolo e tutte
le sue eresie di perdizione. Una forte famiglia rende forte la società!
Gesù facci essere un sol cuore, tutti sottomessi a Te
e alla Tua Parola!
Infine preghiamo che Gesù metta la sua protezione del
Suo Sangue su di noi e su tutto ciò che ci appartiene, affinché Satana non
metta le sue manacce sporche nei nostri affari e nelle nostre cose e che non
possa impedire alcuna delle benedizioni che scendono dal Trono della Grazia!
Amen
Per concludere, preghiamo di essere graditi e fedeli
servitori di Gesù Cristo e che Lui non debba mai vergognarsi di noi!
Spunti di preghiera
Gesù nostro Padre, dolce Dio e Salvatore, che sei nei cieli, seduto su
Trono dell’Altissimo,
riempimi
sempre più di Spirito Santo. Occupati di me e della mia vita. Intervieni, fammi
dispensatore della Grazia e della Verità.
Allontana
da me ogni tipo di male. Amen
"Soccorrici, o Dio della nostra
salvezza, per la gloria del Tuo Nome, e liberaci e perdona i nostri peccati,
per amore del Tuo Nome". (Salmo
79:9)
Proteggi
e fortifica la mia salute fisica e spirituale e donami una santificazione
sempre più piena. Fammi crescere nell'amore e nella semplicità per essere
sempre più ripieno dello Spirito Santo.
Gesù,
grazie per la tua chiamata al servizio di tutti i credenti per essere usati
nella Tua vigna, come operai fedeli. Benedici il mio lavoro e fallo
fruttificare. Dammi il nostro pane quotidiano, sia materiale che spirituale, cibo di cui ho sempre bisogno
Ti
prego per la mia famiglia: metti fra di noi la concordia e la pace familiare e
non abbandonare nessuno dei miei familiari, amici e parenti.
Come
hai messo su di noi il tuo sigillo e la protezione del Tuo Sangue purificatore,
mettilo anche su tutto ciò che mi appartiene e su tutti coloro che amo. Amen
Signore nostro,
aiutami a seguirti anche quando questo
significa rinunciare al mondo e a me stesso, quando significa piegare le mie
ginocchia e fare la Tua volontà, invece della mia.
Signore, riunisci sotto la Tua
Autorità tutti i membri della mia famiglia, e compi la tua opera nella vita di
ciascuno di loro, perché ciascuno ti riconosca come suo Signore e Redentore.
Facci riunire ogni giorno
intorno alla Tua Santa Parola.
Signore, solo Tu sei la nostra
luce. Tu non ami i tiepidi: accendi noi tutti di amore, facci ferventi, ardenti
per Te, per il Tuo regno. Libera i cristiani solo di nome, dal loro torpore e
dalla loro freddezza, risvegliali e spandi il tuo Spirito su di loro, illumina
quelli che non sanno in che cosa credere, né perché vivono.
Modellami Gesù e fammi essere
Tuo umile testimone, affinché possia parlare di te anche con l’esempio che do.
Senza l’amore, nessuno si rivolgerà a Te: fammi amare i
miei familiari e parenti.
“Liberami, o Eterno, dall'uomo malvagio;
guardami dall'uomo violento, i quali macchinano delle malvagità nel loro cuore,
e continuamente muovono guerre. Aguzzano la loro lingua come il serpente, hanno
un veleno d'aspide sotto le loro labbra. Preservami, o Eterno, dalle mani
dell'empio, guardami dall'uomo violento, i quali hanno macchinato di farmi
cadere.” (Salmo 140: 1-4)
“Vive l'Eterno! Sia benedetta la mia rocca! E
sia esaltato l'Iddio della mia salvezza! L'Iddio che fa la mia vendetta e mi
sottomette i popoli, che mi scampa dai miei nemici. Sì, tu mi sollevi sopra i
miei avversari, mi riscuoti dall'uomo violento.” (Salmo 18:46-48)
“E ora, o Signore, che aspetto? La mia speranza è in te. Liberami da tutte le
mie trasgressioni; non far di me il vituperio dello stolto. Io me ne sto muto,
non aprirò bocca, perché sei tu che hai agito. Toglimi d'addosso il flagello!
Io mi consumo sotto i colpi della tua mano...
O
Eterno, ascolta la mia preghiera, e porgi l'orecchio al mio grido; non
essere sordo alle mie lacrime; poiché io sono uno straniero presso a te, un
pellegrino, come tutti i miei padri.”
(Salmo 39: 7-12)
(Spazio
per annotazioni personali di frasi, di pensieri o di appunti)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
32 - PREGHIERA PER ESSERE IMPEGNATI NELLA PREGHIERA
Perché pregare, se siamo “nati di nuovo”?
Perché pregare se Dio ci conosce perfettamente e sa di
cosa abbiamo bisogno e cosa gli potremmo chiedere?
Dio vuole che noi prendiamo consapevolezza di Chi è
Lui e chi siamo noi.
Inoltre Dio non ci dà cose che noi non vogliamo, non
chiediamo o che sono contrarie alla Sua Volontà.
In pratica Dio vuole un “rapporto” con noi ed
instaurare un dialogo.
Nelle società primitive la preghiera è sempre
concepita come un “monologo” dove il loro presunto dio, non parla, ma dà solo
segnali più o meno ovvi!
Pregando il totem del dio della pioggia, nessuno
risponderà mai, ma è certo che prima o poi pioverà…
Il credente cristiano invece ha Gesù Cristo un Dio
Vivente, morto, ma RISUSCITATO e quindi pienamente operativo. Dalla sua bocca
escono solamente ORDINI, cioè “Rhema” in “risposta” alle nostre preghiere.
Gesù conosceva bene che il cieco fosse… cieco, eppure
gli domandò: “Cosa vuoi che io ti faccia?” (Matteo 20:32; Maro 10:51) Poteva
ridargli la vista subito, ma preferì domandarglielo. E il cieco rispose: “Fa che
io recuperi la vista!”
Mettiamo che il cieco non volesse recuperare la vista,
ma voleva solo dei soldi o una bella pagnotta di pane, avrebbe fatto un
miracolo non gradito: Dio non fa di questi sbagli! Oggi potremmo anche pensare
che un cieco preferisca mantenere la pensione d’invalidità, piuttosto che
recuperare la vista…
Ecco allora che il primo effetto della preghiera è il
prendere coscienza dei nostri bisogni e acquisire consapevolezza di ciò che
chiediamo.
Essere impegnati nella preghiera a Gesù Cristo ci
rende “maturi”!
Se la salvezza ci ha tirati dal fango, ora dobbiamo
pulirci e rivestirci degli abiti migliori, adatti al nostro “rango” di “figli
di Re” ed andare a colloquio col Signore!
Il grande predicatore Charles Haddom Spurgeon, quando
si accingeva a pregare, prima si rivestiva di tutto punto con i suoi migliori
abiti di gala, perché sapeva che stava per presentarsi alla corte del Re del
Cielo e della Terra, superiore a qualsiasi imperatore o altra autorità
conosciuta o conoscibile!
Prima di ogni altra cosa, abbiamo tante cattive
abitudini di cui liberarci: Che Gesù ci aiuti, se glielo permettiamo! E la
peggiore delle abitudini è “non dare enfasi ai momenti di preghiera” o non
pregare affatto!
Abbiamo anche vani desideri, frutto della carne: che
Gesù ce li mostri e ce ne liberi!
La
comunione con lo Spirito Santo ci porta ad adeguarci alla nostra santa guida,
in modo da non contristarlo o contrastarlo, come bambini capricciosi e
ignoranti.
Lui può fare al di lì delle nostre aspettative, in
mille modi diversi che noi neanche potremmo immaginare!
Quante
volte e per quanto tempo riteniamo utile impegnarci nella preghiera?
Ecco allora la preghiera madre di tutte le preghiere:
“Gesù ti prego di togliermi le mie cattive abitudini e di darmi tempi regolari
di preghiera.
Padre Celeste, Tu sei l’Altissimo che abiti
nell’eternità, e il Tuo Nome è Santo (Isaia 57:15).
Tu, o Signor Gesù, sei nostro Padre, e dall’eternità
Tu sei il nostro Redentore (Is. 63:16).
Gesù, davanti al Tuo Nome ogni ginocchio si pieghi e
ogni lingua confessi che Gesù Cristo è Signore (Fil. 2:9). Tu ci hai dato il
Tuo Nome da invocare per la nostra salvezza e così Ti invochiamo, Signore,
salvaci ed aiutaci come solo Tu sai fare!”
Spunti di preghiera
Gesù
Cristo,
aprimi
gli occhi spirituali per vedere tutti i miei vani desideri e fammi avere più
comunione con lo Spirito Santo.
Signor Gesù spingimi a
pregarti, perché la preghiera si impara …. pregando!
Gesù
Cristo, benedetto, mille volte benedetto,
spesso Ti prego distrattamente e nella mente: aiutami a pregarTi anche con la
bocca.
Se
sono pigro ed indolente, trasforma la mia pigrizia ed indolenza in un qualcosa
di serio e di importante per Te.
Mettimi
in cuore di avere UN APPUNTAMENTO FISSO CON TE.
Aumentami
il tempo giornaliero di preghiera e fa che non passi giorno senza che io sia
stato in preghiera davanti al Tuo Trono.
Benedetto
il Tuo Nome, quello di Gesù Cristo, il Figlio Unigenito di Dio, da Lui mandato
come mio Salvatore.
Riempimi
di Te. Cambia i miei pensieri e mettici i Tuoi.
Cambia
il mio cuore e mettici il Tuo, manifestaTi nella mia vita.
Ti
prego, sinceramente, dal più profondo del cuore, di agire anche contro... di
me, contro il mio "io", troppo forte e troppo orgoglioso, per essere
facilmente ammaestrato dalla Tua Santa e Benedetta Parola.
Fai
di me il Tuo Servo "inutile", ma pieno della Tua potenza e della Tua
sapienza.
Fa
che io possa rivolgermi a Te in ogni momento della giornata, della mia vita e
per ogni cosa.
Amen
(Spazio
per annotazioni personali di frasi, di pensieri o di appunti)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
33 - PREGHIERE PER FAMILIARI E PARENTI
La fede è resa operativa dall’amore.
Se non si amano i propri familiari,
vuol dire che non abbiamo capito chi è il nostro prossimo. Essi sono la nostra
famiglia “naturale”, che piano piano devono diventare anche la nostra “famiglia
spirituale”. “Sarai salvato tu e la tua casa”, non è un miraggio o un sogno, ma
la possibilità di vedere tutti salvati e tutti nella stessa barca.
Se stanno bene i nostri familiari, stiamo bene anche
noi. “Allo stesso modo anche i mariti devono amare le loro mogli, come la loro
propria persona. Chi ama sua moglie ama sé stesso. Infatti nessuno odia la
propria carne, anzi la nutre e la cura teneramente, come anche Cristo fa per la
chiesa,” (Efesini 5:28-29)
Tutti i nati di nuovo appartengono "di
diritto" ad una nuova e speciale famiglia, quella di Dio!
Oltre alla propria famiglia "umana",
"carnale" o "naturale" che dir si voglia, ce n'è dunque una
"spirituale" e "divina", nella quale esistono diritti e
doveri, come in quella umana. La doppia identità è la posizione di chi ha due
famiglie nelle quali è collocato di diritto, come consanguineo di altri
familiari.
Dio, prima di darci la Sua Famiglia, vuole che noi
abbiamo una "nostra" famiglia, nella quale crescere ed imparare le
regole che poi saranno necessarie per entrare nella "Sua" famiglia.
Perché due famiglie? Da come ci comportiamo nella nostra famiglia, il
Signore vede se e come affidarci compiti nella Sua famiglia spirituale.
Per un servitore del Signore Gesù, governare bene la
famiglia naturale è un requisito di credibilità per saper governare quella
spirituale: "che governi bene la propria famiglia e tenga i figliuoli in
sottomissione e in tutta riverenza (che se uno non sa governare la propria
famiglia, come potrà aver cura della chiesa di Dio?), (I Timoteo 3:4-5) "I
diaconi siano mariti di una sola moglie, e governino bene i loro figliuoli e le
loro famiglie." (I Timoteo 3:12)
L'esistenza della doppia famiglia fu
evidente nel caso dell'apostolo Pietro, che certamente aveva fratelli e
sorelle, ma che fu chiamato espressamente dal Signore a confermare i suoi
"nuovi fratelli" nella fede: "Simone, Simone, ecco, Satana ha
chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano; ma io ho pregato per te affinché
la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, conferma i tuoi fratelli."
(Luca 22:31-32)
Di
certo non si allude ai fratelli carnali ma a quelli di fede.
Sintetizziamo alcune considerazioni essenziali.
Se
noi non sappiamo amare un padre che si vede, come potremmo amare un Padre che
non si vede?
Se
noi non sappiamo amare il nostro vicino di casa, noi non possiamo pregare per
la sua conversione.
Se
noi non sappiamo amare il nostro prossimo, non possiamo evangelizzare, come
credenti.
Se
noi non siamo capaci di dare da mangiare ai nostri figli, come potremmo essere
capaci di provvedere ai bisogni spirituali degli altri credenti?
Se
siamo egoisti e ribelli, come possiamo aprirci alla fratellanza spirituale e
donare ciò che lo Spirito ha donato a noi?
Se
noi siamo amanti del denaro, a scapito dei nostri fratelli e sorelle naturali,
come potremmo essere amanti delle cose spirituali a vantaggio della fratellanza
in Cristo?
Se
non sappiamo essere "tutti per uno e uno per tutti" in famiglia, non
saremmo capaci di mettere noi e le nostre cose a disposizione della chiesa,
essendo pienamente cristiani o come oggi si dice "cristiani al 100 per
cento"
La famiglia umana è una creazione di Dio. "li
creò maschio e femmina, li benedisse e dette loro il nome di "uomo",
nel giorno che furon creati." (Genesi 5:2)
Dio salvò Noè dal diluvio, non prendendolo da solo, ma
con la sua famiglia. "E l’Eterno disse a Noè: "Entra nell’arca tu con
tutta la tua famiglia" (Genesi 7:5) Il significato spirituale della nuova
nascita in Cristo è d'obbligo circa l'arca di Noè, ma ciò non esclude il
significato materiale.
"Per
fede Noè, divinamente avvertito di cose che non si vedevano ancora, con pio
timore, preparò un'arca per la salvezza della sua famiglia; con la sua fede
condannò il mondo e fu fatto erede della giustizia che si ha per mezzo della
fede." (Ebrei 11:7)
La stessa cosa avvenne per Lot e la sua famiglia.
La benedizione di Dio si estende, tramite Abrahamo,
anche a tutte le famiglie "in te saranno benedette tutte le famiglie della
terra". (Genesi 12:3)
Distruggere la famiglia è sempre un atto di ribellione
a Dio. Dio non ama i ribelli. Nessuno è escluso da tale responsabilità
"Ma se una vedova ha dei figliuoli o dei nipoti,
imparino essi prima a mostrarsi pii verso la propria famiglia e a rendere il
contraccambio ai loro genitori, perché questo è accettevole nel cospetto di
Dio." (I Timoteo 5:4)
Esiste un grado di consanguineità, che non può essere
né negato né disconosciuto, né sottovalutato, né abolito. Dio non vuole
questo. Non è volontà di Dio abolire i
legami familiari, anzi vuole moltiplicarli, ma a condizione che esse non
diventino una barriera fra noi e Lui.
"E
chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o
figliuoli, o campi per amor del mio nome, ne riceverà cento volte tanti, ed
erediterà la vita eterna." (Matteo 19:29)
La parentela umana comprende i consanguinei ma può
comprendere talvolta in senso generico anche parentele appartenenti allo stesso
popolo (Genesi 13:8; Ester 10:3; Atti 7:25, 37; Atti 13:26); o persino quelli che
sono uniti l'uno all'altro, non dai legami del sangue, ma da quei dell'amicizia
(II Samuele 1:26).
In famiglia impariamo le tenerezze di una madre, le
severità di un padre, le rivalità con i fratelli, le necessità e gli obblighi,
il rispetto e il galateo, ecc.
Una famiglia unita è quella dove ci si vuol bene e
dove padre e madre trasmettono pace, infondono coraggio e stimolano al
progresso e alla crescita, fino a rendere i figli persone adulte, responsabili
ed autonome.
Nessuno deve sottrarsi a svolgere il suo ruolo in
famiglia, sia come genitore, sia come figlio: ogni mancanza è fonte di
gravissime conseguenze, anche emotive e psicologiche...
Compito
dei padri: "E quando la serie dei giorni di convito era finita Giobbe li
faceva venire per purificarli; si levava di buon mattino, e offriva un
olocausto per ciascun d'essi, perché diceva: "Può darsi che i miei
figliuoli abbiano peccato ed abbiano rinnegato Iddio in cuor loro". E
Giobbe faceva sempre così." (Giobbe 1:5)
Spunti di preghiera
Padre Celeste io
porto a Te, nel nome di G.C., _______________________ che ha bisogno di Te e
del Tuo tocco. Aiutalo e toccalo.
Signore,
io
faccio mia la Tua promessa, stabilita con "rhema" (cioè con
l'autorità della Parola Vivente) in Atti 10:24: "sarai salvato tu e la tua casa" e ti chiedo di chiamare
a Te e di salvarli tutti i miei familiari, parenti e amici, a cominciare dalle
persone della mia famiglia. Come il centurione Cornelio chiamò i suoi parenti e
i suoi amici più intimi ad ascoltare la Parola di Dio (Atti 10:24), così fa che
anche io possa riunire, intorno alla lettura della Tua Parola, tutti i miei
parenti ed amici.
Serviti di me e offrimi
l'opportunità di farlo e l'assistenza del Tuo Santo Spirito, per far seguire
alla lettura della Tua Parola, i segni e i prodigi che la accompagnano, i segni
della loro liberazione dal peccato, e il prodigio della "nuova
nascita", come "figliolanza di Dio", acquistata dallo
"Spirito di adozione" di Gesù Cristo (Romani 8:15)
La
mia fede in Te è la fede nel "Dio dell'impossibile", quel Dio che è
l'Emmanuele, cioè "sempre con me", quel Dio che è "dentro di
me", per grazia dello Spirito Santo!
Grazie, perché io ho avuto tutti i
miei parenti ed amici già salvati dalla Tua "promessa"!
(Spazio
per annotazioni personali di frasi, di pensieri o di appunti)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
34 - PREGHIERE PER LA FRATELLANZA
Esiste una “famiglia divina” nella quale si entra dal momento in cui si
“nasce di nuovo spiritualmente”.
Se fossimo
ebrei di nascita, capiremmo la magnifica posizione di chi è discendente di un
capostipite dal quale proviene l'eredità di grandi promesse da parte di Dio:
Abrahamo.
Nessuna
famiglia umana ha mai avuto tanto da Dio.
Capiremmo
anche la promessa di un rinnovamento delle benedizioni, mediante l'arrivo di un
Messia e, se l'avessimo individuato in Gesù Cristo saremmo diventati...
"ebrei messianici", accettando in Gesù una eredità totale da
"figli di Dio". Infatti Gesù ha rinnovato il patto di Abramo,
migliorandolo.
Dio promise
ad Abrahamo "tutto ciò che vedeva".
Gesù promette
"oltre a tutto ciò che sta sulla terra e al di là di ciò che si vede,
anche ciò che non si vede: il Regno dei Cieli! "perché ogni cosa è
vostra: e Paolo, e Apollo, e Cefa, e il mondo, e la vita, e la morte, e le cose
presenti, e le cose future, tutto è vostro". (I Corinzi 3:21-22)
"Voi
dunque non siete più né forestieri né avventizi; ma siete concittadini dei
santi e membri della famiglia di Dio"., (Efesini 2:19)
Nel
N. T. il termine FRATELLO si applica alla relazione spirituale dei veri
discepoli di Cristo con Lui e fra di loro: “Poiché chiunque avrà fatta la
volontà del Padre mio che è ne' cieli, esso mi è fratello e sorella e madre.” (Matteo
12:50)
I figli sono
i destinatari dell'eredità del Padre. I credenti entrano nell'eredità di Dio,
per volere di Gesù Cristo che "apre" la Sua eredità, morendo sulla
croce. Se Lui non fosse morto, nessuno avrebbe avuto alcuna eredità. Non è può
essere eredi se non si è figli. La presenza dei figli, esclude che l'eredità
possa essere data ad altri che non sono figli.
L'eredità non
è una donazione ma un diritto: "ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto
egli ha dato il diritto di diventar figliuoli di Dio; a quelli, cioè, che
credono nel suo nome;" (Giovanni 1:12)
Il
credente ha una nuova fratellanza da
amare. L'apostolo Pietro questo compito lo svolse molto bene,
confermando nella fede anche Paolo di Tarso e tanti altri. Egli sintetizza questo suo compito con un ordine: "Onorate
tutti. Amate la fratellanza. Temete Iddio. Rendete onore al re."
(I Pietro 2:17)
La
fratellanza va dunque amata, così come l'onore va reso a tutti.
La
fratellanza è una famiglia spirituale immensamente grande, e che ha fratelli e
sorelle che, chi più chi meno, compiono tutti lo stesso compito di
testimonianza dell'appartenenza al Corpo di Gesù Cristo.
A tutti i
credenti è rivolto l'ordine spirituale di contrastare l'opera del demonio: "Resistetegli
stando fermi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze si compiono nella
vostra fratellanza sparsa per il mondo." (I Pietro 5:9)
L’amore
per la fratellanza sta al quarto posto nella lista delle priorità: prima Gesù
Cristo, poi noi, poi la famiglia, poi la chiesa.
Verso
la fratellanza abbiamo un obbligo molto importante che molti sottovalutano o
dimenticano o ignorano: “Così dunque, secondo che ne abbiamo l'opportunità,
facciamo del bene a tutti; ma specialmente a quelli della famiglia dei
credenti.” (Galati 6:10)
Per
capirci, prima di dare un paio di scarpe ad un estraneo, vediamo se in chiesa
c’è qualcuno che lo vuole. Spesso si fanno mercatini e bazar, per raccogliere
fondi, mentre invece si dovrebbe fare una raccolta mensile di oggetti inutili
da portare in chiesa e lasciarli a disposizione di chi li vuole!
Ciò
che nessuno vuole o di cui nessuno ha bisogno, può essere dato agli estranei…
Impariamo
dalla Bibbia e dagli esempi positivi che in essa troviamo:
-Abramo
(Genesi 18:19) amò i genitori e i parenti, portandoseli con sé, pur avendo
ricevuto da Dio una chiamata... personale.
-Giacobbe (Genesi 35:2) amò i suoi tredici figli e
mantenne sempre l'amore verso di loro... nonostante la loro... malvagità
-Giosuè (Giosuè 24:15) disse: "io e la mia casa
serviremo l'Eterno"
-Davide (2 Samuele 6:20) fu sempre misericordioso nei
confronti dei figli, forse anche troppo!.
-Giobbe (Giobbe 1:5) mise la sua famiglia al secondo
posto, dopo Dio, ma ricevette da Dio di ritrovare intatta la sua famiglia.
-Lazzaro di Betania: era amato dalle sue sorelle ed anche da Gesù.
"Or v'era un ammalato, un certo Lazzaro di Betania, del villaggio di Maria
e di Marta sua sorella. Maria era quella che unse il Signore d'olio odorifero e
gli asciugò i piedi coi suoi capelli; e Lazzaro, suo fratello, era malato. Le
sorelle dunque mandarono a dire a Gesù: Signore, ecco, Colui che tu ami è
malato. Gesù, udito ciò, disse: Questa malattia non è a morte, ma è per la
gloria di Dio, affinché per mezzo d'essa il Figliuol di Dio sia glorificato. Or
Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro." (Giovanni 11:1-5)
-Cornelio: aveva saputo
dare un buon indirizzo a tutta la sua famiglia, rendendola partecipe di tutte
le benedizioni che lui aveva ricevuto dal favore divino. "il quale era pio
e temente Iddio con tutta la sua casa, e faceva molte elemosine al popolo e
pregava Dio del continuo... Perciò, in quell'istante io mandai da te, e tu hai
fatto bene a venire; ora dunque siamo tutti qui presenti davanti a Dio, per
udire tutte le cose che ti sono state comandate dal Signore." (Atti
10:2,33)
-Lidia: portò tutti
i suoi familiari ad adorare il Signore Gesù e a mettersi al servizio del
Signore. . "E dopo che fu battezzata con quei di casa, ci pregò dicendo:
Se mi avete giudicata fedele al Signore, entrate in casa mia, e dimoratevi. E
ci fece forza." (Atti 16:15)
-Il carceriere di Filippi: seppe avere
la giusta autorità per far accettare a tutta la sua famiglia, la nuova fede in
Gesù Vivente. "Ed essi risposero: Credi nel Signor Gesù, e sarai salvato
tu e la casa tua. Poi annunziarono la parola del Signore a lui e a tutti Coloro
che erano in casa sua. Ed egli, presili in quella stessa ora della notte, lavò
loro le piaghe; e subito fu battezzato lui con tutti i suoi. E menatili su in
casa sua, apparecchiò loro la tavola, e giubilava con tutta la sua casa, perché
aveva creduto in Dio. (Atti 16:31-34)
-Crispo: mise la sua
carica al servizio del Signore, per il bene della sua famiglia. "E Crispo,
il capo della sinagoga, credette nel Signore con tutta la sua casa; e molti dei
Corinzi, udendo Paolo, credevano, ed eran battezzati." (Atti 18:8)
-Loide: trasmise la
sua fede a due generazioni dopo di lei. "Io ricordo infatti la fede non
finta che è in te, la quale abitò prima della tua nonna Loide e nella tua madre
Eunice, e, son persuaso, abita in te pure." (II Timoteo 1:5)
L'amore sovrabbondi in tutti i credenti. Preghiamo
dunque:
- Per tutti i santi, per coloro cioè che sono coperti
dal Sangue dell’Agnello: “...pregando in ogni tempo, per lo Spirito, con
ogni sorta di preghiere e di suppliche; ed a questo vegliando con ogni
perseveranza e supplicazione per tutti i santi” (Efesini 6:18)
- Per il pastore e per tutti i responsabili e
incaricati di qualche attività o servizio o che comunque lavorano nell'opera
del Signore
- Per tutti i membri di chiesa e loro familiari.
- Per tutti i neo-convertiti e loro familiari.
Spunti di
preghiera
Signore Gesù Cristo, capo della
Chiesa e unico buon pastore,
fa che la mia comunità diventi una "comunità
vivente", dove tutti, (ed io per primo) possano lavorare per la gloria di
Dio, senza invidie e gelosie, stimati e sostenuti da tutti e dove lo Spirito
Santo sia "di casa", cioè sia per tutti l'unica guida e l'unico
sostegno.
Signor Gesù
fa che l'Amore di Dio sovrabbondi in tutti i credenti e che possiamo sostenerci
l’un l’altro. Dolce Signore nostro, grazie
Come
Tue pecore, abbi cura di noi. I lupi ci circondano e ci minacciano e le volpi
ci vogliono sedurre: tienili lontani tutti, non inducendoci in tentazione e
liberandoci dal male. Amen
Grazie
per questa opportunità che tu ci concedi di pregarti, grazie per la comunione
fraterna, per la pace che tu metti nei nostri cuori, Grazie o Signore per la
tua parola di verità e per ogni tua benedizione, Gesù. facci sentire la tua
presenza nei nostri cuori
Dio e Padre nostro Gesù Cristo il betlemita,
proteggi e benedici tutti i membri di chiesa e i loro
familiari e riempi ogni credente di un potente spirito di preghiera, di umiltà
e di obbedienza alla Tua Santa Parola.
Accresci
il desiderio di spiritualità in tutti i credenti, pastori compresi, in tutte le
comunità dove si predica l'Evangelo della Grazia e la salvezza in Gesù Cristo.
Fa
che nessuno possa fare professione di "ateismo dal pulpito", cioè che
nessuno parli dal pulpito di filosofia, di antropologia, di letteratura, di
storia, di religione, di etologia, di sociologia, di nientologia e di
tuttologia, ma che parli di Te e della Tua Santa Parola, ispirata e spiegata
solo dallo Spirito Santo!
Fa
che l'Evangelo di Cristo, degno di essere pienamente accettato, sia proclamato
ed annunciato senza manipolazioni e interpretazioni personali, ma così com'è
scritto, affinché possa essere da tutti capito e soprattutto messo in pratica
con semplicità e soprattutto con tanta umiltà. Manda lo Spirito Santo e la
pienezza della Pentecoste per accompagnare la predicazione della Tua Parola con
segni e prodigi...
Metti
amore in ogni membro di chiesa e fa che possiamo amarci gli uni gli altri,
nell’Amore Tuo e che tutti ubbidiscano a questo comandamento d’amore.
Porta
in tutti i cuori dei credenti il desiderio di servire Gesù Cristo il Signore
con:
- la pace; Marco 9:51
Abbiate del sale in voi stessi e state in pace gli uni con gli altri.
- il
lavaggio (simbolico)
dei piedi; Giovanni 13:14 Se dunque
io, che sono il Signore e il Maestro, v’ho lavato i piedi, anche voi dovete
lavare i piedi gli uni agli altri.
- l’amore; (Giovanni
13:34) Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Come io v'ho amati, anche voi
amatevi gli uni gli altri.
35 Da questo conosceranno tutti che siete miei
discepoli, se avete amore gli uni per gli altri.
(Giovanni 15:12) Questo è il mio comandamento: che vi
amate gli uni gli altri, come io ho amato voi.
Giovanni 15:17 Questo vi comando: che vi amiate gli
uni gli altri.
Romani 13:8 Non abbiate altro debito con alcuno se non
d’amarvi gli uni gli altri; perché chi ama il prossimo ha adempiuto la legge.
(1 Tessalonicesi 4:9)
Or quanto all'amor fraterno non avete bisogno che io ve ne scriva, giacché voi siete stati ammaestrati
da Dio ad amarvi gli uni gli altri;
(1 Giovanni 4:11) Diletti, se Dio ci ha così amati,
anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri.
(1 Giovanni 4:12) Nessuno vide giammai Iddio; se ci
amiamo gli uni gli altri, Dio dimora in noi e l'amor di Lui diventa perfetto in
noi.
- l’affezione
e la difesa istintiva dell’onore altrui; “Quanto
all’amor fraterno, siate pieni d’affezione gli uni per gli altri; quanto
all’onore, prevenitevi gli uni gli altri; (Quanto all'onore, fate a gara nel
rendervelo reciprocamente)” (Romani 12:10)
- l’accoglienza; Romani 15:7
Perciò accoglietevi gli uni gli altri, siccome anche Cristo ha accolto noi per
la gloria di Dio;
- il saluto; Romani 16:16
Salutatevi gli uni gli altri con un santo abbraccio. Tutte le chiese di Cristo
vi salutano.
- il portare
i pesi; Galati 6:2 Portate i pesi gli uni degli altri, e così
adempirete la legge di Cristo.
- il
perdono, la misericordia e la benignità; Efesini 4:32 Siate invece gli uni verso gli
altri benigni, misericordiosi, perdonandovi a vicenda, come anche Dio vi ha perdonati
in Cristo.
- il
servirsi reciprocamente; Galati 5:13 Perché, fratelli, voi siete stati chiamati
a libertà; soltanto non fate della libertà un’occasione alla carne, ma per
mezzo dell’amore servite (douleuete) gli uni
agli altri;
14 poiché tutta la legge è adempiuta in quest’unica
parola: Ama il tuo prossimo come te stesso.
15 Ma se vi mordete e divorate gli uni gli altri,
guardate di non esser consumati gli uni dagli altri.
16 Or io dico: Camminate per lo Spirito e non
adempirete i desideri della carne.
25 Se viviamo per lo Spirito, camminiamo altresì per
lo Spirito.
26 Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci
gli uni gli altri.
- non
giudicarsi reciprocamente; Romani 14:13 Smettiamo dunque di giudicarci gli uni gli
altri; decidetevi piuttosto a non porre pietra d'inciampo sulla via del
fratello, né occasione di caduta.
(Spazio per annotazioni personali di frasi, di
pensieri o di appunti)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
35 - PREGHIERE PER TUTTE LE AUTORITÀ.
(oggetto obbligatorio di preghiera: 1 Timoteo 2:1-4)
-
Pregare per le autorità, per il governo nazionale, regionale, provinciale e
comunale e per ogni altra autorità.
-
Pregare per le autorità che già professano la fede.
-
pregare affinché Gesù scelga uomini e donne, che combattano l'eccessiva libertà
dei costumi, le passioni riprovevoli (fra cui, in primis, l'adulterio e
l'omosessualità), e l'odio sociale e familiare.
- pregare
affinché Gesù mandi avanti i Suoi credenti, con coraggio e con saggezza.
-
pregare affinché Gesù regni su re, principi, presidenti e capi di ogni ordine e
grado e si faccia da loro "conoscere".
-
pregare affinché Gesù Cristo renda libera la Sua Chiesa di proclamare dovunque
l'Evangelo della Grazia, in questo e in tutti gli altri paesi del mondo, dando
saggezza ai governanti e libertà ai credenti nell'annunciare la Parola di Dio.
-
pregare per tutti i credenti che occupano posti di comando, come i biblici
Giuseppe, Mosé, Esdra, Daniele, Abdia, Ester, Davide, Salomone, ecc.
-
pregare per coloro che sono impegnati nella testimonianza cristiana in ogni
settore della vita economica, politica e sociale.
"Io esorto dunque, prima d'ogni altra cosa, che si facciano
supplicazioni, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini,
per i re e per tutti quelli che sono in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta, in ogni pietà
e onestà. Questo è buono e accettevole nel cospetto di Dio, nostro
Salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla
conoscenza della verità. (1 Timoteo 2:1-4)
"Ogni
anima sia sottomessa alle autorità superiori; perché non vi è autorità che non
sia sottoposta a Dio; e quelle che esistono, sono stabilite sotto di Dio.
Perciò chi resiste all'autorità si oppone alla collocazione (fatta) da Dio;
quelli che vi si oppongono attireranno addosso a se stessi una condanna;
infatti i governanti sono da temere non
a causa delle opere buone, ma delle cattive" (Romani 13:1-3)
Cristo sta seduto "al di sopra di ogni principato e
autorità e potestà e signoria, e d'ogni altro nome che si nomina non solo in
questo mondo, ma anche in quello a venire: Ogni cosa Egli gli ha posta sotto i
piedi..." (Efesini 2:20-22)
Spunti di preghiera
Eterno, Signor nostro,
"quant'è magnifico il tuo nome in
tutta la terra! Tu che hai posta la tua maestà nei cieli. Quand'io considero i
tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai disposte che cos'è l'uomo che tu n'abbia memoria? e il
figliuol dell'uomo che tu ne prenda cura? Eppure tu l'hai fatto poco minore di
Dio, e l'hai coronato di gloria e d'onore. (Salmo 8:1,3,4,5)
Fa,
Signore, che tutti gli uomini che esercitano una qualche autorità, per Tuo
volere, la esercitino con onestà e giustizia, per il bene collettivo e non
personale e che non impediscano la diffusione della Tua Parola e l'avanzata del
Regno di Gesù Cristo.
Dio Nostro e Signore Gesù Cristo,
trasforma
il cuore di ogni uomo e rendilo assetato della salvezza offerta da Gesù Cristo
e serviti dei tuoi fedeli credenti per annunciare loro l'Evangelo con libertà e
franchezza, specie se hanno l'opportunità di rivestire qualche carica pubblica
o qualche ufficio pubblico.
Signore,
Ti
prego per le autorità, affinché svolgano il loro compito per il bene dei
cittadini. Che siano tutti sotto l'autorità
dello Spirito Santo.
Ti
prego per il governo nazionale, che faccia le leggi giuste.
Ti
prego per le autorità regionali, provinciali e comunali affinché rispettino
sempre di più i cittadini e li aiutino a vivere nel quotidiano, senza
ingiustizie e sopraffazioni e soprattutto senza rubare o sperperare il denaro
pubblico.
Fa
che i cittadini siano felici per l’opera degli amministratori, capaci di venirgli
incontro, invece che contro.
Elimina
le tasse ingiuste.
Ti
prego per le autorità che già professano la fede: fa che siano esempi di
santità… e che possano agire secondo
giustizia e noi possiamo vivere tranquillamente.
Ti
prego affinché Gesù scelga uomini e donne, che combattano l'eccessiva libertà
dei costumi, le passioni riprovevoli (fra cui, in primis, l'adulterio e
l'omosessualità), e l'odio sociale e familiare.
Ti
prego di mandare avanti i Tuoi credenti, con coraggio e con saggezza.
Gesù
regna su re, principi, presidenti e capi e fatti "conoscere" da loro.
Gesù
Cristo renda libera la Sua Chiesa di proclamare dovunque l'Evangelo della
Grazia, in questo e in tutti gli altri paesi del mondo, dando saggezza ai
governanti e libertà ai credenti nell'annunciare la Parola di Dio.
Gesù, Cristo, nostro Signore e Dio Onnipotente,
ti preghiamo per il
Presidente del Consiglio, i Vice-Presidenti, i ministri, i parlamentari e le altre
autorità politiche della nazione (nazionali, regionali, provinciali e
comunali):
Dai loro sapienza e
discernimento, affinché possano emanare leggi e prendere decisioni che
promuovono legalità, integrità, solidarietà, protezione delle famiglie e delle
fasce più deboli della società.
Fa che garantiscano alle
forze dell’ordine i mezzi necessari per combattere la criminalità, la
corruzione e il terrorismo.
Manda loro il Tuo Spirito
Santo a convincerli di peccato, di giustizia e di giudizio affinché si pentano
e si allontanino dalle loro vie malvagie, cerchino la Tua faccia e diventino un
Tuo strumento per stabilire il Tuo Regno nella nostra nazione.
Fa
che venga scoperto e rimosso ogni cattivo consigliere.
(Spazio
per annotazioni personali di frasi, di pensieri o di appunti)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
36 - RICHIESTE PER L'OPERA DEL SIGNORE
(oggetto obbligatorio di preghiera: Matteo 24:14;
28:18-20; Giovanni 20: 21; Atti 1:8)
La Parola di Dio ci invita a pregare:
- Per gli operai, sempre più
numerosi, della "messe", ormai matura. (Matteo 9:38)
- Per le missioni e per i
missionari. (Salmo 2:8)
- Per la distribuzione,
diffusione e lettura della Parola di Dio.
- Per un’unzione potente dei
ministri dell'Evangelo.
- Per le trasmissioni
televisive, radiofoniche, per le pubblicazioni cristiane, per la conversione
dei detenuti.
Spunti di preghiera
Signore Nostro che noi conosciamo nel nome benedetto di Gesù Cristo,
fa
che tutta l'umanità senta predicare l'Evangelo della Grazia di Gesù Cristo e che
venga spinta a leggere la Bibbia e poi spiegagliela Tu! "Giunga fino a Te il gemito dei prigionieri;
secondo la potenza del Tuo braccio, salva quelli che sono condannati a
morte." (Salmo 79:11)
Chiama a Te, Gesù Cristo, tutte le persone
che sono sulla via della salvezza e liberale da ogni impedimento e da ogni
legame satanico che possano impedire la scoperta di Gesù Cristo come
"personale Salvatore".
Chiama
più gente possibile e aggiungila al popolo di Dio e alla Chiesa di Gesù Cristo
e manda più "operai" nella Tua vigna. Sostieni i Tuoi operai e
allontana da loro ogni male e tentazione e soprattutto ogni spirito di invidia
e di gelosia. Serviti anche di me e fa che, dovunque due o tre sono riuniti nel
nome di Gesù Cristo, la predicazione venga accompagnata da segni e prodigi.
Signore nostro,
distribuisci
doni e ministeri ai tuoi servitori, a coloro cioè che Tu hai chiamato al
servizio e "hai messo da parte".
Fa
che ogni ascoltatore della Parola di Dio, già dalla prima volta, rimanga
attirato, colpito e "nasca di nuovo d'acqua e di Spirito". Fa che
ogni parola che viene detta dai Tuoi servitori, sia da Te resa potente e che
sia "vivente ed efficace e più
affilata di qualunque spada a due tagli e penetri fino alla divisione dell'anima
e dello spirito, delle giunture e delle midolla e giudichi i sentimenti e i
pensieri del cuore" (Ebrei 4:12)
(Spazio
per annotazioni personali di frasi, di pensieri o di appunti)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Adesso è l’ora della “dispensazione della Grazia”.
Finché Gesù non torna, ogni credente è tenuto, senza
vergogna e in piena franchezza a parlare a qualcuno di Gesù Cristo,
testimoniandolo con la propria vita.
Se il Regno dev’essere annunciato, ebbene, che sia
fatta la volontà di Dio sulla terra come è fatta nel cielo (Matteo 6:10).
Come co-eredi con Cristo, chiediamo le nazioni come
nostra eredità, i confini della terra come nostro possesso (Salmo 2:8; Romani
8:17).
Preghiamo per la salvezza delle persone di ogni
nazione, tribù, popolo e lingua, le innumerevoli moltitudini che un giorno
staranno davanti al trono di fronte all'Agnello (Apocalisse 7:9).
Siamo stati riconciliati con Dio attraverso Cristo,
che ha dato il ministero di riconciliazione (2 Corinzi 5:18-19).
I nostri amici, i nostri vicini, i nostri conoscenti,
i nostri parenti hanno bisogno di riconciliarsi con Dio e non solo loro, ma le
città, le nazioni e il mondo intero.
Questa è la volontà di Dio, perché Lui non ha alcun
piacere nella morte del malvagio, ma si compiace quando essi si ravvedono dalle
loro vie (Ezechiele 18:23).
Spunti di preghiera
Signore Gesù Cristo,
ogni
autorità Ti è stata data. Tu ci hai ordinato di fare discepoli di tutte le
nazioni e di insegnare loro ad obbedire ad ogni cosa che ci hai comandato e hai
promesso di essere sempre con noi (Matteo 28:18-20).
Signore,
rendi i tuoi servi capaci di proclamare
Garantisci
Tu
hai stabilito per noi nazioni e regni da sradicare, da distruggere e annientare,
da costruire e piantare. Vogliamo vedere il Tuo Regno avanzare in tutto il
mondo (Geremia 1:10).
Signore Dio e Salvatore nostro,
,
Ti chiediamo di agire attraverso segni, prodigi e miracoli, e i doni dello
Spirito Santo distribuiti secondo
Ti
chiediamo un grande raccolto e che tutti i semi che sono caduti nella buona
terra possano produrre un frutto che sia cento volte quello che è stato
seminato (Matteo 13:23).
Signore Gesù,
Tu
non sei venuto sulla terra per essere servito, ma per servire e per dare
Signore,
Ti chiediamo la salvezza delle nazioni (1 Giov. 5:14-15). Dio Onnipotente, Tu
sei stato innalzato al posto più alto
nell'universo e hai un Nome che è al di sopra di ogni altro nome, affinché ogni
ginocchio sulla terra si pieghi e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il
Signore, alla gloria di Dio Padre. (Fil. 2:9-11).
Signore
Gesù Cristo,
chiama
a Te, tutti quelli che sono sulla via della salvezza e che Tu conosci fin dalla
fondazione del mondo.
Manda
lo Spirito Santo e spingi più persone possibile alla conversione, affinché il
Tuo gregge, sia sempre più numeroso.
ManifestaTi
potentemente nella Tua Chiesa, di cui Tu
sei il Capo e il Buon Pastore e aggiungi alla Tua comunità quanta più gente
possibile. A tal fine, rendi la Tua Chiesa, una chiesa "vivente" e
ricca di ministeri e doni spirituali.
Padre
nostro Celeste,
accresci
il numero dei salvati per i soli meriti di Tuo Figlio Gesù Cristo, e non
chiudere "il tempo della grazia", finché vedremo tutti i nostri cari
venire alla luce, "nati di nuovo", aventi Gesù Cristo come personale
Salvatore
Spirito
Santo,
chiama
alla fede in Gesù Cristo tutti gli abitanti della mia città, della mia regione,
della mia nazione, del mondo intero e convinci di peccato e di giudizio tutti
coloro che pensano di non aver bisogno di un Salvatore davanti a Dio. Fa che
poi scoprano Gesù Cristo come unica offerta gradita a Dio e aggiungili alla Tua
Chiesa.
Ungi
colui che Tu ha deciso di usare per la Tua Gloria e che in ogni riunione
evangelistica siano legati gli spiriti di fornicazione, di adulterio, di falsa
profezia, di falsità o di menzogna, di noia e di sonno, di dubbio e di
incredulità, di falso sacerdozio, di odio e di rancore, di ira ecc.
Padre nostro, nel nome di Gesù Cristo,
manda
i tuoi angeli contro i demoni che stanno dentro e intorno alle persone che
amiamo, affinché li scaccino e le rendano veramente" libere di accettare
Gesù come suo "personale Salvatore".
Il
mondo dei peccatori è un'immensa prigione dove il peccato rende
"appetibile" e sopportabile" la schiavitù: loro non sanno che
chi è schiavo del peccato è anche destinato alla morte eterna e all'ira di Dio
per l'eternità. Apri loro gli occhi spirituali e togli ogni impedimento che non
permette loro di avvicinarsi all'Evangelo della Grazia e di capirlo e di accettarlo. (Atti 16:14)
Manda
i tuoi messaggeri ad annunciare loro la salvezza gratuita ed immediata in
Cristo Gesù.
Perdona
la loro superbia, l'arroganza dei loro pensieri, la permalosità e la repulsione
per i buoni consigli, il loro orgoglio e ogni loro pensiero di ambizione e di
ribellione. Perdona l'odio, il rancore, la disubbidienza, l'attaccamento ai
piaceri e soprattutto la loro indisponibilità verso i loro simili e verso Dio.
Trasforma
ogni irriverenza nei Tuoi confronti, in sentimenti di timore, di umiltà e di
sottomissione alla Verità, a Gesù e alla Tua Parola.
Apri
gli occhi a chi si crede libero e non sa di non esserlo.
(Spazio
per annotazioni personali di frasi, di pensieri o di appunti)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Come già spiegato al cap. 14, la preghiera di guarigione
è parte integrante del messaggio evangelico inerente il Regno di Gesù Cristo.
Una predicazione senza l’intervento divino è praticamente
“monca”!
La guarigione è la conseguenza di una buona e sincera
comunione fraterna, conseguenza di una completa e retta predicazione, seguita
da una supplicazione al Signore: "Confessate dunque i peccati gli uni agli
altri, e pregate gli uni per gli altri onde siate guariti; molto può la
supplicazione del giusto, fatta con efficacia." (Giacomo 5:16)
Spunti di preghiera
Signore Gesù Cristo,
Tu
sei stato colpito per le nostre trasgressioni, trafitto a causa delle nostre
iniquità; la punizione che ci ha dato la pace con Dio è stata su di Te e per le
Tue ferite noi siamo stati guariti (Isaia 53:5). Per questo abbiamo fiducia
nell'avvicinarci a Te perché sappiamo che se chiediamo qualcosa secondo
Alla Tua presenza veniamo con umiltà,
rispetto e timore, chiedendoti di fare miracoli e guarigioni nella nostra vita,
spirito, anima e corpo, in casa, nel matrimonio, nella finanza e in ogni
bisogno.
Chiediamo il Tuo intervento per noi e per quelli che amiamo, per
qualunque bisogno fisico, artrite, cancro, diabete, problemi dell’occhio e
dell’orecchio, dolori alla schiena, ai ginocchi, ai piedi, alle braccia, al
collo, malattie nel sangue, disordine di emozioni, malattia di cuore, paralisi
e tutti i tipi di malattie.
Ti chiediamo
l’impossibile, per esempio la ricrescita di organi, la riparazione degli occhi,
delle membra, dei midolli spinali e degli organi interni.
Gesù libera il tuo popolo da ogni malattia. Amen.
Gesù,
il
Tuo corpo è stato trafitto affinché noi fossimo sanati, dal peccato e dalle sue
conseguenze.
Continuiamo a
credere e a predicare le promesse della Tua Parola e rimaniamo d’accordo per la
guarigione di ogni persona ammalata che Ti ha chiesto preghiera.
“Benedici il Signore, anima mia, non
dimenticare tanti suoi benefici. Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce
tutte le tue malattie; salva dalla fossa la tua vita, ti corona di grazia e di
misericordia; egli sazia di beni i tuoi giorni e tu rinnovi come aquila la tua
giovinezza.” (Salmo 103:1-5)
Tu andavi attorno per tutte le città e i
villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando l'evangelo del Regno e
“guarendo ogni malattia e ogni infermità fra il popolo.” (Matteo 9:35)
Tu sei lo stesso, ieri, oggi e in eterno.
Nel
Tuo Nome, caro Gesù ed in accordo con
Gesù
Cristo,
io mi affido a
Te per ogni benedizione e per ogni dono che vuoi far piovere su di me. Il Tuo
Sangue sia su di me, per essere guarito, protetto e fortificato.
Ti ringrazio
per il ristabilimento della mia forza fisica ed per ogni capacità. Aiutami ad
amare sempre più
“Voi servirete al Signore, vostro Dio.
Egli benedirà il tuo pane e la tua acqua. Terrò lontana da te la malattia.”
(Esodo 23:25)
(Spazio
per annotazioni personali di frasi, di pensieri o di appunti)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
39 - PREGHIERE PER UN RISVEGLIO
L’unico risveglio possibile è quello di amare Gesù
Cristo, predicare Gesù Cristo, pregare Gesù Cristo, ringraziare Gesù Cristo,
adorare Gesù Cristo, aspettare il ritorno di Gesù Cristo.
Solo Gesù Cristo inonda di LUCE! (Efesini 5:14)
Nessun risveglio può venire alle mezze cartucce, che
predicano per predicare, per occupare un’ora la domenica, senza proclamare la
Verità, che è Gesù Cristo, senza indicare la Via che è Gesù Cristo e senza
volere la Vita Eterna che è Gesù Cristo.
Il risveglio scatena lo Spirito Santo, che nel Nome di
Gesù Cristo, produce segni, miracoli, prodigi e guarigioni.
Il risveglio è la glorificazione di Gesù Cristo, mandato
da Dio-Padre per la salvezza di chi crede in Lui, Gesù Cristo!
Ogni inquinamento di predicazione con santi, madonne,
padri pii, sante madri di Calcutta, e quant’altro, azzera qualsiasi intervento
divino!
Spunti di preghiera
Gesù Cristo
mandaci un RISVEGLIO anche se dovesse essere
l'ultimo... Preparaci ad accogliere pienamente lo Spirito Santo e ad essere in
comunione perfetta con Lui.
Gesù, sii generoso: mandaci un risveglio MONDIALE e
torna!
Fa che tutti Ti accettino come "personale
Salvatore" e che Satana e tutti i demoni siano allontanati per sempre
dalle nostre nazioni!
Gesù Cristo, nel Tuo Nome e con l'autorità del Tuo
Nome, noi sgridiamo Satana e tutti i demoni per tutto il male di cui sono stati
portatori e li scacciamo per sempre da noi, dalle nostre case, dalle nostre
famiglie, dalle nostre città e dalle nostre nazioni.
Gesù Cristo, vieni e torna ad affermare la Tua
giustizia e il Tuo regno di pace; nel frattempo, spiegaci la Tua Volontà ed
aiutaci a farla sulla terra come è fatta in cielo. Amen
La Tua Grazia ci basta ed è più che sufficiente per
farci vivere bene, in salute ed in armonia con tutti e per essere ancora
testimoni di Te e del Tuo Evangelo di salvezza.
Grazie ancora da noi Tuoi umili ed insignificanti
servi.
Mandaci un risveglio
in Italia (nazione dove non ce n'è mai stato uno, per la presenza deleteria del
Vaticano!) e fa che l'evangelizzazione del mondo vada avanti sempre più
speditamente e senza intoppi ed opposizioni.
Evangelizza le nazioni
islamiche, le nazioni cattoliche e le nazioni non cristiane: insomma
accompagnaci ad evangelizzare " fino alle estremità della terra!"
Metti la parola pace sopra
questo mondo costantemente in subbuglio e in conflitto.
(Spazio
per annotazioni personali di frasi, di pensieri o di appunti)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
40 - PREGHIERE CONTRO SATANA
Circa la lotta contro Satana e tutte le potestà delle
tenebre se ne parla in Prima Pietro 5:9 e in Efesini 6:12-18
Satana è bugiardo e ladro! Lui non è stato mai padrone
dei regni di questa terra!
Gesù lo ha cacciato fuori.
Gesù ha spezzato la potenza di satana, rivelandoci
Colui che invece ha la potenza: Lui stesso! "OGNI
POTESTÀ MI È STATA DATA in cielo e SULLA TERRA" (Matteo 28:18-19)
Andiamo allora NEL NOME DI GESÙ a prenderci ciò che Gesù ha messo sotto i Suoi piedi e anche... sotto i nostri!
ESEMPI
di preghiera.
Leggi
e ripeti ad alta voce:
Satana e tutti i demoni
nel
NOME DI GESÙ CRISTO,
state lontani dalla mia mente.
State lontani dal mio spirito.
State lontani dalle mie circostanze.
Io vi proibisco di occuparvi di me e di
tutto ciò che è mio. Io ho tutta la potenza sopra di voi. Voi siete sconfitti
in Gesù Cristo!
Io non vi permetto di avere un appiglio nella
mia vita, nei miei figli o nella mia famiglia e in tutto ciò che mi appartiene.
Io
vi resisto, nel nome di Gesù Cristo.
Io distruggo le vostre fortezze.
Io allontano dalla mia presenza ogni
paura e scoraggiamento.
Satana e tutti i demoni,
nel nome di Gesù,
io vi ordino di togliervi dai piedi e di
andare in un posto da cui non possiate più fare ritorno.
Signore Gesù Tu sei la nostra
difesa.
Leghiamo
con la preghiera e il Tuo Sangue ogni debolezza nella nostra vita, cammino,
ministero, famiglie, e ogni cosa difficile nella nostra vita!
Nel nome del nostro Signore Gesù Cristo, mediante il potere
del Tuo Santissimo Sangue, con l’autorità della Tua Santa Parola, sgridiamo,
leghiamo e rifiutiamo satana e le relative forze e gli comandiamo di andare via
da noi e da tutto ciò che è nostro.
Sigilliamo le nostre vite, i nostri parenti e ogni cosa che
possediamo, col sangue del nostro Signore Gesù Cristo.
O Signore Gesù Cristo,
grazie
per la vittoria su satana, su tutti i demoni e su tutte le loro macchinazioni.
Io Ti adoro per avermi dato il Tuo Santo Spirito.
Ti
chiedo ora di scuotere me e tutti i credenti in Te dal sonno. Consumami di
un'ardente passione e dammi una visione per i perduti. Lasciami intravedere ed
udire i pianti agonizzanti dei milioni di perduti in un'eternità senza Te,
prigionieri di Satana e mandami a liberarli.
Io
ho udito la Tua voce: Tu mi stai chiamando per mezzo del Tuo Spirito a
svegliarmi dal sonno e a non essere più egoista. Perdonami. Uniscimi ai miei
fratelli per una lotta senza quartiere contro satana. Questa è l'ora per andare
avanti con la Tua potenza ed è per questo che mi sottometto interamente a Te,
alla Tua Volontà, per l'avanzamento del Tuo Regno e per la fine del regno di
satana.
Gesù Cristo,
dammi
i pensieri del cuore di Dio!
Certo,
Tu ucciderai l'empio, o Dio, perciò
allontana da me, tutti gli empi, tutti uomini "di sangue", tutti i
violenti. Essi infatti parlano contro di Te malvagiamente, perché sono Tuoi
nemici, che addirittura usano perfino la Tua Parola, il Tuo nome, per sostenere
la menzogna o le false dottrine. O Eterno, non odio io quelli che T'odiano? E
non aborro io quelli che si levano contro di Te? Io li odio di un odio
perfetto; li tengo per miei nemici.
Investigami,
o Dio, e conosci il mio cuore. Provami, e conosci i miei pensieri. E vedi se
v'è in me qualche via iniqua, e guidami per la via eterna. (dal Salmo 47:19-24)
Guidami
verso la Verità e fammela amare sempre, a qualunque costo, e fammi odiare la
menzogna e tutti gli spiriti di menzogna.
Nel
nome di Gesù Cristo Ti prego di legare tutte le potestà dell'aria presenti
nella mia città e di non permettere che esse possano più opporsi alla
diffusione dell'Evangelo e all'accettazione della Tua Parola.
Aiutami
a resistere al diavolo, affinché egli fugga definitivamente da me, dalla mia
casa, e da tutti i credenti in Cristo.
Grazie
perché Tu mi fortifichi nella fede, e perché Tu combatti per me.
Grazie
per la vittoria che Tu mi hai già dato, poiché Tu sei il Cristo, Vincitore in
eterno.
Lode
e gloria al Signore Gesù Cristo!
(Spazio
per annotazioni personali di frasi, di pensieri o di appunti)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
41 - PER IL RITORNO DI GESÙ CRISTO
Pregare per il ritorno di Gesù Cristo
significa pregare affinché si realizzino tutte quelle condizioni che lo
precedono: "E questo evangelo del
Regno sarà predicato per tutto il mondo, onde ne sia resa testimonianza a tutte
le genti e allora verrà la fine." (Matteo 14: 14)
Dio ha stabilito un piano molto dettagliato e che non può
essere disatteso, ma solo atteso!
Ai cristiani tocca solo il compito di esercitare la
COSTANZA, cioè l’ubbidienza alla Sua Parola, per la salvezza propria e di tutte
le persone che lui conosce ed ama. Stop.
"Poiché
voi avete bisogno di costanza, affinché avendo fatta la volontà di Dio,
otteniate quel che v'è promesso. Perché: Ancora un brevissimo tempo, e Colui
che ha da venire verrà e non tarderà" (Ebrei 10:36-37)
Nel Nuovo Testamento ci sono 318 riferimenti al ritorno di Gesù Cristo!
Il ritorno di Gesù è la manifestazione (in greco: epifàneia) della "parusìa" (seconda venuta) di Gesù Cristo. Tale ritorno
non è nascosto o segreto, perché Dio ne ha data la rivelazione (in greco:
Apocalypsis), sia per iscritto (nel Nuovo Testamento) che a parole.
Duemila anni fa, sotto il regno dell’imperatore romano
Tiberio (30 d.C.) alle ore 19~20 di Giovedì 6 Aprile, dice qualche Commentario,
Gesù proferì infatti queste parole:
"Il vostro cuore non sia turbato; abbiate
fede in Dio, e abbiate fede anche in
me!
Nella casa del Padre mio ci sono molte
dimore; se no, ve l'avrei detto; io vado
a prepararvi un luogo; e quando sarò andato e v'avrò preparato un luogo, tornerò e v'accoglierò presso di me,
affinché dove sono io, siate anche
voi; e del dove io vo sapete anche la via.
Toma gli disse: Signore, non sappiamo
dove vai; come possiamo saper la via?
Gesù gli disse: Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me". (Giovanni 14:1-6)
In altre parole Gesù annunciò che se ne sarebbe andato
e che sarebbe ritornato per prendere con Sé tutti i discepoli.
Questo stesso concetto Gesù lo spiegò in tanti altri
modi:
a)
con LA PARABOLA del padrone che torna come un ladro di notte:
"I vostri fianchi siano cinti e le
vostre lampade accese; e siate simili a coloro che aspettano il loro padrone,
quando tornerà dalle nozze, per
aprirgli appena giungerà e picchierà. Beati quei servitori che il padrone,
arrivando, troverà vigilanti! In verità io vi dico che egli si cingerà, li farà
mettere a tavola e passerà a servirli. E se giungerà alla seconda o alla terza
vigiglia e li troverà così, beati loro! Or sappiate questo, che se il padron di
casa sapesse a che ora verrà il ladro, veglierebbe e non si lascierebbe
sconficcar la casa. Anche voi siate pronti, perché nell'ora che non pensate, il Figliuol dell'uomo verrà" (Luca 12:35-40)
b)
con LA PARABOLA del dispensiere fedele:
"Allora Pietro gli chiese:
"Signore, questa parabola la dici per noi o per tutti? Il Signore rispose:
"Quale è mai il dispensiere fedele e avveduto che il padrone metterà a
capo dei suoi servi per dare loro a tempo opportuno la misura di frumento?
Beato quel servo, che il padrone, al
suo ritorno, troverà a far così. Vi dico in verità che lo metterà a
capo di quanto possiede. Ma se quel servitore dice in cuor suo: - Il mio
padrone tarda a venire, - e comincia a battere i servi e le serve e a mangiare
e bere, e ubriacarsi, il padrone di
questo servo verrà nel giorno che non si aspetta e nell'ora che non sa; e lo
farà straziare e lo porrà tra gl'infedeli. Ora il servo che ha conosciuta
la volontà del padrone e non ha preparato né fatto nulla per compiere tale
volontà, sarà aspramente battuto.
Ma chi non l'ha conosciuta e ha fatto
cose degne di castigo, sarà battuto meno aspramente. Molto sarà richiesto da
colui al quale molto è stato dato, e sarà richiesto di più a colui al quale
molto è stato affidato" (Luca
12:41-48)
c)
con LA PARABOLA del giudice iniquo e della vedova: "Io vi dico che farà loro prontamente giustizia. Ma quando il
Figliuol dell'uomo verrà, troverà egli la fede sulla terra?" (Luca
18:8)
d)
con la SIMILITUDINE della croce:
"Diceva poi a tutti: Se uno vuol
venire dietro a me, rinunzi a se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi
seguiti... Perché se uno ha vergogna di me e delle mie parole, il Figliuol
dell'uomo avrà vergogna di lui, quando
verrà nella gloria sua e del Padre e dei santi angeli". (Luca 9:2326)
e)
con LA PARABOLA dei malvagi vignaiuoli.
"Poi prese a dire al popolo questa
parabola: Un uomo piantò una vigna, l'affittò a dei lavoratori, e se n'andò in
viaggio per lungo tempo... Allora il padron della vigna disse: Che farò?
Manderò il mio diletto figliuolo; forse a lui porteranno rispetto. Ma quando i
lavoratori lo videro, fecero tra loro questo ragionamento: Costui è l'erede;
uccidiamolo, affinché l'eredità diventi nostra. E cacciatolo fuor dalla
vigna, lo uccisero. Che farà loro dunque il padron della vigna? Verrà e
distruggerà quei lavoratori, e darà la vigna ad altri. Ed essi, udito ciò,
dissero: Così non sia! Ma egli, guardatili in faccia, disse: Che vuol dir
dunque questo che è scritto: La pietra che gli edificatori hanno riprovata è
quella che è divenuta pietra angolare? Chiunque cadrà su quella pietra sarà
sfracellato; ed essa stritolerà colui sul quale cadrà". (Luca 20:9-18; Matteo 21:33-46; Marco 12:1-12).
f)
con il DISCORSO sul digiuno.
"E
Gesù disse loro: Potete voi far digiunare gli amici dello sposo, mentre lo
sposo è con loro? Ma verranno i giorni per questo; e quando lo sposo sarà loro tolto, allora in quei giorni,
digiuneranno." (Luca 5:34-35; Matteo 9:14-17; Marco 2:18-22)
g)
con il DISCORSO sul giudizio: Gesù tornerà perché è morto ed è risuscitato per
tornare a giudicare!
"Oltre a ciò, il Padre non giudica
alcuno, ma ha dato tutto il giudizio al Figliuolo, affinché tutti onorino il
Figliuolo come onorano il Padre. Chi non onora il Figliuolo non onora il Padre
che l'ha mandato. In verità, in verità io vi dico: Chi ascolta la mia parola e
crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è
passato dalla morte alla vita. In verità, in verità io vi dico: L'ora viene,
anzi è già venuta, che i morti udranno
la voce del Figliuol di Dio; e quelli che l'avranno udita, vivranno. Perché
come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figliuolo d'aver vita
in se stesso; e gli ha dato autorità di giudicare, perché è il Figliuol
dell'uomo." (Giovanni 5:22-27)
h)
con il DISCORSO sullo Spirito Santo:
"Pure, io vi dico la verità, egli
v'è utile ch'io me ne vada; perché, se non me ne vo, non verrà a voi il
PARACLETO; ma se me ne vado, io
ve lo manderò. E quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato,
alla giustizia, e al giudizio. Quanto al peccato, perché non credono in me;
quanto alla giustizia, perché me ne vado
al Padre e non mi vedrete più" Giovanni
16:7-10)
i)
con il DISCORSO sulla Sua ascensione:
"Avete udito che v'ho detto: Io me
ne vo, e torno a voi; se voi m'amaste, vi rallegrereste ch'io vo al Padre,
perché il Padre è maggiore di me."
(Giovanni 14:28)
"Son proceduto dal Padre e son
venuto nel mondo; ora lascio il mondo, e torno al Padre." (Giovanni 16:28)
"In verità, in verità io vi dico:
L’ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del Figlio di Dio;
e quelli che l’avranno udita, vivranno. Perché come il Padre ha vita in se
stesso, così ha dato anche al Figlio d’aver vita in se stesso; e gli ha dato
autorità di giudicare, perché è il Figlio dell’uomo. Non vi meravigliate di
questo; perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nei sepolcri, udranno
la sua voce e ne verranno fuori: quelli
che hanno operato bene, in risurrezione di vita; e quelli che hanno operato
male, in risurrezione di giudizio." (Giovanni 5:25-29)
l)
con l’ANNUNCIO degli angeli:
"E come essi avevano gli occhi
fissi in cielo, mentr'egli se ne andava, ecco che due uomini in vesti bianche
si presentarono loro e dissero: Uomini Galilei, perché state a guardare verso
il cielo? Questo Gesù che è stato tolto da voi ed assunto in cielo, verrà nella medesima maniera che l'avete
veduto andare in cielo."
(Atti 1:10-11)
IL SIGNIFICATO DEL RITORNO
"Or quando il Figliuol dell'uomo
sarà venuto nella sua gloria, avendo con sé tutti gli angeli, allora sederà sul
trono della sua gloria.
E tutte
le genti saranno radunate dinanzi a lui ed egli separerà gli uni dagli
altri, come il pastore separa le pecore dai capri e metterà le pecore alla sua
destra e i capri alla sinistra.
Allora il Re dirà a quelli della sua
destra: Venite, voi, i benedetti del Padre mio; ereditate il regno che v'è
stato preparato sin dalla fondazione del mondo...
Allora dirà anche a coloro della sua
sinistra: Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il
diavolo e per i suoi angeli! ... E questi se ne andranno a punizione eterna ma
i giusti a vita eterna." (Matteo
25:31-46)
1) INIZIO DELL’ATTESA DEL RITORNO
Atti
28:31 predicando il regno di Dio, e insegnando le cose relative al Signor Gesù Cristo con tutta franchezza e senza
che alcuno glielo impedisse.
Le
"cose relative" alla figura di Gesù, comprendono anche il Suo
ritorno.
2) GESÙ TORNERÀ PERCHÉ È VIVENTE
"Il
re Agrippa e il governatore Festo chiesero a Paolo perché i giudei
"avevano contro lui certe questioni intorno alla propria religione e
intorno a un certo Gesù morto, che Paolo affermava esser vivente." (Atti
25:19)
Il
nome del Signore Gesù Cristo è il nome per il Quale l'apostolo Paolo scongiura
i tessalonicesi a far leggere l'epistola a tutti i fratelli.
La
GRAZIA appartiene a Gesù Cristo (1 Tess. 4:28)
3) GESÙ TORNERÀ PERCHÉ QUI NON C’È: CHI C’ È AL SUO POSTO?
"Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e
che era venuto da Dio e che a Dio se ne tornava, si levò da tavola, depose le
sue vesti, e preso un asciugatoio, se ne cinse. Poi mise dell'acqua nel bacino,
e cominciò a lavare i piedi ai discepoli, e ad asciugarli con l'asciugatoio del
quale era cinto." (Giovanni
13:3-5)
Come
figliuoli d’uomini siamo tenuti a lavare i piedi nel Nome di Gesù e lo Spirito
Santo, come Dio, è tenuto ad operare nel nome di Gesù.
"Non vi lascerò orfani; tornerò a
voi. Ancora un pò, e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io
vivo e voi vivrete. In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi
in me ed io in voi. Chi ha i miei comandamenti e li osserva, quello mi ama; e
chi mi ama sarà amato dal Padre mio, e io l'amerò e mi manifesterò a lui." (Giovanni 14:18-20)
Il
credente è chi, in ogni necessità della vita, si domanda, prima di ogni cosa:
"Gesù ora dov’è? È vicino o lontano da me?"
Atti
1:3: "…Ai quali anche, dopo ch'ebbe sofferto, si presentò vivente con
molte prove, facendosi veder da loro per quaranta giorni, e ragionando delle cose relative al regno di Dio."
"Or, fratelli, non vogliamo che
siate nell'ignoranza circa quelli che dormono, affinché non siate contristati
come gli altri che non hanno speranza. Poiché, se crediamo che Gesù morì e
risuscitò, così pure, quelli che si sono addormentati, Iddio, per mezzo di
Gesù, li ricondurrà con esso lui. Poiché questo vi diciamo per parola del
Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore,
non precederemo quelli che si sono addormentati; perché il Signore stesso, con
potente grido, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo,
e i morti in Cristo risusciteranno i primi; poi noi viventi, che saremo
rimasti, verremo insiem con loro rapiti sulle nuvole, a incontrare il Signore
nell'aria; e così saremo sempre col Signore. Consolatevi dunque gli uni gli
altri con queste parole." (1
Tessalonicesi 4:13-18)
4) QUANDO AVVERRÀ IL RITORNO DI GESÙ?
L'amore
per Gesù e tra credenti in Lui accorcia i tempi della venuta di Cristo, perché
ci permette di amare il Regno di Cristo, in sostituzione del regno delle
tenebre.
"E
molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti. E perché l'iniquità sarà
moltiplicata, l'amore dei più si raffredderà. Ma chi avrà perseverato sino alla
fine sarà salvato. E questo evangelo del Regno sarà predicato per tutto il
mondo, onde ne sia resa testimonianza a tutte le genti e allora verrà la
fine." (Matteo 24:11-14)
Inoltre
ci sarà l’apostasia:
"Or,
fratelli, circa la venuta del Signor nostro Gesù Cristo e il nostro adunamento
con lui, vi preghiamo di non lasciarvi così presto travolgere la mente, ne
turbare sia da ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche epistola data come
nostra, quasi che il giorno del Signore fosse imminente.
Nessuno
vi tragga in errore in alcuna maniera; poiché quel giorno non verrà se prima
non sia venuta l'apostasia e non sia stato
manifestato l'uomo del peccato, il figliuolo della perdizione, l'avversario,
colui che si innalza sopra tutto quello
che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto di porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso
e dicendo ch'egli è Dio. (2
Tessalonicesi 2:1)
Quando
tornerà? Atti 1:11; Luca 21:27-28; Matteo 26:64
Nel
frattempo ecco i segni premonitori:
1)
La condizione mentale del mondo Luca 21:25-26; Matteo 24:10
2)
La condizione morale del mondo Gen. 6:5-13; Matteo 24:39
3)
L'apostasia Matteo 24:11; 1 Timoteo 3:1-6; Luca 21:9
4)
Un aumento della malvagità Matteo 24:12; 2 Tim. 3:1-6; Luca 21:9
5)
La venuta degli schernitori 2 Pietro 3:3-4
6)
La persecuzione Matteo 24:9-10; Marco 13:9,12,13
7)
La ricchezza Giacomo 5:1-3; 1 Tim. 6:10; Luca 12:15
9)
Le conferenze per la pace: l’ecumenismo (1 Tessalonicesi 5:3)
10)
L'evangelismo mondiale Matteo 24:1-14
5) LA CERTEZZA DEL RITORNO DI GESÙ
"Poiché a questo fine Cristo è
morto ed è tornato in vita; per essere il Signore dei morti e dei
viventi." (Romani 14:9)
"E all'angelo della chiesa di
Smirne scrivi: Queste cose dice il primo e l'ultimo, che fu morto e tornò in
vita" (Apocalisse 2:8)
"Ma tu, perché giudichi tuo
fratello? E anche tu, perché disprezzi tuo fratello? Poiché tutti compariremo
davanti al tribunale di Dio; (saremo tutti giudicati) infatti sta scritto: Come
è vero che vivo, dice il Signore, ogni ginocchio si piegherà davanti a me, e
ogni lingua darà gloria a Dio. (vedi
anche Isaia 45:23 e 49:18)
Quindi ciascuno di noi renderà conto di
se stesso a Dio. (vedi anche 2
Corinzi 13:5)
Smettiamo dunque di giudicarci gli uni
gli altri; decidetevi piuttosto a non porre pietra d'inciampo sulla via del
fratello, né occasione di caduta."
(Romani 14:10-13)
Gesù
Cristo, ancor prima di essere assunto in cielo, già parlava (al popolo) del suo
ritorno sulla terra (Matteo 24:32-36)
Il
Suo ritorno è stato annunciato anche dopo la resurrezione e l'assunzione di
Gesù in cielo. (Atti 3:19-21; Giuda 14-15; Tito 2:13)
COME TORNERÀ
Gesù verrà come un ladro 1 Tessalonicesi 5:2-3; Matteo 24:50
Ci
sarà il rapimento della chiesa 1 tessalonicesi 4:16-17
Ci
sarà la cena o le nozze con l'Agnello Apoc. 19:7
"Or, fratelli, non vogliamo che
siate nell'ignoranza circa quelli che dormono, affinché non siate contristati
come gli altri che non hanno speranza.
Poiché, se crediamo che Gesù morì e
risuscitò, così pure, quelli che si sono addormentati, Iddio, per mezzo di
Gesù, li ricondurrà con esso lui.
Poiché questo vi diciamo per parola del
Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore,
non precederemo quelli che si sono addormentati; perché il Signore stesso, con potente grido, con voce d'arcangelo e
con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e i morti in Cristo
risusciteranno i primi; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo insiem
con loro rapiti sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo
sempre col Signore. Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste
parole." (1 Tessalonicesi 4:13)
COME SPENDERE IL TEMPO DELL’ATTESA DEL RITORNO DI GESÙ CRISTO
E’
tutto spiegato in Prima Tessalonicesi 5:1-11…
Occorre
dunque:
1)
Annunziare la morte finché Egli venga (1 Corinzi 11:26)
2)
Essere conosciuti da Gesù (Matteo 25:31-46 e 7:23)
3) insistere, con ogni pazienza, a tempo e fuor di
tempo nel predicare l'Evangelo:
"Io te ne scongiuro nel cospetto di
Dio e di Cristo Gesù che ha da giudicare
i vivi e i morti, e per la sua apparizione e per il suo regno:
Predica
la Parola, insisti a
tempo e fuor di tempo, riprendi, sgrida, esorta con grande pazienza e sempre istruendo nella sana dottrina.
Perché verrà il tempo che non
sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d'udire si accumuleranno dottori
secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità e si
volgeranno alle favole. . .
Ma tu sii vigilante in ogni cosa,
soffri afflizioni, fai l'opera d'evangelista, compi tutti
i doveri del tuo ministero. (2
Timoteo 4:1-4; Matteo 24:46)
4)
Prepararsi con premura (Matteo 24:44; Ebrei 11:7)
5)
Non stancarsi di aspettare (Ebrei 10:36-37 Apocalisse 22:17)
6)
Pregustare vigilando (Filippesi 3:20; Tito 2:13
APPELLO
AGLI UOMINI affinché si convertano al più presto a Gesù e a GESÙ affinché torni
al più presto:
"Poi mi disse: Queste parole sono
fedeli e veraci; e il Signore, l'Iddio degli spiriti dei profeti, ha mandato il
suo angelo per mostrare ai suoi servitori le cose che devono avvenire in
breve... Io sono l'Alfa e l'Omega, il primo e l'ultimo, il principio e la fine.
Beati coloro che lavano le loro vesti
per aver diritto all'albero della vita e per entrare per le porte della città!
Fuori i cani (i cinici e i cinedi), gli stregoni, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri, e chiunque ama
e pratica la menzogna.
Io Gesù ho mandato il mio angelo per
attestarvi queste cose in seno alle chiese. Io son la radice e la progenie di
Davide, la lucente stella mattutina.
E
lo Spirito e la sposa dicono: Vieni. E chi ode dica: Vieni. E chi ha
sete venga: chi vuole, prenda in dono dell'acqua della vita.
Io lo dichiaro ad ognuno che ascolta le
parole della profezia di questo libro: Se alcuno vi aggiunge qualcosa, Dio
aggiungerà ai suoi mali le piaghe descritte in questo libro...
Colui che attesta queste cose, dice: Sì,
vengo presto! Amen! Vieni Signor
Gesù!
La grazia del Signor Gesù sia con
tutti." (Apocalisse 22:6, 13-21)
Spunti di preghiera
Buongiorno Signor Gesù, da tutto il
mondo!
Grazie Spirito Santo che ci
hai riuniti per pregare per uno scopo misterioso che il mondo non conosce e non
attende.
Signore, accorcia i tempi
della Tua venuta, secondo come Tu stesso hai assicurato: "Tornerò
presto!"
Nel frattempo, Signore, dacci
più potenza per predicare, più occasioni per evangelizzare con l'evangelo della
salvezza.
Fa che noi possiamo brillare
della Tua luce in un mondo di tenebre e che possiamo essere dei santi e
salvifici punti di riferimento, per quanti vanno cercando la verità, la
salvezza e la vita.
Fa che le tenebre indietreggino
davanti alla luce, come naturale fenomeno dovuto all'esistenza stessa della
luce, davanti alla quale le tenebre e il male non combattono, ma
indietreggiano.
È la sovrapposizione della
luce sulle tenebre, affinché ogni cristiano brilli come una stella nel cielo,
così come hai detto ad Abramo: "La tua progenie sarà numerosa come le
stelle del firmamento"
Facci brillare della Tua
luce, Signor Gesù! Gloria a Te, Gesù, nostro Redentore.
Hai anche promesso ad Abramo
che la sua progenie sarebbe diventata numerosa come la sabbia del mare. Ogni
cristiano è dunque una piccola parte di quella ROCCIA che sei Tu, Gesù, un
pezzo del grande tutto, dove ciascuno porta l'aspetto, il sapore dell'infinito
e dell'eternità.
Grazie Gesù, per il Tuo DONO
ineffabile della salvezza che non sarà mai più ritirato.
Come la sabbia appartiene al
mare, così noi apparteniamo a Te, Gesù, oceano d'amore infinito.
Signor Gesù, il mondo non
potrà mai continuare così, all'infinito, fra mille catastrofi e mille guerre.
DOVRAI PUR DIRE STOP, una
buona volta!
Quando lo dirai, sarà il Tuo
STOP.
Sarà il momento giusto per
dire STOP!
Tu sai perché dire STOP al
mondo.
Tu hai il potere di dire STOP
al mondo: ti preghiamo in miliardi, sparsi in tutte le parti del mondo:
"Gesù, di' STOP al mondo!"
Tutti allora sapranno Chi era
veramente quell'uomo sulla croce, duemila anni fa... Ma sarà troppo tardi.
Aiuta il mondo a capire
questo ORA, in questi ultimi momenti.
Manda ancora servi fedeli ad
annunciare questo messaggio e manda lo Spirito Santo a spargere il seme della
fede su ogni essere umano in tutte le parti di questa piccola TERRA, piccola
proprio come un "villaggio globale", così come è stata definita.
Manifesta la Tua gloria,
manifestaTi a chi T'invoca... Benedici chi Ti prega, ora e fino al Tuo ritorno.
Amen
Signore Gesù Cristo, torna!
Più passa il tempo e meno
saranno coloro che aspettano il Tuo ritorno. Il mondo ci distrae con le sue
musiche... Le chiese si distraggono con i loro programmi e le loro attività organizzate,
a volte anche senza di Te...
Il lavoro ci distrae con le
sue mille sollecitazioni quotidiane...
La terra di Canaan è piena
del linguaggio dei sadducei, dei filistei, degli erodiadi, dei romani, ecc.
TORNA, GESÙ! E metti finalmente ordine a tutto.
La città di UR era un mare di
idolatria, ma Tu hai detto STOP ed Abramo è uscito.
Sodoma e Gomorra erano un
mare di perversione e Tu hai detto STOP e Lot è uscito.
Anche Noè non era pronto, ma
costruì la Tua arca per 120 anni.
Anche Lot non era pronto, ma
non si voltò.
Anche Abramo non era pronto,
ma partì lo stesso, ubbidendo alla Tua chiamata.
Anche NOI non siamo pronti,
ma non ci meraviglieremo se un bel giorno i nostri piedi cominceranno a
sollevarsi e ad allontanarsi sempre più dal suolo... mentre il nostro sguardo
sarà attirato da una nuova luce in cielo!...
Aiutaci a spargere intorno a
noi l'ATTESA DEL RITORNO, affinché la Tua Persona sia annunciata e glorificata.
Rimettici tutti sulla strada della "sana dottrina", affinché essa sia
UNA in Te, così com'è scritto: "una sola fede".
Signor Gesù, il benessere ci
distoglie sempre più da Te, fino a farci credere che è meglio la Terra che il
Tuo ritorno!
Stiamo bene così? Per molti
cristiani, sì!
Perdonaci tutti e torna! Noi
siamo Tuoi. Siamo nelle Tue amorevoli mani. Gesù aiutaci a vivere ora per Te e
a vivere per l'eternità con Te. Amen
Signor Gesù, TORNA!
La Tua Chiesa, il Tuo Corpo è
a brandelli!
In 2000 anni il Tuo Corpo si
è diviso in 2000 denominazioni.
In 2000 anni abbiamo
ascoltato 2000 falsi cristi.
In 2000 anni il diavolo ha
prodotto 2000 false dottrine.
In 2000 anni ci sono stati
più di 2000 falsi profeti.
In 2000 anni ci sono state
oltre 2000 persecuzioni di massa dei tuoi fedeli.
Ti prego, Gesù TORNA! Abbiamo
forse raggiunto il colmo di ogni abominazione.
Quanto dovremo sopportare
ancora?
Chi c'è ancora da salvare?
Salvali subito e torna!
Perdona la Tua Chiesa, dove
ognuno è arroccato nei suoi privilegi, pastori in testa, pieni di invidie, di
gelosie e di arroganza, lontani da quel modello cui Tu avevi affidato le Tue
pecore.
Che squallore adesso, e che
gioia se Tu tornassi!
Fa che tutti i Tuoi salvati
"nati di nuovo" dimentichino di essere battisti, valdesi,
pentecostali, metodisti, presbiteriani ecc. e si ricordino di essere CRISTIANI!
(Atti 11:26)
Siamo pochi a pregarTi?
Siamo i 7000 uomini che non
piegarono le ginocchia agli idoli, come il residuo d'Israele al tempo del
profeta Elia... Tu conosci chi Ti sta pregando in questo momento: benedicilo al
di là della nostra immaginazione.
La verità è che oggi le
pecore pascolano i pastori...
Perdonaci tutti ed aiutaci a
saper attendere degnamente il TUO RITORNO.
Amen
Gloria
a Te, Gesù Cristo,
Tu
che sei il Re dei Re, il Signore e Salvatore nostro, l'alfa e l'omega, il Capo della
Chiesa, Dio manifestato in carne, il Figlio dell'Iddio Vivente e la Luce del
mondo: quanto ci hai amato!
Grazie
per il Tuo amore, per il Tuo Sangue, per la Tua Parola.
In
te la misericordia e la verità si sono unite.
In
Te la pietà verso di noi si è unita alla verità che Tu ci hai rivelato.
Gloria
a Te, Gesù.
Fa
che tutti quelli che Ti stanno pregando in questo stesso momento, siano uniti a
noi in preghiera dallo Spirito Santo: lo Spirito della Verità che Tu ci hai
lasciato al tuo posto.
Spirito
Santo, nel Nome di Gesù Cristo, uniscici tutti in un immenso abbraccio, per
valutare la profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio e
larghezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità dell'amore di Cristo.
Spirito
Santo aiutaci a pregare, a capire, a vivere e ad attendere degnamente e
santamente il ritorno di Cristo; mantienici nella verità; riempici d'amore,
quello vero, quello Tuo, per i non credenti, per questo mondo da salvare;
spingici a parlare di Gesù, ancora e sempre, in tutta sincerità e con
franchezza.
Gesù,
di' a Tuo Padre che i credenti pregano uniti da tutta la terra e l'Evangelo è
annunciato in tutte le nazioni.
DiGli
di accorciare i tempi per il Tuo Trionfo e per il trionfo del Tuo Corpo, della
TUA Chiesa e per l'unificazione della Chiesa col Suo Capo.
Sotto
la guida dello Spirito Santo, Gesù, noi ti diciamo di dire a Tuo Padre che noi
siamo pronti ad incontrarTi e che siamo pressati dai mali che affliggono noi e
l'umanità intera.
Gesù
noi portiamo a Te, per mezzo dello Spirito Santo, tutto il nostro disagio per
un'umanità corrotta, che costituisce una continua tentazione per noi stessi e
per i nostri figli.
Questo
mondo non ci attira più; dacci l'altro, quello con Te. Venga il Tuo Regno!
Gesù,
unico dolce Nome posto sulle nostre labbra e nel nostro cuore, se non ci fossi
Tu, saremmo perduti!
A
chi andremmo? Solo Tu sei il "Dio con noi"!
Grazie
per ciò che ci hai dato e ciò che ci darai ancora.
Ti
preghiamo per i mali del mondo e per la salute nostra e dei nostri fratelli e
sorelle spirituali: questa preghiera la lasciamo così, nelle Tue mani!
Grazie
per la guarigione del nostro corpo: mantienilo in perfetta salute. Grazie!
Saremo
pienamente felici, solo quando staremo con Te.
Qui
ci perseguitano i nostri mali, affanni, dolori, malattie, volgarità, menzogne,
pornografia, violenze, ire, invidie, gelosie, ingiustizie, persecuzioni e
incomprensioni, omicidi, stragi, guerre, olocausti, pulizie etniche, rapine,
rapimenti, pericoli di ogni genere e da qualunque parte, malvagità e arroganza
dei superbi e dei vanagloriosi, inganni, frodi, e poi filosofie religiose di
perdizione di ogni tipo, falsi profeti, falsi dei, falsi cristi, falsi
sacerdoti, false chiese, falsi pastori e pastore, falsi credenti, false
speranze...
Oh
Signore! Che situazione! Mettiamo tutto davanti a Te.
Dacci
la forza di continuare e di lottare per essere il sale della terra.
Salaci
col fuoco dello Spirito Santo!
Grazie
Gesù, per questa preghiera e per quante altre preghiere simili stanno salendo a
Te in questo momento. Grazie per tutti quelli che Ti pregano, come tanti figli
abbracciati intorno a Te Padre Eterno, come tanti pulcini sotto le ali della
Tua divina Persona.
Quello
che Tu volevi da Israele, Te lo diamo noi: grazie per questo onore!
Signore,
torna! Fallo per noi che Ti preghiamo. Prega Tuo Padre di mandarTi a noi che Ti
attendiamo. Parla di noi a Tuo Padre e diGli che Lo amiamo come amiamo Te e Lo
adoriamo come adoriamo Te.
Grazie
Gesù, per Tuo Padre.
Grazie
Dio Padre per Tuo Figlio.
Grazie
Spirito Santo per averci riconciliato con Dio e averci presentato Gesù.
Gesù
amaci ed illuminaci.
Il
mondo giace nelle tenebre: facci ambasciatori del Tuo Regno di luce, finché Tu
ritorni.
Spirito
Santo, sii con noi ora e sempre, nel Nome di Gesù.
Gesù,
il Tuo popolo, come 2000 anni fa, Ti saluta e grida "Osanna, Benedetto
Colui che viene nel Nome del Signore!"
Gesù
facci entrare con Te nella Nuova Gerusalemme celeste: eccoci, riempila con noi
e con tutti i santi "nati di nuovo", rigenerati dalla Tua Grazia.
Manifestati più potentemente nella nostra vita e in mezzo alla Tua Chiesa, che
Ti attende. Amen.
Gesù ritorna!
Nel
frattempo Ti prego di farmi avere in considerazione coloro che faticano per
l'avanzamento del Tuo Regno, che mi sono preposti nel Signore e mi ammoniscono,
e fammeli tenere in grande stima ed amarli a motivo dell'opera loro. Fammi
vivere in pace con i miei fratelli.
Fammi
esortare i fratelli, ammonire i disordinati, confortare gli scoraggiati,
sostenere i deboli, ed essere generoso verso tutti.
Fa
che io non renda ad alcuno male per male; anzi fammi procacciare sempre il bene
l'un l'altro, e quello di tutti.
Fammi
essere sempre allegro e non farmi cessare mai di pregare;
Io
in ogni cosa Ti rendo grazie, poiché tale è la volontà di Dio in Cristo Gesù
verso di me.
Non
permettere che lo Spirito si spenga in
me; e non mi far disprezzare le profezie; ma fammi esaminare ogni cosa e
ritenere il bene; fammi astenere da ogni specie di male.
L'Iddio
della pace mi santifichi Egli stesso completamente; e l'intero essere mio, lo
spirito, l'anima ed il corpo, sia conservato irreprensibile, per la venuta del
Signor nostro Gesù Cristo.
Fedele
è Colui che mi chiama, ed Egli farà anche questo. (da 1 Tessalonicesi 5:12-24)
"E lo Spirito e la sposa dicono: Vieni. E chi ode dica: Vieni." (Apocalisse
22:17)
(Spazio
per annotazioni personali di frasi, di pensieri o di appunti)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
42 - PER AGGIUNGERE L'AMORE ALLA FEDE
"Infatti, in Cristo Gesù, né la
circoncisione né l'incirconcisione hanno valore alcuno; quel che vale è la fede operante per mezzo dell'amore.(lett:
la fede resa potente dall'amore)
(Galati 5:6)
ESEMPIO di preghiera
Signore e Dio mio,
non
riesco ad amare gli altri come vorrei: dammi l'Amore Tuo e fammeli amare
attraverso il Tuo Amore.
Tu
sei Amore e se Tu ami le persone che io non riesco ad amare, io le potrò amare
mediante un amore che proviene da Te, ed è un Amore infinito, immenso e soprattutto
inesauribilmente potente!
Amami
e dammi amore, come Tu sai fare: voglio essere riempito del Tuo Amore.
Battezzami
d'Amore!
Dammi
amore per amare i mie fratelli di chiesa, il pastore, i peccatori, le anime perdute,
i bisognosi, gli ultimi, gli emarginati, gli handicappati...
"...affinché, essendo radicati e fondati nell'amore, siate resi capaci di
abbracciare con tutti i santi qual sia la larghezza, la lunghezza, l'altezza e
la profondità dell'amore di Cristo, e di conoscere questo amore che sorpassa
ogni conoscenza, affinché giungiate ad
essere ripieni di tutta la pienezza di Dio.
Or a Colui che può, mediante la potenza che opera in noi,
fare infinitamente al di là di quel che domandiamo o pensiamo, a Lui
sia la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù, per tutte le età, nei secoli dei
secoli. Amen." (Efesini 3:18:21)
(Spazio
per annotazioni personali di frasi, di pensieri o di appunti)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
43 - PREGHIERE SULLE PROMESSE BIBLICHE
La Parola di Dio possiede già la potenza per il suo
adempimento.
Quando poniamo la nostra fede nella promessa scritta
nella Bibbia, noi crediamo che Dio è
FEDELE e VERO.
La nostra sicurezza (i non credenti la scambiano per
fanatismo o incoscienza!) sta nel fatto che Dio "vigila sulla Sua Parola
per mandarla sempre e puntualmente ad
effetto" (Geremia 1:12)
"Ricorda: c'è sempre una parola da Dio, per far
fronte a ogni circostanza della vita" (Morris Cerullo)
ESEMPI
di preghiera.
“COMPRARE SENZA DENARO...”
"O Voi tutti che siete assetati,
venite alle acque e voi che non avete denaro, venite, comprate e mangiate!
Venite, comprate senza denaro e senza
pagare vino e latte!" (Isaia
55:1)
Gesù Cristo,
io
vengo da Te a comprare, senza denaro, a credito, la guarigione fisica e
spirituale mia e dei miei fratelli, la salvezza eterna in Cristo Gesù delle
persone che amo.
Compro
senza denaro doni e ministeri: pagherò quando sarò pienamente in possesso della
mia eredità nel Regno dei Cieli... Adesso posso solo chiederTi di anticiparmi
qualcosa "a credito"!
La
mia eredità è per i meriti del Sangue di Gesù Cristo e mi verrà sicuramente
data, perché Gesù è morto veramente per me ed io l'ho accettato come
"personale Salvatore": Egli garantisce per me!
Migliaia
di promesse bibliche si offrono per simili preghiere "nello Spirito".
Qualche
altro titolo lo potrai trovare per esempio in:
-Esodo
15:26 "L'ETERNO GUARISCE..."
-Isaia
53:5 "PER LE TUE
LIVIDURE..."
-Filippesi
4:19 "SUPPLIRÀ AD OGNI BISOGNO"
-Salmo
112:-3 "ABBONDANZA E RICCHEZZE..."
-1
Corinzi 10:13 "IDDIO NON PERMETTERÀ..."
(Spazio per annotazioni personali di frasi, di
pensieri o di appunti)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
44 - SPUNTI BIBLICI DI PREGHIERA
Nel libro "Cambiare il mondo con la
preghiera", Ed. Centro Biblico, Casoria Napoli, 1992, l'autore, Wesley L. Duewel propone a pag. 183
di adattare questi passi alla tua preghiera personale. Dal momento che l'autore
chiede espressamente che ciò si faccia, è parso utile riproporre i suoi
consigli:
PREGHIERA PER LA PURIFICAZIONE: Salmo 19:8-15 e in
partic. 12-13; 51:1-10; Romani 11:1-2;
PREGHIERA PER LA LETTURA DELLA BIBBIA: Salmo
119:15-18,97,103-105.
PREGHIERA PER LA BENEDIZIONE DEL TUO LAVORO: Salmo
90:16-17
PREGHIERA PER L'ADEMPIMENTO DELLA PROMESSA DI DIO: 2
Samuele 7:25-28; Salmo 119;81-82,162
PREGHIERA PER LA GUIDA: Salmo 5:8; 25:4-5; 31:3; 43:3;
86:11
PREGHIERA PER L'INVESTIGAZIONE DEL CUORE: Salmo
26:2-3; 139:1-10,23-24
PREGHIERA PER POTER ESSERE ASSETATI DI DIO: Salmo
42:1-2; 61:1-5; 63:1-8; 84:1-2; 123:1-2; 130:5-6; 143:5-8
PREGHIERA PER L'ASCOLTO E L'AIUTO DI DIO: Nehemia
1:5-6; Salmo 5:1-22; 17:1; 19:14; 27:8-9; 69:16-17; 70:1-5; 121:1-2; 130:1-2;
142:5-6
PREGHIERA PER L'AMORE DI DIO: Salmo 18:1; 139:17-18
PREGHIERA PER LA CRESCITA PERSONALE: Romani 12:1-2;
Efesini 3:16-21; 4:12-16; Filippesi 1:10-11; 3:12-15; 4:4-8; Colossesi 1:9-12;
3:12-17; 1 Tess. 5:16-24; 2 Pietro 1:5-8
PREGHIERA PER IL RISVEGLIO: Salmo 85:6-7; Isaia
43:18-19; 44:2-33; 51:9; 54:2-4; 55:6-13; 57:14-15; 59:12-13; 62:1-10; 64:1-5
PREGHIERA PER L'ASSISTENZA NELLE LOTTE DI PREGHIERA:
Efesini 6:10-18
Presto si sentirà il grido di
mezzanotte: Ecco lo Sposo! Venite ad
incontrarLo. Allora sarà troppo tardi per digiunare e pregare. Il tempo è ora. (Arthur Wallis)
45 - RICEVUTE IN CONSEGNA DA ALTRI
"Del rimanente, fratelli, pregate per noi perché la parola del Signore si spanda e sia
glorificata com'è tra voi, e perché noi siamo liberati dagli uomini molesti
e malvagi, poiché non tutti hanno la fede. Ma il Signore è fedele, ed egli
vi renderà saldi e vi guarderà dal maligno." (2 Tess. 3:1-3)
"pregate gli uni per gli altri onde
siate guariti; molto può la supplicazione del giusto, fatta con efficacia. (Coloss. 4:12)
Confessate dunque i falli gli uni agli altri, (Giacomo 5: 16)
Qualcuno mi ha detto:
"Prega per me!"
Spunti di preghiera
Signore Gesù Cristo,
"desiderando di condurci
onestamente in ogni cosa" (Ebrei
13:18), fa che anche altri preghino per me, con sincerità di cuore e perché
siano spinti dal Tuo Amore.
Fa
che l'invito dell'apostolo Paolo ("Fratelli,
pregate per noi." 1 Tessalonicesi 5: 25) trovi tutti i miei confratelli e consorelle
in Cristo consenzienti, disponibili e di pari consentimento.
Ti
affido la vita dei miei fratelli e delle mie sorelle in Cristo, preservali
dalla tentazione e soprattutto dall'errore, dall'invidia, dalla gelosia, dal
rancore, e certe volte anche dall'odio, dalla superbia, dall'arroganza,
dall'orgoglio, dall'ambizione e dalla presunzione.
Rimuovi
e sana tutte queste situazioni, che sono la vera causa delle malattie fisiche e
spirituali dei credenti, perché si
oppongono all'unità del Corpo di Cristo.
Provvedi alla guarigione di
chi sta male e rimuovi tutte le cause della sua infermità.
Ti rivolgo quindi una
preghiera speciale, per tutte le persone e per tutti i bisogni: Signore, gli
umili ascoltano la Parola di Dio! Rendi e mantieni sempre umili me, tutti i miei
fratelli e sorelle in Cristo, perché solo così la relazione con Dio continuerà
ad essere piena, efficace ed edificante.
Fa che l'umiltà spinga ad
amarci l'un l'altro e soprattutto a stimare gli altri più di sé stessi o almeno
come sé stessi.
(Spazio
per annotazioni personali di frasi, di pensieri o di appunti)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
46 - CARTA MENSILE DI PREGHIERA
per un cammino di autodisciplina
e di fortificazione
(in molte Scuole Bibliche viene adottato lo stesso sistema di controllo e/o di autocontrollo) (se vuoi, puoi fare altre fotocopie per gli altri mesi)
MESE DI ......................................................................
P = tempo di preghiera (numero di minuti, oppure una X per ogni 15 minuti)
B = lettura della Bibbia (num. di capitoli letti, a scelta, della Bibbia, minimo 1)
PL = tempo di preghiera in lingue (solo per i battezzati nello Spirito Santo, un + per ogni 15 minuti, oppure il numero di minuti, oppure ancora se viene fatto, pensando col cuore, a qualche bisogno di preghiera)
N.B. Naturalmente si raccomanda la massima onestà e sincerità con se stessi e soprattutto... con Dio, che... vede tutto e che non può essere ingannato!
1 P___ B___ PL___
2 P___ B___ PL___
3 P___ B___ PL___
4 P___ B___ PL___
5 P___ B___ PL___
6 P___ B___ PL___
7 P___ B___ PL___
8 P___ B___ PL___
9 P___ B___ PL___
10 P___ B__ PL___
11 P___ B___ PL___
12 P___ B___ PL___
13 P___ B___ PL___
14 P___ B___ PL___
15 P___ B___ PL___
16 P___ B___ PL___
17 P___ B___ PL___
18 P___ B___ PL___
19 P___ B___ PL___
20 P___ B___ PL__
21 P___ B___ PL___
22 P___ B___ PL___
23 P___ B___ PL___
24 P___ B___ PL___
25 P___ B___ PL___
26 P___ B___ PL___
27 P___ B___ PL___
28 P___ B___ PL___
29 P___ B___ PL___
30 P___ B___ PL__
31 P___ B___ PL___
“Signore Gesù Cristo, lascio ogni mio peso e fardello davanti a Te”.
“Spirito
Santo, ti prego, guidami e benedicimi mentre leggo
“Signore Iddio, offro me stesso a Te come sacrificio vivente e come uno strumento dello Spirito Santo”.
47 - TRASCRIZIONE DELLE PREGHIERE ESAUDITE
E’ importante ricordarsi delle preghiere
esaudite per continuare a credere in Gesù, nostro Dio e Salvatore, e per
ringraziarlo sempre e comunque.
"O Eterno, al mattino tu ascolterai
la mia voce; al mattino ti offrirò la
mia preghiera e aspetterò" (Salmo 5:3)
"Ma, quanto a me, la mia preghiera sale a
te, o Eterno, nel tempo accettevole; o Dio, nella grandezza della tua
misericordia, rispondimi, secondo la verità della tua salvezza." (Salmo
69:13)
Data
di inizio della
preghiera.....................................................................
Data
di esaudimento della
preghiera...........................................................
Cenni
sul motivo della preghiera (generale o specifica)..............................
..................................................................................................................
..................................................................................................................
..................................................................................................................
Data
di inizio della
preghiera.....................................................................
Data
di esaudimento della preghiera...........................................................
Cenni
sul motivo della preghiera (generale o specifica)..............................
..................................................................................................................
..................................................................................................................
..................................................................................................................
Data
di inizio della preghiera.....................................................................
Data
di esaudimento della
preghiera...........................................................
Cenni
sul motivo della preghiera (generale o specifica)..............................
..................................................................................................................
..................................................................................................................
..................................................................................................................
Data
di inizio della
preghiera.....................................................................
Data
di esaudimento della
preghiera...........................................................
Cenni
sul motivo della preghiera (generale o specifica)..............................
..................................................................................................................
..................................................................................................................
..................................................................................................................
Data
di inizio della preghiera.....................................................................
Data
di esaudimento della
preghiera...........................................................
Cenni
sul motivo della preghiera (generale o specifica)..............................
..................................................................................................................
..................................................................................................................
..................................................................................................................
(o CATENA DI PREGHIERA, da fotocopiare)
Inserisci il tuo nome alla fascia di orario che ti fa più comodo, per pregare con altre persone nella stessa giornata. Puoi occupare più fasce, se ritieni di avere più tempo per pregare.
Se li sai, puoi scrivere i nomi degli altri compagni di preghiera, nelle diverse fasce di orario. (In tutto ci sono 40 fasce distribuite nelle 24 ore)
Dalle ore 5 alle ore 6...........................
Dalle 6 alle 6,30.................................
Dalle 6,30 alle
7..................................
Dalle 7 alle
7,30..................................
Dalle 7,30 alle
8..................................
Dalle 8 alle 8,15.................................
Dalle 8,15 alle
8,30.............................
Dalle 8,30 alle
9..................................
Dalle 9 alle
9,30..................................
Dalle 9,30 alle
10................................
Dalle 10 alle
10,30..............................
Dalle 10,30 alle
11,30.........................
Dalle 11,30 alle
12,30.........................
Dalle 12,30 alle
13..............................
Dalle 13 alle
13,15..............................
Dalle 13,15 alle
13,30.........................
Dalle 13,30 alle
14..............................
Dalle 14 alle
14,30..............................
Dalle 14,30 alle
15..............................
Dalle 15 alle
15,30..............................
Dalle 15,30 alle
16..............................
Dalle 16 alle
17...................................
Dalle 17 alle
18...................................
Dalle 18 alle
19...................................
Dalle 19 alle
19,30..............................
Dalle 19,30 alle
20..............................
Dalle 20 alle
20,30..............................
Dalle 20,30 alle
21..............................
Dalle 21 alle
21,30..............................
Dalle 21,30 alle
22..............................
Dalle 22 alle 23...................................
Dalle 23 alle
24...................................
Dalle 24
all'1.......................................
Dall'1
all'1,30......................................
Dall'1,30 alle
2....................................
Dalle 2 alle
2,30..................................
Dalle 2,30 alle
3..................................
Dalle 3 alle
3,30..................................
Dalle 3,30 alle
4..................................
Dalle 4 alle
5.......................................
Note:
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
...........................................................
CREDENTI NATI DI NUOVO, CONTRO IL RESTO DEL MONDO !
49 - PREGHIERA IN CONTEMPORANEA
Una grande esperienza di fede è quella di pregare tutti insieme “in contemporanea”.
All’ora stabilita è concordata, i fratelli e le sorelle che hanno lo stesso "peso" e lo stesso problema, si ritrovano in ginocchio davanti al Signore Gesù Cristo, per sottoporglielo.
Arriverà puntuale l’intervento di Dio.
Dio ama questi appuntamenti in cui finalmente Lui è chiamato “Padre NOSTRO!”
"Ed anche in verità vi dico: Se due di voi sulla terra s'accordano
a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è
nei cieli. Poiché dovunque due o tre sono radunati NEL NOME MIO, quivi sono io
in mezzo a loro" (Matteo 18:19-20)
Ti ringraziamo Signore Dio, che conosciamo
col Nome di Gesù Cristo per il potere del Tuo Sangue, l’autorità della Tua
Parola, che hai dato a noi essendo rinati in Te. Amen.
Gloria e onore al Signore, oggi e per sempre!
“Ma
quanto a me, il mio bene è di accostarmi a DIO; io ho fatto del Signore,
dell'Eterno, il mio rifugio, per raccontare tutte le opere Sue.” (Salmo
73:28)
Pregano con me, alla stessa ora, le seguenti persone:
LUNEDÌ .................................................................dalle.............alle..............
...................................................................dalle.............alle..............
...................................................................dalle.............alle..............
per i seguenti motivi:
...........................................................................................................................
...........................................................................................................................
MARTEDÌ..............................................................dalle.............alle..............
...................................................................dalle.............alle..............
...................................................................dalle.............alle..............
per i seguenti motivi:
...........................................................................................................................
...........................................................................................................................
MERCOLEDÌ.........................................................dalle.............alle..............
...................................................................dalle.............alle..............
...................................................................dalle.............alle..............
per i seguenti motivi:
...........................................................................................................................
...........................................................................................................................
GIOVEDÌ...............................................................dalle.............alle..............
...................................................................dalle.............alle..............
...................................................................dalle.............alle..............
per i seguenti motivi:
...........................................................................................................................
...........................................................................................................................
VENERDÌ...............................................................dalle.............alle..............
...................................................................dalle.............alle..............
...................................................................dalle.............alle..............
per i seguenti motivi:
...........................................................................................................................
...........................................................................................................................
SABATO .................................................................dalle.............alle..............
...................................................................dalle.............alle..............
...................................................................dalle.............alle..............
per i seguenti motivi:
...........................................................................................................................
...........................................................................................................................
DOMENICA..............................................................dalle.............alle..............
...................................................................dalle.............alle..............
...................................................................dalle.............alle..............
per i seguenti motivi:
...........................................................................................................................
...........................................................................................................................
In Gesù Cristo "tutti i
tesori della sapienza e della
conoscenza sono nascosti... Guardate che non vi sia alcuno che faccia di voi
sua preda con la filosofia e con vanità ingannatrice secondo la tradizione
degli uomini, gli elementi del mondo, e non secondo Cristo; poiché IN LUI abita CORPORALMENTE tutta la
PIENEZZA della DEITÀ, e IN LUI
voi avete tutto PIENAMENTE. Egli è
il capo d'ogni principato e d'ogni potestà" (Colossesi 2:3,8-10)
Istruitevi ed
esortatevi gli uni gli altri, con ogni
sapienza.
(Colossesi 3:16)
...Per questa
cagione, dico, io piego le ginocchia dinanzi al Padre, dal quale ogni famiglia nei cieli e sulla terra prende
nome, perch'Egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere
potentemente fortificati mediante lo
Spirito Suo, nell'uomo interiore, e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, affinché,
essendo radicati e fondati nell'amore, siate resi capaci di abbracciare con
tutti i santi qual sia la larghezza, la lunghezza, l'altezza e la
profondità dell'amore di Cristo, e
di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché giungiate ad
essere ripieni di tutta la pienezza di Dio. Or a Colui che può, mediante la potenza che opera
in noi, fare infinitamente al di là di quel che domandiamo o pensiamo, a Lui
sia la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù, per tutte le età, nei secoli dei
secoli. Amen. (Efesini 3:14:21)
Essere
TESTIMONI DI GESÙ CRISTO significa
CONOSCERE SEMPRE PIÙ la Sua persona, il Suo carattere, la Sua missione, il Suo
ruolo, il Suo pensiero, mediante ovviamente l’aiuto, la guida e la rivelazione
che solo lo Spirito Santo può dare!
Egli
è per noi cristiani l'unico punto di
riferimento che Dio ci ha mandato nella Sua infinita misericordia verso la
nostra misera ed effimera esistenza.
Tutta
la Bibbia parla di Gesù Cristo e può essere intelligentemente letta solo
attraverso la figura di Gesù Cristo, che ce la spiega e ce la fa capire.
A
Lui, al Padre e allo Spirito Santo siano la lode, la gloria e l'onore per
l'eternità.
Dopo
aver letto attentamente il seguente elenco, sarebbe opportuno che si andasse
ogni giorno a trovare, uno dopo l'altro, i passi segnati a margine di ciascun
attributo, onde approfondire nella BIBBIA l'intero contesto nel quale il
riferimento è collocato: anche così si può rendere una lode al nostro UNICO E
MERAVIGLIOSO SIGNORE che è GESÙ CRISTO: meditando
su di Lui ogni giorno! (Salmo 1)
TUTTI
GLI ATTRIBUTI DI GESÙ CRISTO, presentati in ordine alfabetico, rendono chiare,
indiscutibili ed inequivocabili la grandezza e l'importanza che riveste la
figura di Gesù Cristo, l'unico
personaggio SALVIFICO (cioè portatore di salvezza) di tutta l'umanità e della sua effimera storia!
1. Acqua della vita
(Apocalisse 22:17, 21:6, 22:1)
2.
Acqua viva
(Giovanni
4:10)
3. Affinatore e
purificatore
(Malachia 3:3)
4.
Agnello di Dio (Giovanni 1:29, 1:36)
5.
Agnello immolato (Apocalisse 5:12,13:8)
6.
Agnello condotto al macello (Isaia 53:7)
7.
Agnello senza difetto, né macchia (1 Pietro 1:19)
8.
Albero della vita (Gen.
2:9; 3:22-24;Apocalisse 2:7, 22:2)
9.
Alfa (e omega) (Apocalisse 1:11,22:13)
10.
Alleanza del popolo (Isaia 42:6)
11.
Amato Suo (di Dio) (Efesini 1:6, Matteo12:18)
12.
Amato figlio (o figliuolo) (Colossesi 1:13)
13.
Amen
(Apocalisse 3:14)
14.
Amico dei peccatori (Luca
7:34)
15.
Angelo dell’Eterno (Genesi 16:7; Esodo 3:2)
16.
Angelo del patto
(Malachia 3:1)
17.
Angelo della Sua Presenza
(Isaia 63:9)
18.
Apostolo della nostra professione di fede (Ebrei 3:1)
19.
Apparso agli angeli (1
Timoteo 3:16)
20.
Arco di battaglia (Zaccaria 10:4)
21.
Assunto (unico) in cielo (Marco 16:19)
22.
Aurora dall'Alto
(Luca 1:78)
23.
Autore (o "duce") della nostra fede (Ebrei 12:2)
24.
Autore della Vita (Atti 3:15)
25.
Autore d'una salvezza eterna (Ebrei 5:8-9)
26.
Autorità di rimettere i peccati (Matteo 9:6, Luca 20:2)
27.
Avvocato presso il Padre (1
Giovanni 2:1)
28.
Bandiera (o vessillo) dei popoli (Isaia 11:10)
29.
Battezzatore con lo Spirito Santo (Giovanni 1:33)
30.
Benedetto colui che viene nel Nome del Signore (Matteo
21:9,23:39, Mar.11:9, Giovanni 12: 13)
31.
Braccio dell’Eterno (Isaia 51:9)
32.
Buon pastore
(Giovanni 10:11, 10:14)
33.
Capo (Efesini 4:15; Matteo 2:6)
34.
Capo della Chiesa (Efesini
5:23)
35.
Capo del corpo, cioè della chiesa (Colossesi 1:18)
36.
Capo di potenti angeli (2
Tess.1:7)
37.
Capo d'ogni principato e potestà (Colossesi
2:9)
38.
Capo d'ogni uomo
(1 Corinzi11:3)
39.
Capo supremo dato alla Chiesa sopra ogni cosa (Efesini
1:22)
40.
Colui che apre e nessuno chiude (Apoc. 3:7)
41.
Colui che cammina fra 7 candelabri d'oro (Apocalisse
2:1)
42.
Colui che chiude e nessuno apre (Apocalisse 3:7)
43.
Colui che è dal principio (1
Giovanni 2:14)
44.
Colui che è
(Giovanni
8:58)
45.
Colui che è, che era e che ha da venire (Apocalisse 4:1)
46.
Colui che è posto per la caduta e l’innalzamento (Luca
2:34)
47.
Colui che ha gli occhi come fiamma (Apoc. 2:18)
48.
Colui che ha i piedi come terso rame (Apoc. 2:18)
49.
Colui che ha i sette Spiriti di Dio (Apoc. 3:1)
50.
Colui che ha la spada acuta a due
tagli (Apocalisse 2:12)
51.
Colui che ha le sette stelle nella Sua mano (Apocalisse
3:1)
52.
Colui che ha le chiavi di Davide (Apoc. 3:7)
53.
Colui che ha 12 legioni d’angeli (Matteo 26:53)
54.
Colui che sostiene tutte le cose (Ebrei 1:3)
55.
Colui che tiene le chiavi della morte
e dell'Ades (Apocal. 1:18)
56.
Compitore (perfetto esempio) di fede (Ebrei 12:2)
57.
Con noi tutti i giorni
(Matteo 28:20)
58.
Conoscenza della salvezza (Luca 1:77)
59.
Consigliere ammirabile (Isaia 9:5)
60.
Consolazione d'Israele (Luca
2:25)
61.
Creatore (Isaia 54:5)
62.
Creduto nel mondo (1
Timoteo 3:16)
63.
Cristo (il) (Luca
2:11, Matteo 1:6; Matteo 16:16; 27:17)
64.
Cristo (il) del Signore (Luca 2:26)
65.
Cristo di Dio
(Luca 9:20)
66.
Cristo (il), l'Eletto di Dio (Luca 23:35)
67.
Degno di benedizione (Apocalisse
5:12)
68.
Degno di forza
(Apocalisse 5:12)
69.
Degno di gloria
(Apocalisse 5:12)
70. Degno di onore
(Apocalisse 5:12)
71.
Degno di potenza
(Apocalisse 5:12)
72.
Degno di ricchezze (Apocalisse
5:12)
73.
Degno di sapienza (Apocalisse
5:12)
74.
Desiderio di tutte le nazioni (Aggeo 2:7)
75.
Diletto figliuolo (Matteo 3:17;
Marco 1:11; Luca 3:22; 9:35)
76.
Dio(2 Pietro 1:1, Giovanni
1:1; 1:18; 29:28; Salmo 45:6-7;
77.
Ebrei 1:8; Matteo 1:23; Luca
1:47; 1 Timoteo 3:16; 1 Giovanni 5:20)
78.
Dio benedetto in eterno (Romani 9:5)
79.
Dio con noi
(Matteo 1:23)
80.
Dio creduto nel mondo (1 Timoteo 3:16)
81.
Dio d'Israele
(Isaia 45:15)
82.
Dio di tutta la terra
(Isaia 54:5)
83.
Dio elevato in gloria (1
Timoteo 3:16)
84.
Dio giustificato nello Spirito (1
Timoteo 3:16)
85.
Dio Grande e Salvatore (v. "Grande") (Tito 2:13)
86.
Dio manifestato in carne
(1 Timoteo 3:16)
87.
Dio mio
(Giovanni 20:28)
88.
Dio mio salvatore
(Luca 1:47)
89.
Dio Nostro (vedi "Nostro") (e Salvatore) (2 Pietro 1:1)
90.
Dio potente (Isaia 9:5)
91.
Dio predicato fra i Gentili (1
Timoteo 3:16)
92.
Dio Unico (vedi "unico")
(1 Timoteo 1:17)
93.
Dio Unigenito (vedi "unigenito") Figlio (Giovanni 1:18)
94.
Dio vero (vedi
"vero") (1 Giovanni 5:20)
95.
Distrutore della morte (2
Timoteo 1:10)
96.
Dominatore in Israele (Michea 5:1; Zaccaria 10:4)
97.
Dono ineffabile di Dio (2 Corinzi 9:15)
98.
Dottore (o maestro/rabbi ) venuto da Dio (Giovanni 3:2)
99.
Eletta pietra angolare
(1 Pietro 2:6)
100.
Eletto di Dio (vedi "Il Cristo") (Luca 23:35)
101.
Elevato in gloria (1 Tim 3:16)
102.
Emmanuel (v.Dio con noi)
(Is.7:14; 8:8; Matteo 1:23)
103.
Entrata del regno eterno
(2 Pietro 1:11)
104.
Erede del trono di Davide
(Luca 1:32)
105.
Erede di tutte le cose (Ebrei 1:2)
106.
Esistente prima d'Abramo
(Giovanni 8:58)
107.
Eterno degli eserciti
(Isaia 54:5)
108.
Eterno, il vostro Redentore (Isaia 43:14)
109.
Eterno nel suo splendore (Isaia 33:21)
110.
Eterno nostra giustizia (Geremia 23:6)
111.
Evangelo della nostra salvezza (Efesini 1:13)
112.
Fedele a Colui che l'ha costituito
(Ebrei 3:2)
113.
Fedele (il)(e il Verace) (Apocalisse
19:11)
114.
Fedele testimone
(Apocalisse 1:5)
115.
Figlio amato (Matteo 17:5; 12:18;
Marco 1:11; Efesini 1:6; Colossesi 1:13)
116.
Figlio del Benedetto (Marco 14:61)
117.
Figlio dell'Altissimo (Luca 1:32e altri)
118.
Figlio dell'Iddio Vivente (Matteo 16:16, Marco 8:29 e altri)
119.
Figlio dell'uomo (Giovanni 13:31; Daniele 7:13; ecc.)
120.
Figlio del Padre
(2 Giovanni 1:3)
121.
Figlio di Dio (Luca
1:35; Romani 1:4 e altri)
122.
Figliuolo di Davide (Matt.1:1; 9:27 e altri)
123.
Fondamento di fede (1
Corinzi 3:11)
124.
Fondamento in Sion
(Isaia 28:16)
125.
Fondamento sicuro
(Isaia 28:16)
126.
Fonte dell'acqua della vita (Apocalisse
21:6)
127.
Garante del patto (Ebrei 7:22, 12:24)
128.
Germoglio (Isaia 11:1; Zaccaria 3:8)
129.
Germoglio giusto (Geremia 23:5; Zacc.6:12)
130.
Germoglio di giustizia (Geremia 33:15)
131.
Gesù (JHWH che salva)
(Matteo 1:21; Luca 1:31)
132.
Gesù Cristo
(Romani 1:6)
133.
Gesù Cristo, nostro Salvatore
(Tito 3:6)
134.
Gesù Cristo, nostro Signore (Romani 1:4)
135.
Gesù, il Figlio di Dio
(Ebrei 4:14)
136.
Gesù il Nazareno
(Luca 24:19)
137.
Giglio delle valli (Cantico
d.Cant. 2:1)
138.
Giudice dei vivi e dei morti
(Atti 10:42, 2 Timoteo 4:1)
139.
Giustificato nello spirito (1 Timoteo 3:16)
140.
Giustizia per noi (1
Corinzi1:30)
141.
Giusto (Matteo
27:19)
142.
Giusto (il) (Atti
3:14, 1 Giovanni 2:1)
143.
Giusto giudice (2
Timoteo 4:8)
144.
Giusto servo
(Isaia
53:11)
145.
Gloria di Dio
(1 Corinzi11:7)
146.
Gloria d’Israele e del popolo di Dio (Luca 2:32)
147.
Grande Dio e Salvatore (Tito 2:13)
148.
Gran Pastore (Ebrei 13:20)
149.
Gran Sommo Sacerdote (Ebrei 4:14)
150.
Immagine dell' Iddio invisibile
(Colossesi 1:15)
151.
Immagine di Dio (2 Corinzi4:4, Colossesi 1:15)
152.
Impronta dell'essenza di Dio
(Ebrei 1:3)
153.
Intercessore nostro (Romani 8:34)
154.
Io sono (Giovanni 4:26,8:24;
8:28; 8:58; 18:5; 18:6)
155.
Leone della tribù di Giuda (Apocalisse
5:5)
156.
Liberatore dai nostri peccati (Apocalisse 1:5)
157.
Liberatore venuto da Sion (Romani 11:26)
158.
Lo stesso ieri, oggi e in eterno (Ebrei 13:8)
159.
Luce della conoscenza
(2 Corinzi 4:6)
160.
Luce delle genti (Atti 13:47; Luca 2:32)
161.
Luce delle nazioni
(Isaia 42:6)
162.
Luce dei Gentili (cioè di tutte le genti) (Atti 13:47)
163.
Luce del mondo
(Giovanni 8:12, 9:5; 12:35)
164.
Lucente stella mattutina (Apocalisse 22:16)
165.
Luce vera degli uomini (Giovanni 1:9)
166.
Maestro
(Giovanni 6:25)
167.
Maestro (il)
(Luca 22:11)
168.
Maestro buono (Marco 10:17,Luca
18:18)
169.
Maestro e Signore (Giovanni 13:13)
170.
Mandato alle pecore perdute (Matteo 15:24)
171.
Manifestato in carne (1 Timoteo 3:16)
172.
Mediatore di un nuovo patto (Ebrei 9:15, 12:24)
173.
Mediatore (vedi "unico") fra Dio e l'uomo (1 Timoteo 2:5; Galati 3:19-20; Ebrei 9:25)
174.
Messaggero d'amore (Romani 13:10)
175.
Messia (v.Cristo, Unto) (Giovanni 1:41; 4:25)
176.
Migliore degli angeli (Ebrei 1:4)
177.
Ministro dei circoncisi (Romani 15:8)
178.
Ministro del Santuario (Ebrei 3:2)
179.
Morto e risorto (Apocalisse 2:8)
180.
Morto per gli empi (Romani
5:6)
181.
Morto per i nostri peccati (1
Corinzi 15:3)
182.
Morto per noi (Romani 5:8,8:34,1 Corin. 15:3; 1 Tess.
5:10)
183.
Nazareno (il) (Matteo 21:11; 2:23; e
altri)
184.
Nome al di sopra di ogni altro nome (Filipp. 2:9; Efesini 1:21)
185.
Nostra pace
(Efesini 2:14)
186.
Nostra Pasqua (1 Corinzi 5:7)
187.
Nostra speranza
(1 Timoteo 1:1)
188.
Nostro Dio (e Salvatore) (2
Pietro 1:1)
189.
Nostro Salvatore (e Dio) (2 Pietro
1:1)
190.
Nostro Signore (2
Timoteo 1:1 e altri)
191.
Nuovo Adamo
(Romani
5:12, Atti 20:21 e al.)
192.
Offerta e sacrificio a Dio (Efesini 5:2)
193.
Onnipotente (2 Corinzi 6:18; vedi anche Apocalisse 1:8;
4:8; 11:3; 15:3; 16:7; 19:6)
194.
Padre (2
Corinzi 6:18)
195.
Padre che giudica (1 Pietro 1:17)
196.
Padre di tutti (Efesini 4:6)
197.
Padre e Dio (Giacomo
3:9)
198.
Padre eterno
(Isaia 9:5)
199.
Padre vostro (nostro) (Marco 11:25; Colossesi 2:12-15)
200.
Padrone (in greco «despotes») (Giuda
4; 2 Pietro 2:1; Apocalisse 6:10)
201.
Pane della Vita (Giovanni 6:35)
202.
Pane quotidiano
(Matteo 6:11)
203.
Pane vivente
(Giovanni 6:51)
204.
Pane vivente disceso dal cielo (Giovanni 6:51)
205.
Parola
(Giovanni 1:1)
206.
Parola della fede (Romani 10:8)
207.
Parola della Giustizia (Ebrei 5:13)
208.
Parola della Grazia (Atti
14:3; 20:32)
209.
Parola della Vita (1
Giovanni 1:1;Filippesi 2:15;Atti 5:20)
210.
Parola di Dio (Luca
20:17; Giovanni 1:1; Apocalisse 19:13)
211.
Parola di verità
(Efesini 1:13)
212.
Parola fatta carne (incarn.)
(Giovanni 1:14)
213.
Parola piena di grazia e verità (Giovanni 1:14)
214.
Pasqua immacolata
(1 Corinzi 5:7)
215.
Pastore eccellente
(Giovanni 10:11)
216.
Pastore e Vescovo
delle nostre anime
(1 Pietro 2:25)
217.
Pecora muta davanti ai tosatori (Isaia 53:7)
218.
Perfetto esempio di fede (Ebrei 12:2)
219.
Pietra (Matteo 21: Isaia 28:16)
220.
Pietra angolare (Matteo 21:42;
Marco12:10; Luca 20:17; Atti 4:11; 1
Pietro 2:7; Sal.118:22; Efesini 2:20; Isaia 28:16)
221.
Pietra d'inciampo (Romani 9:33)
222.
Pietra provata (Isaia
28:16)
223.
Pietra riprovata (o rifiutata) (Salmo 118:22; Matteo 21:42; Luca 20:17; Atti 4:11; 1 Pietro
2:7)
224.
Pietra vivente
(1 Pietro 2:4)
225.
Piuolo (Zaccaria 10:4)
226.
Porta (la) (Giovanni 10:9)
227.
Porta aperta che nessuno può chiudere (Apocalisse
3:8)
228.
Porta delle pecore
(Giovanni 10:7)
229.
Potente consolazione
(Ebrei 6:18)
230.
Potente di Giacobbe (Isaia 49:26; 60:16)
231.
Potente Salvatore (Luca 1:69)
232.
Potente salvezza
(Luca 1:69)
233.
Potenza di Dio
(1 Corinzi 1:24)
234.
Potestà di rimettere i peccati
(Marco 2:10)
235.
Precursore di là dalla cortina
(Ebrei 6:20)
236.
Predicato ai gentili (1
Timoteo 3:16)
237.
Preziosa pietra angolare (1
Pietro 2:6)
238.
Prezioso sangue riscattatore (1Pietro 1:19)
239.
Prezzo della nostra libertà (1
Corinzi 6:20)
240.
Prezzo di riscatto (Matteo
20:28;Marco 10:45; 1 Timot .2:6)
241.
Primizia dei risorti (1
Corinzi15:23)
242.
Primo ed ultimo (Apocalisse 1:18; 22:13)
243.
Primogenito
(Ebrei 1:6)
244.
Primogenito dei morti (Colossesi 1:18; Apocalisse 1:5)
245.
Primogenito dei risorti (1 Corinzi15:20)
246.
Primogenito del Mondo (Ebrei 1:6)
247.
Primogenito di Maria (Luca 2:7)
248.
Primogenito di ogni creatura
(Colossesi 1:15)
249.
Primogenito fra molti fratelli
conformi a Lui (Romani 8:29)
250.
Principe (e Salvatore) (Atti
5:31)
251.
Principe della pace (Isaia 9:5,Ebrei 7:2)
252.
Principe (o autore) della Vita (Atti 3:15)
253.
Principe dei re della terra (Apocalisse 1:5)
254.
Principe e comandante dei popoli
(Isaia 55:4)
255.
Principio (il)
(Colossesi 1:18)
256.
Principio della creazione di Dio
(Apocalisse 3:14)
257.
Principio e fine (Apocalisse 21:6,22:13)
258.
Prode
(Salmo 45:3)
259.
Profeta come Mosé, ma mandato per benedire e convertire (Atti 3:22-26)
260.
Profeta di Nazareth
(Matteo 21:11)
261.
Progenie di Davide (Apocalisse 22:17)
262.
Puro d'ogni colpa
(Ebrei 9:14)
263.
Radice (e progenie) di Davide
(Apocalisse 22:17)
264.
Radice d'Isai
(Isaia 11:10)
265.
Ramoscello del tronco d’Isai (Isaia 11:1)
266.
Rampollo di Davide (Apocalisse 5:5)
267.
Re dei Giudei (Matteo 27:11; Luca 23:38)
268.
Re dei re
(1 Timoteo 6:15,Apocalisse 19:16)
269.
Re dei secoli
(1
Timoteo 1:17)
270.
Re del regno celeste (Giovanni 18:36)
271.
Redentore nostro
(Isaia 41:14;43:14;44:6;63:16)
272.
Redentore tuo
(Isaia 49:26)
273.
Redenzione per noi
(1 Corinzi 1:30)
274.
Re di gloria
(Salmo 24:7)
275.
Re d'Israele (Giovanni 1:49,12:13)
276.
Re di un regno che non avrà mai fine (Luca 1:32)
277.
Re eterno
(1 Timoteo 1:17)
278.
Re immortale
(1 Timoteo 1:17)
279.
Re invisibile (1
Timoteo 1:17)
280.
Re sulla casa d’Israele (Luca 1:32)
281.
Ricco verso chi lo invoca (Romani 10:12)
282.
Rifugio di beatitudine (Salmo 2:12)
283.
Riscatto dalla maledizione della legge (Galati 3:13; 5:1)
284.
Risorto d'infra i morti
(2 Timoteo 2:8)
285.
Risurrezione (la) e la vita (Giovanni
11:25)
286.
Roccia (la)
(1 Corinzi10:4)
287.
Roccia d'inciampo (Romani
9:33)
288.
Roccia eterna
(Isaia 26:4)
289.
Rosa di Sharon (Cantico dei Cantici 2:1)
290.
Sacerdote come Melchisedec (unico e intrasmissibile) (Ebrei 7:24)
291.
Sacerdote elevato al di sopra dei cieli (Ebrei 7:26)
292.
Sacerdote immacolato (Ebrei 7:26)
293.
Sacerdote in eterno (Ebrei 5:6; 6:20; 7:17;7:24)
294.
Sacerdote innocente
(Ebrei 7:26)
295.
Sacerdote santo (Ebrei 7:26)
296.
Sacerdote separato dai peccatori (Ebrei 7:26)
297.
Sacrificio a Dio
(Efesini 5:2)
298.
Sacrificio (v.unico) per i nostri peccati (Ebrei 10:12)
299.
Salvatore (Atti 5:31; Tito 2:13 e altri)
300.
Salvatore (il) (1
Giovanni 4:14 e altri)
301.
Salvatore nostro
(2 Pietro 1:1)
302.
Salvatore del corpo (cioè della Chiesa) (Efesini 5:23,1:23)
303.
Salvatore del mondo (1
Giovanni 4:14)
304.
Salvatore Gesù Cristo (2
Pietro 2:20)
305.
Salvatore tuo (Isaia 49:26)
306.
Salvezza davanti a tutti i popoli (Luca 2:30)
307.
Salvezza dei peccatori (1
Timoteo 1:15)
308.
Salvezza di Dio (Atti 28:28)
309.
Sangue del patto (Matteo 26:28 e altri)
310.
Sangue di redenzione (Efesini 1:7)
311.
Sangue di riscatto (1 Pietro
1:19)
312.
Sangue giustificatore (Romani 5:9)
313.
Sangue purificatore (1
Giovanni 1:7)
314.
Santificazione per noi (1
Corinzi1:30)
315.
Santo (il) (Luca 1:35, Atti 3:14; 1
Giovanni 2:20)
316.
Santo di Dio (Marco 14:62; Luca 4:34; Giovanni 6:69)
317.
Santo d'Israele (Isaia 54:5; 37:23)
318.
Santo Servitore Tuo (di Dio) (Atti 4:27)
319.
Santuario e pietra d'inciampo (Isaia 8:14)
320.
Sapienza di Dio (1
Corinzi1:24,1:30)
321.
Sasso d'intoppo
(1 Pietro 2:7)
322.
Scettro d'Israele (Numeri 24:17)
323.
Secondo uomo (1
Corinzi 15:47)
324.
Seduto alla destra del trono della Maestà (Ebrei 8:1; Matteo 19:28)
325.
Seduto alla destra di Dio
(Marco 14:62; Luca 22:69)
326.
Segno di contraddizione
(Luca 2:34)
327.
Seme della donna (Genesi 3:15)
328.
Seminatore (il)
(Matteo 13:37)
329.
Signore (Giovanni 21:7; Romani 5:1; Salmo 102:25)
330.
Signore (il) (Filippesi 2:11 e altri)
331.
Signore che fa tutte le cose (Atti 15:17)
332.
Signore dei Signori (Apocalisse 19:16)
333.
Signore dei vivi e dei morti (Romani 14:9)
334.
Signore della gloria (1
Corinzi2:8)
335.
Signore del sabato (Matteo 12:8 e altri)
336.
Signore di Davide (Salmo 110:1,Atti2:34)
337.
Signore di tutti (Atti 10:36,Romani 10:12)
338.
Signore Gesù
(Atti 19:17)
339.
Signore mio (e Dio mio) (Giovanni 20:28)
340.
Signore nostro
(1 Pietro 1:3; 2 Tessalon. 2:1)
341.
Signore nostro e Dio nostro Padre
(2 Tessalonicesi 2:16-17)
342.
Sola nostra guida (Matteo 23:10)
343.
Sole della giustizia (Malachia 4:2)
344.
Solo Dio
(1 Timoteo 1:17)
345.
Solo mediatore fra Dio e gli uomini (1 Timoteo 2:5)
346.
Solo riscatto (Efesini 1:7)
347.
Sommo Pastore (1
Pietro 5:4)
348.
Sommo Sacerdote
(Ebrei 3:1,4:14)
349.
Sommo Sacerdote dei futuri beni (Ebrei 9:11)
350.
Sopra tutte le cose (Romani 9:5)
351.
Sovranamente innalzato da Dio (Filippesi 2:9)
352.
Spada a due tagli (Ebrei 4:12)
353.
Spada dello Spirito (Efesini 6:17)
354.
Speranza della gloria (Colossesi 1:27)
355.
Speranza d’Israele (Atti 28 20)
356.
Spirito d'adozione (Romani 8:15)
357.
Spirito della Grazia
(Ebrei 10:29)
358.
Spirito della Profezia (Apocalisse 19:10)
359.
Spirito vivificante (1
Corinzi15:45)
360.
Splendido diadema
(Isaia 28:5)
361.
Splendore della gloria di Dio (Ebrei 1:3)
362.
Sposo unico
(2 Corinzi11:2)
363.
Stella di Giacobbe
(Numeri 24:17)
364.
Stella mattutina
(Apocalisse 22:16; 2 Pietro 1:19)
365.
Strumento della salvezza (Isaia 49:6)
366.
Testata d'angolo (Luca 20:17; Zaccaria 10:4)
367.
Testimone dei popoli (Isaia 55:4)
368.
Testimone fedele
(Apocalisse 1:5)
369.
Ubbidiente fino alla morte (Filippesi 2:8)
370.
Ultimo Adamo
(1 Corinzi15:45)
371.
Unica offerta a Dio (Ebrei 10:14)
372.
Unica guida
(Matteo 23:10)
373.
Unico assunto in cielo (Giovanni 3:13)
374.
Unico buono (Marco 10:18; Luca 18:19)
375.
Unico Capo
(Efesini 1:10)
376.
Unico Corpo (Romani 12:5; 1 Corinzi 10:17;
12;12; 12:13)
377.
Unico Cristo
(1 Corinzi 12:12)
378.
Unico Dio (1
Timoteo 1:17; Efesini 4:6; Romani 3:30)
379.
Unico Dio da adorare ( Matteo 4:10; Luca 4:8)
380.
Unico fondamento
(1 Corinzi 3:11)
381.
Unico giudice (Giovanni 5:22)
382.
Unico maestro (Matteo 23:8)
383.
Unico mediatore fra Dio e l'uomo (1
Timoteo 2:5; Galati 3:19-20; Ebrei 9:25)
384.
Unico morto per tutti (2 Corinzi 5:14)
385.
Unico nome salvifico (Atti 4:12)
386.
Unico pane
(1 Corinzi 10:17)
387.
Unico Padre celeste (Matteo 23:9; Efesini 4:6)
388.
Unico Padrone (Giuda 1:4)
389.
Unico pane
(1 Corinzi 10:17)
390.
Unico Pastore (Giovanni 10:16)
391.
Unico perdonatore (Marco
2:7)
392.
Unico sacrificio
(Ebrei 10:12)
393.
Unico Salvatore (Isaia 43:11; 12:2)
394.
Unico Santo
(Apocalisse 4:4)
395.
Unico savio
(Romani 16:27)
396.
Unico Signore (Marco 12:29; 1 Corinzi 8:6; Giuda 1:4)
397.
Unico Sovrano (1
Timoteo 6:15)
398.
Unico Sposo
(2
Corinzi 11:2)
399.
Unico Sommo Sacerdote (Ebrei 7:24)
400.
Unico uomo Gesù Cristo (Romani 5:15)
401.
Unigenito Dio (Figlio) (Giovanni
1:18)
402.
Unigenito Figliuolo (o
Figlio) di Dio (Giovanni
1:18,3:18)
403.
Uno con Dio (Giovanni 17:11-12)
404.
Un solo Pastore (Giovanni 10:16)
405.
Unto al di sopra dei suoi compagni (Salmo 45:7)
406.
Unto dell’Eterno
(Salmo 2:2)
407.
Unto di Dio (v.Messia,Cristo, il Cristo) (Isaia 61:1,Luca 4:18)
408.
Unto da Dio di Spirito Santo e di potenza (Atti 10:38)
409.
Unto dell'Eterno
(Salmo 2:2)
410.
Uomo dei dolori
(Isaia 53:3)
411.
Venuto nel nome del Padre (Giovanni 5:43)
412.
Verace (il) (v.il Fedele) (Apocalisse
19:11)
413.
Vera Luce per ogni uomo (Giovanni 1:9)
414.
Vera vite
(Giovanni 15:1)
415.
Verbo (il) (v.Parola) (Giovanni 1:1)
416.
Verità (la)
(Giovanni 14:6)
417.
Vero cibo spirituale (Giovanni 6:55)
418.
Vero Dio (vedi "Dio") (1 Giovanni
5:20)
419.
Vero Liberatore
(Giovanni 8:36)
420.
Via (la)
(Giovanni 14:6)
421.
Via recente e vivente (Ebrei 10:20)
422.
Viscere di misericordia (Luca 1:78)
423.
Vita (la)
(Giovanni 14:6)
424.
Vita eterna (Giovanni
3:36 e altri)
425.
Vite di tanti tralci (Giovanni 15:5)
426.
Vivente (il)
(Apocalisse 1:18)
427.
Vivente per i secoli dei secoli (Apocalisse 1:18)
- La potenza della preghiera, di E.M. Bounds, Ed. Centro Biblico,
Casoria Napoli, 1988
- Cambiare il mondo con la preghiera, di Wesley L. Duewel, Ed. Centro Biblico,
Casoria Napoli, 1992
- Pregare con Gesù, di Paul Yonggi Cho, Ed. Uomini Nuovi, Marchirolo (VA), 1991
- La preghiera: la chiave del risveglio, di
Paul Yonggi Cho, Ed. Uomini
Nuovi, Marchirolo (VA), 1991
- Il segreto della felicità, di Billy Graham, Ed. Centro Biblico, Casoria Napoli, 1982
- Il digiuno voluto da Dio, di Arthur Wallis, Crociata del Libro Cristiano, Firenze, 1980
- Il Padre Nostro spiegato ai semplici laici,
di Martin Lutero, Ed. Claudiana,
Torre Pellice, 1957
- Solo per grazia, di Charles Haddon Spurgeon, Adimedia, Roma 1993
- Gesù di Nazaret: CHI È? di Arthur Wallis, Croc. d. Libro Crist.
Napoli 1984
- Vari aspetti della preghiera, di Pierre Combe, Il Messaggero Cristiano,
Valenza, 1990
- Quando i coreani pregano, di Kurt Koch, Ed. Uomini N., Marchirolo
1979
- La
Preghiera, di Joyce Huggett, Edizioni Patmos Perugia, 1995
- Invito alla preghiera, di Wim Malgo Edizioni
Chiamata di mezzanotte, Pfäffikon ZH, Svizz.1990
- Preghiere, di Karl Barth, Ed. Claudiana, Torre Pellice, 1987